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ROMA

Ultimo Aggiornamento: 05/03/2011 12:12
06/11/2007 13:15
 
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FIUMICINO (ROMA) - "Andiamo a Lisbona con lo spirito giusto per affrontare lo Sporting. Sarà una bolgia, ma la Roma ha grosse chance per passare il turno di Champions". Lo ha detto David Pizarro prima della partenza con la squadra dall'aeroporto di Fiumicino per la capitale portoghese.

"In noi, dopo la partita di domenica scorsa con l'Empoli, c'é senz'altro voglia di riscatto. E' vero, - ha ammesso il cileno - in campionato abbiamo perso punti importanti che ci avrebbero permesso di essere in testa alla classifica, ma la Champions è tutta un'altra cosa. Ora dobbiamo concentrarci sul match di domani con lo Sporting: è l'occasione giusta per cancellare quanto abbiamo fatto ad Empoli". Commentando poi l'assenza di Totti, rimasto a Roma per problemi fisici (il capitano continua ad accusare un dolore al piede infortunato all'andata con lo Sporting), Pizarro ha riconosciuto che "si tratta indubbiamente di un'assenza importante. Francesco è il faro della squadra, però abbiamo un buon gruppo ed è proprio su questo che contiamo per superare i portoghesi. Con lo Sporting - ha concluso - dovremo stare attenti a non commettere falli vicino all'area di rigore, visto che hanno ottimi tiratori. Ma ripeto, abbiamo le carte in regola per andare avanti in Champions". Oltre a Totti, a Roma sono rimasti anche Panucci e Taddei, infortunati.

Per Lisbona non è partito poi il responsabile tecnico, Bruno Conti, che giovedì rappresenterà la società al funerale di Nils Liedholm, l'allenatore svedese che nell'83 portò la Roma alla conquista dello scudetto, e per questo il club giallorosso ha chiesto e ottenuto di giocare in Champions con il lutto al braccio.
06/11/2007 16:11
 
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L'Argonauta
spero proprio di non vedere la solita rometta impaurita di esprimere il proprio gioco succube dell'avversario, anche perche' giocare per il pareggio significherebbe sconfitta sicura....

Intanto un augurio alle nostre squadre italiane che si cimenteranno stasera Milan e Lazio [SM=x1272128]
08/11/2007 10:05
 
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LISBONA - Pizarro e una buona dose di fortuna salvano una Roma quasi irriconoscibile. Un destro del cileno all'89' e la provvidenziale deviazione di Anderson Polga regalano ai giallorossi un 2-2 fondamentale in casa dello Sporting Lisbona. Per l'undici di Spalletti il pareggio vuol dire ipotecare la qualificazione agli ottavi di Champions, ma la Roma di oggi sembra l'ombra di se stessa, soffre e alla fine il pareggio la premia al di là dei suoi meriti. I giallorossi vanno subito in vantaggio con Cassetti, poi spariscono dal campo e si fanno raggiungere e scavalcare dallo Sporting Lisbona, ma in extremis arriva la rete di Pizarro che fissa il risultato sul 2-2. Un risultato che vale oro: la Roma ha sette punti, tre in più dello Sporting, e due partite per mantenere il vantaggio e andare agli ottavi insieme al Manchester United.

Quella di Lisbona è una Roma in formazione rimaneggiata: mancano Totti, Taddei, Aquilani, Panucci e nel riscaldamento Spalletti perde anche Tonetto. Al suo posto Giuly e solito 4-2-3-1 con Cicinho e Cassetti esterni difensivi, l'ex Barcellona, Perrotta e Mancini alle spalle di Vucinic. Giallorossi con il lutto al braccio in memoria di Nils Liedholm ("Un grande maestro, grandi ricordi, ciao Barone", lo striscione esposto dai tifosi romanisti) e decisi a ipotecare il passaggio agli ottavi.

Lo Sporting deve vincere, alla Roma basta un pareggio, e le cose si mettono subito bene per i giallorossi che già al 4' passano in vantaggio con Cassetti. Splendida l'azione dell'ex Lecce che parte dalla sinistra, si accentra e dal limite fa partire un gran destro che si infila sotto l'incrocio e porta in vantaggio la squadra di Spalletti.

Gol pesante, ma i giallorossi commettono un grosso errore: considerano già chiusa la partita, arretrano e consegnano il centrocampo allo Sporting. Buona tecnica e possesso palla le armi dei portoghesi che, al 13', si vedono annullare un gol: Doni respinge il tiro di Abel, poi subisce fallo da Liedson, la palla rotola in rete, ma l'arbitro annulla.

Pericolo scampato, ma la Roma ignora il campanello d'allarme e lo Sporting continua ad attaccare. Veloso e Moutinho sono i padroni del centrocampo, Yannick e Liedson due punte che fanno movimento e che sanno rendersi pericolosi. Al 16' gran destro la volo di Polga sugli sviluppi di un corner e palla fuori di non molto.

La difesa giallorossa balla e, al 22', confeziona la "frittata". Juan non interviene su un cross basso dalla destra, Mexes anticipa Doni, i due si scontrano e restano a terra, per Liedson è fin troppo facile mettere dentro il gol dell'1-1 e la rete numero 100 con la maglia dello Sporting.

La Roma non riesce a frenare i portoghesi che si rendono pericolosi con Yannick, Veloso, Liedson e Moutinho. Tra un'azione e l'altra dei biancoverdi, da segnalare un bel contropiede di Mancini vanificato dal tiro sbagliato di Pizarro.

Nella ripresa Ferrari rileva Mexes, vittima di un infortunio nello scontro con Doni in occasione dell'1-1 dello Sporting. Segnali di risveglio da parte della Roma che conquista metri in campo e ribatte colpo su colpo alle offensive portoghesi, mandando due volte al tiro De Rossi.

Lo Sporting, però, non resta a guardare, al 19' è decisivo De Rossi su Abel, ma sugli sviluppi del corner arriva il 2-1 e lo firma ancora Liedson che sfugge a Juan e di testa, in tuffo, devia in rete il tiro-cross di Izmailov.

La Roma sembra al tappeto, non trova la forza per reagire e lo Sporting si difende bene. Ci prova Mancini al 30', ma il suo destro è largo.

Quando la partita sembra finita e la qualificazione più lontana, Pizarro prova il tiro dalla distanza, Polga ci mette la testa e spiazza l'incolpevole Tiago per il 2-2 finale.

SPORTING LISBONA-ROMA 2-2
SPORTING LISBONA: Tiago; Abel, Tonel, Polga, Ronny; Izmailov (44' st Pereirinha), Veloso, Moutinho; Romagnoli; Yannick (18' st Vukcevic), Liedson.
In panchina: Rui Patricio, Paredes, Purovic, Farnerud, Gladstone.
Allenatore: Bento.

ROMA: Doni; Cicinho, Mexes (1' st Ferrari), Juan, Cassetti; De Rossi, Pizarro; Giuly (45' st Brighi), Perrotta (35' st Esposito), Mancini;
Vucinic.
In panchina: Curci, Pit, Antunes, Barusso.
Allenatore: Spalletti.

ARBITRO: Frank De Bleeckere (Belgio).

RETI: 4' pt Cassetti, 22' pt Liedson, 19' st Liedson, 44' st Pizarro.

NOTE: Serata tiepida, terreno in buone condizioni. Prima della gara osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Nils Liedholm e Roma in campo con il lutto al braccio. Spettatori: 40.000 circa. Ammoniti: Cicinho, Vucinic, Cassetti, Abel, Perrotta, Veloso. Angoli: 8-2 per lo Sporting Lisbona. Recuperi: 3' pt e 3' st.
28/11/2007 11:36
 
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KIEV - La Roma è la prima italiana che vola agli ottavi di finale della Champions League 2006-2007. I giallorossi di Spalletti, nella quinta giornata del Gruppo F, hanno espugnato per 1-4 il campo della Dinamo Kiev in una serata di freddo e nevischio. Senza Totti, Perrotta, Mexes ed Aquilani, e con De Rossi costretto ad uscire agli inizi della ripresa, la Roma ha chiuso la pratica nel primo tempo, segnando al 4' con Panucci, al 32' con Giuly e al 36' con Vucinic e fallendo altre occasioni da rete.

Quando Bangoura, dopo 18' della ripresa, accorcia le distanze per gli ucraini la Roma si spaventa un pò ma senza esagerazioni: chiude i conti, con la sua doppietta personale, l'ottimo Vucinic al 33', il bomber europeo di una squadra, quella giallorossa, che ora il 12 dicembre potrà ospitare il Manchester United solo per vendicare una volta per tutte l'onta del 7-0 dello scorso anno. Quando la lista degli indisponibili contiene nomi tanto altisonanti, non si può far finta di nulla.

Ci prova invece mister Spalletti, che ritrova dopo tempo immemore Taddei e, nel trittico che supporta Vucinic, inserisce Giuly al posto di Mancini. Tante le assenze anche nella Dinamo, tra le peggiori difese della Champions, come dimostra il gol beccato dopo meno di quattro minuti.

Panucci ormai è un leader col piede caldo, sul suo cross basso dalla destra Vucinic tenta la deviazione senza accarezzare il pallone ma ingannando Rybka, che si lascia infinocchiare dal terzino-bomber. L'azzurro non rimpiazza Totti solo come capitano ma anche come giallorosso pericoloso: Tonetto gli serve al 9' un pallone tanto facile che forse non c'è gusto. Inzuccata sbilenca e pazienza. La Kiev è poca cosa, prima dello 0-1 Ghioane scalda i guanti di Doni, impeccabile al 12' su Rincon, l'unico che pare in grado di punzecchiare la Roma. Giuly, che altissimo non è, sfiora il raddoppio al 20' staccando sull'ennesimo cross di Tonetto.

Problemi, per la Roma, non ce ne sono, Vucinic pagherebbe di suo per gonfiare lo score ma prima, a mettere le ali ai giallorossi, è Giuly, lestissimo al 32' nell'approfittare di un 'intercetto' di Cassetti. Portiere a sedere e 0-2 meritato. Come, del resto, il tris, che giunge al 36': il francese stavolta confeziona l'assist, Vucinic allunga la falcata e chiude in giustezza. Cambi nella ripresa, con Esposito subito dentro per Taddei e con De Rossi costretto ad uscire per un problema alla caviglia destra.

La Roma ha in mano il match ma se non rischia un pò non si diverte: ci sta, allora, che Bangoura, al 18', trasformi in oro una delle rarissime incertezze di Juan. La Dinamo fa di tutto per rientrare in gioco ma, al 33', mette il risultato in cassaforte il capocannoniere giallorosso di Champions, Vucinic, che segna il poker con un piatto delizioso su servizio arretrato di Tonetto. E che manda in orbita la Roma, nonostante lo United metta in cassaforte il primato del raggruppamento.
DINAMO KIEV-ROMA 1-4

DINAMO KIEV: Rybka; Dopilka, Gavrancic, Vashchuk, Nesmachniy; Ghioane; Gusev, Ninkovic (10'st Shatskikh), Rincon (24'st Milevskyy), Rotan 1'st Belkevich); Bangoura. In panchina: Lutsenko, Markovic, Fedorov, Correa. Allenatore: Demanienko.

ROMA: Doni; Panucci, Ferrari, Juan, Cassetti; Pizarro, De Rossi (15'st Barusso); Taddei (1'st Esposito), Giuly, Tonetto; Vucinic (39'st Cicinho).
In panchina: Curci, Antunes, Pit, Mancini.
Allenatore: Spalletti.

ARBITRO: Stark (Germania).

RETI: 4'pt Panucci, 32'pt Giuly, 36'pt Vucinic; 18'st Bangoura, 33'st Vucinic.

NOTE: serata gelida, terreno pesante, spettatori 20.000. Ammoniti: Vashchuk, Cassetti. Angoli: 6-6. Recupero: 1', 2'.
03/12/2007 11:50
 
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L'Argonauta
che fatica pero'

Roma-Udinese 2-1

Era una pratita importante soprattutto per lo spessore dei bianconeri che hanno dimostrato di essere un'ottima squadra con una certa personalita' al punto che in 9 contro 11 hanno rischiato di pareggiare in una azione di contropiede e solo grazie ad un ottimo Doni si e' riusciti a portare a casa i 3 punti.
la Roma ha giocato bene ma troppo spesso si compiace del suo gioco soprattutto quando ci sono occasioni per finalizzare tirando in porta anziche' ticchettare cercando di entrare con tutto il pallone.
manca quella dose di cinismo che contradistingue la grande squadra e Spalletti onestamente non mi sembra l'allenatore adatto ad incurcare questo attirbuto.
mercoledi ci sara' il Cagliari (recupero) speriamo di vincere per consolidare il secondo posto.....temo sempre la Juve [SM=x1272095]


03/12/2007 20:25
 
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ROMA - "Un bambino biondo parlava al pallone". Comincia così la nuova iniziativa editoriale di Francesco Totti, "La mia vita, i miei gol", quarto libro del numero dieci della Roma. Uscirà in coppia con un dvd, il suo ricavato andrà in beneficenza come i precedenti 'best sellers' di barzellette. Ed è stato presentato nella sede delle Poste del popolare quartiere giallorosso di Testaccio, a Roma, lì dove Totti andò a festeggiare lo scudetto giallorosso tra la folla nel giugno 2001. "Il mio unico rammarico è lo sputo a Poulsen", confessa Totti nel dvd.

"Ho voluto fare questo libro - ha spiegato l'attaccante della Roma, presentando l'iniziativa - nella speranza che possa andare bene come quello sulle barzellette. Come in quel caso, il ricavato andrà tutto in beneficenza. E' un'iniziativa importante e spero che si riescano a vendere tanti libri, perché quando si fanno queste iniziative benefiche siamo sempre i primi a renderci disponibili". Nel dvd viene ripercorsa la sua carriera, dall'esordio a 5 anni (in cui dice di avere firmato già il suo primo contratto) all'ultima coppa vinta a San Siro, passando per le immagini relative alle fasi di recupero in seguito al brutto infortunio alla caviglia prima del Mondiale. Totti, che risponde a domande sulla sua figura di uomo, padre e giocatore, confessa anche di essere stato sul punto di lasciare la Roma ai tempi di Carlos Bianchi, di avere come unico rimpianto della sua carriera lo sputo a Poulsen durante la fase finale dell'Europeo del 2002 e di non saper scegliere il suo gol più bello (mette a pari merito il cucchiaio all'Inter e il destro al volo di Marassi contro la Sampdoria). Le 96 pagine del libro, che sarà in libreria da domani, sono un viaggio fatto di foto e pensieri che Totti conclude con un pensiero alla finale di Champions League del 2009.

"La finale - che si giocherà proprio all'Olimpico - sarà sicuramente Roma-Liverpool e vinceremo ai rigori". Alla domanda su un possibile cucchiaio in quella finale, Totti risponde: "Ma se lo dico prima, il portiere lo sa e rimane fermo!". In conclusione, un sogno per il futuro. "Se nel 2009 dovessi vincere la Champions e il Pallone d'Oro potrei pure smettere". Per lui, già pronto un ruolo da dirigente nella società della famiglia Sensi. "Faro il ds della Roma, Bruno Conti permettendo..", è l'ultima rivelazione nel dvd del numero 10.
06/12/2007 11:30
 
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L'Argonauta
Roma-Cagliari 2-0
Bene una Magica non proprio splendente e con il minimo sforzo ha raggiunto l'obiettivo portando a casa i tre punti contro un Cagliari per la verita' poco incisivo.
La nota piu' positiva il rientro di Totti il quale non ha tirato al massimo si e' limitato a qualche giocata delle sue, giusta la sua sostituzione dopo circa un'ora di gioco.
Cosi' si e' mantenuto il distacco di tre punti con l'Inter che ha vinto senza problemi contro la Lazio e allontandoci ulteriormente dai juventini.
domenica ci sara' il Livorno.... e [SM=x1272128].
L'Inter incontrera' il Torino....Aston confido molto nel tuo Toro [SM=x1272037] [SM=x1272030]
06/12/2007 13:31
 
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Re: Roma-Cagliari 2-0
beboroma, 06/12/2007 11.30:

Bene una Magica non proprio splendente e con il minimo sforzo ha raggiunto l'obiettivo portando a casa i tre punti contro un Cagliari per la verita' poco incisivo.
La nota piu' positiva il rientro di Totti il quale non ha tirato al massimo si e' limitato a qualche giocata delle sue, giusta la sua sostituzione dopo circa un'ora di gioco.
Cosi' si e' mantenuto il distacco di tre punti con l'Inter che ha vinto senza problemi contro la Lazio e allontandoci ulteriormente dai juventini.
domenica ci sara' il Livorno.... e [SM=x1272128].
L'Inter incontrera' il Torino....Aston confido molto nel tuo Toro [SM=x1272037] [SM=x1272030]



beh se l'Inter è quella che ha giocato con la Lazio non ci contare troppo [SM=x1272036]


10/12/2007 10:18
 
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Livorno-Roma 1-1

Un buon Livorno e' riuscito, con merito, a prendersi un punto contro i giallorossi di Spalletti, e' gia' capitato in altre occasioni che dopo essere andati in vantaggio appena trascorsi solo pochi minuti, in questo caso addirittura un minuto e 36 secondi, vengono raggiunti...e questo capita, stranamente solo alla Roma.
ci sara' un motivo caro Spalletti...o e' sempre il caso?
Poi ieri, nell'azione del Livorno, erano in quattro contro uno che dopo essersi bevuto Ferrari e' riuscito a piazzare il pallone a fil di palo, forse con un Doni non del tutto esente da colpe, viceversa, quello che a detta di molti sara' uno degli attacanti piu' forti al "mondo", certo Vucinic, e' riuscito per l'ennesima volta a sbagliare un paio di occasioni clamorose.
ora il distacco con i nerazzurri e' di 5 punti, potrebbero non essere molti, ma se dietro all'Inter ci fossero state squadre di spessore e la Roma sicuramente non e' tra queste, visti i punti persi per strada con squadre di livello inferiore.
l'unica speranza e' che il nostro "faro" si riprenda subito altrimenti sara' sempre una sofferenza. [SM=x1272072]
10/12/2007 13:53
 
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O' rapace
Bebo, mi sbaglio o Ferrari è il difensore meno bravo che avete ?

forse pensa troppo all'Aida
18/01/2008 10:53
 
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Francesco Totti
ROMA - In una notte di pioggia, davanti ai più affezionati dei fan ("Peccato fossero così pochi ma a me sono sembrati 80mila"), mercoledì notte Francesco Totti ha raggiunto due obiettivi diversi, uno palese e una mascherato. Il primo è quello del traguardo dei 200 gol, una cifra rispettabile nel calcio in cui si gioca molto ma ci si logora di più e si prendono più calci, come testimonia la sua carriera. Il secondo è la chiara dimostrazione di una ritrovata efficienza fisica, dopo lo stop per l'infortunio contro lo Sporting, il che restituisce un clima di allegria a lui e a tutta la squadra.

Che poi il 4-0 al Torino abbia dimostrato che è indispensabile alla sua Roma non può che fargli piacere, anche se non è del tutto rassicurante per chi immagina un club le cui sorti possano essere indipendenti da quelle di un singolo.

Ma questa compenetrazione con la maglia giallorossa è parte integrante dei suoi record, della sua passione, delle sue intenzioni. "I 200 gol sono un premio per me che ho deciso di restare alla Roma. Questa squadra è la mia vita". Romano, romanista, tifoso, tifoso dei tifosi che sono tifosi di lui, forse non immagina che ci sia ancora chi si stupisce come dopo tante battaglie, possa riapparire la qualità del suo gioco non appena gli acciacchi gli danno tregua, se non sono i colpi degli avversari allora è il mal di schiena.

La sua battaglia in realtà è sempre verso il mondo al di fuori di Roma, che lo ha beccato appena ha potuto, che lo ha braccato perché non ha più voluto giocare in Nazionale. "Questi 200 gol in realtà valgono 400, proprio perché fatti con questa maglia" ha precisato, volendo mettere a fuoco per l'ennesima volta i termini di una polemica probabilmente con il Nord, tema connaturato per tanti anni in questo ambiente e del quale la tifoseria sicuramente non si è liberata.

Una identificazione con una maglia che è stata forse solo di Luigi Riva e Giampiero Boniperti, il primo con un calore e un senso della scelta di vita che è pari a quella di Totti (se non altro per gli infortuni che hanno subito in onore di quella maglia), mentre per Boniperti restare in bianconero è stato molto di più nella natura delle cose. Totti ha scavalcato Riva nella classifica dei goleador monoclub per il solo campionato (161 a 156) e ha nel mirino l'ex juventino che è più su a quota 178, 9° nella classifica di tutti i tempi.

Totti può in questo campionato agganciare i pluri maglia, può già superare Boninsegna (163), Gabetto (165), Savoldi (168). Più difficile arrivare ad Amadei (174) altro ex romanista. In fondo alla carriera forse c'è un altro 200, quello dei soli gol in serie A: Totti ha 31 anni, ora sta bene, è possibile che resti a questi livelli per tre-quattro anni. Un obiettivo potrebbe essere il 5° posto di Roberto Baggio a 205 gol.

"Lui fa parte dei fenomenali" ha detto Silvio Baldini che con il suo Catania se lo ritroverà di fronte domenica prossima, augurandosi di non incrementare questi numeri. La riscoperta efficenza di Totti (5 gol nelle ultime tre partite tra Campionato e Coppa Italia, contro Cagliari, Atalanta e Torino) permette anche di fare un bilancio della carriera adesso. E' un uomo per molti aspetti appagato, sottratto a certe competizioni e rivalità (naturalmente se lo può permettere dall'alto della sua autorità e del suo stipendio): ma questa stagione, segnata dagli infortuni, ha dato i giusti termini alla sua rinuncia all'azzurro, la serenità di questo periodo fa dimenticare che sta giocando ancora con la placca nella caviglia.

L'ansia di successo non lo ha abbandonato ma non lo divora, anche se lo tenta, dopo la Scarpa d'Oro, un tentativo verso il Pallone d'Oro con una grande Champions League della Roma, esaltandosi in una dimostrazione di colpi al Santiago Bernabeu.

Diversamente da altri, la felicità del suo gioco è ancora il suo divertimento, una gioia che non sa nascondere, anche se adesso si atteggia un po' da pensionato al quale la saggezza ha consigliato di tirare forte il rigore al Torino e di non fare cucchiai, la stessa saggezza che gli impedisce di fare proclami sull'Inter. "Sono invecchiato. Adesso i figli sono il mio unico pensiero, sono un papà come tanti altri. Ne voglio cinque. Il prossimo lo chiameremo Rodolfo". E' probabile che arrivi prima di Baggio, il quinto invece dopo.

28/01/2008 16:34
 
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L'Argonauta
quasi magica...


dopo due settimane di astinanza dal calcio, se mi trasferisco a cuba in inverno rischiero' la parabola satellitare [SM=x1272037] ,
sabato sera ho rivisto giocare la mia Magica Roma, la cosa che piu' mi ha colpito e' lo stato fisico soprattutto al primo tempo straripante, comunque contenuta bene dal Palermo.
Purtroppo continua a mancare quella sorta di cinismo caretteristica delle grandi squadre, ho visto un Totti un po' spento ma un Mancini,
(bonta' sua) in gran forma.
Con il pareggio a Udine l'Inter ci distacca di soli! 5 punti e c'e' ancora lo scontro diretto a Milano [SM=x1465778]
speriamo di riaprire un campionato che sembrava definitivamente chiuso

[SM=x1272027] lumi.... [SM=x1272037]
04/02/2008 11:34
 
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L'Argonauta
Un'apocalisse [SM=x1272072].........la solita figura di merda, si solita perche' gia' avvenuta in altre occasioni e sempre con squadre di basso profilo.

ieri a Siena ha perso meritatamente un 3-0 senza colpo ferire, una Roma senza spina dorsale priva di consistenza, non si capisce questo atteggiamento.
Una squadra che lotta per lo scudetto non agisce come ha fatto ieri la Roma, diversi giocatori spenti a cominciare dal Capitano che continua a non giocare e qui subentra la capacita' di un allenatore che tiene sotto gli occhi la squadra continuamente avere le palle di cambiare i totti, taddei capitano momenti bui.....ma spalletti non mi sembra all'altezza per queste cose.....
ora e' tornata a otto punti dall'Inter......io spero proprio che riesca a mantenere questo secondo posto che sarebbe comnque un buon risultato anche se con un po' di amaro in bocca. [SM=x1272070]
08/02/2008 14:15
 
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Re:
beboroma, 04/02/2008 11.34:

Un'apocalisse [SM=x1272072].........la solita figura di merda, si solita perche' gia' avvenuta in altre occasioni e sempre con squadre di basso profilo.

ieri a Siena ha perso meritatamente un 3-0 senza colpo ferire, una Roma senza spina dorsale priva di consistenza, non si capisce questo atteggiamento.
Una squadra che lotta per lo scudetto non agisce come ha fatto ieri la Roma, diversi giocatori spenti a cominciare dal Capitano che continua a non giocare e qui subentra la capacita' di un allenatore che tiene sotto gli occhi la squadra continuamente avere le palle di cambiare i totti, taddei capitano momenti bui.....ma spalletti non mi sembra all'altezza per queste cose.....
ora e' tornata a otto punti dall'Inter......io spero proprio che riesca a mantenere questo secondo posto che sarebbe comnque un buon risultato anche se con un po' di amaro in bocca. [SM=x1272070]




Se umiliazione doveva esserci, meglio Siena e meglio adesso!
Stringiamo i denti, febbraio è un mese del kakkio per le squadre di Spalletti (è previsto il calo fisico)....e c'è pure Madrid!Azz....
Stiamo vicini ai ragazzi.... [SM=x1497242]
08/02/2008 17:20
 
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Re: Re:
sparco76, 08/02/2008 14.15:




Se umiliazione doveva esserci, meglio Siena e meglio adesso!
Stringiamo i denti, febbraio è un mese del kakkio per le squadre di Spalletti (è previsto il calo fisico)....e c'è pure Madrid!Azz....
Stiamo vicini ai ragazzi.... [SM=x1497242]



Era ora che tornassi ad occuparti qua' della tua squadra.... [SM=x1272151]

Ciao caro [SM=x1272027]


08/02/2008 22:54
 
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Re: Re: Re:
aston villa, 08/02/2008 17.20:



Era ora che tornassi ad occuparti qua' della tua squadra.... [SM=x1272151]

Ciao caro [SM=x1272027]






Lo farò più che volentieri, tempo permettendo! Ciao Ammirà [SM=x1272117]
10/02/2008 00:51
 
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Che brutta Roma!!!
ROMA, 9 febbraio 2008 - Soffrire aiuta a crescere, oltre che a vincere. La Roma in tal senso è forse la squadra ideale, ultimamente. Contro la Reggina sono arrivati i tre punti e il momentaneo riavvicinamento all'Inter (-5 con i nerazzurri impegnato nel posticipo a Catania); sul come, meglio affidarsi al classico "il massimo col minimo sforzo". Il 2-0 firmato Panucci-Mancini lascerebbe pensare a una serata tranquilla, e invece i calabresi hanno reso la vita assai complicata a Totti e compagni, troppo molli, specialmente davanti.
QUALCHE CAMBIO - Comincia il ciclo terribile, che comprenderà le sfide a Juve e Inter in campionato, nonché l'assalto al Real Madrid in Champions, e Spalletti ripropone il turnover. Un po', quanto basta: Cicinho sulla destra, con Panucci spostato al centro, e Giuly a fare il vice-Perrotta. La Reggina ha tanti fantasisti, ma poco peso in avanti con il solo Ceravolo.
CAMPAGNOLO DISTRATTO - La sceneggiatura per partite come questa è scontata. Andamento medio-veloce della Roma, barricate ospiti. Le occasioni per i giallorossi non sono moltissime (ad esempio un colpo di testa di Totti fuori di poco), ma è emblematico il fatto che diversi tiri dei vari De Rossi e Mancini vengano respinti dai compagni di squadra. Segno che lo spazio scarseggia. Così è proprio un difensore, Panucci, a sbloccare la situazione con la complicità di Campagnolo. Bello il cross di Totti dalla sinistra, e addirittura sublime la zuccata dell'ex milanista quasi dalla linea di fondo; ma il portiere della Reggina pare in preda a un attacco di sonno. Idem poco dopo quando smanaccia un cross alla flanella di Mancini sul piede di Totti, che però non riesce a ribadire il 2-0.
SVOLTA MAKINWA - Basta un Makinwa a ribaltare una partita? Sì. Il nigeriano, che ieri si è allenato per la prima volta con la maglia amaranto, è la carta che Ulivieri si gioca a inizio ripresa. E' un'altra musica. La Reggina ha finalmente un attacco e la Roma è colta alla sprovvista; va quasi in barca, poi, quando entra anche Amoruso. Il culmine, il gol annullato a Barreto, che batte Doni con un destro da fuori; peccato che lo stesso Amoruso fosse quasi addosso al portiere romanista, al di là dei difensori. Decisione quindi giusta.
GIULY FA, MANCINI CONCRETIZZA - Allora la Roma si sveglia, paradossalmente addormentando il ritmo. Il raddoppio è inevitabile. Sul tabellino ci va Mancini, ma è Giuly che fa ammattire la difesa reggina prima di calciare su Campagnolo: la respinta diventa un assist per il buon Amantino, che fa il 2-0. L'Olimpico sta ancora applaudendo il suo giocatore quando Makinwa, lanciato in contropiede, timbra il palo con un destro terrificante. Forse il gol se lo meritava, forse il 2-0 è eccessivo: ma tant'è. Il campionato è vivo, e anche la Reggina.
11/02/2008 14:29
 
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La faticosa vittoria sulla Reggina è almeno servita alla Roma per rimettersi in carreggiata. I goiallorossi ora sono attesi da un ciclo di ferro che dirà molto sulla positività della sua stagione. Le prossime quattro partite saranno contro Juventus, Real Madrid, Fiorentina e Inter. Poi la sfida in campionato col Parma e poi ancora le trasferte di Madrid e Napoli, il Milan all'Olimpico e il derby contro la Lazio.
Per la Roma è in arrivo il momento della verità. La vittoriosa un po' faticosa contro la Reggina è almeno servita ai giallorossi a rimettersi in carreggiata in vista di un ciclo terribile in cui si giocano la stagione. I destini italiani ed europei degli uomini di Spalletti, infatti, passano in gran parte dalle sfide che si giocheranno nei prossimi 10 giorni e fino alla fine di marzo.
La 'giostra' giallorossa inizia subito con 10 giorni 'da paura', come amano dire dalle parti del Colosseo. La trasferta contro la Juventus, l'andata all'Olimpico contro il Real Madrid, la sfida contro la Fiorentina e la trasferta di San Siro contro l'Inter nel turno infrasettimanale saranno un susseguirsi di emozioni fortissime per i tifosi romanisti, che potrebbero arrivare a fine febbraio col fiatone.
Per 'respirare' c'è la partita col Parma, poi un altro crescendo: trasferte prima a Napoli e poi a Madrid e due sfide importantissime all'Olimpico, prima il Milan e poi il derby con la Lazio. Una sfida più delicata dell'altra, la speranza di essere ancora in corsa su entrambi i fronti (e magari un po' più vicini all'Inter in campionato), ma perchè ciò accada Spalletti e i tifosi hanno una certezza: c'è bisogno del miglior Totti.


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11/02/2008 20:32
 
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E' un Totti malizioso quello che ai microfoni di Sky parla degli errori arbitrali avvenuti nelle gare dell'Inter. "Sono forti, ma succede sempre qualcosa e vincono. Non voglio attaccare l'Inter, i giocatori sono bravi e vincono sul campo. In campo, però, hanno piccoli aiutini". Totti comunque non vede analogie con calciopoli: "Le intercettazioni hanno svelato la verità, non penso che l'Inter abbia fatto quello che ha fatto in passato la Juventus. Gli errori degli arbitri ci sono, ma se si sbaglia sempre dalla stessa parte...".(11/02/2008) (Spr)
13/02/2008 16:56
 
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IN ATTESA DI ROMA- REAL MADRID
ROMA, 13 FEB - La Roma aspetta il Real, martedi' per l'andata degli ottavi di Champions. E Totti aspetta Raul. 'Siamo simili' dice il numero 10 giallorosso. 'Raul e' il Totti del Real o Totti e' il Raul di Roma', afferma il capitano romanista riferendosi alla fedelta' alla maglia. Ma di Raul dice anche: e' uno scandalo che non abbia mai vinto il Pallone d'Oro. Da ex madridista parla Cicinho: nessun rancore - dice - ho io scelto di andarmene, e a Roma mi allena Spalletti, tra i migliori tecnici al mondo.
13/02/2008 17:29
 
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MEDIASET ESERCITA I DIRITTI DI OPZIONE RELATIVI ALLE INTESE DEL 21 MARZO 2006

L’A.S. Roma S.p.A. rende noto che il Gruppo Mediaset ha esercitato i diritti di opzione, di cui alle intese raggiunte in data 21 marzo 2006, aventi ad oggetto la licenza dei diritti di trasmissione, tramite qualsiasi piattaforma distributiva, delle partite del Campionato italiano, per l’Italia (criptato), con la sola eccezione dei diritti di trasmissione attraverso reti di telefonia mobile GPRS e UMTS, e per il resto del mondo (anche in chiaro), nonché per la trasmissione di alcune gare amichevoli ed altri diritti commerciali minori.
A seguito dell’esercizio dei diritti di opzione i contratti in essere si estenderanno alla stagione sportiva 2009/2010, con il riconoscimento di un corrispettivo a favore di A.S. Roma di complessivi € 65 milioni, oltre IVA, da pagarsi in 4 rate trimestrali, a decorrere dal giugno 2009.


[SM=x1272069] Rosella, paga i debiti [SM=x1272048] co sti sordi e poi compraci un grande ATTACCANTE!!!!!! [SM=x1272039]
15/02/2008 17:20
 
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"Quando si è in testa alla classifica, un po' come quando si è in alta montagna, comincia a mancare l'ossigeno necessario per poter ragionare in maniera tranquilla".
POLEMICA - Il tecnico della Roma Luciano Spalletti, in conferenza stampa risponde così alle dichiarazioni di Lele Oriali sui continui attacchi all'Inter: ieri il dirigente nerazzurro aveva replicato alle polemiche arbitrali, sottolineando tra l'altro come "non sia colpa nostra se la Roma perde 3-0 a Siena". L'allenatore giallorosso ha sottolineato come "chi occupa una posizione importante in classifica, come loro che sono primi, dovrebbe stare tranquillo. Gli altri al massimo dovrebbero essere un po' nervosi. Credo che Oriali ha perso l'occasione per stare zitto".
JUVE INSIDIOSA - Spalletti ha poi parlato della sfida di domani contro la Juventus definendola "insidiosa. I bianconeri vengono da un periodo difficile è vero ma in poco tempo hanno ripristinato le qualità che avevano. Sono forti come in passato. Domani sarà una bella sfida". "Juventus-Roma è lo spareggio per il secondo posto - ha proseguito Spalletti - data la posizione in classifica delle due squadre. Sono le più accreditate per questa posizione. Può essere sufficiente arrivare secondi? Sì, ma non può escludere il tentativo di andare a prenderci il primo posto. Il fatto di mantenere la seconda posizione non esclude la possibilità di agguantare la prima".
BASTONI - La Roma da qui al derby del 19 marzo si giocherà una fetta importante di stagione. "Abbiamo davanti il periodo che può imprimere nella testa di chi ci ha messo i bastoni tra le ruote tutto quello che abbiamo costruito in questi tre anni. Un periodo che può far accorgere tutti della bontà del nostro lavoro. I ragazzi devono avvertire l'importanza delle partite, come hanno fatto questa settimana. È il periodo fondamentale, dove possiamo raccogliere tutto sotto l'aspetto professionale, tecnico e societario".
15/02/2008 17:51
 
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Onde evitare "cattive" interpretazioni dei soliti faziosi giornalisti (per lo più juventini o polentoni), questa è la versione integrale dell'intervista di Mr. Spalletti:

DA ASROMA.IT:

15 febbraio 2008 La conferenza stampa di mister Spalletti


Juventus-Roma si può definire un duello spareggio per il secondo posto?
“Si effettivamente le posizioni in classifica delle due squadre evidenziano questa posizione sono le più accreditate”.

E’ giusto tenersi caldo questo posto?
“Si ma non esclude che non si possa andare ad agguantare la prima”.

Come giudica le parole di Oriali?
“Evidenzia qualcosa che ho già sentito dire: che quando si è in una posizione alta manca l’ossigeno per poter respirare”.

Da domani fino al derby del 19 marzo giocate delle partite importanti è giusto dire che si tratta di 9 finali?
"Noi abbiamo davanti un periodo con che può determinare tutto quello che è stato il costruire il lavorare su questo progetto".

Condivide le dichiarazioni di Totti?
“Non mi sembra che poi l’intervista a Francesco sia stata riportata nella maniera correttissima. Però se ora i ragazzi dicono qualcosa io non posso più intervenire perché ci può stare in conseguenza di quello che sanno valutare da soli”.

E’ giusto caricare allora l’ambiente?
“Siccome alcune volte si fanno delle allusioni su che tipo di Campionato sia da un mio punto di vista posso dire che stiamo vivendo un campionato nella correttezza, dico che nessuno ci ha tolto nulla, poi io devo guardare quello che è lo sviluppo della partita ed è corretto quello che stiamo facendo”.

La Juventus di oggi quanto è diversa rispetto a qualche tempo fa?
“È forte uguale viene da un periodo difficile e evidenzia poco le caratteristiche che ha ma è comunque una squadra fortissima".

Siete più massicci rispetto alla Juventus?
“Noi ci portiamo delle certezze che ci portiamo dietro dall’anno dietro. Abbiamo le nostre convinzioni, la nostra personalità e dobbiamo andare a metterle in pratica in questa partita".

Qual è la qualità maggiore per vincere?
“Probabilmente passando attraverso le caratteristiche dei calciatori e le qualità con cui veniamo evidenziati. Facilità di tecnica, profondità e velocità che hanno comportato questi risultati".

Quanto cambierà la Roma domani? Juan?
“Ci sono tutte queste partite importanti ed è chiaro che qualche cambiamento ci sarà ma se siamo in questa posizione è merito di tutti. Sceglierò 11 calciatori convinti che potranno accettare la sfida di sabato”.

Rispetto alla sfida di andata in cosa è migliorata la Roma? In cosa può essere diversa la sfida?
“Qualche miglioramento si è visto, è chiaro che le insidie ci sono soprattutto quando si gioca contro calciatori come Del Piero, Nedved, Trezeguet, Iaquinta”.

Come stanno Pizarro e Taddei?
"Rodrigo volevo farlo stare fermo per precauzione invece ha deciso di allenarsi. Pizarro ha preso questo colpetto che è in fase di analisi. Bisogna far passare un paio d’ore ma ho fiducia”.

Lei ha detto che gi arbitri non hanno tolto nulla alla Roma, forse hanno dato qualcosa di più agli altri?
“Sono successi due, tre episodi che sono evidenti. Siamo nelle condizioni di accettare con serenità quello che è stato e proseguiamo nel nostro cammino di campionato. Per quanto riguarda i calciatori il profilo basso va bene ma se dicono qualcosa ci può stare in conseguenza di quello che possono valutare da soli”.

Ritiene che sia stata un’uscita infelice quella di Oriali?
“È un’occasione persa poi ognuno può pensarla come vuole. Sono gli altri che devono essere un pochettino nervosi, non loro che sono primi in classifica”.

Come sta Julio Sergio? Porterà Zotti in panchina?
“Julio Sergio è disponibile. Si sono allenati entrambi regolarmente”.

Cosa teme di più della Juventus?
“La forza in generale della squadra ma anche che hanno come obiettivo il secondo posto e molto passa da questa partita quindi li troveremo a mille in questo match”.

Il ciclo di partite che inizieranno da domani è il coronamento di un lavoro,è il grande esame della sua Roma?
“Si probabilmente è così. Abbiamo la possibilità di far accorgere a chi non lo ha fatto come hanno lavorato nel tempo questi ragazzi in questa stagione e nelle stagioni passate”.

Turn over
“De Rossi è un calciatore completo ha qualità pur mettendo fisicità”.

Juventus-Roma differenze?
“Visto gli impegni che hanno i miei ragazzi probabilmente sono più forti i nostri sul piano psicologico, loro possono preparare bene questa partita e concentrare tutti gli stimoli in questa gara qui”.

La squadra deve tenere alta la tensione?
"È un momento particolarmente importante per i risultati che si possono rincorrere. Noi dobbiamo affrontare la gara con la consapevolezza della nostra forza che viene dai risultati. Bisogna essere tranquilli, con la sicurezza di avere qualità da esprimere. Certo è che l’attesa crea un po’ di tensione e di aspettativa".

Il terzo posto sarebbe un problema?
“Non lo so ed è una cosa ipotizzabile vorrebbe dire disperdere le attenzioni”.

Il fatto che non ci saranno i tifosi è penalizzante?
“È una sconfitta per tutti per lo sport. Le istituzioni si sonno trovate di fronte a situazioni in cui hanno dovuto impugnare decisioni forti. Da parte loro ci devono aiutare, perché lo sport deve esprimere e trasferire valori".

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15/02/2008 17:53
 
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Al termine dell'allenamento Mister Luciano Spalletti ha diramato la Lista dei calciatori convocati per Juventus-Roma.

I Convocati:


9 MIRKO VUCINIC
10 FRANCESCO TOTTI
18 MAURO ESPOSITO
30 MANCINI ALESSANDRO FAIOLHE AMANTINO
7 DAVID MARCELO CORTES PIZARRO
8 ALBERTO AQUILANI
11 RODRIGO FERRANTE TADDEI
14 LUDOVIC GIULY
16 DANIELE DE ROSSI
20 SIMONE PERROTTA
33 MATTEO BRIGHI
2 CHRISTIAN PANUCCI
3 CICERO JOAO DE CEZARE (CICINHO)
4 JUAN SILVEIRA DOS SANTOS
5 PHILIPPE MEXES
15 VITORINO GABRIEL PACHECO ANTUNES
21 MATTEO FERRARI
22 MAX TONETTO
77 MARCO CASSETTI
25 CARLO ZOTTI
27 JULIO SERGIO BERTAGNOLI
32 DONIEBER ALEXANDER MARANGON (DONI)

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16/02/2008 04:38
 
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ROMA, 15 FEB - Spalletti definisce con parole forti il periodo che attende la Roma:'In un mese ci giochiamo tutto quello che abbiamo costruito in tre anni'. Da domani contro la Juve, fino al 19 marzo, giorno del derby di ritorno, i giallorossi affronteranno 9 partite che delineeranno la stagione e non solo: 'E' l'occasione per imprimere nella testa di quelli che ci hanno messo i bastoni tra le ruote, degli invidiosi, che la Roma in questi tre anni ha fatto bene e ha costruito qualcosa di importante'.

Nel frattempo, OTTIMA notizia da Madrid:

Il Real Madrid perde anche l'olandese Wesley Sneijder per il doppio confronto di Champions League contro la Roma. Il centrocampista si e' infortunato in allenamento riportando la frattura di una costola. Secondo il quotidiano sportivo 'Marca', che cita lo staff sanitario del Real, Sneijder dovra' restare fermo un mese. Il forfait dell'olandese si aggiunge a quelli di Metzelder, Pepe, Robinho, Heinze e Saviola. Per il Betis di domani e' invece recuperato Van Nistelrooy.

Il Real è una grande squadra, ma le assenze annunciate sono molto pesanti!SPEREM [SM=x1272117]
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