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Una doppietta di Baptista ha messo ko una Sampdoria troppo scadente, nella "continuazione" di Roma-Sampdoria. Una punizione nel primo tempo, una ubriacante azione nella ripresa: il brasiliano (ora a quota 4 gol) ha fatto vedere tutta la sua valentia, al contrario di Cassano che è stato coinvolto nel naufragio della propria squadra. D'altro canto, la differenza tecnica fra Roma e Sampdoria va ben oltre i sette punti in più in classifica.
La partita del 29 ottobre, sospesa dopo 5'51" per la pioggia torrenziale, presentava ben altre prospettive: nella Roma (reduce da tre sconfitte consecutive: Siena, Inter e Udinese) giocavano Doni, Tonetto, Menez e Totti. Nella Samp (che andava a corrente alternata) c'erano inizialmente Bonazzoli, Sammarco, Padalino, Franceschini, Pieri. Difficile sostenere che questa sia stata la "continuazione" della partita della nona giornata, anche se si è partiti da un calcio di punizione sulla trequarti a favore dei giallorossi. La squadra di Spalletti nel primo tempo avrebbe dovuto chiudere con un gol di vantaggio in più perchè la Samp ha vissuto momenti difficili in difesa. La squadra di Mazzarri si è svegliata nel finale, quando prima Delvecchio e poi Sammarco hanno sbagliato due occasioni favorevoli, ma sostanzialmente è stata la Roma a tenere in pugno la partita lasciando ai blucerchiati solo le briciole.
La Roma ha segnato sul primo vero tiro in porta, al 21', su punizione da circa 30 metri: De Rossi ha fintato e Baptista ha tirato con grande abilità di destro, a effetto, lasciando di stucco Castellazzi sulla destra. Ancora il brasiliano e Panucci hanno avuto delle occasioni, ma al 31', dopo uno scontro Lucchini-Accardi, lo stesso Baptista si è trovato solo davanti al portiere della Samp che ha respinto di piede. Nel finale del primo tempo la squadra di Mazzarri ha attaccato, ma non è stata precisa.
Cassano? L'ex romanista è stato fischiatissimo, si è imopegnato, ha tentato qualche assist che non sempre gli è riuscito. La Samp ha tentato qualche timida offensiva nella ripresa, ma è stata la Roma a raddoppiare con una prodezza di Baptista che ha sperato Gastaldello (malissimo e sostituito) e Stankevicius sulla sinistra, si è accentrato e ha insaccato rasoterra sul secondo palo. Con l'ingresso di Padalino, Mazzarri ha arretrato Stankevicius. Con Pieri poi ha cercato più solidità. Baptista ha cercato il terzo gol, De Rossi su punizione ha fatto volare Castellazzi sulla destra.
L'ingresso di Aquilani è stato positivo, come quello di Palombo che ha dato maggior equilibrio alla Samp. Un gran tiro di Panucci fuori e una supremazia costante dei giallorossi. La Roma, con questa vittoria, può accampare qualche speranza europea, ma è troppo lontana dai primi quattro posti. La Samp, che si è rafforzata con Pazzini, dovrà guardarsi invece alle spalle: troppo pochi tre risultati utili (una vittoria e due pareggi) in trasferta. E pochi i gol segnati: solo 16. Solo Chievo e Siena hanno fatto peggio.
RECUPERO, ROMA-SAMPDORIA 2-0
ROMA (4-3-2-1): Artur; Cicinho (39' st Cassetti), Panucci, Juan, Riise; Taddei (27' st Aquilani), De Rossi, Brighi; Perrotta, Pizarro ; Baptista.
(44' st Menez).
In panchina: J. Sergio, Loria, Greco, Virga.
Allenatore: Spalletti.
SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi; Lucchini, Gastaldello (19' st Padalino), Accardi; Stankevicius, Delvecchio, Dessena, Sammarco (15' st Palombo), Ziegler (25' st Pieri); Bellucci, Cassano.
In panchina: Mirante, Franceschini, Fornaroli, Campanella.
Allenatore: Mazzarri.
ARBITRO: Tagliavento di Terni.
RETI: 21' pt e 8' st Julio Baptista.
NOTE: serata umida, terreno in discrete condizioni, spettatori 25.000, angoli 6-2 per la Roma. Ammoniti Perrotta, Dessena, Gastaldello, Aquilani, Lucchini. Recupero: 2'; 5'.
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