..a mia memoria
non ricordo una salvezza asi' travagliata
e sotto certi aspetti(..es.il gol di Volpi..ehe..si'..proprio lui..al 94 di BO-LECCE..) miracolosa..
..grande gioia
per lo scampato pericolo ,ma ora spazio appunto alla ditta Venturi..por fabor..
condivisibile ,tratto da un forum
rossoblu'.:
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Salvi.
Vivi.
Marco Di Vaio.
La settimana l'ho spesa immaginando scenari apocalittici e alternandoli a goleade della Roma che al 15° conduceva già sei a zero.
L'orrenda caciara fatta da Cairo non solo mi indisponeva, ma aveva il potere di convincermi che lo sganapino piemontese ci potesse riservare qualche sorpresina.
Oggi non ho trovato la mia maglietta amuleto.
Un pessimo segnale, un orribile presagio.
Arrivo in curva e i ragazzi di fianco a me hanno un Bally incelofanato.
Spero stiano provando a soffocarlo.
La partita comincia e subito si capisce che il Catania è in infradito.
Osvaldo sembra Cristiano Ronaldo e mette due volte Di Vaio a tu per tu col portiere etneo, ma il bomber spreca orrendamente.
Dopo soli quattro minuti la palla arriva a Mingazzini che lascia partire un siluro che rimbalza come la palla pazza che strumpallazza ed è l'uno a zero.
La pratica è virtualmente chiusa, il Dall'Ara esulta e a Roma il Toro va in vantaggio.
Di Vaio ha un'altra occasione, ma la spreca ancora e poi Terzi si trova solissimo in area su un angolo e chiude a doppia mandata il campionato.
Dai, la partita di oggi era tra una squadra motivata e una no, c'è poco da aggiungere.
Certo, gli etnei nel secondo tempo accorciano le distanze, ma poco dopo Castellini si prende un giallo a centrocampo per un fallo che chiarisce che aria tira per i neo-nazionali Mascara e Biagianti.
Ovvio che sul due a uno me la sia fatta addosso nonostante la Roma avesse pareggiato, ma oggettivamente il Bologna era padrone del match.
Il campionato si chiude come era cominciato a Milano: gol di Di Vaio.
Peccato non sia diventato capocannoniere, ma di sicuro ha fatto il massimo che un giocatore può fare in una stagione: salvare una squadra, conquistarne i tifosi grazie a indubbie doti tecniche,< ma soprattutto morali.
Salvi.
E il Toro va in B starnazzando come una gallina.
Grande cuore gallina a ‘sto giro.
Ne abbiamo lette troppe oggettivamente.
La realtà è che il Torino è venuto in serie A scippando la promozione al Mantova e poi si è sempre salvato con risultati strani. E avrebbe fatto così anche quest'anno, vedi vittoria a Napoli e il rigore contro di noi. Gli ha detto male perché sono l'unica squadra del mondo capace di prendere cinque gol da questo Bologna
In questo campionato c'erano quattro squadre fuori categoria, per capacità e spirito, la meno peggio si sarebbe salvata. Il Bologna nelle otto partite contro le ultime quattro ha perso solo una partita.
Oggi sono felice, siamo vivi.
Non posso però dire "bravi tutti".
E' stato uno dei peggiori campionati della nostra storia.
Ci hanno presentato una accozzaglia di giocatori demotivati e vecchi, totalmente non all'altezza del Bologna e della categoria.
Intendiamoci: se il Bologna si salva all'ultima giornata dalla retrocessione in serie D io quel giorno sono contento, ma non posso dire che è quello che voglio. La mancanza di ambizione è peggio dell'apatia.
Bologna, i suoi tifosi, sono anni luce davanti a questa squadra, a questi obiettivi.
Mi dicono che i Menarini sono inesperti.
Già, ma bastava essere adulti per rendersi conto che questa estate si stavano consumando crimini a mano armata.
Chi ha portato qui Zenoni, Volpi, Lanna, i tres amigos, la marchetta Bernacci con un quinquennale?
Via.
Via.
Via.
Senza Di Vaio e i suoi 24 gol di punti ne avremmo fatti sette, massimo otto. Chi pensava che Marco facesse 24 gol vada ben a fare del bene regalando schedine del superenalotto.
Una squadra bolsa, la più vecchia della categoria, contratti biennali a ex giocatori, una rosa di mille persone, tre allenatori, nessun progetto.
Abbiamo ancora la serie A, il miracolo è avvenuto.
Qualcuno di questi ragazzi ci ha messo tutto quello che aveva...ne cito due, i primi che mi vengono in mente: Bombardini che si è riciclato terzino e Moras che anche oggi si è fatto accompagnare a braccia sotto la curva.
Molti altri, troppi, hanno vivacchiato fino a quando si son presi paura, svernavano facendo gruppetti silura-allenatore, allenamenti balordi, prestazioni sospette.
Poi il pubblico, immenso, le contestazioni al campo e all'aeroporto, il sostegno incessante, un premio salvezza e la pochezza degli avversari hanno reso possibile questo miracolo.
Adesso basta però.
Serve un'epurazione.
Prima o poi andrà affrontato questo discorso: quando avremo un progetto a Bologna?
Un direttore generale che non venga dall'industria alimentare ma sia un uomo di calcio, un DS che non compri ali uruguaiane pensando che siano terzini (se penso alla marchetta Bernacci...voglio dire ma quanti soldi eh Arrigoni?), una rete di osservatori, qualche giovane e qualche venticinquenne affermato.
Una roba normale insomma.
I miei conti dicono che di questi diciassette se ne dovrebbero andare.
Nn sarà così.
Ricomincerà la manfrina dei Menarini brave persone (ma io vado a vedere calcio, non bon ton) che però non possono spendere (io non ho una Ferrari, così evito di dire al meccanico che non posso spendere).
I bilanci sono pubblici, basta prendersi la briga di andarli a chiedere.
Tutti contenti oggi.
Adesso però ricominciamo, senza aspettare il 31 per fare gli acquisti che servono, senza fare da casa di riposo per ex giocatori, senza confermare chi ha fallito.
Bologna ha voglia di calcio, c'è una grande curva che sta nascendo, c'è entusiasmo, voglia, potenzialità. Vogliamo dignità, siamo il Bologna.
Quest'anno è andato così, è arrivato il miracolo, costruiamoci sopra un progetto, dal prossimo non ci sono scuse di inesperienza, di campagne fatte a metà.
Presto sapremo il nome del nuovo allenatore.
Se sarà Papadopulo significherà che continueremo con questi binari, come faceva Gazzoni con Mazzone: aventi così e speriamo in lui.
E ringraziamolo Papadopulo perché ci ha salvato, ma più di così non può fare.
Grazie a tutti per quest'anno, grazie a chi era in trasferta, a chi era allo stadio e per chi soffre di fronte ad una radio o un computer.
Grazie a voi che mi avete sopportato e davvero credetemi: io per il Bologna non mi rassegnerò mai alla mediocrità, non l'amerei se fosse così.
Siamo vivi.
(
E' già cominciata la santificazione televisiva della Francesca. Si vede che a molti il Bologna di quest'anno è piaciuto. Alla stampa sicuro, visto che pare che chiedere roba decente sia lesa maestà)
Forza Bologna, sempre.
el Cucaracha