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ROMA

Ultimo Aggiornamento: 05/03/2011 12:12
02/04/2008 13:14
 
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Credo che la Roma abbia fatto quello che ha potuto.

A questi livelli 3/4 giocatori di classe non bastano,ne servono altri.

Coi Tonetto,Cassetti,Taddei ecc arrivi dove puoi ma a un certo punto non basta piu'.

In piu' c'e' un incertezza societaria che incide,lo so bene io,tifo una squadra che per 15 anni non ha avuto una societa' degna di questo nome.

Oggi i calciatori piu' che mai sono dei mercenari e se non c'e' una societa' forte e sana alle spalle ne approfittano.

Mancini se ne vuole andare,Aquilani forse anche e altri sono alla finestra...

La Roma sta' facendo miracoli,ieri non le e' riuscito l'ennesimo.
02/04/2008 13:54
 
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Ciuf Ciuf, Tcen Tcen!
Pizarro attacca Cristiano Ronaldo: «E’ un campione, ma anche un montato»

C’è delusione ma anche rabbia nelle parole di David Pizarro, uno degli ultimi a mollare in campo, uno di quelli che non ha accettato i giochetti di Cristiano Ronaldo (co­munque un fenomeno pure se non è il massimo della simpatia). Glielo ha fatto notare in campo rimediando un cartellino giallo proprio per un fallo sul talento portoghese, glielo ha ri­cordato anche nel dopo partita, dandogli ap­puntamento per i no­vanta minuti della gara di ritorno: «Che Cristia­no Ronaldo abbia qua­lità non ci sono dubbi, ma è altrettanto vero che è un montato. Certi giochetti in mezzo al campo potrebbe risparmiarseli, biso­gnerebbe avere rispetto degli avver­sari. Potete scommettere che al ritor­no avremo qualche cosa da dirgli».

Sistemato Ronaldo, il cileno è passa­to ad analizzare una partita che, se­condo lui, è stata assai più equilibra­ta di quello che potrebbe far pensare il risultato finale: «Ho sentito dire che il Manchester ha dominato. Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma io non la penso così, non mi pare che il Manchester si sia di­mostrato di un altro livello. Anzi se­condo me è stata una partita giocata alla pari, abbiamo fatto gli stessi tiri in porta degli inglesi. Alla Roma è mancato soltanto il gol, un po’ come ci era successo a Cagliari. Ora loro sono fa­voriti, ma noi vogliamo giocarci sino in fondo anche i novanta minuti del­la gara di ritorno».
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"Mi amor, cobra mas caro!"
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02/04/2008 14:14
 
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O' rapace
non ci dimentichiamo che quest'anno il Manchester ha speso più di 70 milioni per la campagna acquisti tenendo un certo Tevez in panchina

la Roma è stata sfortunata nel beccare sta squadra, le inglesi sono troppo ricche

probabilmente avrebbe eliminato anche questo Barcellona visto ieri

la differenza c'è ed è tanta, anche se questi inglesi fanno il catenaccio meglio di noi [SM=x1272117]
06/04/2008 12:30
 
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O' rapace
Roma, scontri dopo la partita

Fonte: ansa
Due tifosi del Genoa sono rimasti feriti al termine di Roma-Genoa nelle vicinanze dell'Olimpico, in piazza De Bosis. I feriti, entrambi di 19 anni, sono stati medicati al Policlinico Gemelli. Uno e' stato accoltellato ad una gamba ed e' stato giudicato guaribile in cinque giorni, mentre l'altro ha ricevuto una botta in testa ed e' stato sottoposto ad accertamenti. Si occupa delle indagini la polizia

tanto per cambiare [SM=x1539162] [SM=x1539162] [SM=x1539162]
08/04/2008 20:08
 
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Sir Alex Ferguson mette le mani avanti. Nel senso che già pensa alle semifinali di Champions League. Alla vigilia del ritorno dei quarti di finale con la Roma, il coach dei Red Devils afferma sornione: "Contro il Barcellona non sarà facile; è un club meraviglioso, una buona squadra".
90 MINUTI - Ma il veterano della Premier League ama contraddirsi. Per confondere le idee? Il 2-0 dell'Olimpico, infatti, non conta affatto: per conquistare la semifinale con i blaugrana (ammesso che passino anche i catalani), il Manchester United dovrà giocare come sa, con impegno e professionalità. Soprattutto dopo il pari di domenica contro il Middlesbrough, festival degli errori. "Ne abbiamo fatti due contro il Boro, due errori non da noi, devo ammettere, ma che ci sono costati due gol - ha sottolineato -. Dobbiamo essere sicuri di non fare sciocchezze, ci sono 90 minuti che ci separano dalla qualificazione e il tempo corre, il tempo è contro la Roma. Loro sono costretti a fare qualcosa e a noi potrebbe convenire".
LAVORO DA FINIRE - Guai, però, a pensare a un approccio prudente degli inglesi. Ferguson sa che impostare una partita solo per difendere il doppio vantaggio dell'andata potrebbe rivelarsi il peggiore degli errori contro gli uomini di Spalletti. "Abbiamo un margine di vantaggio - riconosce - ma non abbiamo mai dato nulla per scontato e certamente non cominceremo a farlo ora. Per questo motivo dobbiamo guardare a questa partita come la più importante della nostra stagione". Ecco perché si lascia andare con un perentorio: "E ora finiamo il lavoro".
FERDINAND - Per quanto riguarda la formazione, Ferguson ha un solo problema: la difesa e Ferdinand, per cui è stata esclusa la frattura al piede sinistro, ma che ha disertato l'allenamento di questa mattina. Così il "meraviglioso" Pique dovrebbe trovare posto come centrale al fianco di Brown e a destra potrebbe partire titolare uno tra Gary Neville e Silvestre. In questo caso sarebbe O'Shea il sacrificato, almeno a sentire Ferguson: "Non giocheranno dall'inizio entrambi. Ma uno dei due sì, se la situazione di Ferdinand lo dovesse richiedere. Io sono speranzoso che entrambi faranno parte della partita. La cosa buona è che sono tornati ad allenarsi bene. Per Neville la migliore notizia è che si sta preparando senza ulteriori interruzioni. Mi fa molto piacere notare i suoi progressi e lui ha le qualità per giocare una partita come quella con la Roma. Comunque prenderemo una decisione solo in mattinata, ma per quel momento potrei aver pensato a 5 diverse formazioni".
CRISTIANO RONALDO C'E' - Aria di turnover? "Farò giocare una formazione per vincere. È difficile lasciare fuori giocatori come Cristiano Ronaldo, visto quanto è in forma. Ci saranno uno o due cambi, quelli che speriamo ci aiutino a raggiungere il risultato che vogliamo".
10/04/2008 00:06
 
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Come l'anno scorso dopo il Lione, quest anno dopo il Real Madrid la Roma si è montata la testa ed è stata sbattuta fuori a calci nel culo da un Manchester forimidabile, ma non irraggiungibile....una Roma che specialmente stasera ha giocato con sufficienza (ma neanche), senza cuore, con De Rossi irriconiscibile, il solito Mancini indisponente ed un gran Doni cheha evitato 7 PAPPINE come meritavamo!
Sono molto deluso, specialmente da alcuni giocatoiìri...Taddei e Mancini non funzionano più quindi il gioco sulle fasce che una volta ci rendeva veloci, imprevedibili e spettacolari non esiste più, la difesa fa cagare anche se il Sig. Juan fa miracoli (lo proporremo per la beatificazione), Perrotta, De Rossi e Aquilani sono in ferie da un bel pezzo....che facciamo!?!!)!)!) Bhè innanzitutto mettiamo i piedi per terra, bagno di umiltà e AFFANCULO Mancini e altri mercenari che fanno male al gioco, alla squadra e allo spogliatoio!!!!! Per notizia i Red Devil oggi hanno giocato con la seconda squadra...tradotto: C. Ronaldo, Rooney, O Shea, Nevielle, Scholes e Saha in panchina.......solo per notizia!
10/04/2008 00:14
 
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DA SPORTMEDIASET
Alla fine ha avuto ragione lui, Sir Alex Ferguson. Ha avuto ragione prima della gara quando già pensava alla semifinale contro il Barcellona (azulgrana che si sono qualificati infatti) e ha avuto ragione quando ha lasciato in panchina tre personaggini mica male: Cristiano Ronaldo, Rooney e Scholes. Insomma, gli è girato tutto per il verso giusto, anche perché De Rossi gli spiana la strada sbagliando un rigore nel primo tempo.
La Roma, però, va detto non ha deluso. Ha giocato come doveva: a viso aperto. Il 2-0, pesante, dell'Olimpico e l'assenza di Totti era una base troppo fragile sulla quale costruire una qualificazione. I giallorossi dicono addio alla Champions con onore, ma anche con la consapevolezza di dover ancora maturare molto prima di ambire a un traguardo così importante come può essere quello della Champions.

Brown 5,5 Un errore (il fallo da rigore su Mancini) che poteva costare carissimo al Manchester. In generale ha sbagliato poco.

Hargreaves 6 Bestiale... non c'è che dire. Scivola (anche con troppa facilità) sulla fascia destra mettendo poi sui piedi dei suoi compagni palloni deliziosissimi. Indomabile. Si spegne piano piano nella ripresa.

Giggs 6 Trotterella come al solito. La benzina nel suo serbatoio c'è sempre. Troppe poche volte al tiro.

Tevez 6,5 Ha una fame di gol che non si racconta. Lo si vede subito. Già nei primi minuti di gioco è in agguato peggio di un avvoltoio a dieta da giorni. E poi, come se non bastasse, si diverte come un fanciullo giocando di fino. Nella ripresa poi è suo il gol partita. Degno sigillo per una partita giocata davvero bene.

Doni 6,5 Giggs e Tevez lo puntano più volte con la bramosia di chi vuole ferire subito. Lui, però, si fa trovare sempre pronto. Sul gol non ha colpe particolari, non può far altro che disperarsi.

De Rossi 5,5 L'amara ciliegina sulla torta, di una gara in realtà non perfetta e non all'altezza della sua fama, è il rigore sbagliato. O meglio... tirato alle stelle. Che occasione buttata!

Mancini 5 Spettatore, niente di più. Non c'è quasi mai. Poi l'acuto, improvviso. Cerca l'uno contro uno con Brows che è costretto a fargli fallo. Rigore. Sappiamo già com'è andata. In generale, però, ha lasciato un vuoto pauroso di gioco. Senza grinta e senza cuore.

Vucinic 6 Suo il primo tiro nello specchio della porta avversaria. Il montenegrino si fa vedere spesso, ma la difesa messa in piedi da Ferguson lo tiene sempre bene a distanza. Di sicuro è il più attivo dei suoi.

IL TABELLINO:
MANCHESTER (4-1-4-1): Van der Sar 6; Brown 5,5, Ferdinand 6, Piqué 6, Silvestre 6; Park 6; Carrick, 5,5, Hargreaves 6,5, Anderson 6,5 (35' stG. Neville sv), Giggs 6; Tevez 6,5. All.: Ferguson

ROMA (4-2-3-1): Doni 6,5; Panucci 6, Mexes 6, Juan 6, Cassetti 5,5 (11' st Tonetto 6); De Rossi 5,,5, Pizzarro 5 (25' st Juan sv); Taddei 5 (36' st Esposito sv), Perrotta 6, Mancini 5, Vucinic 6,5. All.: Spalletti
Marcatore: Tevez 25' st
Arbitro: Ovrebo
[Modificato da sparco76 10/04/2008 00:15]
11/04/2008 12:42
 
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Il finanziere americano George Soros interessato alla squadra di calcio della Roma? I rumors sono usciti a sorpresa su alcuni quotidiani. Corriere della Sera: "I Sensi ammettono i contatti". Gazzetta: "Contatto tra Soros e i Sensi". Repubblica: "Roma tra delusione e i contatti con Soros". Il mercato ci crede e il titolo vola. E i Sensi ammettono in una nota, richiesta dalla Consob, "possibili interessi da terzi".

Il titolo a Piazza Affari è arrivato a guadagnare fino al 4% dunque, mentre sembra proprio che ci sia in arrivo una rivoluzione alla proprietà della Associazione sportiva Roma, che ultimamente in Europa non ha dato grosse soddisfazioni ai suoi fan, uscendo dalla Champions League ad opera del Manchester United. Un fallimento che ha riportato in primo piano la distanza tra squadre inglesi e italiane: oltre alla Roma, anche Milan e Internet sono state eliminate dalla Champions da due compagini del Regno Unito, la prima dall'Arsenal e la seconda dal Liverpool.

Per la Roma, quotata in Borsa, la sconfitta contro il Manchester ha costretto i dirigenti a rispondere alle voci e ai rumors che circolavano su possibili interessi. E' stata infatti la Consob a chiedere chiarimenti al riguardo. E i Sensi hanno dovuto rispondere con un comunicato. Eccolo, secondo quanto riferisce la "Repubblica": "Seppur nel corso degli ultimi mesi (la società) abbia ricevuto segnali in merito a possibili interessi da parte di soggetti terzi aventi ad oggetto la proprio partecipazione in As Roma, nessuno di questi si è mai tramutato in offerte o concrete manifestazioni di interesse". "Tradotto" commenta "Repubblica", "qualcuno ha bussato alla porta di Rossella Sensi".

Su chi sia questo qualcuno, secondo "Repubblica", "uomini della banca Rotschild avrebbero contattato l'avvocato Gian Roberto De Giovanni, incaricato dai Sensi di "sondare" eventuali proposte. E pare che il pacchetto della Roma interesserebbe a una cordata americana con a capo il magnate George Soros. Che potrebbe, come sottolinea il "Corriere", con investimenti adeguati, eliminare il gap con gli inglesi che tanto hanno bastonato gli italiani negli ultimi giorni. Anche se nel loro comunicato i Sensi spiegano: "Compagnia Italpetroli precisa che in nessun caso i rumors relativi ad eventuali iniziative di dismissione possono far ritenere o desumere un disimpegno della famiglia Sensi nella As Roma".
11/04/2008 13:30
 
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Su Manchester - Roma

Quando ho visto De Rossi tirare alto il rigore ho smesso di guardare la partita...

Mi giravano le balle.

Tribolo già abbastanza per la Juve e per il Bologna.

E' stato un peccato.

C'è tanto da recriminare: dalle occasioni dell' andata al suddetto episodio di De Rossi fino alla doppia assenza di Totti...

Se i romanisti non si arrabbiano credo comunque si possa dire che contro se stessa la Roma ha vinto perchè è più forte di un anno fa. Bisogna continuare su questa strada.

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14/04/2008 16:19
 
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Dei "vaffa" da mille euro, quelli indirizzati ieri da Francesco Totti all'arbitro Rizzoli durante Udinese-Roma. L'ammenda è stata decisa oggi dal giudice sportivo, che ha multato il capitano giallorosso per gli insulti lanciati al direttore di gara. Intanto proseguono le polemiche sulla decisione del fischietto di Bologna, che secondo molti lo avrebbe dovuto espellere. "E' una vergogna - dichiara il direttore generale friulano Pietro Leonardi - perché esistono società di serie A e di B. L'Udinese è stata maltrattata perché l'errore di Totti, se sanzionato, ci avrebbe agevolato".
17/04/2008 10:59
 
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Dura 37 secondi Roma-Catania, andata della semifinale di Coppa Italia. Tanto impiega Francesco Totti a sbloccare il risultato con un gran destro da fuori area, dopo un primo tempo inchiodato sullo 0-0, congelato dal Catania attento schierato da Walter Zenga. Il capitano si scrolla di dosso le polemiche seguite al triplo 'vaffa...' all'indirizzo dell'arbitro Rizzoli e si carica sulle spalle la squadra, portandola con un piede in finale. Nonostante gli alti e bassi fisici che lo tormentano da mesi, realizza la 18/a rete stagionale, la terza nel torneo. Ma il Catania limita i danni ed il 7 maggio potrà ancora tentare di salire un altro gradino storico, dopo la prima semifinale di Coppa della sua storia. Primo tempo di imbarazzante pochezza agonistica. In campo si fronteggiano una Roma tanto inedita quanto abulica ed un Catania che ci mette un po' più di buona volontà ma è pur sempre ospite all'Olimpico, in attesa del ritorno in Sicilia, e non ha interesse a forzare. Ne escono 45 minuti sui quali c'è poco da raccontare. Le 'seconde linee' giallorosse giustificano a pieno la loro qualifica. Esposito non sfrutta la prima convocazione da titolare e attraversa la partita senza lasciare traccia. Un po' meglio l'Under 21 portoghese Antunes quando si spinge avanti, mostrando buona personalità. Ma in difesa infonde assai meno sicurezza. Qualche eccesso di confidenza da parte di Panucci. Totti scalda i muscoli con un paio di punizioni, senza mai bucare la barriera rossoblu. Il Catania gioca senza scoprirsi, guidato dalla panchina da uno Zenga molto concentrato. Per Spinesi e Martinez le occasioni di infastidire Curci sono però irrilevanti: qualche tiro da lontano, come quello di Tedesco (quasi da centrocampo), e nulla più. La prima parata, così, spetta a Polito (25') su una girata di Giuly, servito casualmente (rimpallo sulla schiena) da Esposito. Mexes riesce a farsi ammonire per un pallone toccato di mano in area catanese. Al 38' Totti si esibisce in uno dei suoi vari colpi di tacco per chiudere la triangolazione con Cicinho, il cui tiro impegna Polito. Si torna in campo nella ripresa e Zenga non ha nemmeno di valutare gli effetti della prima sostituzione (Izco per Gazzola) che Totti, servito da Mancini (una delle poche cose buone del brasiliano) porta la Roma avanti con un gran destro sotto la traversa. Il capitano restituisce il favore al 9', Mancini tenta di scavalcare Polito con un pallonetto, ma il portiere ci arriva con la punta del guanto. Dalla Sud piove qualche fischio. Altra parata al 26', quando Pizarro (entrato al posto dello spento Esposito) chiude un'azione manovrata. Zenga toglie Spinesi e tenta la carta Morimoto, ma Curci resta spettatore non pagante. Al 31' esce anche Giuly, al suo posto Vucinic. L'ultima azione davvero pericolosa la Roma la costruisce al 34': Totti al tiro, Polito non trattiene e Perrotta tenta un improbabile 'cucchiaio' che il portiere invece blocca. Finisce 1-0 e il ritorno resta vivo. Non ci saranno, oltre a Mexes, Martinez e Tedesco: tutti già diffidati ed ammoniti.


18/04/2008 18:40
 
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L'ombra di George Soros si allunga sulla Roma. Si vociferava da giorni di un interesse del magnate statunitense per la società capitolina e finalmente il miliardario di origine ungherese è venuto allo scoperto. Lo comunica direttamente la società giallorossa in una nota diffusa oggi. C'è un "soggetto" interessato all'acquisto dell'As Roma, si legge nel comunicato. E proprio ieri un suo emissario si è incontrato con un rappresentante incaricato di Italpetroli per manifestare informalmente "un possibile generico interesse all'acquisizione" del club giallorosso.
Secondo altre fronti, il passaggio di proprietà sarebbe molto vicino.

Nessuna intesa. "Nel corso dell'incontro - precisa la società giallorossa - non sono stati definiti i valori economici di un'eventuale operazione, nè sono state raggiunte intese di alcun genere in merito ad eventuali passaggi successivi, quali attività di due diligence contabile o legale sulla società, o su possibili successivi incontri". Un primo contatto, dunque, e come tale interlocutorio. "Si conferma, inoltre, - conclude la nota - che non è stata aperta alcuna procedura di vendita della partecipazione in questione".

Il commento di Spalletti. Il primo commento in casa giallorossa tocca a mister Spalletti, che però manifesta stupore. "Non so dire niente, è una cosa che letto sui giornali. - ha detto l'allenatore giallorosso -. Io comunque mi devo comportare come ho sempre fatto, prendendo in considerazione quella che è la realtà". Per la Roma, insomma non cambia nulla. "Io devo solamente fare il mio lavoro e sono stato messo in grado di farlo bene - ha aggiunto Spalletti -. Sono convinto che se ci fosse qualcosa di serio, la dottoressa Sensi me lo direbbe, fino ad ora non lo ha fatto e quindi per me rimane tutto invariato".

Il titolo in Borsa. La prima reazione all'incontro si registra in Borsa. Il titolo dell'As Roma chiude con un aumento del 12,41%, dopo una serie di sospensioni per eccesso di rialzo.
19/04/2008 21:26
 
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La Roma incassa due colpi pesanti nella corsa allo scudetto. Si fa bloccare in casa sull'1-1 dal Livorno - gol di Vucinic e Diamanti - e perde per infortunio Totti, uscito al 39' del primo tempo tenendosi il ginocchio destro. Sarà operato al crociato anteriore: stagione finita. L'Inter, con 3 punti di vantaggio, domani nel posticipo domenicale a Torino con i granata, può chiudere virtualmente il campionato. La partita è stata durissima per De Rossi e compagni, al di là della perdita del loro leader carismatico. Perchè un Livorno chiuso a doppia mandata e deciso a vender cara la pelle si è difeso per 90', arroccato dietro, sperando in un episodio estemporaneo favorevole, magari in extremis. Che è puntualmente arrivato, merito di Diamanti, che nel finale su punizione ha punito gli sprechi della Roma al primo tiro in porta. I giallorossi hanno trovato tante difficoltà contro una squadra che non ha lasciato spazi, replicando gli affanni delle ultime due uscite casalinghe, contro Empoli e Genoa. Allora il risultato pieno era comunque arrivato, stavolta un pizzico di malasorte è stata fatale.
SCHIERAMENTI - Vucinic recupera e vince il ballottaggio con Mancini come esterno offensivo di sinistra. Camolese erige un muro difensivo: Tavano davanti, e poi tutti dietro, a chiudere gli spazi alla Roma. I toscani hanno bisogno di punti salvezza, c'è poco da fare gli schizzinosi.
ROMA SOFFOCATA - Il catenaccio del Livorno soffoca la manovra usualmente ariosa della Roma. Che sembra una fuoriserie con il freno a mano tirato. E che non riesce a sfondare sulle fasce, blindate a doppia mandata dai raddoppi degli interni di centrocampo dei toscani. Ancora più difficile sfondare al centro, dove Totti è attorniato dai tre difensori ospiti. Però è proprio il capitano a farsi pericoloso, con tiri dalla distana, l'unico modo per dare scacco matto al Livorno. Ci prova su punizione (appena a lato) e di prima intenzione, in girata (bravo Amelia a parare in angolo).
TOTTI K.O. - E proprio in occasione della seconda palla gol personale il capitano si fa definitivamente male, ed è costretto a lasciare il campo, infortunato al ginocchio destro. Totti aveva già sentito dolore al 15' in occasione di una punizione, ma aveva provato a stringere i denti, resistendo fino al 39'. Al suo posto dentro Mancini, con Vucinic che scala centravanti.
OCCASIONI SPRECATE - La Roma continua ad attaccare. Si gioca con 20-21 giocatori nella metà campo del Livorno. Ma le occasioni latitano. Ci prova Juan con un colpo di testa su calcio d'angolo, Pasquale salva sulla linea di porta. Poi i giocatori della Roma reclamano un rigore per un mani in area avversaria di Pulzetti. Proteste non accolte dall'arbitro Orsato. Quindi Vucinic di sinistro mette fuori da buona posizione, lanciato da Taddei in profondità. Per il Livorno un'occasione da segnalare, la prima della partita: Tavano pericoloso in contropiede, il suo destro finisce di poco largo. All'intervallo è 0-0. Roma arrembante ma poco concreta, Livorno dietro le barricate.
VUCINIC GOL - La Roma riparte volenterosa, ma l'Olimpico è avvolto da una cappa, quella della paura. Di non sbloccare un risultato che comincia a diventare preoccupante per i padroni di casa. La Roma deve sudarseli questi tre punti, come successo nelle ultime due uscite interne, contro Empoli e Genoa. Prova a spezzare l'equilibrio con fraseggi corti e di prima. De Rossi conclude appena alto di destro sul cross di Cicinho. Non basta. E allora ci pensa Vucinic a scacciare gli incubi. Il montenegrino si inventa un grande gol, segnando di testa in pallonetto, mettendo dentro un lancio morbido di Pizarro. Amelia non può nulla. 1-0.
DIAMANTI RISPONDE - Camolese prova a dar manforte a Tavano. Inserisce Diamanti, trequartista dal sinistro morbido. Che lo ripaga, dopo qualche colpevole spreco della Roma, con una magnifica punizione dal limite che vale l'1-1. Alla prima vera occasione della partita il Livorno trova il gol. Che vale un punto pesante come un mattone. Di queli che servono per costruire la salvezza. La Roma si riversa tutta in avanti, generosa. De Rossi guida la carica. Ma Amelia gli chiude la porta. E raffredda gli entusiasmi giallorossi in chiave scudetto.


GRAZIE EH! [SM=x1543492] [SM=x1543394]
19/04/2008 21:43
 
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Ciuf Ciuf, Tcen Tcen!
E' stata una giornata nera per la Roma anche in serie B visto che si è rifatto male Cerci che probabilmente è il miglior prodotto del vivaio giallorosso degli ultimi due anni. Si era fatto male qualche tempo fa ed il Pisa ne aveva sentito molto la mancanza. Oggi ha avuto una ricaduta. Si è accasciato a terra ed ha cominciato a piangere. Un vero peccato ed una vera ingiustizia. Speriamo bene.
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29/04/2008 11:35
 
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I colloqui tra George Soros e la famiglia Sensi per la Roma sono finiti su un binario morto. Il finanziere americano ha deciso di abbandonare la partita per rilevare la squadra giallorossa e, salvo colpi di scena, non tornerà in campo. Intanto Unicredit, principale creditore del gruppo Sensi, tiene d'occhio la vicenda, consapevole che la cessione del club alleggerirebbe la posizione debitoria della controllante Italpetroli.

Secondo fonti vicine agli ambienti finanziari, una prima frenata era stata registrata in occasione dell'incontro a Roma tra Gianroberto De Giovanni, legale vicino alla famiglia Sensi, e i rappresentanti di Ics (Inner Circle Sports), advisor del magnate statunitense, avvenuto una decina di giorni fa: in quella occasione si diffuse la voce, mai confermata, dell'interesse di fondi arabi all'acquisto del club. Nei giorni successivi, i rappresentanti di Soros hanno discusso se formalizzare l'offerta o meno, ma il finanziere, alla fine, ha deciso di uscire di scena.

Sull'insuccesso dei colloqui sembra abbia influito il mancato accordo tra i membri della famiglia Sensi sull'opportunità di cedere il club. Sullo sfondo resta Unicredit, che ha in mano il 49% di Italpetroli (compagnia attraverso cui la famiglia controlla la squadra giallorossa). La banca, secondo quanto risulta, non sta muovendo pressioni sulla proprietà per vendere, ma è evidente che la cessione del club e i relativi introiti consentirebbero di ridurre notevolmente l'esposizione del gruppo Sensi.
29/04/2008 20:13
 
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"Sto uscendo fuori da un periodo sfortunato e ho bisogno di sentirmi nuovamente importante", firmato Amantino Mancini. È quanto si legge sul quotidiano inglese "Daily Mirror" a corredo della notizia che l'esterno brasiliano della Roma potrebbe approdare a Liverpool alla corte di Rafa Benitez. E pure a buon mercato.

Proprio così: nonostante una valutazione che si aggira intorno ai 12 milioni di euro, Mancini potrebbe essere pagato non più di 4 milioni di sterline, ovvero 5 milioni di euro. E questo perché, visto che il giocatore non rinnoverà il suo contratto con la Roma in scadenza a giugno, potrà avvalersi dell'articolo 17 della Fifa per ottenere un consistente sconto sul prezzo del suo cartellino.

Ma cosa prevede questa norma? L'articolo 17 del Regolamento, nato da un compromesso tra FIFA, FIFPro e Unione Europea, prevede la possibilità per un calciatore di recedere dal contratto dopo tre anni di servizio presso lo stesso club, o dopo due se il soggetto in questione ha più di 28 anni d'età. Il calciatore che rescinde ha però tre obblighi: comunicare al club la propria intenzione entro quindici giorni dall'ultimo incontro giocato, divieto di trasferimento in una squadra dello stesso campionato nei dodici mesi successivi, pagamento di un indennizzo al club con il quale chiude il contratto.

Già la scorsa estate, ricorda il "Mirror", Benitez aveva provato a portare al Liverpool il 27enne Mancini. Questa volta però, l'affare potrebbe andare in porto, così come quello che porterebbe all'acquisto da parte dei "Reds" di Gareth Barry dell'Aston Villa. La strada che porta Mancini alla città dei Beatles sembra tracciata anche se ne rimane praticabile una tutta italiana, grazie all'interesse di Inter e Juventus.
30/04/2008 10:34
 
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L'Argonauta
che Mancini se ne vada dalla Magica a me farebbe un gran piacere perche' un giocatore piu' incostante di lui non si e' mai visto, ho avuto modo di vedere quasi tutte le partite della Roma e posso contarle sulle dita di una mano quelle giocate ad un certo livello dal brasiliano e' un lusso che la Roma, se vuole giocare a certi livelli, non si puo' permettere.
quindi che vada pure, alternative ce ne sono.
30/04/2008 11:41
 
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Re:
beboroma, 30/04/2008 10.34:

che Mancini se ne vada dalla Magica a me farebbe un gran piacere perche' un giocatore piu' incostante di lui non si e' mai visto, ho avuto modo di vedere quasi tutte le partite della Roma e posso contarle sulle dita di una mano quelle giocate ad un certo livello dal brasiliano e' un lusso che la Roma, se vuole giocare a certi livelli, non si puo' permettere.
quindi che vada pure, alternative ce ne sono.



Un bel cambio con Rosina? [SM=x1543364]


30/04/2008 12:07
 
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O' rapace
Re: Re:
aston villa, 30/04/2008 11.41:



Un bel cambio con Rosina? [SM=x1543364]






e a Mancini cosa date d'ingaggio ? Due milioni di copie di invenduto di "dipiù" ? [SM=x1543720]
30/04/2008 12:36
 
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Re: Re: Re:
trophies, 30/04/2008 12.07:




e a Mancini cosa date d'ingaggio ? Due milioni di copie di invenduto di "dipiù" ? [SM=x1543720]



Sbagli ancora. [SM=x1543720]

Cairo grazie al Toro ha triplicato il SUO fatturato e credo che di invenduti ne abbia pochi.


30/04/2008 12:49
 
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O' rapace
Re: Re: Re: Re:
aston villa, 30/04/2008 12.36:



Sbagli ancora. [SM=x1543720]

Cairo grazie al Toro ha triplicato il SUO fatturato e credo che di invenduti ne abbia pochi.






chiamalo fesso, allora il progetto è raggiunto ! [SM=x1543720]
02/05/2008 18:15
 
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Rodrigo Taddei si è bloccato in allenamento. Colpa di un acciacco muscolare alla coscia destra, forse uno stiramento. Domattina si sottoporrà a un'ecografia che chiarirà la diagnosi. Salterà la prossima gara di campionato, a Genova contro la Sampdoria, potrebbe essere a rischio anche la sua presenza in campo per la semifinale di ritorno di coppa Italia, contro il Catania, in programma l'8 maggio. Spalletti ha alternative tattiche per sopperire all'assenza dell'esterno destro brasiliano. Potrebbe schierare al suo posto Giuly, oppure Esposito. Oppure "alzare" Tonetto sulla linea dei centrocampisti, facendo traslocare Mancini a destra e inserendo Cassetti sulla linea dei difensori, a sinistra.
05/05/2008 01:24
 
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La partita che la Roma ha disputato oggi contro la Samp, non ha fatto altro che confermare quel che pensavo: la Roma ha perso la scudetto da sola.......a quest'ora, se non fosse per alcuni passi falsi (vds Livorno, Empoli, Siena.....azz tutte toscane, maledetto MAX [SM=x1272128] )avremmo minimo 8-9 punti di vantaggio sull'Inter....o sulla Juve, chissà.....La Samp ha dominato 70 minuti, un Cassano strepitoso, un Doni in versione Buffon....fin quando sul tabellone del Marassi compare la scritta Milan 2- Inter 0...bhè, la Roma ha iniziato a giocare, sul serio, la Samp non ha più toccato palla, 3 gol in 10 minuti, grazie anche all'ingresso di Giuly al posto del SOLITO INUTILE INDISPONENTE SPERIAMO CHE SI LEVI DALLE PALLE Amantino De Mierda Mancini! Il campionato ormai è chiuso comunque, spero che però la banda Spalletti abbia imparato l'ennesima lezione.....ad majora semper! GRAZIE ROMA.......

SAMPDORIA (3-5-2): Mirante; Gastaldello, Sala, Accardi; Zenoni (29' s.t. Delvecchio), Sammarco (40' s.t. Montella), Palombo, Franceschini, Pieri; Cassano (35' s.t. Bonazzoli), Bellucci. A DISP: Fiorillo, Miglionico, Ziegler, Volpi. ALL: Mazzarri.

ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti (23' s.t. Brighi), Mexes, Panucci, Tonetto; De Rossi, Pizarro (39' s.t. Aquilani); Cicinho, Perrotta, Mancini (9' s.t. Giuly); Vucinic. A DISP: Curci, Antunes, Unal, Esposito. ALL: Spalletti

RETI: 75' Panucci, 79' Pizarro, 85' Cicinho.

ARBITRO: Saccani di Mantova


La Roma si impone 3 a 0 a Genova con i gol di Panucci, Pizarro e Cicinho nell’ultimo quarto d’ora.
Mister Spalletti deve rinunciare a Totti, Taddei e Juan e schiera Cicinho nel ruolo di esterno alto. I blucerchiati nel primo tempo si rendono ripetutamente pericolosi, con due pali colpiti da Sammarco (tiro deviato da De Rossi) e Bellucci di testa. Doni, autore di una grande partita, nega due volte il gol a Cassano. Le squadre vanno così al riposo sullo 0-0.
Nel secondo tempo esce la Roma e al 30’ Panucci gela il Marassi con un perfetto colpo di testa sul corner di Pizarro. Passano solo 4 minuti e Pizarro batte imparabilmente Mirante con un tiro dal limite dopo una azione personale. La parola fine la scrive Cicinho, che conclude in gol una ottima combinazione con Vucinic, al 40’. I giallorossi salgono a 78 punti, a 3 lunghezze dalla capolista Inter.






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4 maggio 2008 Serie A Tim: - Uc Sampdoria-As Roma : 0-3



SAMPDORIA (3-5-2): Mirante; Gastaldello, Sala, Accardi; Zenoni (29' s.t. Delvecchio), Sammarco (40' s.t. Montella), Palombo, Franceschini, Pieri; Cassano (35' s.t. Bonazzoli), Bellucci. A DISP: Fiorillo, Miglionico, Ziegler, Volpi. ALL: Mazzarri.

ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti (23' s.t. Brighi), Mexes, Panucci, Tonetto; De Rossi, Pizarro (39' s.t. Aquilani); Cicinho, Perrotta, Mancini (9' s.t. Giuly); Vucinic. A DISP: Curci, Antunes, Unal, Esposito. ALL: Spalletti

RETI: 75' Panucci, 79' Pizarro, 85' Cicinho.

ARBITRO: Saccani di Mantova


La Roma si impone 3 a 0 a Genova con i gol di Panucci, Pizarro e Cicinho nell’ultimo quarto d’ora.
Mister Spalletti deve rinunciare a Totti, Taddei e Juan e schiera Cicinho nel ruolo di esterno alto. I blucerchiati nel primo tempo si rendono ripetutamente pericolosi, con due pali colpiti da Sammarco (tiro deviato da De Rossi) e Bellucci di testa. Doni, autore di una grande partita, nega due volte il gol a Cassano. Le squadre vanno così al riposo sullo 0-0.
Nel secondo tempo esce la Roma e al 30’ Panucci gela il Marassi con un perfetto colpo di testa sul corner di Pizarro. Passano solo 4 minuti e Pizarro batte imparabilmente Mirante con un tiro dal limite dopo una azione personale. La parola fine la scrive Cicinho, che conclude in gol una ottima combinazione con Vucinic, al 40’. I giallorossi salgono a 78 punti, a 3 lunghezze dalla capolista Inter.

pizarro

cicinho

LE DICHIARAZIONI DI SPALLETTI A FINE GARA:

"Siamo stai bravi perchè abbiamo saputo soffrire e abbiamo battuto una squadra fortissima. Abbiamo raggiunto la seconda posizione, che per noi era importante e di questo bisogna dare merito ai ragazzi.Nel primo tempo abbiamo sofferto ed è stato bravo Doni. Nel secondo tempo, invece, la squadra ha messo a posto le distanze tra i reparti e dopo esser passati in vantaggio penso che la squadra abbia meritato."

[Modificato da sparco76 05/05/2008 01:25]
05/05/2008 09:42
 
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L'Argonauta

ho visto la partita, diciamo che c'e' stato un dominio della samp che in un paio di occasioni clamorose, grazie anche alla buona vena di Doni, non e' passata in vantaggio, una Roma remissiva che non riusciva a creare la benche' minima preoccupazione alla porta doriana,
e questa e' la dimistrazione della mancanza di mentalita' vincente che caratterizza una grande squadra (leggi milan p.e.)c'e' voluto il risultato di San Siro per svegliarli dal torpore, risveglio nato soprattutto dalla caparbieta' di uno dei giocatori piu' importanti Panucci, mentre il regnava sovrana la solita insolenza di Mancini e la solita giornata incolore di Vucinc, non si possono concedere due giocatori!! caro spalletti.

domenica credo che l'Inter non avra' alcun problema a vincere contro un Siena che grazie alla scarsa vena della Juve e' riuscita a portarsi in salvo a due giornate dalla fine, peccato.

cosi' sale ancora di piu' il rammarico per questo campionato vinto dall'Inter piu' che per suo merito direi per demerito della Roma, sparco ha segnalato alcune partite dove hanno lasciato punti importanti ma la lista facendo un'analisi piu' accurata e' molto piu' lunga.

Ora non rimane che sperare in una soluzione della situazione societaria e che successivamente si provveda ad una campagna acquisti all'altezza di una grande squadra.

[SM=x1449914]
05/05/2008 12:09
 
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Ieri vi e' andata bene dai diciamolo....

Piuttosto davvero se si pensa alle occasioni gettate durante la stagione il rimpianto per uno scudetto gettato e' grande.
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