Marino: "Voglio considerarlo un incidente di percorso"
"Nessuna giustificazione, chiediamo scusa". Ci mette la faccia Pierpaolo Marino, non si nasconde dietro alibi e non dissimula amarezza e preoccupazione dopo la sconfitta di Bergamo. Quella del Direttore Generale è una reprimenda che parte da lontano.
"In settimana avevo avuto sentori negativi. Evidentemente non abbiamo preparato bene mentalmente questa gara. Dalle parti mie si dice che chi si loda si imbroda. E noi ci siamo fatti imbrodare dalle lusinghe ed i complimenti. Oggi non era il Napoli che conosco io. E con questo non voglio assolutamente togliere i meriti all'Atalanta che ha dimostrato di esserci superiori, limitatamente a questa gara, e che ha meritato di vincere. Ma oggi abbiamo sbagliato tutto. Approccio alla gara, concentrazione, atteggiamento, sinanche i tacchetti erano sbagliati perché scivolavamo di continuo. Sin dall'ingresso in campo abbiamo subìto passivamente i colpi dell'Atalanta ed abbiamo barcollato senza reagire. Fino a crollare. Per questo oggi accettiamo qualsiasi critica e chiediamo scusa. Questa partita non va analizzata ma solo archiviata. Dovrà servirci come monito per ricordare a tutti che se non si va in campo con la necessaria umiltà si possono prendere sonore batoste. Persino l'Inter non può permettersi di sottovalutare le partite, figuriamoci noi che siamo una neo promossa. Voglio considerarlo un incidente di percorso perché non posso parametrarlo al buon campionato che stiamo facendo. Adesso guardiamo avanti ma prima bisogna fare una seria autocritica tutti, dal primo all'ultimo, dalla squadra fino ad arrivare ai magazzinieri".