BOLOGNA

Conterà sicuramente anche l'anagrafe perchè Britos ha 5 anni di meno, però tutta sta differenza io non ce la vedo.

Intervista esclusiva della redazione di Tutto Napoli.net a Luca Baraldi, direttore generale del Bologna Calcio.
Voci di corridoio parlano di un accordo tra Napoli e Bologna per il passaggio del Britos in maglia azzurra per una cifra pari a 5 milioni più il cartellino di Contini, può darci qualche dettaglio in più circa l'operazione?

"Assolutamente no, per il semplice fatto che non esiste nessuna trattativa e nessun accordo. Al momento le due società non si sono mai confrontate per Britos e Contini. Smentisco categoricamente questa voce".


L'agente dello stesso Britos, Daniel Delgado, intervistato da tuttonapoli.net, smentisce categoricamente la trattativa ed apre le porte ad altri club italiani: "Non esiste nessuna trattativa, del rumors Napoli non ne sapevo nulla anche perchè nessun dirigente azzurro mi ha mai contattato. Per Britos ho riscontrato l'interessamento di altri tre club ( si parla di Genoa, Palermo e Lazio)".

Mancano pochi giorni all'inizio della sessione del calciomercato di riparazione così cominciano a farsi i primi nomi. Uno di questi, accostato al Palermo, è il difensore del Bologna Miguel Angel Britos. Sul giocatore Mediterraneonline.it ha chiesto un parere a chi lo ha allenato e lo conosce bene: l'ex tecnico rossoblu, Giuseppe Papadopulo: "Se il Bologna si priva di Britos fa un grosso errore - dice l'ex allenatore degli emiliani a Mediterraneonline.it – In questo momento il Bologna ha bisogno di rinforzarsi e vendendo Britos certamente non si rinforza".

In questi giorni è stato accostato a tante squadre, tra cui il Palermo. Lo ritiene pronto?
"Io credo che la piazza di Palermo possa essere impegnativa. Penso sia meglio continuare il campionato a Bologna perchè tutto sommato ha fatto pochissime apparizioni. E' un ragazzo che in prospettiva può dimostrare le sue qualità, però l'ideale sarebbe rimanere al Bologna. Non è un giocatore da Palermo, per adesso, perchè il Palermo secondo me ha bisogno più di certezze che di futurità e quindi credo che per Britos la piazza rosanero potrebbe essere positiva ma con una grande parte di rischio".

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Concordo. Britos deve completare il suo processo di crescita e lo può fare solo a Bologna. Sicuramente per piazze come Palermo o Napoli sarebbe attualmente inadeguato. Dubito che possa raggiungere certi livelli ma mai dire mai nella vita.

Henry Damiàn Gimenez è stato grande protagonista della vittoria sulla Fiorentina: alla prima da titolare, gol e assist per il raddoppio.
“La cosa più importante è aver vinto contro una formazione forte dopo un periodo difficile per noi. Sul gol, ero leggermente avanti rispetto alla traiettoria del pallone: l’unica maniera per girarlo a rete era piegarmi in quel modo e concludere in girata al volo. Sul raddoppio, il mister mi aveva messo in campo per servire palloni a Di Vaio: in quel caso, è stato bravo lui ad inserirsi alle spalle dei difensori e trovare il tocco vincente sul portiere in uscita. Quella di oggi era una partita difficile contro una grande squadra ma siamo riusciti a vincere noi: nel primo tempo abbiamo giocato bene sorprendendo un po’ la Fiorentina, poi nella seconda parte loro hanno giocato meglio di noi ma non hanno concretizzato le occasioni create. Non mi sento più “europeo” di prima, ma questi mesi mi hanno aiutato a capire la lingua e i ritmi di gioco e per conoscere i compagni: spero di potermi guadagnare altri minuti in campo per mostrare le mie qualità. Ma ora non pensiamo più alla vittoria di oggi: mercoledì saremo di nuovo in campo e contro l’Atalanta non possiamo sbagliare, è una partita importantissima per noi”.

Il tecnico Franco Colomba commenta la vittoria di Firenze.
“La dedico ad Erio Bonaccorsi, un grande tifoso del Bologna scomparso in settimana. Noi e la Fiorentina dovevamo fare due partite diverse oggi: loro a impostare il gioco e noi a rompere e ripartire. Chiuso il primo tempo sul 2-0, nella ripresa ci hanno chiuso nella nostra metà campo e noi non avevamo più la forza di ripartire come prima, abbiamo anche rischiato di subire il gol del pari che avrebbe vanificato in parte la nostra gara di carattere e di cuore; invece abbiamo vinto e ne avevamo bisogno dopo tre sconfitte, di cui una sola davvero meritata. La vittoria ci restituisce ulteriore autostima, ma la strada è ancora lunga e dura: il nostro campionato resta sempre lo stesso di prima. Approfittiamo di questo momento felice per pensare alla prossima partita con l’Atalanta, cercando di ottenere qualcosa di molto importante per noi”.
Oggi ha vinto la sua scommessa, cambiando modulo e lanciando Gimenez dal primo minuto.
“Gimenez aveva quasi raddrizzato la partita col Cagliari entrando nel finale e oggi, inserito anche per far riposare qualcuno all’inizio di un ciclo di partite ravvicinate, ha fatto una buona oretta, poi è calato com’è normale che sia per un ragazzo che da un po’ di tempo non giocava una partita intera: abbiamo capito che su di lui possiamo contare. Era una partita difficile: ho puntato sulla sua velocità e si è dimostrato efficace, in coppia con Di Vaio. Quando si crede in quello che si fa e si stringono i denti, come abbiamo fatto oggi, si riesce a vincere anche in un campo difficile come quello di Firenze, contro una squadra che si è assestata da anni in zona Champions League ed è guidata da un allenatore che secondo me è il top: una vittoria che vale doppio, bisogna crederci sempre come abbiamo fatto oggi”.
Una lezione da mettere in pratica anche mercoledì con l’Atalanta.
“Certo: una partita non decisiva ma importantissima. Loro non staranno a guardare, verranno per crearci dei problemi e noi dovremo fare un’altra grande gara”.
Importante anche la partita di Viviano.
“È un portiere che trasmette serenità, deve ancora crescere come tutti i giovani ma sono sicuro che lo stia facendo nella maniera giusta, senza strafare. Nei momenti cruciali lui c’è: vuol dire che è sulla buona strada”.
E avete ritrovato il gol di Di Vaio.
“Ha fatto la partita giusta, quella che gli avevamo chiesto. Quando i giocatori davanti corrono e sacrificano, tutta la squadra si accoda sulla stessa linea: è un segnale importante che viene da parte di tutto il gruppo, non solo da Di Vaio”.

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Bravi ragazzi.

© foto di Federico De Luca
Il Bologna FC 1909 comunica di aver raggiunto l'accordo con l'US Palermo per il trasferimento in rossoblù dell'attaccante Davide Succi a titolo temporaneo con diritto di riscatto.
Nato a Bologna l'11 ottobre 1981, Succi ha vestito anche le maglie di Chievo, Padova, Como, Spal, Lucchese e Ravenna.
Il giocatore sarà presentato alla stampa oggi alle 14 al Centro Tecnico N. Galli.

Ho visto la partita a spezzoni.

Forse il Bari era un po' stanco, comunque il Bologna soprattutto nel secondo tempo ha giocato abbastanza bene.

Gimenez ha già fatto tre gol giocando pochissimo. Appena arrivò dissero subito che era interessante perchè aveva una caratteristica che si vede sempre meno sui campi di calcio e cioè quella di sapere saltare l'uomo. Io non ho ancora visto questo aspetto perchè ha giocato poco lui e visto poco il Bologna io, almeno ultimamente. Sta di fatto che la sta cacciando dentro risultando l'ago della bilancia.

Colomba dice che lo sta gestendo perchè è giovane e come tanti giovani tende a spendere tutte le forze in mezz'ora.

Ora sarà difficile tenerlo fuori.

Speriamo vivamente che si soffra meno dello scorso anno.

Preso Pisanu che non conosco bene e perso Valiani, abbiamo perso pure Pasi, il miglior giocatore della Primavera, almeno a quanto dicono tutti quanti.

Anche lui l'abbiamo dato al Parma. Continua una politica perdente. Dopo Albertazzi al Milan è stato ceduto il miglior giovane in rosa.

Dicono che Mancini di questi tempi fosse venuto a vedere la Primavera rossoblu e che si fosse sorpreso che un giocatore così non avesse mai fatto una apparizione in prima squadra.

E' una politica del cazzo. D'altronde Menarini e sua figlia sono degli incapaci che stanno lì solo per tirar su il nuovo stadio.

Il Bologna ha ceduto al Parma in comproprietà il promettente centrocampista offensivo Riccardo Pasi (19). In cambio, al club rossoblù va la metà del cartellino dell'attaccante Alessandro Elia (19), che era in prestito al Bellaria Igea Marina. Lo si apprende dal sito ufficiale della Lega Calcio.

La trattativa per il passaggio di Roberto Baronio dalla Lazio al Bologna non è stata ancora definita del tutto. Al momento c'è distanza tra domanda ed offerta. Possibile la partenza di Marcelo Zalayeta (31), destinazione Siena.

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Questo sarebbe un buon colpo. Però se devi cedere Zalayeta non so quanto sia conveniente.

Pur apprezzando Baronio, a queste condizioni il cambio non lo farei.

Pareggio che va bene a entrambe. Al Chievo serviva per non fare riavvicinare il Bologna, al Bologna serviva per proseguire la serie positiva e rimanere fuori dalla zona calda. Si trattava pur sempre di un punto fuoricasa.

Vantaggio col solito Di Vaio, pari del solito Pellissier.

Gimenez ormai faceva un altro gol dopo avere saltato un avversario ed essersi presentato a tu per tu col portiere. Tiro troppo centrale e pronta risposta di Sorrentino.

Raggiunto l'1-1 la partita è stata per lo più di controllo da parte di entrambe le formazioni.

PS Gimenez è stato riscattato ed è tutto del Bologna.

Un altro punto, più fortunato che meritato. Nel primo tempo il Bologna ha tenuto bene il campo mentre nel secondo, come spesso succede, la differenza si è vista tutta ed il palleggio del Milan non ha fatto danni solo perchè una traversa e un incrocio dei pali glielo ha impedito. Quinto risultato utile consecutivo, alla fine conta quello ma avrebbe meritato il Milan. Gimenez all'inizio ha avuto qualche lampo ma poi ha pagato anche lui una partita di sacrificio di tutto il Bologna. Speriamo si soffra meno dell'anno passato. La classifica è un po' migliore e si spera resti tale.

Grazie per Valiani.
L'ho visto ieri sera con l'inter e (espulsione a parte, pare immeritata) mi è piaciuto come intensità, carattere e visione di gioco.

Fox

Fox Molder, 11/02/2010 17.59:

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Grazie per Valiani.
L'ho visto ieri sera con l'inter e (espulsione a parte, pare immeritata) mi è piaciuto come intensità, carattere e visione di gioco.

Fox

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E' sicuramente uno che non si risparmia e che riesce a coprire una larga parte del campo.

Tre punti d'oro a Livorno, tre punti pesantissimi contro una diretta rivale. Chievo e Parma a un solo punto. Di Vaio ancora decisivo. Starà però fuori un mese per infortunio. La cura Colomba (3000 euro al mese per lui) ha dato grandi risultati.

Bellissima partita, piena di emozioni. Il Genoa fa e disfa con atteggiamenti di zemaniana memoria. Ieri ho capito perchè è la seconda squadra più perforata di tutta la serie A. Va in vantaggio, continua a spingere e prende il pari. Torna in vantaggio, continua a spingere e becca il secondo gol. Stesso atteggiamento fino alla sconfitta. E' stato anche sfigato perchè ha scheggiato due volte la traversa e una il palo. Tuttavia sta mania di spingere a oltranza ha fatto solo gli interessi del Bologna che, con un Adailton super, ne ha aprofittatto alla grande. E' un Bologna diverso dallo scorso campionato. E' più quadrato, più compatto, gioca più la palla e soprattutto sa come come giocarla. Probabilmente quest'anno si soffrirà meno proprio perchè è un Bologna più forte e molto più concreto. Se si continua così bisognerà fare un vero e proprio monumento a Claudio Colomba. Riguardo ai giocatori, grandissimo Adailton, tre gol da ex e bene un po' tutto il Bologna. Nel Genoa bene Mesto, Suazo, autore di due gol, e Palacio.

Vedendo (anche se a spezzoni) la partita, posso dire che il Bologna ha confermato quando di buono ha fatto in questi ultimi mesi. Il Napoli poteva pareggiare, il Bologna poteva fare il terzo gol. Nel Napoli hanno tradito le aspettative gli uomini di punta. Da Hamsik, a Lavezzi (che ha la scusante della poca forma post infortunio) a Quagliarella. Nel Bologna Adailton raggiunge quota 9 gol che per una mezza punta sono una gran cosa, soprattutto se si conta quante partite mancano a fine campionato e quante ne ha giocate da titolare il brasiliano. Incredibile ma vero, anche Lanna è diventato un giocatore importante, ripercorrendo, magari più in piccolo, la strada del totale recupero fatta da Legrottaglie nella Juve. Bene Zalayeta, bene la difesa, bene la metà campo. D'altra parte qualcosa doveva cambiare. Se quest'anno hai in porta Viviano che è tra i primi portieri d'Italia, Raggi e Portanova dietro, Guana in mezzo e Zalayeta davanti, difficile non pensare a dei miglioramenti. Miglioramenti amplificati da un grande Colomba. Poi ci sono Britos con un anno in più di serie A, Lanna che non ha più paura della sua ombra anche perchè ormai si è ambientato ma soprattutto perchè il clima non è più quello rovente della passata stagione, un Adailton in stato di grazia e giovani importanti come Casarini e Gimenez, senza dimenticare la costanza di Moras. Tutto insomma diviene più facile. In più che c'è una rosa più ampia, fatta anche di Modesto, Buscè e Succi. E che dire che manca un certo Di Vaio? Davvero bravi, complimenti a tutti quanti, in primis alla propretà perchè alla fine su Colomba hanno puntato loro e pure su Baraldi che di certo sa il fatto suo.

Dopo tanti risultati utili prima o poi la striscia positiva doveva terminare. Indipendentemente dai risultati negativi pare che la squadra ci sia ancora. Col Siena alcune grandi parate di Curci hanno negato il pari. Con la Roma la prestazione è stata buona ma lì la differenza di valori è venuta fuori, anche perchè si è vista una Roma piuttosto in palla.

Nonostante diverse assenze il Palermo ha giocato una buonissima partita ma buona è stata anche la prova del Bologna, direi anche molto buona per la tenacia dimostrata fino al 90esimo. Gol inziale di Miccoli un po' fortunato perchè la palla passa in mezzo alle gambe di due giocatori, quelle di Britos prima e di Viviano poi. Successivamente è fortunato il Bologna perchè Pastore si mangia il gol del 2-0. Una grandissima punizione di Adailton portava il risultato in parità. Il brasiliano sta facendo una stagione eccezionale, ha già segnato 10 gol e come tira le punizioni lui ce ne sono veramente pochi. Il Palermo torna poi in vantaggio grazie a un rigore inventato dall'arbitro che abbocca alla furbata di Hernandez che andava direttamente verso un difensore rossoblu e poi cadeva a terra. Tra parentesi c'è un errore arbitrale anche sull'esecuzione del rigore dove Miccoli ha fermato la corsa in maniera evidente, ma ormai tutti fanno quel cazzo che vogliono. Nel finale il gol del 3-1. Il Bologna ha giocato una buona partita contro un avversario migliore e molto in palla. Personalmente mi è piaciuta tantissimo la mentalità della squadra che anche sotto di due gol ha continuato a giocare la palla e a spingere con molto criterio e tanta determinazione. Davvero complimenti. Ora però arrivano due gare che te le raccomando, la prima in casa dell'Inter, la seconda al Dall'Ara contro la Lazio. Se battiamo i laziali siamo a posto, un pari comunque non sarebbe assolutamente da buttare. Coi tre punti si fa presto a tornare nei casini. Erano 11 quelli di vantaggio, ora sono diventati 7.

Il Bologna è ormai ad un passo dalla salvezza, ma il rinnovo del contratto di Franco Colomba non è ancora arrivato: "E' da tanto che se ne parla, ma io non ho fretta di firmare: la mia priorità è la salvezza con il Bologna e per il resto c'è tempo per parlare" ha spiegato l'allenatore in esclusiva a Tuttomercatoweb.

"Sono super concentrato sulla mia avventura in rossoblù, anche se le ultime due partite non sono state facili, contro Palermo e Roma: l'importante è che la squadra non abbia mai smesso di attaccare, nonostante tutto". Infine, sullo scudetto, Colomba vede l'Inter "favorita, ma le possibilità sono più o meno pari con quelle della Roma".

© foto di Federico De Luca
Il tecnico del Bologna Franco Colomba resterà alla guida dei felsinei per altri due anni. Lo ha annunciato il presidente Francesca Menarini questa mattina in conferenza stampa. "Negli ultimi giorni - ha spiegato la Menarini - sono uscite notizie non vere riguardo al futuro della società che anche ieri abbiamo provveduto a smentire. Questa mattina abbiamo incontrato il tecnico Colomba e abbiamo concordato di prolungare il nostro rapporto per i prossimi due anni. E' il primo di una serie di contratti in cui abbiamo stabilito una parte di fisso e un'altra parte che dipenderà dai riusultati raggiunti. Con Baraldi abbiamo pensato di andare avanti così anche per i contratti successivi". Queste le prime parole di Colomba: "Siete stati voi in questi giorni a chiedermi sempre del contratto: non era una mia priorità del momento ma è chiaro che era il mio obiettivo della stagione. Ringrazio la società ma anche i ragazzi che hanno consentito di arrivare a questa soluzione".

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Quando gli è stato chiesto se 3.000 euro al mese non fossero pochi ha risposto: "Io mi considero una persona fortunata, alleno la mia squadra del cuore e non mi sono spostato di un metro da casa" è solo da applaudire a prescindere dai risultati.

Un allenatore che poi ha fatto un mezzo miracolo merita questo riconoscimento e molto altro ancora.

Dalle pagine del sito ufficiale del Bologna, Daniele Portanova, in vista della sfida di domenica prossima contro la Lazio, commenta così il momento felsineo: «Dobbiamo subito archiviare questa partita contro un'Inter nettamente superiore e oggi l'ha dimostrato in tutto e per tutto. Domenica inizia per noi un altro campionato e siamo concentrati su quello: saranno sei partite da giocare alla morte e noi partiamo in vantaggio di quattro punti sulla terzultima posizione. Il Bologna non è sgonfio: nelle ultime gare abbiamo giocato contro squadre forti e l'hanno dimostrato sul campo, ma siamo uniti, sereni e ci auguriamo che, se possibile, sia dalla nostra parte anche l'ambiente circostante, senza che ci siano disturbi, altrimenti arriveremo alla salvezza da soli, perché comunque il Bologna si salva, speriamo il prima possibile, ma sarebbe bello arrivarci tutti assieme perché la cosa più importante è la salvezza. Oggi abbiamo messo in campo il cuore, speravamo di combinare qualcosa in più ma va dato merito alla squadra che è prima in classifica e ha dalla sua grandi campioni: la nostra forza dovrà essere quella di ripartire da zero in questa volata finale, in cui partiamo con quattro punti di vantaggio e non affronteremo sempre l'Inter o la Roma».

Ho visto solo gli ultimi minuti. Ho sentito più o meno ovunque di un Bologna che non ha quasi mai tirato in porta e che ha subito tutta la partita, anche col vantaggio di un uomo. La sfortunata autorete di Peluso ci ha levato dalla merda. Tagliavento è un arbitro che permalosità ricorda Farina. Ingenuo Pellegrino che dovrebbe saperlo. Per il resto in una partita in cui una squadra si gioca un campionato, un arbitro potrebbe far finta di non sentire, soprattutto quando le proteste non sono evidenti. Certo che se gli ha detto qualcosa tipo "la puttana di tua madre" mi sa che qualcun'altro avrebbe mandato fuori l'atalantino. Se non succede il finimondo anche quest'anno si resta in A. A fine partita è stato fermato Di Vaio per un fuorigioco inesistente ed il gol era già fatto. Lamentarsi però mi parrebbe eccessivo visto che si è giocato da far pena.

anche se non è cosa fatta al 100% pare che finalmente siamo su una strada perlomeno nuova..e coi Menarinos(bollognesi ma interessati piu' che altro alla ipotetica oramai costruzione del nuovo stadio,in quanto palazzinari con la Cogei,tant'è che resterebbero con un 20% ma ,speriamo,fuori dalla palle e lontani in particolare da Boss Luciano ..tali triste frequentazioni hanno portato fra l'altro ad un deferimento trimestrale per padre e figlia Menarinos..
www.ilgiornale.it/sport/contatti_moggi_deferiti_menarini/16-05-2010/articolo-id=445803-page=0-co...




per cui ,finalmente ..Aio'!!
BOLOGNA A PORCEDDU!

..pardon PORCEDDA


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Vento di cambiamento. Dopo giorni e giorni di agonia il Bologna Fc respira aria nuova. Le ultime settimane, così frenetiche per il mercato societario, hanno portato a qualcosa di concreto. Se ancora prima della fine del campionato si parlava di due imprenditori bolognesi pronti a dare ossigeno alla società ora si ha di fronte un unico imprenditore reale che finalmente ha portato fatti e non parole. Il cuore dei tifosi ha battuto a ritmo alternato da Maggio fino a metà Giugno. Imprenditori, fondi di investimento internazionale, altri imprenditori, persone sconosciute e per ultimo Barclays. Tutti volevano acquistare il Bologna ma solo uno ce l’ ha fatta.

È infatti di ieri alle 16:32 l’annuncio che, l’ultimo a presentarsi agli onori della cronaca, Sergio Porcedda, imprenditore sardo di 51 anni, ha acquistato l’80% del Bologna per una cifra circa pari a 26 milioni di euro. Porcedda sarà il nuovo presidente. Nel suo vasto curriculum possiamo leggere che ha cercato di acquistare il Cagliari e il Siena ma entrambi i contratti sono sfumati. È stato imprenditore nel settore alberghiero e del turismo balneare, ha cominciato a far fortuna negli anni ’80 acquisendo l’esclusiva dei marchi d’abbigliamento come Americanino e Best Company. Inoltre ha partecipato al bando di concorso per l’appalto dell’ospedale Marino di Cagliari, ha la proprietà di un noto stabilimento balneare, è socio di una discoteca con la figlia di Marco Tardelli, ed infine che è consigliere della finanziaria «Regione Sardegna». Un uomo davvero molto impegnato su vari fronti. Indiscrezioni vogliono che l’accordo di ieri sia stato eseguito per telefono in quanto Porcedda si trova a Cagliari e forse solo venerdì arriverà a Bologna.

La nuova società, secondo il Corriere dello Sport, potrebbe essere composta da: Silvino Marras, ex amministratore delegato del Cagliari, Carmine Longo, Lorenzo Giannuzi e Andrea Porcedda, oltre a Francesca Menarini.

La squadra: per gli acquisti bisogna aspettare; in fondo la notizia dell’avvenuta cessione della società è ancora molto fresca. L’allenatore Colomba ha un contratto ancora per due anni. Poercedda ha detto di non aver nulla in contrario verso di lui, ma ci si potrebbe anche guardare intorno per portare a Bologna personaggi come tra Gianfranco Zola, Alberto Zaccheroni e Davide Ballardini.

I Menarini si dicono soddisfatti. Hanno trovato qualcuno che gli risollevasse da oneri gravosi e li aiutasse ad andare avanti. La famiglia si è riservata di tenere per se il 20% delle quote societarie. Questo perché si aspetta l’elezione del nuovo sindaco bolognese e poi la famiglia vuole prendere le redini della costruzione del nuovo stadio.

Notizie più chiare e sicure arriveranno,pare, per i primi di luglio.




..le consistenze economiche non parrebbero cmq Morattiane, e c'erano sussurri che potesse essere un prestanome di altri..
a ver..