N A P O L I

Buona la prima uscita stagionale del Napoli. Contro i dilettanti dello Jennersdorf gli azzurri hanno mostrato già una buona intesa nonostante i pochi giorni di preparazione.
Positivo anche l'inserimento dei nuovi acquisti.
Due gol di Denis e tre di Pià.

Napoli-Jennersdorf 10-0

Napoli primo tempo (3-5-2): Iezzo; Grava, Cannavaro, Contini; Maggio, Amodio (40' p.t. Pazienza), Blasi, Hamsik, Savini; Bogliacino, Denis

Risultato del primo tempo: Napoli-Jennersdorf 4-0
gol: 15' autogol di Willisits, 31' e 33' p.t. Denis, 44' p.t. Pazienza

La cronaca del primo tempo:
Al 3' la prima emozione con un palo pieno di Hamsik.
Al 15' autogol di Willisits dopo un'azione di Maggio.
Pregevole al 31' l'azione del raddoppio: lancio di Bogliacino, testa di Hamsik e tuffo vincente di Denis che segna di testa.
Appena due minuti dopo Bogliacino ruba palla e serve il centravanti argentino che infila il 3-0.
Al 44' Pazienza, entrato al posto di Amodio, firma il 4-0 su assist di Hamsik.


Napoli secondo tempo (3-5-2): Gianello; Santacroce, Rinaudo, Contini (32' s.t. Scalzone); Montervino, Pazienza, Gargano, Dalla Bona, Grava; Pià, De Zerbi

Risultato finale: Napoli-Jennersdorf 10-0
gol: 1' s.t. Pià, 5' s.t. De Zerbi, 14' s.t. Pià, 15' s.t. Gargano, 16' s.t. Dalla Bona, 30' s.t. Pià

La cronaca del secondo tempo:
Nella ripresa azzurri due volte in gol in cinque minuti.
Al 1' cross di Pazienza e colpo di testa di Pià.
Poco dopo bella punizione di De Zerbi a giro.
Il Napoli porta a 9 il bottino con altre tre reti nel giro di 180 secondi.
Al 14' De Zerbi per Pià che segna a porta vuota.
Poi al 15' assolo di Gargano che supera in dribbling anche il portiere.
Infine al 16' tocca a Dalla Bona incrementare il bottino azzurro.
Alla mezzora arriva anche il 10-0. Lo firma ancora Pià che realizza anche lui una tripletta.
Poco dopo il giovane Scalzone entra al posto di Contini.

Prima dell'amichevole sono state presentate le tre nuove maglie ufficiali della Diadora per la stagione 2008/09 di colore azzurro, rosso e blu.

Una rete con un acrobatico tuffo di testa, un’altra con un destro preciso dopo un dribbling. Si è presentato così German Denis. A suon di gol, la cosa che più gli piace e che gli riesce meglio.
“E’ l’obiettivo di tutti noi attaccanti”, dice con disarmante semplicità. “Quanti ne farò? Non saprei, speriamo tanti…”.

Speriamo. Ma intanto come è stato questo debutto contro lo Jennersdorf?
“Buono, mi sono trovato bene con i miei nuovi compagni. Certo, è ancora presto per fare bilanci. Siamo appena alla prima amichevole stagionale, ma l’impressione eè senza dubbio ottima. Ho visto una buona intesa e, gol a parte, mi sono arrivati tanti palloni da giocare e questo è positivo. Ieri ho raccontato anche alla mia famiglia in Argentina del mio esordio”.

Finora hai potuto misurarti contro i difensori del Napoli, ti sei fatto un’idea di come è il calcio in Italia ora rispetto alla tua precedente esperienza con il Cesena?
“Sei anni fa non ero ancora maturo come giocatore, e quindi non ancora pronto. Però in questi giorni che mi sono allenato con il Napoli ho potuto apprezzare la bravura dei difensori qui da voi. Sono molto forti, e per fare bene devo lavorare molto per essere sempre al top della condizione”.

Tre gol con la maglia del Cesena. Non molti, ma eri anche più giovane. Per questo ora parli di rivincita?
“Per me tornare in Italia e poter finalmente dimostrare il mio valore effettivamente è un po’ come una rivincita. Mi è sempre piaciuto giocare in Italia, ma soprattutto a Napoli. Sì, a Napoli perche’ in Argentina si parla molto di Napoli e del Napoli. Non vedo l’ora di cominciare e di giocare al San Paolo. Voglio vincere con questa maglia…”.

Sono 4000 i tifosi che hanno voluto rinnovare l'abbonamento sottoscritto l'anno scorso.

Il dato, relativo ai primi quattro giorni della campagana iniziata mercoledì scorso, è davvero incoraggiante se si pensa che dodici mesi fa nello stesso periodo, erano state 1500 le tessere sottoscritte.

Insomma, una proiezione importante per il Napoli, che anche se non lo dice, punta ad avere uno zoccolo duro di persone sempre presenti allo stadio, che si aggiri intorno alle 40.000 unità.

"La squadra mi ha sorpreso in positivo. Ha tenuto bene, con cuore e agonismo”.

Scende in campo Pierpaolo Marino. Dopo dieci giorni di ritiro il Direttore Generale rompe gli indugi e parla del suo Napoli. E per il gruppo azzurro sono parole di elogio.

Si comincia dall’amichevole contro l’Hajduk.
“Confesso una cosa, quando ho deciso di organizzare questa amichevole, per simulare un valido test per l’Intertoto, temevo di poter tornare da Spalato con una brutta figura. Del resto si trattava di giocare contro un avversario di caratura internazionale, già avanti come preparazione e con un pubblico molto caldo. Insomma temevo questo terribile banco di prova. Invece sono rimasto piacevolmente sorpreso. Ho visto un Napoli che ha tenuto bene il campo, con cuore e agonismo. Un gruppo che combatte e non si arrende mai anche quando non ha più energia nelle gambe, Insomma un buon test, valido anche per acquistare fiducia in se stessi”.

Tutti in campo i nuovi acquisti, un giudizio?
“Beh, non può che essere positivo. Su Maggio non c’è niente da scoprire. Ha disputato un gran campionato con la Sampdoria, e in questa prima parte di preparazione ha confermato tutto il bene che si dice di lui. Denis lo vedo finalmente da vicino dopo averlo visto e rivsito in centinaia di cassette e dvd. E’ impressionante come sia riuscito a inserirsi così bene nel gruppo in pochi giorni. Contro l’Hajduk, di fronte a una difesa scorbutica, ha fatto vedere il suo valore: si è procurato un rigore ed ha segnato un gol valido che invece gli è stato annullato. Bene anche Rinaudo, si è subito integrato e ha dato sicurezza a tutto il reparto”.

Tra una settimana è già Intertoto. Domani il Napoli saprà se dovrà affrontare Belgrado o Panionos. Preferenze?
“Ho fatto nove edizioni di Coppa Uefa, più ho vinto un Intertoto con l’Udinese. L’esperienza mi dice che quelli che sulla carta sembrano i più facili poi in campo possono diventare i più insidiosi. Vi dirò, non sono affatto curioso di sapere contro chi giochiamo. Io guardo in casa mia, e questo Napoli è superiore a tutte e due le avversarie”.

Questo il commento del Direttore Generale sul Panionios, prossima avversaria del Napoli in Intertoto.

"Era l'avversario che il presidente De Laurentiis non si augurava ed aveva ragione. Squadra esperta e smaliziata, fisica, che ha in attacco quel Choutos rapido e veloce che già conosciamo.

Sarà una gara insidiosa sul loro terreno, ma senza dubbio alla portata del Napoli. Comunque è già una vera e propria gara di Coppa Uefa."

Anche Eddy Reja aveva pronosticato il passaggio del turno dei greci.

"Avevo pronosticato che si sarebbe qualificato il Panionios.

E' una squadra tosta e grintosa, che in casa si fa rispettare. In Grecia sarà una gara difficile.

Oltretutto sono già al lavoro da un mese ed hanno due gare di Intertoto nelle gambe.

Comunque confido nel Napoli che saprà tirare fuori il meglio"

Marino è appena rien­trato da Atene dove aveva assistito in compagnia di Gigi Caffarelli a Panionios-OFK Belgrado.

Arri­va in compagnia del massaggiatore Carmando, in­crociato all’aeroporto di Vienna, reduce dal per­messo per lutto familiare.

Il diggì consegna una videocassetta della partita di Atene a Edy Reja, scam­bia qualche battuta con lui, poi si apparta con German Denis.

Piove a dirotto a Jennersdorf. Ed allora il direttore generale si presta ad una chiacchierata con i cronisti sotto la tettoia del bar adiacente gli spoglia­toi.

C’è anche un gruppo di tifosi che ascolta in religioso silenzio. « Non è un’intervista » , premette.

Ma Pier­paolo Marino regala una curiosità dietro l’altra. E replica a domande anche specifiche:« Cosa c’entra La­vezzi con la storia dei passaporti?

E’ comunitario dai tempi del Genoa. ( dal 2004, ndi). Nessuna preoccupa­zione, proprio nessuna.

Le sue origi­ni italiane sono più che certe. Denis, invece, l’ab­biamo preso come extracomunitario. E Cyterszpi­ler non è il procuratore di Lavezzi, bensì l’avv. Ros­setto ».

Ecco la prima curiosità sulla sfida di Atene:« Non mi ha riconosciuto nessuno. Ho acquistato il bi­glietto ed ho visto la partita.

Lo stadio somiglia a quello di Pescara. Ha una curva sola. E c’erano al­l’incirca quattromila spettatori.

Ottime le condi­zioni del terreno da gioco. I greci nettamente supe­riori ai serbi, troppo vulnerabili in difesa.

Il Panio­nios è squadra molto esperta che pratica un calcio antico ma presta il fianco alle ripartenze dell’av­versario. Il Napoli, però, deve giocare lì con gran­de umiltà e badare al migliore risultato per poi chiudere la pratica a Napoli. Abbiamo chiesto di anticipare al sabato e stiamo aspettando una ri­sposta dell’Uefa». Ottimista il braccio destro di De Laurentiis ma estremamente prudente:« Quando ero all’Udinese ho partecipato a ben dieci edizioni di Uefa. Cono­sco bene le insidie di questi appuntamenti. Una volta capitò di andare fuori dopo aver vinto in ca­sa del Salisburgo per uno a zero. Al ritorno ci fece­ro gol a tre minuti dalla fine. Il Panionios è una squadra fisica e tignosa. Hanno quel Choutos che è un tipo alla Bellucci, un esterno sinistro che spin­ge molto e un centrocampista di colore che fa gi­rare tanto il pallone. Reja oltre alla videocassetta della partita, possie­de già la relazione della gara di an­data ». Marino insiste su un tasto:« Formazione molto smaliziata e con giocatori di discreta esperien­za internazionale. Praticano un quattro-quattro-due classico. La ga­ra è stata correttissima. Ed il clima non mi è sembrato così proibitivo ». Si propone di parlarne con Reja in serata. Intanto Marino informa che fu proprio il Panionios a tirare un brutto scherzo all’Udinese tre anni fa quando lui era già a Napoli. « Mai abbassare la guardia nelle competi­zioni internazionali ». All’elenco dei ventuno calciatori ufficiali, il Napo­li è riuscito ad aggiungere Vitale che è un giovane formatosi nel vivaio ed ha presentato domanda per Paolo Cannavaro, anch’egli cresciuto nella società. Non si esclude la presenza di tifosi partenopei ad Atene. « Penso che qualcuno verrà », dice il diret­tore generale. Poi, rivela: « Per la gara di ritorno siamo in trattative con alcune tv a pagamento e le offerte sono diverse. Stiamo trattando. L’andata, invece, verrà diffusa da Conto Tv ». Nessuna novità sul fronte cessioni. Spiega Mari­no: « Ho incrociato Domizzi e lo trovato concentra­to sugli allenamenti. Siamo sempre in attesa di svi­luppi. Per lui, come per Savini ». Intanto, il Napoli sembra avere già la testa ai greci. Si muoverà sabato mattina dall’Austria con un charter. E Reja ne ha discusso con l’amico Fa­bio Capello nel corso di una telefonata. «Con i gre­ci, meglio tenere le antenne ben dritte », hanno con­venuto i due friulani, maestri nel conciliare il risul­tato con il gioco.

ROMA, 17 luglio - Andrea Russotto esprime tutta la sua felicità per l'approdo al Napoli:

«La maglia azzurra, il San Paolo, il calore dei tifosi....ancora non ci credo, sono al settimo cielo».

Il giocatore, in ritiro a Coverciano con l'Olimpica, rivela di aver aspettato con ansia la notizia:

«La trattativa col Napoli andava avanti or­mai da tempo e io tutti i giorni aspettavo una telefo­nata che mi ufficializzasse il trasferimento.

Quando questa telefonata l'ho final­mente ricevuta, non ho ca­pito più niente dalla gioia».

LA MODESTIA DEL GIOVANE TALENTO - «Finita l'avventura olimpica mi dedicherò com­pletamente alla causa del Napoli e spero di riuscire a dare il mio contri­buto alle fortune del Napo­li.

Fare qualche presenza per lasciare un segno con­creto. Il Napoli è una grande squa­dra ricca di campioni, viene da un ottimo cam­pionato e ha fatto acquisti importanti: più di dare una mano non posso chiedere».

Lavezzi, Maradona e Verdone. E Andrea Russotto che non sta nella pelle: «Ho già trovato l'accordo». Eh sì, il fantasista che il Napoli ha ingaggiato dal Bellinzona — in prestito oneroso con diritto di riscatto, riferisce la "Gazzetta dello Sport" — non vede l'ora di arrivare in città.

Per tre motivi: «Perché Napoli è un sogno. Perché essere il vice Lavezzi sarebbe stupendo. E perché voglio conoscere Verdone. Amo il cinema e lui è il mio idolo». Capito presidente De Laurentiis?

Salve, Napoli. Russotto si presenta così, con l'accento romano in bella mostra, il curriculum pieno di Nazionali giovanili e una voglia matta di vestire l'azzurro. Prospettiva accolta con un entusiasmo tale da smorzare l'inevitabile tensione delle convocazioni per i Giochi di Pechino.

Andrea, attualmente a Coverciano in ritiro con l'Olimpica di Casiraghi, è in attesa di notizie dal c.t.: «Se non dovessi fare parte dei 18 convocati non sarebbe un dramma: sono giovane, è stata comunque un'esperienza fantastica», dice il 20enne giocatore di Fonte Nuova, comune di 23.000 abitanti a 18 chilometri da Roma.

Per il Napoli, invece, la sua convocazione sarebbe un vanto e una beffa: Lavezzi e il suo vice all'Olimpiade. Che storia.

Lo fa sorridere, invece, l'idea dell'etichetta già appiccicata sull'armadietto: "Io il vice Lavezzi? Mi lusinga, sarebbe straordinario giocare al suo posto quando non c'è: lui, però, è un grande campione, ha dimostrato tanto e io niente». Somiglianze?

«Abbiamo caratteristiche abbastanza simili, siamo due brevilinei che amano puntare l'uomo». L'altezza è pressoché identica: 173 centimetri l'argentino, 174 Andrea. Che, poi, segna il primo gol:

«A chi m'ispiro? A Lavezzi». E nel cuore c'è Diego: «Ho conosciuto la storia del Napoli guardando i dvd di Maradona: li ho collezionati e guardati tutti. Il San Paolo è la più grande emozione per un calciatore. Spero proprio di non deludere il popolo azzurro».

Napoli Dei giocatori napoletani conosce Pià e Amodio, compagni al Treviso, e Santacroce, collega di Under 21: «Lo chiamerò per un po' di informazioni: Nocerino mi ha detto di andare a vivere a Posillipo, ma non so neanche dove sia. Ho visitato la Reggia di Caserta da piccolo, null'altro».

Diploma di ragioneria, una sorella di 25 anni, una madre casalinga, un cugino che milita nella Cisco Roma (Proietti) e un padre ex calciatore: «Ha giocato anche in Inghilterra. Oggi ha un bar ai Parioli».

Genitori importanti nella sua vita: ai tempi del vivaio della Lazio gli consigliarono il trasferimento in Svizzera, al Bellinzona, dopo un caso equivoco da lui stesso denunciato («Un dirigente mi disse che se non mi fossi legato alla Gea non avrei potuto avere una carriera importante », raccontò).

Le parentesi della Cisco e del Treviso, tra il 2005 e il 2007, lo hanno invece lanciato in orbita. «Aspettiamo la firma. Ma sono fiducioso».

Panionios: Kresic, Maniatis, Langamp, Majstorouic, Koutsopoulos, Skoufalis (34' st Delura), Nikolaou (12' st Sialmas), Makos, Kumordzi, Kiliaras (28' st Ribeiro), Choutos. A disp. Andriolas, Hetemaj, Goundoulakis, Tzavellas. All. Lienen.

Napoli: Iezzo, Rinaudo, Cannavaro, Contini, Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik (37' st Pazienza), Vitale, Bogliacino (29' st Pià), Denis. A disp. Gianello, Grava, Montervino, Dalla Bona, De Zerbi. All. Reja

Arbitro: Pereira Gomes (Por)
Marcatore: 31' pt Bogliacino
Note: espulso Rinaudo al 31' st per doppia ammonizione. Ammoniti Skoufalis, Kiliaras, Vitale, Makos. Spettatori 6000 circa di cui 500 provenienti da Napoli

Atene - Se Atene piange, Napoli ride. Gli azzurri vincono 1-0 il match di andata di Intertoto in Grecia con il Panionios e tengono alti i brividi di emozione in questo debutto europeo. In gol Bogliacino su splendida azione di Denis. Adesso ci sarà il ritorno al San Paolo sabato sera. Napoli già vibra



"Sono contentissimo per questa vittoria e per il mio gol". Da anni ormai è il protagonista silenzioso del Napoli. Non a caso, probabilmente, è stato lui a battezzare da match winner la stagione azzurra ed il debutto in Europa. Mariano Bogliacino ha firmato il successo importantissimo ad Atene ma come al solito mantiene il suo classico profilo sobrio.

"Abbiamo vinto fuori casa, speriamo sia di buon auspicio visto che l'anno scorso non abbiamo conquistato moltissimi punti fuori. Mi sento parte integrante di questo gruppo. Aspetto il mio momento e quando entro do sempre tutto. L'importante è farsi trovare pronti quando il mister mi chiama in causa".

Un avvio di stagione con l'emoticon del sorriso. "Sì, siamo tutti felici per questa vittoria: la squadra, il presidente, la Società, i tifosi. Felici perché appena 2 anni e mezzo fa eravamo in serie C e adesso siamo ad un passo dalla Uefa".

In Grecia si è visto anche il rombo del "Tanque". Con Denis c'è subito intesa. "Sì con German mi trovo bene. Dopo il gol l'ho ringraziato perchè il merito è suo: ha fatto un bell'assist, io ho solo spinto la palla in porta. La qualificazione non è ancora raggiunta ma con una settimana di lavoro in più nelle gambe e l'aiuto del nostro pubblico faremo una gran partita".

Di nome fa Diego come un suo connazionale di fama planetaria, di cognome Buonanotte. E' lui il prossimo obiettivo del Napoli. Un'operazione che sicuramente andrà in porto l'anno prossimo, ma che potrebbe concretizzarsi anche per questa stagione. Classe 1988, centrocampista di 1 metro e 60, Buonanotte è una delle stelle del River Plate, e in Argentina i paragoni con Messi si sprecano. Tanto che su di lui ci sono i maggiori club europei.

In attesa del suo debutto in Nazionale, il River gli ha allungato il contratto, ma c?è da aspettarsi che la prossima estate saluti il Sudamerica e approdi nel Vecchio Continente a suon di milioni. Per questo a Napoli hanno deciso di non aspettare, iniziando a studiare un contropiede.

Mancino, Buonanotte è un giocatore che fa della velocità e del dribbling le sue doti migliori. La sua statura gli permette cambi di direzione fulminanti, dando sfogo al suo ruolo di fantasista. I preparatori del suo club hanno iniziato un lavoro specifico per fargli guadagnare qualche chilo in modo da resistere ai contrasti dei difensori.

Il suo arrivo in Campania sarebbe l'ultimo colpo di un rafforzamento della squadra che ha scatenato l'entusiasmo dei tifosi partenopei. Assieme a Lavezzi e Denis andrebbe a completare un terzetto da sogno.

Un entusiasmo che non si vedeva proprio dai tempi di Maradona, quelli dello scudetto e della Coppa Uefa. E che per il primo allenamento di questa sera al San Paolo, a porte aperte, richiamerà ventimila persone (molte dlle quali si presenteranno già all'aeroporto di Capodichino), pronte ad abbracciare la squadra al rientro a casa dal ritiro in Austria.

Anche perché sabato ci si giocherà contro il Panionios l'ingresso in Uefa. Il paradiso, dopo aver vissuto l'inferno della serie C solo tre anni orsono.

Restando in ambito mercato, a Napoli hanno rimesso nel mirino anche il parmense Castellini, mentre da Brescia rimbalza la notizia che gli azzurri avrebbero prelevato il 22enne regista Zambrella. Quanto a Savini è quasi certa la partenza per la Grecia, destinazione Paok Salonicco.

"Facciamo molta attenzione a non sprecar nulla...". Pierpaolo Marino sceglie di far parlare l'esperienza ancor prima che il facile entusiasmo. Il Direttore Generale, che ha vissuto con la squadra il ritiro austriaco, sente odore di grande evento sabato al San Paolo ma tiene saldo il freno dell'euforia ad un passo dal primo traguardo stagionale.

Col Panionios il conto è ancora aperto nonostante il bel successo di Atene...

"Esatto. Vedrete che la gara di ritorno sarà ancora più dura di quella disputata in Grecia. Loro verranno a giocarsela con la mente più libera non avendo nulla da perdere. Noi, invece, abbiamo tanto da conquistare: manchiamo dall'Europa da 14 anni. Ho detto ai ragazzi di stare molto attenti affinchè non si sprechi quanto di buono è stato fatto nel match di andata. Siamo stati molto bravi sinora, abbiamo lavorato con scrupolo, attenzione ed il frutto della programmazione mirata si è vista ad Atene. Adesso però tocca a noi dimostrare di poter entrare nel novero prestigioso dei club di Uefa".

Sabato si annuncia il primo pienone della stagione al San Paolo...

"E devo dire che non mi meraviglia affatto. I tifosi sono la nostra fortuna e la nostra forza in più. Il San Paolo ha saputo sempre spingerci verso grosse imprese. Ed anche stavolta saprà darci la carica necessaria per andare avanti. D'altro canto il Napoli manca dai palcoscenici europei da troppo tempo. E sarebbe un ulteriore motivo di soddisfazione coronare questo primo ciclo azzurro entrando nei grandi nomi del calcio internazionale".

Qual è il bilancio dei 20 giorni in Austria?

"Buono. La squadra ha attuato un lavoro atipico ma mirato alle prime scadenze importanti. Questa per noi è una stagione che comincia presto e dovevamo farci trovare pronti subito. Direi che la programmazione è stata studiata bene con le due amichevoli di rilievo con Hajduk e Zalaegerszeg, scelte non a caso proprio per testare immediatamente la squadra con avversari di spessore. Per il resto Reja ed i preparatori atletici hanno minuziosamente messo a punto una tabella atletica che ha dato i suoi frutti proprio nella gara di Atene. Sinora sono davvero soddisfatto. Adesso dovremo continuare a far bene tornando nell'ambiente di casa nostra".

La prima serata da urlo del San Paolo! Il Napoli è stato accolto da circa 15.000 tifosi al ritorno sul proprio campo per il primo allenamento in città.

La Società, anche per dare modo ai tifosi di salutare la squadra appena rientrata dal ritiro austriaco, ha deciso di organizzare una amichevole a porte aperte nello stadio di Fuorigrotta. Ed il popolo napoletano ha risposto con un autentico bagno di folla per questo debutto stagionale, sia pur non ufficiale, "in casa".

Ovazione generale, cori ed incitamenti speciali soprattutto per i nuovi arrivati: Rinaudo, Maggio e Denis. Ma tutto il gruppo è stato festeggiato con un entusiasmo ed una gioia obiettivamente difficili da rintracciare altrove per un "semplice" test estivo in famiglia. Solo l'antipasto di ciò che saprà sfornare il San Paolo sabato sera per il match di ritorno di Intertoto con il Panionios.



Il Napoli ha poi giocato una amichevole con una squadra mista di giovani azzurrini classe '90-'91 terminata 11-1. Il primo tempo si è chiuso 7-1 con triplette di Hamsik e Denis, rete di Maggio e gol di Ammendola per i baby. Nella ripresa una gran botta di Dalla Bona ha riaperto le segnature, seguita da un rigore vincente di Domizzi.

Poi il San Paolo si è profuso in un altro grande urlo di giubilo per salutare il gol di Marcelo Zalayeta, il bomber uruguagio al suo rientro dopo il brutto infortunio al ginocchio. Chiusura di serata con la rete finale di Pià.

Il Napoli ha ufficializzato l'ingaggio di Andrea Russotto.

Il ventenne attaccante romano arriva dal Bellinzona con la formula del prestito con diritto di riscatto da parte del club azzurro.

Napoli - Panionios, amore e fantasia. La Napoli International gira il primo ciak stagionale al San Paolo ed è un successo europeo! Gli azzurri battono ancora 1-0 i greci e spalancano le porte della Coppa Uefa. La griffe è del Fanciullino, Marek Hamsik che festeggia così la vigilia del suo 21esimo compleanno. L'assist ancora una volta è di German Denis che dopo aver lanciato a rete Bogliacino all'andata adesso fornisce di testa l'acchito giusto allo slovacco. Grande festa dei 60.000 tifosi del San Paolo. E' la prima serata magica sotto le stelle di Napoli. Della Napoli International.



Questa la cronaca delle fasi salienti raccolta in tempo reale:

- Primo tempo -

10' - incursione di Vitale sulla sinistra, cross radente oer Denis che non ci arriva di un pelo, dietro c'è Hamsik che cerca il colpo sotto, bravo il portiere ad opporsi.
16' - Hamsik raccoglie una respinta della difesa, si aggiusta la palla con il sinistro e batte di destro: di poco fuori.
26' - Cannavaro fa sponda per Bogliacino in area: sinistro troppo schiacciato.
29' - Choutos trova spazio in una mischia in area: la sua girata colpisce il palo.
35' - bello spunto di Vitale sulla sinistra, cross per Hamsik che gira in acrobazia, il portiere devia in angolo.
38' - Bogliacino dai venti metri: sinistro di impatto che sfiora il palo.
46' - finisce il primo tempo: 0-0




-Secondo tempo -

10' - tra i greci esce Choutos ed entra Delura.
13' - entra Pià per Bogliacino.
14' - destro di Hamsik, blocca Kresic.
19' - gol del Napoli. Numero di Pià da sinistra in area, cross per Denis che di testa appoggia per l'inserimento di Hamsik: sinistro vincente: 1-0!
30' - entra Pazienza per Hamsik. Lo slovacco esce tra l'ovazione del San Paolo.
33' - Maggio va via bene sulla destra: cross teso per Pià che arriva in spaccata ma non c'entra lo specchio.
43' - C'è spazio anche per De Zerbi che rileva Denis
47' - Finisce 1-0! Il Napoli va ai preliminari di Coppa Uefa

"I ragazzi hanno giocato col cuore". Aurelio De Laurentiis si gode il suo Napoli "europeo". Il Presidente è raggiante.

"Non ho mai pensato negativo ma sempre e solo positivo. Stasera non potevamo perdere. La squadra ha messo in campo tutto quello che aveva per non deludere i 60.000 del San Paolo ed i milioni di tifosi azzurri sparsi nel mondo. C'era troppa voglia da parte di tutti di tornare in Europa e questa brama non poteva essere delusa. Sono stato molto contento della prestazione di Pià che con la sua vivacità ha dato una scossa alla gara. Mi dispiace per Bogliacino che si è fatto male: spero che ritorni presto perché è un elemento importantissimo per noi".

Poi una battuta sul calendario azzurro. "Beh effettivamente non è facile l'avvio ma non sarà facile neppure per gli altri. Non abbiamo ancora una condizione eccellente ma in questo mese che ci divide dall'inizio del campionato saremo in grado di competere con tutti".

Infine gli auguri ad Hamsik per il 21esimo compleanno. "Sono contento per lui e di quello che sta facendo al Napoli. Gli faccio gli auguri di tutto cuore e sono lieto che abbia festeggiato con un gol importantissimo"

Pierpaolo Marino tira una bella linea dritta tra passato e presente. Proiettandosi verso un futuro sempre più radioso.

"Io questa qualificazione la ritengo una cosa eccezionale che assume i contorni di impresa se gettiamo lo sguardo all'inizio della nostra avventura. Una impresa che è stata possibile grazie all'abnegazione di tutti i calciatori azzurri che si sono succeduti in questi anni. E' una vittoria che dedico al Presidente De Laurentiis per tutto ciò che ha fatto per Napoli. La nostra è stata una sfida kamikaze ma ce l'abbiamo fatta. Stanotte non dormirò pensando che tutto questo sia un bellissimo sogno".

"Altre due partite e potremmo essere tra le grandi d'Europa". Edy Reja guarda già avanti. Passata la sbornia di tensione ed emozione per questa grande serata internazionale al San Paolo, il tecnico adesso pregusta il cammino in Uefa.

"Che atmosfera, che spettacolo. E' stata una splendida vittoria davanti ad un pubblico che ci ha trascinato. Con uno stadio così la squadra dimentica tutte le difficoltà e dà il massimo di sè. Adesso ci manca un altro passo importante per poter entrare in Uefa. Se penso che potremmo giocare nella stessa competizione con Milan, Sampdoria, Udinese e club di levatura mondiale non posso che augurarmi di arrivare con questo Napoli ad un traguardo che tutti ci siamo prefissi da tempo. Stasera non era facile sbloccarci e siamo stati bene a non concedere quasi nulla. Abbiamo segnato un bellissimo gol. Su Hamsik ho davvero pochi aggettivi. E' un calciatore strepitoso, anzi approfitto per fargli i migliori auguri per il suo compleanno di domani. Ma sono rimasto entusiasta anche di Pià che con il suo ingresso ha dato una svolta alla gara".

Eccolo Inacio Pià. E' stato lui a dare il la all'azione da gol con un numero d'alta scuola. "Sì sono contentissimo, è stata una serata straordinaria. Ce la sto mettendo tutta per essere parte integrante di questo gruppo. Voglio dimostrare di essere all'altezza di poter giocare con la maglia del Napoli. Stasera mi dispiace solo per Bogliacino. Ha avuto un brutto infortunio e spero che torni presto"

Mariano Bogliacino verrà operato domani al piede sinistro. Il centrocampista uruguagio, accompagnato dal medico sociale del Napoli Dott. De Nicola, è stato visitato a Barcellona dal Professor Villarubia.

Bogliacino, che si è infortunato al piede sinistro durante il match di Intertoto con il Panionios al San Paolo, verrà operato proprio da Villarubia. L'intervento è lo stesso al quale si sottopose Mirko Savini tre anni fa. I tempi di recupero stimati sono di un paio di mesi.


Forza Boglia !!!

Il Napoli, che partirà dagli Ottavi di finale, è stato sorteggiato come testa di serie n.7 ed attende la vincente del match del quarto turno. Il Lecce, che entra proprio al quarto turno, attende la vincente dei primi tre turni nei quali ci sono squadre come Salernitana, Sassuolo, Avellino. Cesema Foggia, Cremonese, Reggiana.

Salvo sorprese sarà il Lecce, quindi, l'avversaria degli azzurri che sarà al San Paolo (gara unica) per gli Ottavi di finale. Ai quarti eventuale sfida con la Juventus, mentre la semifinale sarebbe con la vincente del gruppo guidato da Milan e Fiorentina. Nell'altra parte del tabellone la Roma è stata sorteggiata come testa di serie n.7 e quindi può affrontare subito l'Inter (testa di serie n.1) ai quarti.

parte il nuovo Napoli

Il centrocampista del Napoli, Mariano Bogliacino è stato operato oggi al piede sinistro. L'intervento, effettuato a Barcellona dal Professor Villarubia, è perfettamente riuscito.

TRA UN MESE LA RADIOGRAFIA - Bogliacino, che si è infortunato al metatarso durante il match di Intertoto con il Panionios al San Paolo, tra un mese farà la radiografia per verificare i tempi di recupero.

DOMANI SI TORNA AL LAVORO - Intanto la squadra, dopo la vittoria sul Panionios e la conseguente qualificazione ai preliminari di Coppa Uefa, ha goduto di alcuni giorni di riposo. Da domani riprende la preparazione

il Pocho è tornato, con medaglia

trophies, 25/08/2008 21.07:

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il Pocho è tornato, con medaglia

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Ma almeno una partita l'ha giocata!??!?!

sparco76, 26/08/2008 0.46:

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Ma almeno una partita l'ha giocata!??!?!

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se non giocava come li faceva 2 gol , strunz ?