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TORO!

Ultimo Aggiornamento: 10/04/2010 22:16
04/02/2009 13:01
 
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Re:
El Tr3n, 04/02/2009 11.10:

Sapere come è andata è difficile. Certo che si sono esposti abbastanza con le dichiarazioni.

Mozart giocava nella Reggina e sinceramente prima che andasse in Russia sarei stato contento se fosse venuto alla Juve. Era uno dei mediani migliori della A. Forte tecnicamente e fisicamente. Era un piccolo Emerson. La Reggina al tempo l' ha venduto molto bene. Ora non so come gli sia andata in Russia. Là come sai si va per la grana e con ben poco entusiasmo. Per quel che ricordo io, era un ottimo giocatore.





E' fuori rosa in Russia mentre la squadra si allena al caldo....

Ripeto qualche rimpianto per Semioli ma i nomi che ho sentito e sopratutto le cifre erano da follia...


04/02/2009 14:24
 
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Re: Re:
aston villa, 04/02/2009 13.01:



E' fuori rosa in Russia mentre la squadra si allena al caldo....

Ripeto qualche rimpianto per Semioli ma i nomi che ho sentito e sopratutto le cifre erano da follia...





Milco, i motivi possono essere tanti. Io l' ho visto giocare in Italia diverse volte e ti dico che è un bel giocatore. La regia era molto buona e la fisicità e l' interdizione non gli mancavano. I russi possono insegnare all' Italia e al Brasile a fare i pupazzi di neve, non certo a giocare a pallone.

[SM=x1539146]
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"Mama mama, me dijeron puta barata!"
"Mi amor, cobra mas caro!"
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04/02/2009 17:18
 
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Se i russi sono bravi a pupazzi di neve...questo Mozart per essere finito la' non deve essere un gran fenomeno.... [SM=x1594406]

Rimpianti per Semioli non certo per lui.
04/02/2009 19:05
 
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Re:
aston villa, 04/02/2009 17.18:

Se i russi sono bravi a pupazzi di neve...questo Mozart per essere finito la' non deve essere un gran fenomeno.... [SM=x1594406]

Rimpianti per Semioli non certo per lui.



Si spiega col fatto che hanno gonfiato di soldi il giocatore e chi ne deteneva il cartellino.

Beckham giocava nei Los Angeles Galaxy, Zarate nell' Al-Sadd.

[SM=x1539146]

[Modificato da El Tr3n 04/02/2009 19:05]
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"Mama mama, me dijeron puta barata!"
"Mi amor, cobra mas caro!"
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05/02/2009 09:14
 
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Presidente Cairo, dopo il mercato invernale le pare che ci possa essere un calo di consensi nei suoi confronti?
«A giudicare dagli sms che ho ricevuto ieri non direi. Il tono di tutti i messaggi è identico: resista presidente e non badi alle critiche».

Quindi un invito a restare e soprattutto a non cedere di un millimetro di fronte all’incombente Mister X?
«Ripeto: non intendo incontrare nessuno. Conosco il tifoso granata: può essere scontento del mio operato, ma se i giornali mi mettono in croce, scende in campo a mia difesa».

Le critiche su arrivi mancati e partenze inaspettate sono comunque piovute. Cosa ne pensa?
«Il tifoso vuole sognare e immagina sempre che si materializzino chissà quali campioni. Poi ci sono difficoltà oggettive da superare e mi pare che ora anche la gente granata abbia capito come sia particolare il mercato di gennaio. Ma anche così abbiamo una buona squadra».

E’ stato così difficile migliorare la qualità del Toro?
«Questo è stato un mercato in cui gli investimenti si sono ridotti drasticamente rispetto all’anno scorso. Non lo sostengo io, lo dicono i giornali che il volume di affari è calato da 51 a 29 milioni. E in senso assoluto, non c’erano grandi colpi da fare».

Ma lei ha preso un volpone come Rino Foschi proprio per avere tutto sotto controllo. Neppure lui è riuscito a rinforzare il Toro?
«Serviva una persona esperta altrimenti da solo non ne sarei venuto a capo. Se neppure Foschi, che ha lavorato con l’aiuto di Pederzoli, è riuscito a comprare, significa che la situazione era davvero difficile da gestire».

Aveva pieni poteri anche economici il nuovo ds?
«Ero disposto a spendere, glielo avevo detto. Foschi è stato onesto con me: non me la sento - mi ha spiegato - di farle buttare via soldi per strapagare giocatori che non servono e hanno un valore sproporzionato».

Allude a Mozart?
«Il brasiliano non è arrivato in quanto lo Spartak Mosca prima gli ha concesso una buonuscita, poi l’ha tolta e lunedì ha preteso che fosse Mozart a pagare per liberarsi. Ed erano soltanto quindici giorni che si allenava, noi avevamo bisogno di gente pronta subito. Troppi problemi per concludere l’affare».

Anche Gasbarroni non può giocare per infortunio. L’ex genoano è stata una sorpresa dell’ultima ora?
«Lo seguivamo da giorni e non ci hanno scoperti. Piace a Novellino e a Foschi, domenica non ci sarà contro il Chievo, ma contiamo di averlo sabato 14 con la Lazio».

Forse era meglio parlare soltanto a fine trattative senza illudere i tifosi?
«Sono sempre stato per il prima faccio e poi dico. Se domenica sera mi sono sbilanciato alludendo a due sorprese possibili, è perché ne ero convinto davvero».

Lo sa che è pericoloso ingannare un appassionato di calcio?
«E’ vero, il tifoso è come la fidanzata: se lo tradisci non perdona».

Infatti lei gode di una specie di immunità perenne presso il popolo torinista. Si è chiesto perché non la processino mai?
«Vedono che ho una grande passione e si ricordano che sono la persona che ha salvato la società dopo la minaccia di fallimento. E anche per questo mi spiace non aver potuto fare di più in questo mercato. In realtà non ero convinto che fosse davvero utile comprare, ma l’avrei comunque fatto per accontentare i tifosi».

06/02/2009 14:36
 
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L’omone con tante idee e pochi capelli, una volta era al centro della curva del Cesena a dettare i tempi del tifo. Una vita fa. Poi il romagnolo Rino Foschi ha fatto il salto della barricata ed è diventato un frequentatore della tribuna vip. Non come tifoso eccellente, ma come direttore sportivo praticante. Il corso a Coverciano nello stesso anno di Moggi e il diploma da ds era pronto per la cornice. Dopo aver battuto tanti marciapiedi calcistici di periferia cominciando da Messina, ha incontrato il calcio che conta a Verona e ha svoltato a Palermo quando Zamparini ha trasferito metà Venezia in Sicilia.

Uomo di mercato e uomo di campo come dicono nell’ambiente. Foschi è entrato nel Torino con tutta la sua esuberanza e la sua esperienza di 30 anni di calcio. Era disoccupato dopo aver litigato con Preziosi, poi ha salutato la moglie e le due figlie annunciando che riprendeva a fare lo zingaro. Così ha messo le tende a Torino: non ha una casa, perché in tanti anni non ne ha mai abitata una nelle città dove ha lavorato, ma vive in una stanza d’albergo. Per sette anni ha occupato la numero 316 a Verona. Letto, armadio, bagno: il solito triangolo, per la solita vita del commesso viaggiatore.

Sistemato il mercato invernale del Toro («Ha ragione Cairo, abbiamo fatto il massimo per quello che c’era in circolazione») Foschi adesso guarda già alla prossima stagione, ma soprattutto mette al servizio della squadra la sua esperienza. In albergo rientra soltanto dopo aver cenato al ristorante. Il resto della giornata lo divide fra campo di allenamento e sede. Una full immersion torinista perché in questo momento difficile nulla va trascurato. Non è un presenzialista per principio. E’ uno che vuole esserci per capire e cercare di aggiustare ciò che non va. E al Toro non si sta mai con le mani in mano. Ieri all’allenamento, ancora a porte chiuse come ha voluto la squadra, c’era anche Cairo. E Foschi era lì a continuare il suo lavoro di grande tessitore. Colloqui individuali con i giocatori, ma anche terapia di gruppo. E l’indice di gradimento all’interno dello spogliatoio è altissimo.

La squadra sentiva il bisogno di una figura come quella che il ds rappresenta. Un rimprovero e un complimento: Rinone ha i tempi giusti come un ballerino di cha-cha-cha. Si muove con disinvoltura nella cristalleria granata. Ambiente fragile e facile all’esaltazione come alla depressione. «Trova sempre la parola giusta. Lui ne ha viste tante» conferma uno dei leader della squadra. E presto le vedrete anche suonare la carica dalla panchina. Con i tifosi c’è già stato un confronto. Foschi ha spiegato che non è il momento di contestare, nè di andare alla guerra contro tutti. «Non offriamo vantaggi agli avversari, perché la squadra si disunisce se sente subito la curva lontana».

08/02/2009 18:01
 
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Quarto pareggio di fila e secondo spareggio buttato via....

Abbiamo guadagnato un punto ma e' durissima....
10/02/2009 13:53
 
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Una notte per riflettere, mezzora per sfogarsi. Urbano Cairo ha violato la consegna del silenzio che si era imposto. «Non parlerò più di arbitri», disse dopo la sconfitta con la Samp (0-1) con un gol regolare annullato ad Amoruso. Però, di fronte all’ennesimo torto subito, il presidente del Toro ha deciso di seguire Mourinho. In fondo come non capirlo: se protesta lo Special One che sta dominando il campionato e ha avuto episodi contrari, ma anche vantaggi, perché non può lamentarsi il padrone di una squadra che sta rotolando verso la B, per errori strutturali, ovvio, ma pure per errori dei Collina men?

Si sa che per far parlare Cairo non serve la maieutica socratica. Ieri mattina, fatto non insolito, gli andava di chiacchierare, in particolare di arbitri. E la chiamata telefonica della trasmissione «La politica nel pallone» su Gr Parlamento è arrivata al momento opportuno. E a conferma che doveva essere giornata di battaglia a prescindere, Cairo ha poi suggerito all’addetto stampa, Alberto Barile, di mettere sulla home page del sito internet societario l’elenco delle partita incriminate. Così anche chi alle 14 aveva preferito Radio Deejay, ha poi saputo che la pazienza presidenziale era oltre il livello di guardia e prossima alla tracimazione.

Sette gli episodi da censurare, otto se si considera anche il rigore prima dato a Ventola e poi cassato contro la Fiorentina in Coppa Italia. Ma è in campionato che il Toro paga il prezzo più salato. Il rigore di Yepes su Stellone e il gol di Italiano convalidato nonostante il fuorigioco attivo di Pellissier, il tutto domenica con il Chievo, sono gli ultimi soprusi secondo Cairo, ma anche secondo la logica e la moviola dell’attento Tombolini. «Se avessimo avuto un trattamento regolare, oggi avremmo sei o sette punti in più». Il presidente è bravissimo a fare di conto. E a differenza di Mou non parla di «cose strane», ma dice apertamemnte che «probabilmente non siamo simpatici a qualcuno».

Sconosciuto il destinatario del messaggio, ma riesce difficile pensare che il vecchio Toro sia così inviso al Palazzo da esserne penalizzato. Semplicemente la squadra di Novellino è vittima dei disastri che arbitri e assistenti stanno dispensando a macchia di leopardo su tutto lo Stivale. Il fatto curioso è che a convalidare il gol di Italiano sia stato l’assistente D’Agostini di Frosinone, lo stesso che contro il Cagliari annullò una rete di Rubin per fuorigioco di Bianchi davanti a Marchetti. Episodio identico. Una difformità di giudizio eclatante.

Tuttavia c’è il rischio che ora la squadra trasformi in alibi gli errori degli arbitri, dimenticano che i miseri 19 punti in classifica sono soprattutto la conseguenza di un rendimento disastroso della squadra. Ma è anche vero che con qualche punto in più, il Toro potrebbe giocare con maggior serenità. Non se ne esce. Cairo, bontà sua, ammette: «Si può fare meglio come gioco, tuttavia non mi tolgo dalla testa che ci sono questi sette episodi su 23 partite. Avevo deciso di non parlare più di arbitri, ma le cose non cambiano, anzi, peggiorano, e non posso più tacere». Che fare? Se lo è chiesto Lenin, e anche Cairo si pone domande meno epocali, comunque inquietanti visto che è quello che paga. C’è una salvezza ancora appesa a un esile filo e il Toro vuole sopravvivere o affondare soltanto per meriti o demeriti propri. Conclude Cairo: «Non ho parlato con Matarrese, però sono amareggiato, vediamo cosa fare. Tutto il lavoro di quest’anno e delle stagioni precedenti non può essere vanificato da situazioni che si ripetono e innescano spirali negative».

11/02/2009 21:27
 
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Mister X" toglie la maschera. Domani i suoi avvocati riveleranno l’identità del misterioso imprenditore che vuole acquistare il Torino F.C. Un segreto custodito gelosamente per mesi e attorno al quale - nella migliore tradizione della storia granata - sono circolate le leggende più disparate.

L’appuntamento con la verità è alle 15,30 di domani, nel prestigioso hotel Golden Palace, a due passi dalla sede della club.«Nel corso della conferenza stampa verrà resa nota l’identità del potenziale acquirente», scrivono gli avvocati Grazia Porta, Massimo Durante, e Anna Pasquinelli. Verranno esposte, inoltre «le linee programmatiche per la gestione societaria e sportiva». Urbano Cairo permettendo, s’intende, visto che l’attuale presidente non sembra intenzionato a passare la mano.

Ancora 24 ore, dunque, e verrà messo un punto fermo alle indiscrezioni circolate negli ultimi mesi sul nome di "Mister X". L’ultima porta ad un imprenditore di Moncalieri, prima cintura di Torino, che negli ultimi mesi avrebbe vinto un’importante causa di riconoscimento di paternità. Una azione legale nella quale sarebbe stato assistito da un legale di grido, il senatore Luigi Li Gotti, e che avrebbe portato nelle sue tasche la cifra record di 600 milioni di euro, tra liquidi e immobili.

12/02/2009 21:13
 
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Mister X..... [SM=x1449910]

Si sono presentati 3 straccioni di avvocati facendo il nome di un foggiano sconosciuto con 10 figli....

Cazzo ma tutti da noi ci provano...non bastava Giovannone? [SM=x1543067]
12/02/2009 21:48
 
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Domattina di buon'ora mi recherò presso la Procura della Repubblica e chiederò l'estromissione dall'Ordine degli Avvocati di quel patetico che ha tenuto la conferenza stampa, per avere gravemente danneggiato il buon nome del Torino Calcio.

Va bene che è Carnevale, ma costui torni a rappresentare il figlio di Gianduja, ruolo per il quale è sicuramente meglio tagliato. In tre (sedicenti) avvocati non conoscevano il nome del loro assistito e poi dicono che esagero quando parlo di taatrino delle Giustizia.
13/02/2009 01:46
 
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Nighthawk
Ciuccia chi? Uaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa....

P.S. Scusate,mi rendo conto che non è carino sparare sulla crocerossa ma dopo tutti i nomi sentiti,quando ho sentito chi fosse mister x tra un po' vado a tamponare.... [SM=x1571569]
13/02/2009 08:56
 
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Re:
daiquiri, 12/02/2009 21.48:

Domattina di buon'ora mi recherò presso la Procura della Repubblica e chiederò l'estromissione dall'Ordine degli Avvocati di quel patetico che ha tenuto la conferenza stampa, per avere gravemente danneggiato il buon nome del Torino Calcio.

Va bene che è Carnevale, ma costui torni a rappresentare il figlio di Gianduja, ruolo per il quale è sicuramente meglio tagliato. In tre (sedicenti) avvocati non conoscevano il nome del loro assistito e poi dicono che esagero quando parlo di taatrino delle Giustizia.



Ieri sera mi sono perso la trentesima visione di Rambo 3 per vedermi la conferenza stampa di quei 3 azzeccagarbugli.

A prescindere che mi sembravano davvero 3 pezzeinculo.....

Ma chi cazzo e' questo?

Ma tutti da noi..... [SM=x1272123]

13/02/2009 08:58
 
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La giacca dell'avvocato era quella di Gianduja Vettorello, l'ho riconosciuta benissimo, le due signore sedute sembravano vestite per andare in quei locali dove attempate sessantenni rimorchiano immigrati extracomunitari venticinquenni. [SM=x1449907]

Un avvocato che continua a ripetere a dei cronisti di radio locali (dal naso rosso pure loro) "Voi mi insegnate", non dico Demostene, ma almeno qualche telefilm di Perry Mason dovrebbero costringerlo e vederlo. [SM=x1272152]

Io alla fine della conferenza stampa avrei fatto entrare Ciuccariello vestito da Arlecchino che tirava le stelle filanti e colpiva il pubblico con i manganelli di gomma, mentre i tre avvocati (vestiti così com'erano) suonavano le trombette e regalavano caramelle cricri ai presenti. Almeno si sarebbe pensato che erano dei buontemponi che amavano gli scherzi ma che probabilmente nella vita privata erano seri professionisti. [SM=x1594404]

Io lunedi mattina devo andare in Procura, giacche di quel genere non ne ho, cravatte sfibrate e flosce neppure, quasi quasi mi vesto da Dottor Balanzone, così faccio la mia figura [SM=x1449914]

13/02/2009 09:01
 
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Mister X, giù la maschera.

«Ciuccariello Raffaele [SM=x1272126] , nato a Lucera, provincia di Foggia, il 7 febbraio 1941. 68 anni appena compiuti. 30 milioni in garanzie bancarie già pronti, e tantissimi altri in arrivo. L'anno prossimo faccio 50 anni di matrimonio. E mi piacerebbe festeggiare con lo scudetto».
[SM=x1451865]

Lo scudetto? Calma, signor Ciuccariello. Cominciamo dall’inizio.
«Orfano da piccolo, ho perso i genitori lo stesso anno che andò giù l’Aereo. Così divenni del Toro. A 19 sono emigrato all’estero per lavorare. Germania, Inghilterra, Arabia Saudita, Kuwait. Dovunque andavo, mi parlavano del Grande Torino. Mica come adesso, che di noi non parlano più neanche in Italia. Negli anni Settanta sono arrivato a Torino. [SM=x1465777] E ho tirato su 10 figli, uno dei quali adottato».

Con lei in porta, fate una squadra.

«Uno alla volta li ho fatti, in fila indiana. Poi uno è mancato. Il più giovane è questo qui, alla mia destra. Norbert, nato nel 1976, l’anno dello scudetto».

Era allo stadio, lo storico 16 maggio?

«Ci sono sempre andato poco, allo stadio. Lavoravo di domenica. Settore ristorazione e bar. Adesso ci lavorano i miei figli. Tranne Norbert, che fa l’investigatore privato». [SM=x1543503]

Accidenti, avremmo dovuto rivolgerci a lui per scoprire la sua identità. Però altri suoi figli, interpellati, giurano di non sapere niente di questa fortuna.

« [SM=x1272152] Gli ho detto io di rispondere così. Non voglio che vengano messi in mezzo».

Pare che lei abbia alle spalle un fallimento. Una pizzeria da asporto. [SM=x1543381]

«Può succedere a chiunque. Anche tanti personaggi famosi hanno avuto un fallimento. C’è stato un socio che si è allargato. Ma io sono uno perbene: mai avuto problemi con la legge. I soldi sono puliti».

Ma ci sono o no?
«Ci sono. Trenta milioni già depositati in garanzie bancarie, ripeto. Gli altri arriveranno presto».

Presto quando?
«A giorni e vi dirò. Anche da dove arrivano». [SM=x1543067]

13/02/2009 09:04
 
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È la vigilia di Natale quando gli avvocati di Mister X si presentano alla Stampa rivelando un’offerta per il Torino. Nostra telefonata a Cairo: è vero? Risposta di Cairo: è vero ma non vendo. Più o meno cinquanta giorni dopo, il fantomatico pretendente ha nome e cognome. E con la stessa libertà che ci ha consentito di registrare i passaggi di questa irrituale vicenda, diciamo chiaro e tondo che preferivamo Mister X a Raffaele Ciuccariello.

Un paio di fallimenti alle spalle, una decina di figli, non tutti riconoscenti, la predilezione per la istituzioni monarchiche, insomma Ciuccariello sembra uscito da una barzelletta poco credibile. Lunga vita a Urbano, se l’alternativa è un bluff. E se non lo fosse, chi ha studiato un’epifania tanto disgraziata? Chi conosce così poco le corde della tifoseria granata per toccare solo quelle sbagliate? Mister X aveva il fascino del velo, la perversione del dubbio. Della serie: non ci credo, però ci spero. Ma dall’appuntamento al buio sono spuntati il sessantottenne e l’ultimogenito Norbert, con i loro cento milioni cash, lo stadio da 90 mila posti - troppi? E allora settantamila così i seggiolini saranno più comodi - lo scudetto il prossimo anno perché c’è l’anniversario di matrimonio, gli abbonamenti con la formula soddisfatti o rimborsati. L’eredità, ovviamente. Di chi? Di quanto? Domande legittime, risposte evasive. Lo zio americano, un cult. Bisogna credergli sulla fiducia. Questo è imperdonabile: la vaghezza, la faciloneria, l’improvvisazione. Non tanto che Ciuccariello abbia chiesto a Cairo di vendergli il Toro, che per qualche ragione abbia condotto la trattativa da innominato, se a rappresentarlo c’erano professionisti con nome e cognome.

È l’idea che al Toro serva Wembley, sono le sparate, questo clima da farsa che la gente non merita, l’idea che basti così poco, e di così scarsa lega, per accodarsi alla cronaca - certo non alla storia - di questa società. Persino Cairo era curioso di scroprire chi fosse Mister X. Ora lo sa: è un formidabile alleato.

13/02/2009 09:04
 
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Re:
volp1no, 13/02/2009 1.46:

Ciuccia chi? Uaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa....

P.S. Scusate,mi rendo conto che non è carino sparare sulla crocerossa ma dopo tutti i nomi sentiti,quando ho sentito chi fosse mister x tra un po' vado a tamponare.... [SM=x1571569]



Tu zitto gobbo malefico..... [SM=x1543054]


13/02/2009 09:06
 
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Altro che Briatore, Giraudo, Margherita Agnelli, Lavazza, Ferrero, Bertone o Cinzano. È Raffaele Ciuccariello il "Mister X" multimilionario che vorrebbe acquistare il Torino da Urbano Cairo buttando sul piatto subito 100 milioni e chissà quanti a seguire. Sgomenta la tifoseria granata che per settimane, tra molta diffidenza e tiepide speranze, si è interrogata sull'identità del personaggio. Il nome di Ciuccariello è uscito durante la conferenza stampa indetta a Torino dai legali che lo rappresentano, gli avvocati Grazia Porta, Massimo Durante e Anna Pasquinelli. Si tratterebbe di un misterioso pugliese, attivo nel campo della ristorazione in Italia e all'estero, fresco erede di un patrimonio con molti zeri (ma non è stata confermata la cifra di 600 milioni di euro, circolata negli ultimi giorni).


Urbano Cairo,
52 anni, presidente
del Torino Fc
Tra risate, imbarazzo e rabbia le reazioni dei tifosi sui forum e sui siti online. Non solo perché Cuccariello è un carneade assoluto nel mondo dell'imprenditoria italiana. Ma anche perché su Internet non esiste un solo risultato legato al nome del "Mister X". Possibile che un imprenditore facoltoso non compaia da nessunissima parte? Su una cronaca locale, su un sito economico, su un forum, su un social network? Neppure su Facebook. A suo nome c'è una linea telefonica intestata a Lucera (Foggia), dove è nato nel 1941. Stop.

A Torino il Ciuccariello non si è presentato. Troppo schivo per incontrare stampa e tifosi. A inizio conferenza stampa il cognome è stato tragicomicamente storpiato in Ciuccarini e Ciucariello. Sorrisi in sala quando gli avvocati hanno annunciato che Ciuccariello ha ben 10 figli. E contestazioni di alcuni tifosi quando i legali hanno precisato che il "Mister X" «non ha attività al momento, ma ne hanno i figli. L'ultimo Norbert, classe 1976, svolge l'attività di investigatore privato, coadiuvato dal padre». Norbert Ciuccariello compare sul web legato all'«Associazione Monarchica Re Umberto». E il quotidiano "Libero" metteva in relazione "Mister X" con casa Savoia e con una causa milionaria. Arriverebbero da lì il soldi dell'aspirante presidente granata. Una specie di favola, insomma. Ma i tifosi granata sono abituati da anni a non credere più nelle fiabe. Soprattutto quelle a lieto fine.

13/02/2009 09:14
 
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Re:
volp1no, 13/02/2009 1.46:

Ciuccia chi? Uaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa....

P.S. Scusate,mi rendo conto che non è carino sparare sulla crocerossa ma dopo tutti i nomi sentiti,quando ho sentito chi fosse mister x tra un po' vado a tamponare.... [SM=x1571569]



Il sig. Ciuccariello miliardario non iscritto al Rotary, ma al bollettino dei protesti (veramente) ha già chiesto all'anagrafe di poter variare il cognome in Ciucatun, così da creare maggior feeling con i tifosi del Toro, che sono in gran parte di origini piemontesi.

Sulla Croce Rossa non è bello sparare, ma nel culo di questi buffoni e per di più a sale si.

Scaricati il video della Conferenza stampa dal sito di TuttoSport, prima che gli avvocati ne chiedano la rimozione. Peccato chi sia stata una rappresentazione unica di questa pagliacc... conferenza stampa, perchè altrimenti oggi ci sarebbe stato il pubblico delle grandi occasioni.

Io di questo Durante voglio sapere quando si presenta in aula a difendere qualcuno, che non me lo voglio perdere. A proposito, quanti accessi occorre fare su YouTube per essere pagati? Non che abbia importanza, tanto già solo traducendolo in spagnolo, con il pubblico del Sudamerica siamo in una botte di ferro [SM=x1272151]


13/02/2009 09:21
 
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L'ho vista su GRP la conferenza stampa....ma secondo te perche' "la bugiarda" ha dato cosi' tanto spazio a sto' buffone fin dall'inizio? [SM=x1594404]

A proposito...eccolo.... [SM=x1451872]


13/02/2009 09:26
 
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L'Abbà di Chivasso, accompagnato dalla Bella Mulinera e da una delle majorettes che hanno aperto la festa


13/02/2009 09:28
 
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Ma porc.....
Capitano tutti a noi sti deficenti senza arte ne parte.... [SM=x1449910]
max
13/02/2009 09:36
 
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Re:
aston villa, 13/02/2009 9.21:

L'ho vista su GRP la conferenza stampa....ma secondo te perche' "la bugiarda" ha dato cosi' tanto spazio a sto' buffone fin dall'inizio? [SM=x1594404]

A proposito...eccolo.... [SM=x1451872]





Per la città è un momento critico, i consumi diminuiscono e la gente gira cupa e non compra. Secondo me sta storia l'ha scritta Chiambretti per ridare brio e fiducia ai lettori. La gente pensa "In fondo anche nei momenti di crisi c'è sempre un qualcosa di allegro. Poi se uno così ce l'ha fatta a divemtare ricco pensa cosa posso fare io che di cognome mi chiamo Ferrero o Pautasso e di figli ne ho solo due"

Gli avvocati li hanno presi tra le comparse della telenovela piemontese che girava sul programma della Gialappa, quello in cui c'era il Mago Gabriel che interpretava se stesso. Purtroppo Gabriel ha una dignità e ha rifiutato sta sceneggiata, così hanno dovuto ripiegare sui personaggi minori.


14/02/2009 10:05
 
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Da Mister X a Mister X. Da Ciuccariello che vuole il Toro, a Novellino che vuole porre fine alla serie dei pareggi: quattro di fila. Tutte e due sperano che qualcosa di buono accada. Non si rassegna Ciuccariello, si consola Monzon: «Pareggiare è un segnale di continuità di risultati, anche se lenta». Molto lenta. Così impercettibile che nonostante la squadra non perda in campionato dal 18 gennaio con la Roma, la classifica resta un disastro. E la B è sempre il solito incubo. Sfida delicatissima quella di oggi con la Lazio. I romani devono invertire una tendenza anche più perversa di quella che accompagna il Toro: quattro sconfitte consecutive. Difficile stabilire chi starà peggio alle 18 di oggi. Delio Rossi rischia la contestazione e la panchina.

Novellino, forse, è meno traballante del suo collega, tuttavia un ko senza attenuanti potrebbe aprire nuovi scenari nella società delle sorprese. Camolese sta alla finestra. Novellino non ammette scuse. Soprattutto se legati al recentissimo appalesarsi di Mister Raffaele «X» Ciuccariello. Molto duro ed esplicito il tecnico granata: «Nessuno deve speculare sulle nostre difficoltà. Tantomeno persone che non sanno ciò che dicono. Pretendiamo rispetto e diffido di personaggi che fanno trattative pubbliche. Sono buffonate. Ma se i giocatori trasformassero questa vicenda in alibi, avrei fallito il mio compito di allenatore». Che, peraltro, fin qui non è ancora riuscito a svolgere al meglio. In particolare nella cura di quei dettagli (gol su palla inattiva, finale di partita gestito malissimo) che spesso fanno la differenza. Arcisicuro che la salvezza non sfuggirà, Monzon sta cercando di piallare i difetti, provando a sfruttare nel modo migliore i giocatori che ha trovato al momento del ritorno in panchina. Primo fra tutti Dzemaili, la cui incerta collocazione obbliga Novellino ad acrobatiche evoluzioni tattiche. Oggi si cambia: «Non si può essere contro un giocatore perché lo si sostituisce. Confermo che per me Dzemaili è bravo, ma deve imparare a giocare di più per la squadra. Oggi avrà ampia libertà, dovrà stare più avanti».

Vedremo come riuscirà a essere utile alla collettività. Cercasse di più il gol, avrebbe già fatto un passo avanti verso la beatificazione. Ventola (o Stellone), Rosina, Abate e Dzemaili. Tutti all’attacco lancia in resta all’Olimpico romano. Un po’ troppo anche per un Toro che deve scrollarsi di dosso la paura di osare, ritrovando quella che Novellino definisce «autostima». Così Monzon è costretto a rispolverare Corini, che si metterà a dirigere le operazioni davanti alla difesa. Il Pelato ha giocato con Dzemaili proprio in Coppa Italia contro la Lazio, in quel primo tempo chiuso in vantaggio per 1-0, prima che la squadra cedesse le armi nella ripresa. Partiranno dalla panchina i due convalescenti Bianchi e Gasbarroni. Per l’ex genoano la possibilità del debutto a lavori in corso è quasi certa. Però con i dovuti accorgimenti volanti. Infatti Novellino chiarisce: «Gasbarroni, Rosina, Bianchi e Abate non li vedrete mai insieme, non possiamo permettercelo. Rosina esclude Gasbarroni e viceversa. Per me sono delle seconde punte».
14/02/2009 17:01
 
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L'Argonauta
ore 18 Lazieee-Torino...indovinate per chi faro' il tifo?? [SM=x1272147] [SM=x1543720]
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