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N A P O L I

Ultimo Aggiornamento: 10/05/2010 10:05
26/08/2008 14:33
 
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Re: Re: Re:
trophies, 26/08/2008 13.04:



se non giocava come li faceva 2 gol , strunz ? [SM=x1272117]






[SM=x1572479] permalosA! [SM=x1543720]
31/08/2008 20:21
 
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O' rapace
Roma-Napoli 1-1



Roma: Doni, Cicinho (19' st Menez), Juan, Mexes, Riise (26' st Tonetto), De Rossi, Pizarro, Cassetti, Aquilani, Baptista (36' st Okaka), Vucinic. A disp. Artur, Panucci, Loria, Brighi. All. Spalletti

Napoli: Iezzo, Santacroce, Cannavaro, Contini, Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik (31' st Pazienza), Vitale (22' st Rinaudo), Lavezzi, Denis (39' st Zalayeta). A disp. Navarro, Grava, Montervino, Pià. All. Reja

Arbitro: Rizzoli di Bologna
Marcatori: 29' pt Aquilani (R), 10' st Hamsik (N)
Note: espulso Santacroce (N) al 9' st per doppia ammonizione. Ammoniti Vitale, De Rossi, Aquilani. Recuperi 2+6.



Roma - Dieci leoni ruggiscono nel Colosseo. Il Napoli scatena l'inferno nella terra del Gladiatore, rimonta in inferiorità numerica e mette alla Roma il pollice verso. Il Marek azzurro inonda la Capitale. Finisce 1-1 con uno splendido gol di Hamsik. Il Fanciullino ribalta l'Olimpico con una rovesciata volante che in tempi olimpici meriterebbe un 10 alla Nadia Comaneci. E nel finale Lavezzi si prende la scena sfiorando il colpo ferale. Non si è mai spezzato il filo con la scorsa stagione. In un tempo solo il Napoli ha messo in fibrillazione i cuori impavidi. Roma avanti con un gol di Aquilani e azzurri a rincorrere con un'ultima curva degna di Usain Bolt. Prima l'espulsione di Santacroce in avvio del secondo tempo, poi il pareggio di Hamsik ed il finale in crescendo rossiniano che ha messo i brividi all'Olimpico. Come l'anno scorso, ancora un pareggio in esaltante rimonta. Dieci leoni annichiliscono la terra del Gladiatore. In alto i cuori azzurri. Il Colosseo chiude l'Arena. L'inferno si scatena 200 chilometri più a Sud.



Il primo tiro è del Napoli: al 17' bel cross tagliato di Vitale e Mexes per anticipare Denis gira nella sua porta, Doni ci mette una pezza. Al 22' destro di Hamsik ed ancora Doni para a terra. Al 29' passa la Roma: De Rossi pesca Aquilani in area, stop e destro nell'angolo, 1-0. Al 36' cross teso di Maggio e stacco di Denis, alto. Al 43' Vucinic trova un corridoio a sinistra in area ed è bravo Iezzo che gli chiude lo specchio. Al 46' botta di Aquiliani e gran parata di Iezzo. Finisce il primo tempo 1-0.



Nel secondo il Napoli diventa un gigante. Gargano sfiora l'incrocio su punizione. Al 50' sinistro di Denis a fil di palo. Al 51' magico Lavezzi che si beve mezza difesa in doppio dribbling e chiude in diagonale di un soffio fuori. Al 53' incredibile Napoli: cross di Gargano e Hamsik al volo gira benissimo, palla che attraversa lo specchio e finisce fuori. Clamoroso e poco augurevole. Tanto che sull'azione seguente Santacroce (eccellente sino a quel momento) viene espulso per doppia ammonizione per fallo su Vucinic. Sembra destino. Ed invece il Napoli è artefice della propria sorte. E della rimonta. Angolo di Gargano, torre di Denis, testa di Hamsik, traversa, la palla rientra in campo ed il Fanciullino si avvita nel cielo per la fantastica rovesciata dell'1-1. Il resto è battaglia. Il Napoli sfiora il colpo grosso due volte con Lavezzi. E' bravo Doni a chiudere lo specchio al Pocho due volte. Poi è Iezzo che ferma Menez all'ultimo assalto. Finisce 1-1. Che Napoli e che impresa. Dieci leoni ruggiscono nella terra del Gladiatore!


31/08/2008 20:22
 
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"Un Napoli forte e gagliardo come piace e me e come piace ai tifosi". Contento, orgoglioso, soddisfatto. Aurelio De Laurentiis esce con fiero cipiglio dall'Olimpico. Il Napoli ha mostrato lo spirito guerriero tenendo testa alla Roma...

"Veramente bravi, bravi tutti. Guardando il carattere, la personalità e l'attaccamento di questa squadra io sono sempre più innamorato dei colori azzurri, così come tutti i tifosi. Oggi abbiamo dimostrato freschezza e lucidità, non abbiamo mai mollato ed abbiamo giocato con maturità rimontando una partita complicata contro una grande squadra quale è la Roma. Nel primo tempo loro potevano fare quanche gol in più ma nel secondo potevamo farne altri anche noi. Il pareggio è giusto ed è ampiamente meritato da parte nostra perché abbiamo mostrato grande organizzazione di manovra nella ripresa".

"Complimenti a Lavezzi - prosegue il Presidente - che è appena rientrato dalle Olimpiadi e già ha mostrato di andare d'amore e d'accordo con Denis. Si trovano a meraviglia e formano una grande propedeucità al gol. Bravissimo Hamsik che ha segnato una rete bellissima, bravo Denis, bravo Gargano, bravo Iezzo che ha salvato in un paio di occasioni. Ma bravi davvero tutti. Abbiamo una rosa competitiva che potrà fare bene, ne sono certo, su tutti e tre i fronti: campionato, Coppa Uefa e Coppa Italia".
31/08/2008 20:23
 
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"Era il regalo che desideravo". Pierpaolo Marino, che ieri ha festeggiato il suo compleanno proprio alla viglia dell'inizio dell'avventura campionato, commenta la rimonta dell'Olimpico non tanto in chiave risultato quanto in ottica carattere e personalità. In dieci uomi il Napoli ha saputo mettere all'angolo la Roma. Insomma non si è mai interrotto il filo luminoso della scorsa stagione.

"Sì, devo dire che questa squadra non finisce mai di stupire. Giocare oggi qui in un ambiente da brividi anche per la grande espressione di amore verso la memoria del Presidente Sensi, non era facile. Soprattutto poi per come è partita la Roma con grande voglia di vincere. Poi però siamo venuti fuori noi e sinceramente nel secondo tempo non ce n'è stato per la Roma. Abbiamo pareggiato ed abbiamo messo l'uomo davanti alla porta per almeno tre volte. Se questa non è grande espressione di gioco, con una grande squadra di fronte che si e no ti lascia un paio di occasioni, allora non so proprio cosa potevamo fare di più. Io credo che questo gruppo abbia poco da migliorare e sia già vicino ad un ottimo standard tecnico e qualititivo".

"Probabilmente - prosegue il Direttore Generale - ha comesso una ingenuità Santacroce sull'espulsione ma fin lì era stato ineccepibile e bravissimo. Il gol è stato un gioiello di Hamsik ma ancora una volta Denis ci ha messo lo zampino. Questo è un ragazzo di grande valore e lo ha dimostrato fornendo un altro assist fondamentale. Insomma siamo davvero soddisfatti. Adesso utilizzeremo questa sosta per recuperare magari qualche infortunato. Ma devo dire che siamo contenti e che meglio di così come gioco e carattere è difficile poter chiedere".


31/08/2008 20:23
 
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Tra i migliori in campo c'è Walter Gargano. Quando è salito il suo rendimento il Napoli si è trasformato. L'argentino è soddisfatto. "Sì, è stata davvero una grande partita. Noi nel secondo tempo siamo stati straordinari nonostante fossimo in dieci. Dopo un inizio bloccato ed il loro gol, ci siamo riorganizzati bene ed abbiamo messo la Roma in grossa difficoltà. Tutti hanno giocato bene soprattutto nella ripresa ed io stesso mi sono espresso meglio grazie all'aiuto dei miei compagni. Una bella rimonta ed una giornata importante per noi".
31/08/2008 20:23
 
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"Sono soddisfatto ma potevamo anche vincere". Allegro ma non troppo la sintesi dell'umore di Edy Reja che dopo aver visto il Napoli rimontare ha anche assaporato il gusto di una possibile vittoria. La palla del ko è rimasta nelle corde degli azzurri, ma sotto il profilo della prestazione resta una partita da contorni esaltanti.

"Sì, d'accordo, la Roma è partita meglio e forse noi siamo stati un po' contratti in avvio ma poi ci siamo riassestai e nel secondo tempo abbiamo giocato a memoria. Potevamo segnare almeno 3 volte. Abbiamo creato occasioni con Denis, Hamsik, Lavezzi e con un po' di miglior sorte potevamo anche fare nostra la partita. Ma bene così. E' un risultato positivo che abbiamo voluto con tutte le forze. Certo il carattere e la personalità sono importanti ma senza qualità non si fanno risultati contro squadre importanti come la Roma. Adesso dobbiamo proseguire così, siamo solo all'avvio. Ma questo inizio è certamente confortante".
01/09/2008 23:16
 
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Lo sfogo di Domizi
Alla fine ce l'ha fatta. Maurizio Domizzi lascia il Napoli per approdare all'Udinese. Il difensore aveva pubblicamente chiesto alla società partenopea di essere ceduto per motivi personali, provocando la rabbia dei sostenitori azzurri che lo hanno preso di mira con fischi e insulti: "Su di me ci sono stati sospetti insostenibili - ha detto - Questa vicenda ha messo a repentaglio con calunnie e infamità la stabilità mia e della mia famiglia".
Da qualche mese la situazione si era fatta pesante, tanto che già a gennaio aveva chiesto di andare via. Il clima era diventato insostenibile: le indiscrezioni sul suo conto minavano da vicino la sua sfera personale e familiare. "La mia esperienza a Napoli non è andata come mi auguravo - ha detto Domizzi, che ora ricomincia nell'Udinese - Su di me ci sono stati sospetti insostenibili. Ci sono state delle complicazioni non dovute alla mia volontà".
Il difensore romano accusa poi il suo ormai ex club di essere averlo lasciato solo e di aver nascosto il suo problema: "Non ho visto e sentito nessuno che difendesse l'uomo e il patrimonio della società - ha proseguito - La faccia ce l'ho messa io, da solo. Oggi è la prima volta che parlo chiaramente di questa vicenda solo perché non mi hanno mai permesso di farlo prima. Sfido chiunque abbia una famiglia e dei figli a non agire come ho fatto in presenza di calunnie come quelle di cui sono stato oggetto".


Qualcuno sa qualche particolare di questa vicenda?
03/09/2008 17:35
 
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Re: Lo sfogo di Domizi
sparco76, 01/09/2008 23.16:




Qualcuno sa qualche particolare di questa vicenda?



pare che Iezzo si sia trombato la moglie [SM=x1543717]


03/09/2008 18:35
 
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Re: Re: Lo sfogo di Domizi
trophies, 03/09/2008 17.35:



pare che Iezzo si sia trombato la moglie [SM=x1543717]





E te pareva! [SM=x1543715]


03/09/2008 18:48
 
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NAPOLI, 3 settembre - Sbagliato chiudere il San Paolo, sbagliato colpire insieme ai delinquenti anche i tifosi sani.

Aurelio De Laurentiis prende posizione dopo le decisioni assunte dal Viminale contro il tifo violento e chiede allo Stato di intervenire.

«Tra i tifosi che creano violenze, che poi rappresentano al massimo lo 0,5% del totale, ci sono degli infiltrati - ha detto il presidente del Napoli -

Anche per questo è assurdo decidere di chiudere il San Paolo. Lo Stato deve difendere piuttosto le società e i tifosi sani.

Se il calcio è questi mi potrei anche stancare».
07/09/2008 15:52
 
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Altra inchiesta della Gazzetta dello Sport, che dopo quella riguardante il monte ingaggi di ciascuna Società di Serie A,

ha oggi pubblicato uno studio secondo il quale il Napoli, sommando la stagione scorsa a quella attuale, ha speso la bellezza di 67,9 milioni di euro.

Una cifra certamente importante, che viene immediatamente dopo quella sborsata dall'Inter: i nerazzurri hanno investito sul mercato ben 73,1 milioni di euro.

Al terzo posto, subito dietro gli azzurri, c'è la Juventus, con 67 milioni di euro investiti.

Al quarto posto il Genoa (46,4 milioni di euro), al quinto la Roma (40,8 milioni di euro) al sesto la Fiorentina (39,9 milioni di euro),

al settimo al Torino (23,9 milioni di euro) e solo all'ottavo posto il Milan (19, 4 milioni di euro).

Questa classifica è stata stilata sulla base del saldo acquisti-cessioni di ciascuna società.

08/09/2008 17:40
 
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ROMA, 8 settembre - Stangata del giudice sportivo al Napoli: dopo le intemperanze accadute in occasione di Roma-Napoli, è arrivata una dura sanzione. Chiuse, infatti, le due curve del San Paolo fino al 31 ottobre e 10.000 euro di multa alla società. Il giudice sottolinea "l'evidente attribuibilità, in via esclusiva, delle violenze commesse a ben noti gruppuscoli facinorosi annidati nel mondo del 'tifo organizzatò" e quindi ha deciso la chiusura "di quei settori dello stadio partenopeo ove abitualmente si collocano questi protagonisti di intollerabili azioni deliquenziali". Il Napoli dovrà quindi giocare con le curve A e B chiuse le partite interne contro Fiorentina (14/9), Palermo (24/9), Juventus (19/10) e Reggina (29/10).E domani si riunisce l'Osservatorio che dovrà prendere una decisione sulla vendita dei biglietti di Napoli-Fiorentina, per il momento sospesa.

DE LAURENTIIS - Tanta rabbia. E una gran voglia di lasciare perdere il calcio. Così Aurelio De Laurentiis ha reagito alla sentenza del giudice sportivo, che ha chiuso le curve del San Paolo fino al 31 ottobre per i gravi incidenti scoppiati in occasioni di Roma-Napoli. «Ora basta», ha confidato deluso e arrabbiato il presidente azzurro alla redazione di Radio Marte, la radio ufficiale del Napoli. Quindi ha fatto sapere di essere pronto a mollare tutto. Del resto l'aveva già detto la scorsa settimana di ritenere «condivisibile bloccare le trasferte di persone non credibili come tifosi veri», ma che fosse ingiusto «penalizzare uno stadio come il San Paolo in cui il 99% dei tifosi è sano» e quindi «non deve e non può pagare per la violenza di quattro facinorosi che non hanno nulla da condividere con il calcio».

Grazie Tosel, non potendo arrestare i colpevoli, pagano tutti, mi sembra giusto, mi chiedao a cosa servano i biglietti e gli abbonamenti nominativi [SM=x1543715]
08/09/2008 17:58
 
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"La sentenza è ingiusta, inappropriata e non aiuta a risolvere il problema della violenza negli stadi. Inoltre, la norma sulla responsabilità oggettiva delle società va radicalmente riformata perché espone le società calcistiche ai ricatti della cosiddetta "tifoseria organizzata"". Così Domenico Latino, noto avvocato milanese esperto di diritto sportivo, esprime le sue critiche a "il pallone in confusione" riguardo alla sentenza del Giudice sportivo Giampaolo Tosel, che ha stabilito la chiusura delle curve dello stadio San Paolo dopo i disordini della partita Roma-Napoli. Latino aggiunge che «è umanamente e moralmente comprensibile lo sfogo del presidente Aurelio De Laurentiis di voler lasciare il mondo del calcio». Il legale preannuncia che oltre al danno della sentenza della giustizia sportiva, il Napoli potrebbe subire anche la beffa dei ricorsi degli abbonati: proprio poco fa è stata diffusa la notizia che, Carlo Cincotti, avvocato partenopeo sottoscrittore di un abbonamento in curva B, ha annunciato ricorso al Tar.

Avvocato cosa accade con questo provvedimento di chiusura delle curve all'impianto di Fuorigrotta?
"Ho letto poco fa la sentenza e se ne deduce che gli ultrà irrispettosi del vivere civile e fomentatori di violenza si potranno tranquillamente annidare nelle altre parti aperte dello stadio San Paolo. Il giudice sportivo ha penalizzato in modo eccessivo la società, senza poter ottenere l'effetto preventivo di cui parla".
Questa sentenza è figlia della responsabilità oggettiva?
"Ormai questa disposizione è completamente anacronistica. Paradossalmente questa norma avrebbe dovuto essere un deterrente: invece, la persistenza di fatti di violenza la fa diventare inutile e nociva. Andrebbe rivista poiché alcune frange di tifosi, che probabilmente non lo sono poiché sono forse delinquenti comuni, con i loro atti violenti potrebbero alzare il tiro per ricattare le società".
Può spiegarsi meglio?
"Questi facinorosi potrebbero dire alle società: visto che sei sotto scacco delle penalizzazioni sportive, o ci date ciò che vogliamo oppure rincariamo le azioni violente. Per questo motivo, la norma è paradossalmente pericolosa perché potrebbe mettere ancora più in difficoltà le società. Queste ultime non possono impedire scontri e tafferugli che iniziano fuori dello stadio, com'è successo nella domenica di Roma – Napoli nelle stazioni di Napoli Centrale e Roma Termini: i club non hanno poteri di intervento nell'ordine pubblico e non è loro compito gestirlo".
Sarebbe più opportuno stabilire lo svolgimento di una gara a porte chiuse?
"Sarebbe più logica, poiché gli stadi sono eventualmente i luoghi dove si possono maggiormente commettere atti di violenza. Di conseguenza, si impedisce a tutto il pubblico complessivamente di entrare allo stadio e ai tifosi scalmanati di creare disordini. Ma se, come nel caso del Napoli, si chiude soltanto una parte dello stadio, si spingono i delinquenti a dirigersi verso i distinti e le curve per agire indisturbati: è un'assurdità".
Si corre anche il rischio che, con la chiusura delle curve, gli abbonati si rivalgano sulla società?
"Certo, lo potranno fare. In questo caso scatta la responsabilità oggettiva piena: il Napoli ha venduto un servizio che, per problemi della società, il tifoso non può usufruirne. Quindi, quest'ultimo può chiedere il rimborso. Anche questo è un altro aspetto paradossale della sentenza del Giudice sportivo: oltre a penalizzare la società, diminuendo la capienza del San Paolo e la possibilità di vendere biglietti, non si dà la possibilità agli abbonati che si comportano correttamente di poter vedere lo spettacolo calcistico".
Dunque, oltre al danno anche la beffa?
"Esatto".
Adesso l'Osservatorio delle manifestazioni sportive potrebbe ancora infierire sul Napoli?
"Dopo il divieto di trasferta dei tifosi napoletani, l'organismo del Viminale, che è competente solo per le questioni di ordine pubblico, potrebbe impedire ai sostenitori ospiti di venire al San Paolo. Potrebbe quindi accadere che il Napoli giocherà in casa solo davanti ai propri tifosi, ma quando gioca fuori di non avere il loro sostegno".
Dopo la sentenza, ha ragione De Laurentiis a mollare tutto?
"E' molto comprensibile poiché da un lato c'è una frangia di tifosi che vuole fare di tutto per far precipitare Napoli e il Napoli nei problemi. Va detto che la parte di tifoseria corretta che non denuncia quelli facinorosi per metterli in condizione di non nuocere. Inoltre, il sistema dell'ordine pubblico e quello della giustizia sportiva sono totalmente inadeguati: sembra che vogliano gettare le colpe unicamente contro la città e la sua squadra. Ciò è ingiusto: Napoli ha i suoi problemi, ma sotto l'aspetto della violenza presenta gli stessi problemi di Milano, Torino, Firenze e Roma e di altre piazze calcistiche".
Cosa bisognerebbe fare?
"Queste frange di esagitati dovrebbero essere individuati, come accade in Inghilterra, e collocati sin dal sabato sera in un luogo dove siano messi in condizioni di non nuocere fino al lunedì mattina. In modo tale che la domenica non possano andare negli stadi per sfasciare tutto".
09/09/2008 00:31
 
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Viviamo in un Paese assurdo in cui la Polizia individua i colpevoli ed i Giudici li mandavano fuori. Poi lo Stato chiude le curve penalizzando i tifosi veri e il Napoli che si ritrova ad avere una consistente riduzione degli incassi e con ogni probabilità, anche a rimborsare gli abbonati. Le società di calcio non devono fare ordine pubblico, quello è un compito che spetta allo Stato. Poi è vero che talvolta c'è dell' omertà nelle società di calcio. Però se io sono un presidente, sono un milionario e ho famiglia, già che spendo una montagna di soldi chi cazzo me lo fa fare di andare anche a vivere sotto scorta? I delinquenti devono stare in galera e ci deve pensare lo Stato, non De Laurentiis. Visto che il problema non si risolve e la corda è stata tirata anche troppo meglio che si sciolgano tutti i gruppi ultrà. Tanto se devono muovere le mani possono farlo tranquillamente in mezzo a una campagna ed ammazzarsi tra loro quando vogliono come fanno in Olanda.

[Modificato da El Tr3n 09/09/2008 00:33]
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"Mama mama, me dijeron puta barata!"
"Mi amor, cobra mas caro!"
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09/09/2008 09:07
 
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Re:
El Tr3n, 09/09/2008 0.31:

Viviamo in un Paese assurdo in cui la Polizia individua i colpevoli ed i Giudici li mandavano fuori. Poi lo Stato chiude le curve penalizzando i tifosi veri e il Napoli che si ritrova ad avere una consistente riduzione degli incassi e con ogni probabilità, anche a rimborsare gli abbonati. Le società di calcio non devono fare ordine pubblico, quello è un compito che spetta allo Stato. Poi è vero che talvolta c'è dell' omertà nelle società di calcio. Però se io sono un presidente, sono un milionario e ho famiglia, già che spendo una montagna di soldi chi cazzo me lo fa fare di andare anche a vivere sotto scorta? I delinquenti devono stare in galera e ci deve pensare lo Stato, non De Laurentiis. Visto che il problema non si risolve e la corda è stata tirata anche troppo meglio che si sciolgano tutti i gruppi ultrà. Tanto se devono muovere le mani possono farlo tranquillamente in mezzo a una campagna ed ammazzarsi tra loro quando vogliono come fanno in Olanda.




il Napoli ha denunciato, tempo fa, alcuni capi ultrà per estorsione, c'è una causa in corso


09/09/2008 10:08
 
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Benissimo, a maggior ragione il Napoli non può ritenersi responsabile di certi comportamenti.

Tu sai come fanno no? O ci fate entrare gratis o andiamo fare danni e vi facciamo chiudere lo stadio.

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"Mama mama, me dijeron puta barata!"
"Mi amor, cobra mas caro!"
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10/09/2008 19:26
 
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"Disagi e incidenti provocati intenzionalmente?"

Il caporedattore del "Ballesterer FM Radio" Reinhard Krennhuber era in viaggio con gli ultras del Napoli verso Roma e concede allo standard.at un'intervista raccontando di scene assurde. Un'altra versione dei fatti.


I media raccontano di come atti di violenza all'inizio del campionato di serie A abbiano di nuovo danneggiato l’immagine del calcio italiano.
Da fonti di agenzia di stampa si apprende di come 1500 Ultras Napoletani abbiano assaltato un treno alla stazione di Napoli costringendo a scendere 300 passeggeri.
Inoltre avrebbero ferito quattro controllori di Trenitalia e danneggiato e saccheggiato le carrozze.
All'arrivo a Roma Termini avrebbero acceso bombe carta e usato gas lacrimogeni mentre erano scortati dalle forze dell’ordine ai bus verso lo stadio.
Trenitalia parla di danni attorno ai 500.000 Euro.

Reinhard Krennhuber, caporedattore della rivista calcistica "Ballesterer fm", accompagnato dal collega Jakob Rosenberg, ha viaggiato insieme agli Ultras Napoletani in trasferta verso Roma e prende posizione in un' intervista al derStandard.at sui fatti accaduti.
"Ballesterer fm" ne parlerà in un articolo che uscirà il 7 ottobre sulla crisi nel calcio italiano, raccontando in particolare i fatti della partita Roma – Napoli.

derStandard.at:
Lei e stato un testimone oculare dei fatti successi alla stazione di Napoli, ci racconta cosa in realtà è successo?

Krennhuber:
Innanzitutto non si può assolutamente parlare di Ultras Napoletani che abbiano minacciato e fatto scendere dal treno 300 passeggeri, poi degli attacchi ai controllori di Trenitalia non ne abbiamo preso atto.
Il treno sarebbe dovuto partire alle 09:24. Poco dopo le 11 i dipendenti di Trenitalia sono passati sui treni per consigliare ai passeggeri non tifosi del napoli e senza intenzione di andare a Roma di lasciare il treno e di prenderne un altro, cosa che hanno fatto tutti.
Alla fine si parte alle 12:30 in un treno strapieno e sovraffollato.
All’arrivo a Roma la partita era già iniziata; siamo entrati all' Olimpico al 52° minuto di gioco, una vergogna pensando che la maggior parte degli ultras aveva pagato sia il biglietto del treno che il biglietto di entrata all'Olimpico per 28 Euro.
Abbiamo assistito alla demolizione dei bagni ma non si arriverebbe comunque mai alla cifra che Trenitalia ha comunicato ufficialmente, e poi qualcuno mi dica cosa ci sarebbe da saccheggiare in un treno...il tutto si sottrae alla mia immaginazione, come la notizia che gli ultras avrebbero usato gas lacrimogeni alla stazione Termini.

derStandard.at:
C'è statao qualche momento in cui avete avuto paura che potesse succedere qualcosa?

Krennhuber:
Non abbiamo avute paure create dagli ultras napoletani, non hanno attaccato le forze dell’ordine nè alla stazione nè allo stadio, anche perchè sapevano cosa ci fosse in gioco.
L’unico momento di tensione è stato quando dopo la partita sono entrate le forze dell’ordine nei bus per picchiare a caso chiunque si trovasse sulla loro via, il tutto con la scusa che queste persone avrebbero ostacolato la partenza dei bus.
La cosa più assurda e che questi bus sono partiti poi dopo un'ora e mezza!
Ci hanno trattenuto dentro lo stadio per 4 ore senza la possibilità di acquistare acqua o cibo. La promessa di ricevere acqua non è mai stata mantenuta!

derStandard.at:
Il Ministero degli Interni italiano vorrebbe emettere un divieto di trasferta ai tifosi napoletani e vorrebbe far giocare a porte chiuse il Napoli sanzionando anche la società con una multa.
Lei pensa che questi provvedimenti servano a qualcosa?

Krennhuber:
No, trovo il divieto alle trasferte e le porte chiuse un provvedimento molto esagerato.
La maggior parte dei tifosi napoletani non ha commesso nessun reato durante la trasferta.
Le accuse che gli incidenti siano stati pianificati e orchestrati dai fans o addirittura dalla camorra mi sembrano totalmente assurde, un'invenzione.
Al contrario non riesco a smettere di pensare che il tutto, cioè il ritardo e diversi maltrattamenti, siano stati studiati di proposito come per avere una reazione da parte dei tifosi per provocare una reazione ed emanare poi i provvedimenti che adesso vogliono far passare.

derStandard.at:
Il capo della polizia Antonio Manganelli parla di risultati positivi ottenuti dallo Stato contro la violenza negli stadi. Afferma che dopo la morte del ispettore Raciti a Catania nel 2007 ci sono meno incidenti e scontri.
Racconta poi di come la sicurezza negli stadi sia stata migliorata e come questo abbia di nuovo attirato le famiglie con i bambini a frequentare di nuovo lo stadio.
Sono fatti reali o solo belle parole?

Krennhuber:
Gli standard di sicurezza sono stati sicuramente migliorati ma si tratta solamente di qualche cancello e qualche tornello in più all’entrata.
Gli stadi italiani sono ancora nelle stesse desolanti condizioni di prima, non è cambiato niente all’interno.
A parte questo lo Stato italiano usa solamente la via della repressione, non hanno alcuna intenzione di spendere soldi o lavorare insieme ai tifosi per un programma con essi.
Poi trovo la deposizione di Manganelli molto cinica, pensando che nel novembre 2007 veniva ucciso Gabriele Sandri da un colpo di pistola esploso da un agente della polizia.
Inoltre non riesco a vedere l'incremento delle visite allo stadio da parte di famiglie.
A Roma nel settore ospiti ho notato tra le 3600 persone due che erano sopra i 50 anni e cinque o sei donne, cosa che non mi stupisce affatto visto il trattamento a volte disumano che subiscono i tifosi.

derStandard.at:
Lei a che conclusioni arriva dopo il weekend passato?

Krennhuber:
In futuro crederò ancora meno di prima alle notizie di scontri provenienti dall’Italia.
C'è una discrepanza enorme tra quello che abbiamo vissuto quel giorno e cosa hanno riportato i media il giorno seguente.
Per tutta la giornata non abbiamo incontrato un collega giornalista.
I media non hanno fatto alcuna ricerca sul posto, si fanno dare i servizi già pronti dall'ufficio stampa delle autorità.
E in quei servizi la versione dei tifosi non viene presa in considerazione o solo minimamente.
Raiuno è l’unica emittente che ha fatto parlare anche tifosi e gente comune, e non solo politici e vari esponenti delle autorità su fatti.
E quella gente comune e i tifosi raccontano analoghe storie come la nostra vissuta lo scorso weekend."

(Thomas Hirner, derStandard.at, 5. September 2008)

derstandard.at/?url=/?id=1220457342474
10/09/2008 23:49
 
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Re:
trophies, 10/09/2008 19.26:

Reinhard Krennhuber



E chi è, il nipote "giornalista" di di Sandokan o di Ciruzzo O milionario?!?! [SM=x1543720]


11/09/2008 10:33
 
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Re: Re:
sparco76, 10/09/2008 23.49:



E chi è, il nipote "giornalista" di di Sandokan o di Ciruzzo O milionario?!?! [SM=x1543720]





figuriamoci se facevi un intervento costruttivo [SM=x1543715]


11/09/2008 12:00
 
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Re: Re: Re:
trophies, 11/09/2008 10.33:



figuriamoci se facevi un intervento costruttivo [SM=x1543715]





Se lo rileggi, forse lo è più di quanto tu hai scritto fino ad oggi sull'argomento! quello che gli ultras hanno fatto lo hanno visto tutti ed è INACCETTABILE! devono essere puniti e basta, il resto sono tutte chiacchiere da bar o da celle di Poggioreale! [SM=x1543720]


11/09/2008 12:04
 
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Re: Re: Re: Re:
sparco76, 11/09/2008 12.00:



Se lo rileggi, forse lo è più di quanto tu hai scritto fino ad oggi sull'argomento! quello che gli ultras hanno fatto lo hanno visto tutti ed è INACCETTABILE! devono essere puniti e basta, il resto sono tutte chiacchiere da bar o da celle di Poggioreale! [SM=x1543720]






bravo, leggilo, va
14/09/2008 19:15
 
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Napoli-Fiorentina 2-1

Napoli: Iezzo, Cannavaro, Contini, Aronica, Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik (28' st Pazienza), Vitale (37' st Rinaudo), Lavezzi, Denis (46' st Pià). A disp. Navarro, Dalla Bona, Montervino, Russotto. All. Reja

Fiorentina: Frey, Zauri, Da Costa, Dainelli, Gobbi, Donadel, Almiron (22' st Kuzmanovic), Montolivo (28' st Pazzini), Santana, Gilardino, Mutu (33' st Osvaldo). A disp. Storari, Kroldrup, Vargas, Jovetic. All. Prandelli

Arbitro: Tagliavento di Terni
Marcatore: 40' pt Mutu (F), 4' st Hamsik (N), 25' st Maggio (N)
Note: ammoniti Cannavaro, Blasi, Montolivo, Zauri, Aronica, Donadel




Sei grande, grande, grande! Napoli da urlare, da godere, da morire. Rimontata la Fiorentina, superati gli ostacoli, conquistato il primo successo del campionato. Prima Hamsik, poi Maggio.

La Fiorentina perde per la seconda volta in 6 mesi al San Paolo. Stadio a strisce, un settore sì ed un altro no. E stadio di stelle, che non basterebbe l'Osservatorio, quello Astronomico, per contingentare la Galassia azzurra che si divora l'Universo di Fuorigrotta.

Un emozione per molti ma non per tutti. Che partita! Un traversa di Mutu, una traversa di Lavezzi, poi il gol di Mutu sdraiato su centimetri fatali di fuorigioco amletico.

Uno a zero per la Fiorentina al riposo. Lo stadio a strisce fa un certo effetto, ma quando si riprende sono le stelle che tornano a brillare. Lavezzi pattina su tutta la difesa fiorentina, crossa per Hamsik che stampa il suo secondo gol in due giornate.

Poi è il ragazzino, roba nostra, Gigi Vitale, che s'illumina di immenso e di barlumi alla Roberto Carlos: dribbling, cross al bacio, Maggio chiude la diagonale ed il cerchio dei sogni, sotto la Curva che se potesse scoppierebbe di gioia! Napoli in Paradiso. Come te sei grande solamente tu!



Si gioca duro e subito. La Fiorentina è un gigante con il giglio al petto, il Napoli è quello dei Guerrieri che non muoiono mai. Al 7' Lavezzi fa capire che è giornata: numero in verticale, tre dribbling, salva un difensore davanti a Frey.

Al 21' ancora il Pocho: slalom e cross per Denis, colpo di testa alto! Ancora il Tanque al 31' ci prova in torsione, alto. Al 36' si scalda la partita. Mutu su punizione colpisce la traversa. Dall'altro lato, tempo un minuto e brivido vero.

Denis lavora palla sulla sinistra crossa per Hamsik che gira di testa, Frey respinge e Lavezzi come un fulmine anticipa tutti ma la palla sbatte sotto la traversa. Mamma mia.

E dopo 3 minuti la Fiorentina passa: Gilardino gira di abilità per Mutu che sul filo della difesa azzurra supera Iezzo: 1-0. Finisce il primo tempo.



Come Roma e più di Roma. Il Napoli si rimette la corazza dei gladiatori e torna in campo con fiero cipiglio.

Al 4' l'urlo azzurro. Lavezzi fa una cosa da pazzi serpeggiando in mezzo a tutta la difesa della Fiorentina schierata, il Pocho arriva sul fondo e crossa, Hamsik è lì: 1-1. Cambia la storia. Il Napoli ha la forza del leone.



Ed al 70' il sorpasso. Gigi Vitale, da Castellammare di Stabia, sfodera tutto il campionario di un brasiliano di Rio de Janeiro: dribbling, tacco, cross morbido che Christian Maggio schiaccia di testa in fondo alla rete: 2-1.

Il finale è tutto in due parate belle di Iezzo su Pazzini e nello show di Lavezzi che passeggia sugli onori di una partita stupenda. Finisce così, l'urlo di Fuorigrotta è più tenue ma arriva dal cuore. Napoli, come te sei grande solamente tu!

14/09/2008 19:16
 
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De Laurentiis: "Non ho mai pensato di mollare, amo Napoli"



"Un pubblico straordinario ed una squadra di grande personalità". La sintesi migliore di una splendida giornata di sport e di calcio al San Paolo è quella di Aurelio De Laurentiis. Il Presidente è orgoglioso e soddisfatto della risposta del suo Napoli in campo e nelle sue parole ci sono gocce di filosofia distillata.

"Sono davvero contento di come Napoli ha seguito questo evento di sport dopo due settimane particolari. Il calcio è gioia e divertimento. Plaudo ai tifosi che sono venuti oggi al San Paolo e che hanno dimostrato educazione e passione pura. Noi dobbiamo accompagnare la nostra squadra per mano nel bene e nel male ma sempre nella massima correttezza e totale rispetto dei valori morali".

"Oggi ho visto una squadra di grande personalità - prosegue il Presidente - che ha affrontato con autorevolezza una Fiorentina che reputo un club che può lottare per il vertice. Era, se vogliamo, un match che aveva anche del simbolico tra due Società che stanno crescendo attraverso un progetto giovane e pulito. Bene, anche dopo il gol di svantaggio siamo riusciti a riprendere in mano la partita e finire col dominare. Mi è piaciuto molto anche il nuovo acquisto Aronica, un elemento che inseguivamo da anni e che ha debuttato alla grande".

"Sono molto soddisfatto - chiude De Laurentiis - per essere rientrato dalla porta principale attraverso una grandissima partita. Siamo stati forti in campo e fuori, con la tecnica e con la testa, dopo giorni non semplici sotto molti aspetti. Non ho mai pensato di mollare, non potrei mai farlo perché sono innamorato di Napoli e sarebbe come tradire la mia famiglia. Ma di certo dobbiamo sempre continuare a dimostrare di essere forti, forti, forti, sia in campo che fuori".


14/09/2008 19:18
 
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Reja: "Questa squadra ha un DNA straordinario"



"Se cresciamo restando umili ed uniti possiamo andare lontano". Edy Reja ha la sua ricetta. E non è altro che la sublimazione del lavoro di questi 4 anni di Napoli. Il tecnico friulano sta vedendo sbocciare tra le mani il suo fiore azzurro ed il successo di oggi riempie di orgoglio tutti.

"Una vittoria cristallina, meritata, anche netta. Abbiamo avuto noi le occasioni più limpide e numerose per segnare. Poi siamo andati sotto ma abbiamo saputo reagire con grande forza. Questo gruppo ha carattere ed un DNA straordinario. Non voglio nascondermi, la squadra ha qualità tecniche importanti ma soprattutto grandi valori morali. Nella costruzione del nostro progetto abbiamo sempre privilegiato l'aspetto umano e morale prima ancora che quello tecnico. Questo è il frutto del nostro lavoro e si vede. I ragazzi non mollano mai, ci mettono il cuore sempre. Se continuiamo con questa filosofia possiamo toglierci parecchie soddisfazioni. Ma solamente con l'umiltà e la forza del gruppo si può crescere e vincere".

"Mi sono piaciuti tutti oggi - prosegue il tecnico - nessuno escluso. Il mio plauso va anche a Denis: questo ragazzo lotta, corre, partecipa ed è sempre vivo in campo. Consideriamo che ha bisogno di tempo per ambientarsi al meglio ma già da ora sta dimostrando quanto vale. Io dico che ha tutti i numeri per essere un bomber di razza".



14/09/2008 19:19
 
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Campione di razza lo è certamente Ezequiel Lavezzi protagonista di un match travolgente. Anche se l'accostamento con Maradona lo fa arrossire..."Lasciamo perdere - sorride il Pocho - il paragone non può reggere. Piuttosto va detto che questa squadra ha una mentalità vincente. Oggi i tifosi ci sono mancati ma nonstante non ci fosse tutto l'apporto del San Paolo siamo riusciti a giocare un mach difficilissimo con grande forza. Il successo di oggi è importantissimo perché abbiamo superato una Fiorentina superlativa. Sono contento per l'assist ma sono ancora più felice che il Napoli abbia vinto grazie ad una prestazione eccezionale di tutta la squadra".

Debutto felice, intanto, per Salvatore Aronica. Di meglio non si poteva proprio chiedere..."Effetivamente - dice il difensore siciliano - speravo tanto di esordire con una vittoria ed il sogno si è avverato. Sono contento anche sotto il profilo personale della mia prestazione. Sono onorato di giocare in una squadra di grandi giocatori. Questo è un gruppo attrezzato per poter puntare ad obiettivi importanti. Ringrazio tutti per la fiducia ed il gruppo per avermi accolto a braccia aperte".
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