ROMA, 12 maggio - Ivan Ezequiel Lavezzi e Diego Armando Maradona: presente e passato del Napoli insieme alla Partita del Cuore. Entrambi aderiscono alla gara di solidarietà di stasera all'Olimpico di Roma. La manifestazione raccoglie fondi benefici e che è giunta alla 17esima edizione. Per il Pocho sarà anche un'occasione per abbracciare Diego, tra gli ospiti più attesi della serata.
SIPARIETTO TOTTI-MARADONA AI MICROFONI RAI PRIMA DEL MATCH - Siparietto tra Francesco Totti e Diego Armando Maradona ai microfoni della Rai poco prima del fischio di inizio della Partita del Cuore, che vedrà protagonista in campo il Pibe de Oro, mentre il capitano della Roma (infortunato al ginocchio destro) dovrà restare a guardare. Ai microfoni della Rai, Totti si è soffermato sulla volata scudetto confermando quanto detto in mattinata, cioè: «Sicuramente vincerà l'Inter, è giusto così». Accanto a lui, però, c'era Maradona che, sulla scorta degli anni trascorsi a Napoli, ha immediatamente aggiunto: «Scaramantico...». Poi Totti, seduto in panchina mentre iniziava il match, ha elogiato Diego: «Lui è il calcio»
MARADONA ARRIVA ALL'ULTIMO MOMENTO - «Diego, hai visto che il Parma ha cacciato Cuper?». La domanda rimane appesa nell'aria, complice la ressa che, fra un cacciatore di autografi e l'altro, si scatena non appena Diego Maradona compare nella hall dell'hotel Aldovrandi di Roma, dopo essersi fatto attendere a lungo e aver quasi mandato nel panico gli organizzatori della 'Partita del Cuorè, che hanno atteso l'ex fuoriclasse del Napoli fino ad un'ora e un quarto dall'inizio dell'evento. Ma Diego è fatto così, arriva sempre in ritardo e anche stavolta non si smentisce. Alla fine parte verso lo stadio Olimpico su un Suv Mercedes 'incanalatò in un corteo di cinque auto e con due vigili in moto di scorta. Ma se le abitudini del grande argentino sono sempre le stesse il look è invece diverso: è quello di una persona magra e in perfetta forma, apparentemente più tonico, a parte lo sguardo un pò spento, anche dei tempi in cui giocava. Si spiega così la frase che mormora dopo aver detto «lasciami in pace, mi hai fatto una testa così» ad un ammiratore napoletano troppo invadente: «stasera resto in campo per 90 minuti».
MINÀ, BAGNI, CARMANDO: TUTTI GLI AMICI ACCORSI DA DIEGO - Maradona è arrivato a Roma alle 18.30, assieme alla giovane fidanzata Veronica Ojeda, all'inseparabile amico Salvatore Bagni, che lo ha ospitato in questi giorni, e a tutta la 'cortè degli amici di quest'ultimo. In più ne erano arrivati altri da Napoli, primo fra tutti il massaggiatore Salvatore Carmando («e come potrei mancare quando c'è Diego?»). Non poteva mancare Lavezzi, il campione argentino del Napoli di oggi, dove cerca di continuare una tradizione, e intanto si emoziona per l'incontro con il suo mito. L'albergo è quello che ospita la nazionale cantanti, ma quando Diego scende dalla camera 331 dopo essersi fatto tagliare i capelli dal barbiere arrivato anche lui dalla Campania, Gianni Morandi, Claudio Baglioni, Marco Masini e gli altri sono andati via da un pezzo, caricati sul bus della loro selezione. Ad attendere Maradona è rimasto l'amico di sempre Gianni Minà, con il quale c'è poi un lungo abbraccio, ed è arrivato anche un suo vecchio avversario, il Principe della Roma Giuseppe Giannini, che ha con sè una maglia n. 10 dell'ex Pibe de Oro da far autografare: «è la mia, ce la scambiammo in una Roma-Napoli». Voglia di parlare di calcio per ora Maradona non ne ha, «perchè - fa sapere tramite l'amico Bagni - è qui per una partita benefica» Certo però che quel dubbio su Cuper rimane, assieme a quello su chi vincerà lo scudetto. Ma per l'argentino stasera non è tempo di pronostici, Inter e Roma possono attendere, e così pure quei napoletani che lo hanno adorato e adesso si accontenterebbero di sapere dal loro idolo se il Napoli di oggi aggancerà l'Europa.