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ROMA

Ultimo Aggiornamento: 05/03/2011 12:12
03/09/2008 11:53
 
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Re: Tifosi de che!??!?!?!
sparco76, 03/09/2008 9.20:

Gli ultimi due 3d da me postati mi hanno fatto letteralmente girare le palle, come ormai accade quasi ogni anno, ad inizio campionato! Roma non sa aspettare, subito critica squadra, giocatori e società, non considerando che siamo alla prima di campionato, i nuovi giocatori devono assimilare i nuovi schemi, ambientarsi e prendere la piena forma! invece di incitarli, iniziano subito a criticare, ora la "Bestia" è "cerbiatto"....ma ci rendiamo conto!?!?? Ricordo quando nel 2000/2001 la Roma fu eliminata in coppa Italia dall'Atalanta, ad inizio stagione, in città fu serrata protesta contro la Società ed i Sensi, i quali, da gran Signori, invitarono a pazientare.....la Roma vinse lo scudetto!
Cosa voglio dire....ai romani romanisti dico di non rompere i coglioni come sempre, di imparare ad aspettare e di incoraggiare e sorreggere sempre la squadra ed i nuovi acquisti che alla fine, se giocano in serie A invece di fare gli ultras, un motivo ci sarà pure!Cazzoooooo



sparco purtroppo questo e' il grande male della tifoseria romanista...ma non solo...
dalla quale personalmente mi dissocio perr essere un amante del gioco del calcio prima e di vero tifoso giallorosso poi.
ce ne fossere di tifosi come noi vedrai che negli stadi tanti tafferugli non succederebbero..ma questo e' un discorso che ci porterebbe troppo lontano...


03/09/2008 12:12
 
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Re: Re: Tifosi de che!??!?!?!
beboroma, 03/09/2008 11.53:



sparco purtroppo questo e' il grande male della tifoseria romanista...ma non solo...
dalla quale personalmente mi dissocio perr essere un amante del gioco del calcio prima e di vero tifoso giallorosso poi.
ce ne fossere di tifosi come noi vedrai che negli stadi tanti tafferugli non succederebbero..ma questo e' un discorso che ci porterebbe troppo lontano...






Bebo non appena sarò a Roma per vedere una partita della magica ti invierò mp, magari ci stringiamo la mano o vediamo la partita assieme!

P.S. Naturalmente non dir nulla a nessuno dei forum, sono molto ricercato ultimamente! [SM=x1451874] [SM=x1543720]
03/09/2008 12:24
 
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Re: Re: Re: Tifosi de che!??!?!?!
sparco76, 03/09/2008 12.12:




Bebo non appena sarò a Roma per vedere una partita della magica ti invierò mp, magari ci stringiamo la mano o vediamo la partita assieme!

P.S. Naturalmente non dir nulla a nessuno dei forum, sono molto ricercato ultimamente! [SM=x1451874] [SM=x1543720]




no problem socio giallorosso, tieni presente che io partiro' il 19 p.v. e ritornero' il 14 nov...solo per avvisarti.

ciao


03/09/2008 12:31
 
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Re: Re: Re: Re: Tifosi de che!??!?!?!
beboroma, 03/09/2008 12.24:



no problem socio giallorosso, tieni presente che io partiro' il 19 p.v. e ritornero' il 14 nov...solo per avvisarti.

ciao






No problem, c'è un intero campionato di tempo e speriamo anche una lunga Champions league! [SM=x1272117]
03/09/2008 12:40
 
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Totti si prepara al rientro in campo a tempo pieno con un pensiero fisso. Giocare sino al 2014, allungando così di altre cinque stagioni il contratto in scadenza l'anno prossimo, guadagnando le stesse cifre. E quindi restare sulla soglia dei 5,5 milioni di euro netti a stagione. Forse la firma sul rinnovo arriverà entro la fine dell'anno. Se Totti dovesse giocare fino a 38 anni, festeggerà i 25 di matrimonio con la Roma.
Intanto, però, c'è da recuperare completamente dall'ultumi infortunio. Insieme con il fisioterapista Silio Musa tenterà di sconfiggere il dolore entro la fine della settimana. Per poter poi dalla prossima tornare a lavorare con i compagni in vista della trasferta di Palermo.


Un capitano, c'è solo un capitano, un capitanoooooooooo! [SM=x1539166] [SM=x1539166] [SM=x1539166]
05/09/2008 15:46
 
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Il Corriere dello Sport, riporta il piano per la costruzione del nuovo stadio della Roma, in memoria di Franco Sensi. Lo stadio "Franco Sensi" potrebbe sorgere alla Bufalotta o a Tor Verga­ta o alla Magliana, queste le idee. Il modello è quello dell'Emirates Stadium dell'Arsenal e dovrà essere collegato a metro e treni. Lo stadio con il nome del Presidente, lo promise il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, durante i funerali di Sensi. In corsa per l’acquisto dei terreni edificabili di Torrevecchia ci sono Cal­tagirone, che sembra in vantaggio, ol­tre a Bonifaci e Cerasi. Terreni per i quali una società ha fatto una perizia, per l'acquisizione, che ha dato un risultato di 99 milioni.
05/09/2008 15:46
 
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Totti a vita entro dicembre. O gennaio, al più tardi. Poi gli altri ad eccezione di Aquilani, che dovrebbe gettare le basi del rinnovo con la Roma nel prossimo mese. A Trigoria il pensiero vola già al capitano, però. «Spero di continuare a giocare fino ai 37 o anche ai 38 anni», disse Francesco — a Tv Sorrisi e Canzoni — nel maggio scorso. E così sarà. Attualmente, il numero 10 è legato ai colori giallorossi fino al 30 giugno del 2010, da un contratto che gli garantisce circa sei milioni di euro netti a stagione, diritti d’immagine compresi.
Il progetto della dirigenza romanista e del giocatore stesso è prolungare l’accordo fino al 2014, magari alle stesse cifre ufficializzate nel maggio del 2005. Il futuro poi è già stato scritto, visto che «l’A.S. Roma e Totti hanno inteso legare la propria storia, i propri successi sportivi e i propri progetti futuri». Il club della famiglia Sensi, infatti — recitava una nota ufficiale del 2005 — «ha assunto l’impegno di garantire al proprio Capitano la permanenza nell’ambito dell’area tecnico-sportiva della Società, in una posizione che possa essere di reciproca soddisfazione, quando il Calciatore avrà cessato l’attività agonistica». Tra sei anni, circa. Quando gli innamorati festeggeranno un quarto di secolo insieme.
Calendario alla mano, al Fulvio Bernardini hanno comunque programmato i prolungamenti almeno di altri otto elementi. Aquilani, come detto, è tra i primi. Il centrocampista è «in attesa di una chiamata da parte» di Pradè & Co., ha spiegato oggi Zavaglia, manager del ragazzo. Entro un mese le parti si incontreranno per trovare l’intesa. Alberto vorrebbe percepire lo stesso ingaggio di Mexes, vale a dire quasi tre milioni netti all’anno, premi inclusi; il club, dal proprio canto, propone alla mezzala di Talenti uno stipendio superiore ai due milioni per quattro stagioni. La trattativa non è semplice. Ma la volontà dei protagonisti è comune.
In seguito sarà il turno di Juan, libero dal 2011. Il brasiliano guadagna ora quasi due milioni netti. I buoni rapporti tra la società giallorossa e Lucci, procuratore dell’ex Bayer Leverkusen, lasciano presagire che non sarà complicato arrivare al brindisi. Sulla durata del nuovo, probabile contratto sarà tuttavia necessario ragionare. Sarà una scelta indovinata estendere la durata fino al 2015, quando saranno 35 le candeline sulle quali soffierà il centrale? O sarà preferibile tagliare una temporada?
Contemporaneamente, di fatto, allo sviluppo della situazione relativa al verdeoro, a Piazzale Dino Viola verrà preso in considerazione Panucci. L’accordo tra la Roma e Christian, che al momento incassa due milioni netti ogni dodici mesi, terminerà nel giugno prossimo. Oscar Damiani, agente del difensore savonese presto trentacinquenne, nei prossimi giorni si metterà in contatto con il diesse capitolino per pianificare una riunione.
Dopodiché, arriverà la stagione dei romanisti in scadenza nel 2010. Si tratta di Cassetti e Tonetto, così come di Perrotta, Pizarro e Taddei. Tutti, a rotazione, faranno il loro ingresso ai piani alti delle palazzine del Fulvio Bernardini, accompagnati dai rispettivi procuratori. Alcuni continueranno a vestire la maglia con la Lupa sul petto per diversi anni. Altri — più in là con l’età — dovranno accontentarsi di prolungamenti anche di un solo anno. Qualcuno potrà andar via. Ma arriveranno nuove forze. C’est la vie. Di certo, rimarrà la Roma. E non servirà alcun rinnovo.


06/09/2008 23:34
 
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ROMA, 6 settembre 2008 - Niente Palermo. Dopo aver saltato il debutto contro il Napoli, Francesco Totti salterà quasi sicuramente anche la seconda giornata di campionato col Palermo. Lo ha fatto capire il dottor Mario Brozzi, medico sociale della Roma, indicando in martedì 16 in Champions, contro il Cluj, la data più probabile per il rientro del capitano. "Totti è ancora dolorante - ha detto Brozzi a Radio Incontro - e con tutta probabilità tornerà in campo solo da martedì 16 nella sfida di Champions League contro il Cluj". Una brutta notizia per Luciano Spalletti, che proprio ieri a Nyon aveva sottolineato l'importanza del recupero del capitano giallorosso.
TADDEI E MONTELLA - Il dottor Brozzi ha poi fatto il punto sugli altri: "Taddei è di fatto a disposizione e tornerà a riaggregarsi al gruppo da lunedì. Tengo a precisare comunque che Spalletti non mi ha mai chiesto di forzare i tempi di recupero di un atleta. Per chiudere, Menez dovrà recuperare la forma fisica ed il tono muscolare". Chi migliora a vista d'occhio è Vincenzo Montella. L'aeroplanino giallorosso ha realizzato tre gol nella partitella contro la Primavera (finita 6-0 in rete anche Okaka e Loria) giocata questo pomeriggio al termine dell'allenamento al Fulvio Bernardini.
10/09/2008 23:50
 
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Totti riparte dalla panca
Ecco Taddei, 5 mesi dopo


Oggi il capitano si è allenato, ma non ha disputato la partitella: lo staff tecnico frena sul suo rientro da titolare col Palermo. Torna invece fra gli undici il brasiliano, dallo scorso aprile impegnato a combattere infortuni vari
Francesco Totti sta iniziando la diciassettesima stagione in giallorosso. LaPresse
Francesco Totti sta iniziando la diciassettesima stagione in giallorosso. LaPresse
ROMA, 10 settembre 2008 - Gli allenamenti della Roma sono in linea con il trend attuale delle Borse mondiali: le azioni dei giocatori salgono e scendono in poche ore. Nel listino di Trigoria di oggi in calo Totti, in risalita Montella, stabili nel segno positivo quelle di Taddei, sospese quelle di Doni. Totti si è allenato, ma ha saltato la partitella e lo staff tecnico continua a frenare sul suo ritorno in campionato: a Palermo, al massimo, dovrebbe andare in panchina. Montella, dopo il riposo di martedì, ieri è tornato in pompa magna: quattro gol nella partitella. Taddei ha saltato il match in famiglia solo per non "stressare" i muscoli con il caldo feroce di questi giorni, ma sta bene e a Palermo giocherà.
PARLA TADDEI - È dal 27 aprile, Roma-Torino 4-1, che Rodrigo Taddei non gioca una partita ufficiale con la maglia giallorossa. Dopo oltre quattro mesi e mezzo, passati a combattere con infortuni vari, il brasiliano sembra essersi messo il periodo buio alle spalle ed è pronto per tornare in campo, risolvendo a Spalletti un bel problema. Già, perchè nella Roma un vero sostituto di Taddei non c'è ma adesso il tecnico può tornare a sorridere perchè, salvo sorprese, riavrà a disposizione il suo titolare già sabato pomeriggio a Palermo. Taddei, infatti, ha ripreso ad allenarsi con i compagni ed è pronto a tornare: "Mi sento bene e ancora meglio perché sono tornato ad allenarmi con il gruppo - ha detto a Roma Channel -. Da un po' di tempo non ero in attività con la squadra e tornare mi dà serenità". Si riparte subito forte, con una trasferta contro una squadra che ha appena cambiato il tecnico: "Una partita difficilissima, a Palermo dobbiamo andare concentrati, cercare di fare quello che ci chiede l'allenatore e uscire con i tre punti, che è il nostro obiettivo - ha concluso l'esterno -. I calciatori del Palermo vorranno dimostrare in campo al proprio tecnico i loro valori e dovremo stare attenti per tutti i novanta minuti".
10/09/2008 23:55
 
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Pazientare. Ancora per poco, però. Jérémy Ménez è in rampa di lancio. Presto tornerà ad essere il piccolo campione ammirato nel Monaco. È sbarcato a Roma durante la serata del 27 agosto, a bordo di un MD-80 dell’Alitalia proveniente da Nizza. Indossava un cappello color argento con la visiera, una maglietta bianca e jeans neri, che gli cadevano sotto il ginocchio. Scarpe a strisce bianche e nere. Un ragazzo di ventuno anni, insomma. Niente di più. Nella Capitale, con lui, sono atterrati anche alcuni dubbi. Si vociferava non avesse del tutto recuperato dall’intervento cui si è sottoposto per allontanare la pubalgia. «Voci prive di fondamento», ha fatto sapere il dottor Brozzi. Per fortuna del calciatore e del club giallorosso, che ha pagato il trasferimento 10,5 milioni, più un milione e mezzo di bonus.

I primi allenamenti a Trigoria, però, hanno evidenziato una carenza di tono muscolare, nelle gambe di Ménez, che lo ha costretto ad effettuare un lavoro specifico di potenziamento. Non a caso, lo staff tecnico dell’Under 21 d’Oltralpe — il 3 settembre — ha preferito lasciarlo tornare a casa, per recuperare al meglio. Ma non si è perso d’animo, il francese. Si è impegnato, migliorando. «Gli allenamenti sono duri, diversi da quelli che facevo gli anni passati», ha raccontato a Roma Channel. Da lunedì ha ripreso a lavorare con il resto del gruppo, Jérémy, andando anche a segno oggi durante la partitella in famiglia. In Francia era considerato un predestinato. Tanto da diventare il più giovane giocatore francese di sempre a firmare un contratto da professionista, all’età di quindici anni. «Per me è un talento. È come Cassano, però bisogna farlo scendere in campo, non gli si deve “prendere” la testa», l’opinione di Zidane nei confronti dell’erede designato. Ménez ha confidato di poter «giocare ovunque», anche se Spalletti lo «utilizzerà più sul lato sinistro».

Contro il Napoli è subentrato a Cicinho, nel corso del 19’ della ripresa. A pochi minuti dal fischio finale si è ritrovato tra i piedi il pallone della vittoria, davanti a Iezzo. Un’azione che lo avrebbe consegnato alla storia romanista come uno degli acquisti più azzeccati di sempre. «Ma ho avuto un problema d'appoggio e ho valutato male la traiettoria», ha spiegato nel dopogara il ragazzo di Longjumeau. Il rapporto con i nuovi compagni è cominciato nel modo migliore ed è proseguito sul medesimo binario, grazie alle continue attenzioni che Mexes riserva lui. «Totti mi ha accolto con un paio di battute e ci siamo fatti una risata», il retroscena. Sabato partirà per la Sicilia, Ménez. Insieme alla squadra. Dopodiché penserà all’esordio in Coppa. Lui è pronto. «Palermo sarà un match importante. Andiamo lì per vincere. La Champions è una grande competizione, giocarci sarà un’esperienza importante». E i gol? Sarà necessario pazientare. Ancora per poco, però.
12/09/2008 21:16
 
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Francesco Totti non partirà per Palermo. Per non rischiarlo il tecnico Luciano Spalletti ha preferito lasciarlo ad allenarsi a Trigoria in vista della sfida di Champions League con il Cluj. Convocati Doni e Taddei, in dubbio fino all’ultimo. Partirà per Palermo anche Baptista, mentre Juan rimarrà a Roma. Questi i convocati: Aquilani, Artur, Baptista, Bertagnoli, Brighi, Cassetti, Cicinho, De Rossi, Loria, Marangon, Menez, Montella, Okaka, Panucci, Pizarro, Riise, Taddei, Tonetto, Vucinic.
13/09/2008 16:13
 
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RIGHETTI: L´ANALISI TATTICA DI PALERMO-ROMA

Leggere al meglio la partita. In tal modo la Roma potrà ottenere un buon risultato a Palermo. La gara contro i rosanero sarà più difficile rispetto a quella contro il Napoli. Di sicuro. I partenopei erano una squadra ben collaudata, brillante, ma la Roma ha dimostrato di essere capace nel gestire le situazioni. Nonostante gli infortuni e la forma fisica ancora non perfetta.
Il Palermo è un vulcano, come il presidente Zamparini. Sarà una partita dagli alti contenuti agonistici. Ballardini riesce ad infondere alle proprie squadre una visione tattica di livello. L’intensità sarà la loro arma. Ma potrebbe diventare anche un punto a favore del gruppo di Spalletti.
La Roma dovrà essere brava a sopperire alle tante assenze, quella di Totti in primis. Ma anche alle defezioni di Mexes e Juan e ai non perfetti recuperi di Doni e Taddei. Il talento di Menez è invece da gestire gradualmente. Spalletti dovrà spiegare ai propri ragazzi come leggere al meglio la gara. Soprattutto a livello tattico, e poi anche psicologico.
Gli elementi da tenere d’occhio, nella formazione siciliana, non mancano. Ballardini comincerà disponendo i propri uomini con un 4-3-1-2 atipico, che potrà facilmente trasformarsi in un 4-3-3 o 4-5-1. Simplicio si muoverà liberamente dietro alle punte Miccoli e Cavani; l’uruguaiano è pericoloso in particolar nei colpi di testa. Da non escludere un inserimento precoce di Succi. Liverani porterà palla ed imposterà il gioco con le verticalizzazioni. In quelle occasioni Aquilani dovrà essere preciso a disinnescare le azioni palermitane. Nocerino e Migliaccio sono elementi di grande consistenza e sostanza.
La difesa è il lato debole, però, rosanero. Anche se i giocatori, presi singolarmente, sono di livello, il reparto appare poco amalgamato. Bovo, ad esempio, non sempre aiuta Raggi nella copertura; così come Balzaretti lascia di frequente la propria zona di competenza. E sotto l’aspetto tattico, non è nella condizione di poter spingere ed attaccare.
La Roma ha dimostrato di essere una vera squadra. Soprattutto nelle difficoltà. Ma dovrà fare attenzioni ai calci piazzati degli avversari. Miccoli, Bovo e Liverani hanno piedi di qualità. Tutta la difesa giallorossa dovrà mantenere altissima la concentrazione sulle palle da fermo. Marcare con attenzione sarà di primaria importanza.
Confido molto nel lavoro che svolgerà Panucci. Sarà lui a dovere coordinare i movimenti dell’intera retroguardia e, al contempo, dare qualche prezioso consiglio a Loria. Anche se con un De Rossi strepitoso, un Vucinic che ben si è comportato con la Nazionale montenegrina e con un Aquilani devastante, la Roma potrà far sua la partita. Semplice, no?

Ubaldo Righetti
13/09/2008 23:01
 
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Un tracollo. Psicologico e fisico. La Roma esce pesantemente sconfitta dal Renzo Barbera, non solo sotto l’aspetto del risultato. Il gioco del Palermo è stato superiore per intensità e precisione. I giallorossi al contrario si sono spenti nel corso della partita, quasi avessero usato ogni energia nei primi minuti di gioco. Già privo di Totti, Mexes, Juan e Perrotta, Spalletti ha perso per una lombalgia acuta anche Vučinić. Al posto del montenegrino — difficilmente recuperabile per la gara contro il Cluj — l’allenatore giallorosso ha scelto Okaka, con Júlio Baptista inizialmente spostato sul settore sinistro. I due giocatori tuttavia si sono poi scambiati spesso la posizione.

La Roma ha cominciato nel migliore dei modi il match, portandosi in vantaggio all’ottavo minuto con Baptista e spingendo con forza per i successivi cinque giri di orologio verso la porta difesa da Amelia. Dopodiché, il black-out. Miccoli ha trovato l’angolo giusto, superando Doni e riportando dunque i rosanero a galla. Cominciava così un lento declino che avrebbe portato i capitolini ad affondare in malo modo. De Rossi si procurava una contrattura al collo, chiedendo il cambio. Dentro Brighi.

Nel secondo tempo la musica non cambiava, però. Pizarro perdeva la sfera al centro del campo, lasciando spazio ad un ispiratissimo Simplicio che innescava ancora Miccoli. Tocco sotto del piccolo attaccante con Doni in uscita e gol. Roma in svantaggio dopo cinque mesi precisi. Dalla gara contro l’Udinese del 13 aprile scorso, infatti, i giallorossi avevano sempre segnato per primi in campionato.

Da quel momento, i vice campioni d’Italia, al Renzo Barbera, sono rimasti in balìa delle onde siciliane. Simplicio ha avuto la possibilità di svariare su tutto il fronte offensivo, mostrandosi in grande forma. E Cavani l’opportunità — sfruttata — di fissare il punteggio sul 3-1, grazie ad un invitante assist ancora di Simplicio.

La sconfitta giallorossa rappresenta quantomeno un campanello d’allarme. Si è rotto qualcosa del giocattolo di Spalletti? Saranno il tempo e il campo a decretarlo. Nel complesso, sono stati pochi i romanisti ad aver disputato una gara soddisfacente e sufficiente. Loria e Cicinho si sono lasciati andare ad alcune amnesie difensive preoccupanti. Il subentrato Menez è apparso ancora poco calato negli schemi tattici. Aquilani era nervoso. E Pizarro poco concentrato. Prova ne sia il calcio di punizione battuto dal cileno direttamente sull’unico uomo del Palermo in barriera, vale a dire Bresciano.

Doni, al contrario, ha salvato almeno in tre occasioni la propria porta, sottraendo così la squadra ad una figura ancor più magra. De Rossi — medicato dapprima con un collare quindi con un cerotto — ben si era comportato prima della sostituzione. Troppo poco, però. La Roma ora ha bisogno di calma. Per cominciare a ritrovarla, all’aeroporto di Punta Raisi la comitiva capitolina è stata trasferita all’interno di una sala riservata, al riparo da confronti indiscreti. Martedì si inizierà la Champions. E servirà un risultato positivo. Per forza.
13/09/2008 23:02
 
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PALERMO 3-1 ROMA

PALERMO (4-3-1-2): Amelia; Cassani, Carrozzieri, Bovo, Balzaretti; Nocerino, Liverani (14' st Guana), Bresciano; Simplicio (39' st Migliaccio); Cavani, Miccoli (16' st Lanzafame).
A disp.: Fontana, Raggi, Dellafiore, Succi.
All.: Ballardini

ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Loria, Panucci, Riise; De Rossi (38' pt Brighi), Pizarro; Taddei (15' st Menez), Aquilani, Okaka (31' st Montella); Baptista.
A disp.: Artur, Cassetti, Tonetto, Vucinic.
All.: Spalletti

Arbitro: Saccani di Mantova

Reti: 8' pt Baptista, 20' pt Miccoli, 12' st Miccoli, 28' st Cavani

Note: ammoniti Taddei, Bresciano, Pizarro.
Recupero: 2' pt, 4' st.
Spettatori: 22.457
13/09/2008 23:03
 
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Le Interviste del Dopo Partita



DOPOGARA

Spalletti a Sky
"Non possiamo paragonare la prestazione dello scorso anno a Palermo con quella di quest'anno. Le cose sono cambiate: possono esserci sviluppi in positivo come in negativo. Dal mio punto di vista non ci sono problemi. Quando non riesci a far gol e ti concedi leggerezze le partite si possono perdere. La squadra non mi segue come prima? Questa è una brutta allusione. Noi appagati dopo dieci minuti? Sono 3 anni che facciamo questi discorsi, la nostra squadra ogni tanto abbassa la guardia. Rigiocare subito contro il Cluj può servire per ripartire bene, anche se dobbiamo analizzare in maniera approfondita questa sconfitta".

Spalletti a Roma Channel
“Analizzerò la sconfitta nei prossimi giorni. La Roma ha perso identità? Questo ci è sempre successo. Secondo me oggi abbiamo iniziato benissimo, si poteva anche raddoppiare. Poi c’è stato quel gran gol di Miccoli e lì è uscita fuori una partita equilibrata. Noi purtroppo ci siamo sbilanciati, e loro hanno preso in mano il centrocampo grazie alla loro linea mediana molto densa. Le assenze? Questo è un discorso di comodo, noi non andiamo mai a trovare le scusanti. Dobbiamo dare forza e convinzione a questi calciatori cha hanno giocato oggi. Rimango dell’idea positiva che mi sono fatto quando abbiamo composto questa rosa. Siamo agli inizi e non dobbiamo farci travolgere dalle polemiche. Vucinic ha questo problema alla schiena, De Rossi ha preso questa botta al collo e ora ha dolore. Sono d’accordo con Taddei, questa Roma tornerà ai livelli degli anni passati”.

Spalletti alle radio
“Secondo me non abbiamo giocato una buona partita, ma per larghi tratti l’abbiamo tenuta in bilico. Abbiamo commesso delle leggerezze ed il Palermo è stato più bravo di noi. Noi ora qualcosa da gestire lo abbiamo al di là di aver perso per qualche piccolo episodio nelle partite. Io credo che la partita l’abbiamo giocata. Gli errori si possono commettere. Abbiamo creato situazioni interessanti. Baptista? Ha giocato una buona partita. Si è liberato più di una volta per il tiro. Una punizione eseguita bene. Io sapevo che Vucinic stava così. Ho deciso poi per Baptista. Il Palermo ha resistito in alcuni momenti e il pubblico ha contribuito con l’entusiasmo venuto con il gol di Miccoli. La partita si è messa alla pari con ribaltamenti di fronte. In questo gioco noi abbiamo concesso troppo e perso equilibrio. Sarà una stagione particolare. Ci saranno sempre i ribaltamenti di fronte e di risultati. A causa degli impegni continui, non si può stare a livelli massimali. A me sembra che sia tutto sistemabile”.

Spalletti in conferenza stampa
“Non sarà l’unica sconfitta e bisogna migliorare. La partita era interessante e sotto tutti gli aspetti. Loro volevano vincerla e la loro ricerca era giusta. Hanno mantenuto alcuni equilibri bene e noi no. Le nostre leggerezze le hanno sfruttate e noi non abbiamo sfruttato le nostre occasioni ed è venuta la sconfitta. Un quarto d’ora molto bene poi si è riequilibrata la partita. Ci poteva essere di tutto dopo. Io prendo in esame tutto seriamente. Il Palermo mi è sembrata una buona squadra e lo ha fatto vedere. Bravi a sfruttare l’entusiasmo dentro lo stadio. Il Palermo ha una buona rosa. Non so se la sconfitta influirà in Champions League, ci sta di perdere le partite e bisogna riorganizzarsi. La strada è difficile e lunga in campionato. Se ci si fa succhiare nel vortice della depressione è dura. Ci si confronta e si riparte. Il risultato negativo se si esaspera crea problemi. Abbiamo commesso due o tre disattenzioni a livello tattico. Abbiamo lasciato troppo spazio tra difesa e centrocampo e non doveva accadere. Una Roma che deve crescere ancora e deve far meglio nella lunghezza della partita. Alcune cose le ha fatte bene stasera. I nostri giocatori hanno fatto sempre vedere che se la sono cavata bene in queste situazioni. Prendere scusanti, non serve mai. Io penso che attraverso il gioco si fa risultato. Difficile senza giocare fare risultato. Se si va a vedere i risultati non è il meglio, abbiamo possibilità di crescita. Vucinic? Abbiamo tentato di recuperarlo. I dolori alla schiena sono dolori particolari”.

Taddei a Roma Channel
“Cosa è accaduto? Prima di tutto sono contento di essere tornato dopo uno stop di 5 mesi. La Roma è sempre la stessa, abbiamo sempre voglia di vincere. Chiediamo ai tifosi un po’ di pazienza perchè questa squadra tornerà ai livelli degli anni scorsi. Mancavano oggi dei giocatori importanti, il Palermo ha giocato un buon calcio sfruttando le occasioni che ha avuto. Tre, quattro volte ci sono stati falli su Aquilani non fischiati. Chissà perchè gli arbitri sbagliano sempre contro la Roma... A che punto sono? Sono all’80% della mia forma e spero di tornare presto al massimo”.

Loria a Roma channel
“In certe occasioni è meglio il silenzio, sono contento per il debutto ma sarei stato piu’ contento se la squadra avesse raggiunto il risultato che ci interessava, cioè la vittoria. Non ci siamo riusciti anche se siamo passati in vantaggio, abbiamo avuto delle possibilità di raddoppiare ma non le abbiamo sfruttate. Questa sconfitta è dovuta agli episodi, abbiamo preso il gol dell’1 a 1 e siamo andati negli spogliatoi, dopo il rientro loro sono partiti forti e sono passati in vantaggio su un episodio e hanno preso fiducia, noi abbiamo provato a recuperare ma non avevamo tanta lucidità e il gol del 3 a 1 ha chiuso la partita. Un punto in cinque partite? Vuol dire che bisogna iniziare a fare i tre punti per poter raggiungere i livelli dello scorso anno e quindi non dobbiamo abbatterci poiché abbiamo fatto 1 punto in 2 gare, bisogna lavorare per migliorare e abbiamo la possibilità di riprenderci subito martedì in Champions League in casa, dobbiamo farlo e possiamo farlo. Meno male che si rigioca subito perché abbiamo la possibilità di recuperare e di far vedere il valore della squadra. La Roma è una squadra cui piace giocare a calcio e tutti gli elementi vogliono proporsi, è una squadra con tante qualità e che ha voglia di far bene e di far un ottimo campionato e di andare avanti in tutte le competizioni, è andata male a Palermo ma abbiamo subito la possibilità di riprenderci martedì e poi in campionato”.

Okaka a Roma Channel
“Miccoli ha trovato questo grande gol e noi abbiamo iniziato a perdere le misure. Loro attaccavano continuamente e noi facevamo fatica a ripartire e quindi nel secondo tempo hanno trovato il secondo gol e ci siamo un po’ spenti. Non mi aspettavo di giocare titolare, l’ho saputo in riunione e ho cercato di dare il massimo. Purtroppo oggi è andata così. Alla lunga penso che le grandi squadre vengano fuori, oggi purtroppo è andata così però sappiamo che la Roma è una grandissima squadra, ha già fatto vedere quello che vale e sicuramente ci riprenderemo. Il ruolo di esterno? Io cerco ogni volta di dare il mio massimo e mi alleno anche nei ruoli che non sono miei e cerco di far bene ogni volta che scendo in campo. Non ho un ruolo che preferisco per giocare alla Roma deve essere così, cerco di migliorare in tutti i ruoli offensivi e se il mister mi chiama in causa cerco di dare il massimo. Ogni giorno allenandosi con grandi campioni si migliora e si prende confidenza e fiducia, io cerco sempre di migliorare ogni giorno che passa e speriamo di migliorare anche in futuro”.

Ballardini alle radio
“In questi allenamenti che ho fatto ho capito che era un gruppo serio, di qualità e di giocatori generosi. Abbiamo fatto una buona partita ed ero convinto che avrebbero fatto il loro meglio. Noi abbiamo fatto una grande partita e la Roma non è ancora al top, nella Roma c’erano otto o nove nazionali, vorrei sottolinearlo”.

Miccoli a Sky
"Affrontavamo una squadra con tante assenze, inutile negarlo. Siamo stati bravi ad approfittarne. Decisivo il cambio di allenatore? Dobbiamo dare merito anche a Colantuono che ci ha preparati".
14/09/2008 10:47
 
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L'Argonauta
ciao socio giallorosso.....sono talmente deluso che non ho voglia di dire nulla.......qualcuno direbbe e' n'apocalisse [SM=x1449910]

dico solo che spero al piu' presto che i "veri" titolari tornino al loro posto....riguardo a Okaka...sara' ma e' proprio un pesce e continuo a domandarmi come possa giocare in una squadra di serie A io credo che lo metta al culo a qualche dirigente altrimenti non mi spiego....
14/09/2008 14:07
 
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Re:
beboroma, 14/09/2008 10.47:

ciao socio giallorosso.....sono talmente deluso che non ho voglia di dire nulla.......qualcuno direbbe e' n'apocalisse [SM=x1449910]

dico solo che spero al piu' presto che i "veri" titolari tornino al loro posto....riguardo a Okaka...sara' ma e' proprio un pesce e continuo a domandarmi come possa giocare in una squadra di serie A io credo che lo metta al culo a qualche dirigente altrimenti non mi spiego....




Speriamo bene, bebo, ma ho visto una condizione fisica molto scadente ieri e, come sappiamo, per giocare alla Spalletti ci vogliono le gambe! se poi aggiungiamo assenze importanti, forfait improvvisi di Mexes e Vucinic, De Rossi che si infortunia,il risultato è quello visto! tutto sommato devo ammettere che 15 giorni fa ci è andata bene anche con i cafoni del Napoli! [SM=x1543720] ....e da martedì inizia anche la Champions, il lungo cammino verso Roma.........
14/09/2008 23:57
 
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Unità di intenti, soprattutto. La comitiva giallorossa, tornata nella Capitale durante la tarda serata di ieri, si è ritrovata questa mattina a Trigoria. Prima della seduta defaticante, nella palestra del Fulvio Bernardini è andato in scena un colloquio tra la squadra e Spalletti. Durante il confronto, durato un quarto d’ora circa, sono stati rivisitati gli aspetti negativi della sfida contro il Palermo. Si vocifera tuttavia che i giocatori non ascoltino più l'allenatore come negli anni passati. Alcuni collaboratori del tecnico — uno in particolare — sarebbero addirittura poco graditi alla gran parte della rosa.

Per non gettare al vento un’intera stagione, però, i calciatori hanno deciso di rafforzare il legame tra loro. Nella giornata odierna, hanno stretto un patto attraverso il quale far tornare ai massimi livelli il club. Uniti verso la meta, dunque. Per rispetto dei tifosi, della società e nei propri confronti. In tal senso, è stato deciso di ripristinare il vecchio ritiro prima di una gara. Domani notte — per volontà di Spalletti — tutti dovranno dormire al Fulvio Bernardini.

Contro il Cluj, la Roma scenderà in campo agguerrita. Totti avverte ancora dolore al ginocchio operato nell’aprile scorso, ma stringerà i denti. Vuole essere presente. Così come Cicinho. Nel corso dell’allenamento, sembrava che il brasiliano si fosse allontanato senza motivo dal terreno di gioco. Non esiste alcun giallo, tuttavia, fanno sapere da Piazzale Dino Viola. In difesa, martedì sera, dovrebbe trovare posto Mexes. Il francese sta riprendendosi dalla distrazione al collaterale mediale del ginocchio sinistro occorsagli durante il ritiro con la Nazionale transalpina. Più complicato sembra il recupero di Juan, ancora alle prese con un risentimento muscolare alla coscia mancina.

E De Rossi? Lo stiramento al collo ancora tormenta il ragazzo di Ostia, che tenterà ad ogni modo di tornare a disposizione. Non sarà facile, comunque. Anche Perrotta con tutta probabilità sarà costretto a dare forfait. Al contrario, Vučinić dovrebbe essere quantomeno convocato. Tra i pali, si sistemerà regolarmente Doni. L’equipe medica guidata dal dottor Brozzi ha «deciso di cambiare cura» per allontanare in modo definitivo la tendinopatia che affligge il portiere da tempo. In tal modo «non servirà operarsi», ha spiegato lo stesso numero 32. Un dato positivo per Spalletti. Anzi, per il gruppo.
15/09/2008 11:24
 
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Faccia a faccia con la squadra e ripristino del ritiro, andato in pensione da due anni. Così Luciano Spalletti prova, senza, scusanti a capire e risolvere i problemi della Roma dopo la sconfitta a Palermo e il pareggio con il Napoli. Il tecnico ha parlato ai suoi giocatori, ha chiesto trasparenza e ha deciso, d'accordo con la società, in vista dell'esordio in Champions che la squadra resti in ritiro. Scelta condivisa anche dai giocatori.
Insomma un ritorno all'antico imposto dalla falsa partenza dei giallorossi con un solo punto dopo due giornate di campionato. Mai Spalletti, da quando è sulla panchina della Roma, ha fatto peggio.
Tre punti nella stagione 2005-2006 sei in quella sucessiva e nella passata. Ora un solo punto e ben 4 gol incassati. Troppi. E allora il tecnico ha voluto un confronto. Toni pacati e diretti, quello usati da Spalletti per cercar di capire, chiarire, ma sopratttutto gestire una situazione difficile, ma certo non disperata. Ora c'è la Champions, un appuntamento che la Roma non vuole certo fallire. Contro il Cluj serve una vittoria.
Non sarà facile. L'infermeria di Trigoria è al colasso. Tanti gli infortunati che rischiamo di saltare anche la "prima" in Europa. Totti, Mexes, Vucinic, Juan, Perrotta e De Rossi, una lista da brivido. Il capiatno vorebbe stringere i denti e esserci, ma il ginocchio gli fa ancora male. Vucinic probabilmente sarà in campo, mentre sicuri assenti sono Perrotta e De Rossi.
16/09/2008 18:38
 
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Re: Re:
sparco76, 14/09/2008 14.07:




Speriamo bene, bebo, ma ho visto una condizione fisica molto scadente ieri e, come sappiamo, per giocare alla Spalletti ci vogliono le gambe! se poi aggiungiamo assenze importanti, forfait improvvisi di Mexes e Vucinic, De Rossi che si infortunia,il risultato è quello visto! tutto sommato devo ammettere che 15 giorni fa ci è andata bene anche con i cafoni del Napoli! [SM=x1543720] ....e da martedì inizia anche la Champions, il lungo cammino verso Roma.........




guarda che l'unico burino sei tu che manco sei de Roma [SM=x1543720]
17/09/2008 15:41
 
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Faccio una gran fatia a scrivere qualcosa circa la partita di ieri sera in champion contro i rumeni del Cluj per 1-2, ma bisogna essere sportivi quindi...

Continua il momento nero della mia Magaica, che purtroppo di magico sta esprimendo il nulla piu' assoluto.

Ieri s'e' vista una squadra comportarsi ancora peggio rispetto alle due partite di Campionato, completamente allo sbando contro una squadra a parer mio molto modesta.

hanno chiesto a Spalletti se non sia il caso di cambiare modulo di gioco, non se ne parla....

ho la sensazione che alla base ci sia pure una preparazione fisica sbagliata, vedo molti giocatori che fanno una gran fatica, si perde qualsiasi contrasto fisico...vero la sfilza degli infortunati ma non la ritengo una giustificazione valida per una prestazione offerta come ieri sera...

Onestamente comincio ad avere timore che quest'anno ci sara' da soffrire molto....poi ci sono quelle voci di corridoio che parlano di uno Spalletti in partenza...

staremo a vedere...

sono contento per l'Inter e spero che stasera le altre due italiane Fiorentina e Juve riascano a vincere...un grande in bocca al lupo
[Modificato da beboroma 17/09/2008 15:42]
17/09/2008 20:57
 
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17/09/2008 21:39
 
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Re:
sparco76, 17/09/2008 20.57:

NO COMMENT




e come mai ? [SM=x1272128]

beh avete voluto il sindaco fascista che caccia via i rom, questi sono i risultati [SM=x1543720]
19/09/2008 14:56
 
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I convocati da Luciano Spalletti per la gara di domani sera con la Reggina. Baptista, Juan, Pizarro e Tonetto restano a Trigoria a smaltire i rispettivi infortuni.

1 AQUILANI
2 ARTUR
3 BERTAGNOLI
4 BRIGHI
5 CASSETTI
6 CICINHO
7 DE ROSSI
8 FILIPE
9 LORIA
10 MARANGON
11 MENEZ
12 MEXES
13 MONTELLA
14 OKAKA
15 PANUCCI
16 PERROTTA
17 RIISE
18 TADDEI
19 TOTTI
20 VUCINIC

20/09/2008 22:31
 
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Non è ancora chiuso il ciclo di Luciano Spalletti. La vittoria sulla Reggina (3-0), la prima in campionato, rimette in carreggiata i giallorossi e immette un po' di benzina in un motore che aveva fatto segnare qualche passaggio a vuoto. Di Panucci, Aquilani e Perrotta i gol della Roma su una Reggina troppo "leggera" davanti.
BUON SEGNO - Certo, è ancora presto per dire che la crisi è definitivamente alle spalle (Bordeaux, in questo senso, sarà un test più affidabile). Di sicuro c'è che la Roma ha confermato di avere una condizione psicologica ancora fragile. Solo nella ripresa, dopo un gol abbastanza fortunoso, si rivedono lampi di gioco e accelerazioni di quello che qualche mese fa era apprezzato come il "sistema Spalletti". Quello che conforta i tifosi giallorossi è il progresso di Aquilani, un potenziale "crack" per il nostro campionato (sempre che trovi continuità), e l'ambientamento di Menez, che forse è quello che incarna di più il momento giallorosso. Il francese, alla prima da titolare, è un talento che acquista fiducia quando la strada si fa in discesa: se migliorerà l'approccio entrerà in prima classe. Come tutta la Roma.
NEL SEGNO DI CHRISTIAN - L'uomo che proprio non ha bisogno di tempo per adattarsi è Panucci. A segno nella disgraziata notte con il Cluj, il difensore onora la fascia da capitano ereditata da Totti spaccando in due una partita complicata (gol facile al limite del fuorigioco sul passaggio di Taddei). Prima dell'1-0 la Reggina aveva creato un'occasione vera con Vigiani e poco altro, penalizzata dal minor peso offensivo.
GAME OVER - Il secondo gol di Aquilani, puntuale a infilarsi nella parte sguarnita della difesa calabrese, chiude una sfida che riconsegna a Spalletti la serenità necessaria per uscire dal tunnel. L'inserimento di Brienza aggiunge un briciolo di imprevedibilità alla manovra della Reggina. Che però non riesce nemmeno a fare il solletico a Doni ("dritto" di Corradi oltre la traversa). Si gioca infatti quasi sempre dall'altra parte del campo, con Campagnolo a salvare la porta dal 3-0 di Vucinic e Totti a mettere minuti nel motore ancora in fase di rodaggio (da applausi il servizio a Perrotta, fermato in fuorigioco). L'ennesimo tentativo di Panucci neutralizzato dal portiere amaranto, e il tris di Perrotta, da dividere con Totti, danno al successo della Roma contorni più ampi. E quella spinta che, anche in Champions, servirà per fare un altro passo verso la luce.
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