La giacca dell'avvocato era quella di Gianduja Vettorello, l'ho riconosciuta benissimo, le due signore sedute sembravano vestite per andare in quei locali dove attempate sessantenni rimorchiano immigrati extracomunitari venticinquenni.
Un avvocato che continua a ripetere a dei cronisti di radio locali (dal naso rosso pure loro) "Voi mi insegnate", non dico Demostene, ma almeno qualche telefilm di Perry Mason dovrebbero costringerlo e vederlo.
Io alla fine della conferenza stampa avrei fatto entrare Ciuccariello vestito da Arlecchino che tirava le stelle filanti e colpiva il pubblico con i manganelli di gomma, mentre i tre avvocati (vestiti così com'erano) suonavano le trombette e regalavano caramelle cricri ai presenti. Almeno si sarebbe pensato che erano dei buontemponi che amavano gli scherzi ma che probabilmente nella vita privata erano seri professionisti.
Io lunedi mattina devo andare in Procura, giacche di quel genere non ne ho, cravatte sfibrate e flosce neppure, quasi quasi mi vesto da Dottor Balanzone, così faccio la mia figura