18/05/2010 16:35 |
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Il canale Cubavisión, nel pomeriggio di domenica 16 maggio, ha trasmesso, nel programma Arte 7 di altissima audience televisiva, un’intervista della giornalista Marta Araujo a Ernesto Marziota, presidente del Comitato di Gestione della Associazione Cuba-Italia e produttore del documentario "Uno sguardo alla Presenza Italiana in Cuba", che in una stretta sintesi di vari secoli di storia, presenta l’impronta degli italiani e dei loro discendenti dall’arrivo di Cristoforo Colombo ai nostri giorni, ed al loro apporto alla formazione della nazione cubana.
Con una durata di circa 30 minuti e utilizzando belle canzoni italiane di fondo - degli anni ‘60 e ’70 – il documentario è stato considerato dai telespettatori e dai critici unlavoro ben realizzato, interessante e gradevole, che informa il paese su aspetti sconosciuti dei valori italiani e della loro influenza sulla cultura cubana.
Il gruppo che ha realizzato il documentario lo considera un omaggio a tutti quegli italiani ed alle loro famiglie che hanno lavorato e lottato arduamente in Cuba, alcuni con modesti mestieri, altri come artisti, tecnici o professionisti, ed anche mambì per l’indipendenza dal colonialismo spagnolo.
Tutti loro hanno dato un apporto alla formazione della nazione cubana.
Dopo le investigazioni storiche realizzate per più di dieci anni e che appaiono negli otto volumi di "L’emigrazione e la presenza italiana in Cuba", si può dire che probabilmente, dopo gli spagnoli e gli africani, coloro che hanno apportato maggiormente alla formazione della nazione cubana e della sua cultura, sono stati gli italiani.
(Traduzione Granma Int.)
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