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CAGLIARI

Ultimo Aggiornamento: 09/01/2012 17:45
15/12/2007 15:42
 
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ultime sul caso Foggia
Il presidente Massimo Cellino ha deciso lui di non convocare per la partita di domenica contro l'Inter Pasquale Foggia e di dargli due giorni di riposo, questo significa che tutte le voci di una possibile cessione del giocatore al mercato di gennaio si stanno concretizzando.
l'allenatore Sonetti ne ha preso atto ed ha convocato due giocatori della primavera.
15/12/2007 15:44
 
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Re: ultime sul caso Foggia
lollottu, 15/12/2007 15.42:

Il presidente Massimo Cellino ha deciso lui di non convocare per la partita di domenica contro l'Inter Pasquale Foggia e di dargli due giorni di riposo, questo significa che tutte le voci di una possibile cessione del giocatore al mercato di gennaio si stanno concretizzando.
l'allenatore Sonetti ne ha preso atto ed ha convocato due giocatori della primavera.




21 convocati
Foggia in permesso
sabato 15 dicembre 2007


Sono 21 i convocati dal mister Sonetti per la partita di domani sera contro l'Inter.

Ecco la lista completa:

Portieri: Marruoco e Koprivec

Difensori: Agostini, Bianco, Bizera, Canini, Del Grosso, Ferri, Lopez, Magliocchetti, Pisano

Centrocampisti: Budel, Conti, Cotza, D'Agostino, Fini, Mancosu, Parola

Attaccanti: Acquafresca, Larrivey, Matri
15/12/2007 15:49
 
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Re: ultime sul caso Foggia
lollottu, 15/12/2007 15.42:

Il presidente Massimo Cellino ha deciso lui di non convocare per la partita di domenica contro l'Inter Pasquale Foggia e di dargli due giorni di riposo, questo significa che tutte le voci di una possibile cessione del giocatore al mercato di gennaio si stanno concretizzando.
l'allenatore Sonetti ne ha preso atto ed ha convocato due giocatori della primavera.



CAGLIARI, 15 dicembre 2007 - In autunno cadono le foglie. In inverno, a Cagliari, cadono le teste. Prima quella di Fortin, messo in disparte con la scusa di un problema alla spalla, a coprire una scelta tecnica che porterà alla sua partenza a gennaio. Oggi quella di Pasquale Foggia, fiore all'occhiello del mercato estivo, non convocato per la sfida all'Inter.
CASO MARCHINI - Una partenza a razzo, 4 gol (tutti su rigore), le attenzioni dei grandi club (Liverpool in testa) e la Nazionale. Ma raggiunta la cima, ecco la grande caduta. Il fattaccio con Marchini, che lo accusa di una spedizione punitiva fatta a suo danno da un amico del compagno di squadra. Una vicenda ancora avvolta nel mistero. Foggia prima condannato dallo spogliatoio (fuori dalla trasferta a Bergamo), poi recuperato nel gruppo. Fino a domenica. A Empoli un primo tempo da fantasma, la decisione di dargli dei giorni di riposo, le smentite dell'agente. Foggia si presenta regolarmente a Cagliari, ma Sonetti lo tiene fuori per la gara di Coppa. Il fantasista si allena regolarmente, niente fa presagire la sorpresa. Che invece arriva puntuale.
ADDIO - Nella lista dei convocati per la gara di domani con l'Inter Foggia non c'è. Si prova a far breccia con Sonetti, che alza un catenaccio da far invidia a Rocco e Trapattoni. "Foggia non c'è per una decisione della società. Ha due giorni di riposo e tornerà ad allenarsi martedì". Inutile insistere, il tecnico ripete come fosse un disco. Scelta della società. Scelta di Cellino, che è la società. Martedì il giocatore tornerà ad allenarsi, ma c'è da scommettere che a Empoli Foggia abbia vestito la maglia rossoblù per l'ultima volta. A gennaio farà le valigie e sulle spalle avrà altri colori. Non quelli del Cagliari che in lui sperava di aver trovato il nuovo Zola. Era solo un sogno di mezza estate. Foggia e il Cagliari sono ormai separati in casa. Per una storia squallida che deve essere ancora scritta per intero.

19/12/2007 10:03
 
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Cagliari nel caos, Sonetti si dimette
Nella notte cagliaritana ben due colpi di scena. Nedo Sonetti si è dimesso, e Gianpaolo non vuole tornare. Da diversi settimane si parlava della panchina traballante del tecnico, ma ora la decisione l'ha presa lui. Sonetti non ha potuto fare molto, la squadra non l'aveva costruita lui e ha dovuto addattarsi a quello che c'era a disposizione. Dopo il quarto ko di fila, però, dalle sue parole non sembrava trapelare niente. Un discorso da professionista: "La squadra indivisualmente ha dei valori, ma poi ognuno andrebbe accompagnato da un altro tipo di giocatore, non c'è nessuno che salti l'uomo e garantisca il cambio di passo. Uno combatte se ha le armi per combattere. Speriamo che questa situazione si possa risolvere".

La conclusione del discorso poteva far pensare solo a un "io non posso farci niente, non dipende da me", ma probabilmente Sonetti stava già pensando di abbandonare. Anche le voci persistenti sul ritorno di Gianpaolo non erano certo uno stimolo in più a restare e fare bene. Adesso, però, l'ex tecnico esonerato più volte sembra l'unica possibilità del club cagliaritano. A sorpresa di tutti però, Cellino richiama Gianpaolo che però non si presenta. Allora l'unica domanda da porsi è, cosa accadrà con l'ex tecnico? Dipende se la decisione di non presentarsi è derivata da una pausa di riflessione o da qualcos'altro. Sicuramente, per accettare, Gianpaolo avrà bisogno di garanzie e, dettaglio non trascurabile, bisognerà vedere cosa ne pensa il ds Salerno che stava già lavorando al mercato di gennaio per ridisegnare la squadra. Insomma attesa di poche ore per sapere in che mani finirà il Cagliari.
19/12/2007 18:33
 
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Re: Cagliari nel caos, Sonetti si dimette
trophies, 19/12/2007 10.03:

Nella notte cagliaritana ben due colpi di scena. Nedo Sonetti si è dimesso, e Gianpaolo non vuole tornare. Da diversi settimane si parlava della panchina traballante del tecnico, ma ora la decisione l'ha presa lui. Sonetti non ha potuto fare molto, la squadra non l'aveva costruita lui e ha dovuto addattarsi a quello che c'era a disposizione. Dopo il quarto ko di fila, però, dalle sue parole non sembrava trapelare niente. Un discorso da professionista: "La squadra indivisualmente ha dei valori, ma poi ognuno andrebbe accompagnato da un altro tipo di giocatore, non c'è nessuno che salti l'uomo e garantisca il cambio di passo. Uno combatte se ha le armi per combattere. Speriamo che questa situazione si possa risolvere".

La conclusione del discorso poteva far pensare solo a un "io non posso farci niente, non dipende da me", ma probabilmente Sonetti stava già pensando di abbandonare. Anche le voci persistenti sul ritorno di Gianpaolo non erano certo uno stimolo in più a restare e fare bene. Adesso, però, l'ex tecnico esonerato più volte sembra l'unica possibilità del club cagliaritano. A sorpresa di tutti però, Cellino richiama Gianpaolo che però non si presenta. Allora l'unica domanda da porsi è, cosa accadrà con l'ex tecnico? Dipende se la decisione di non presentarsi è derivata da una pausa di riflessione o da qualcos'altro. Sicuramente, per accettare, Gianpaolo avrà bisogno di garanzie e, dettaglio non trascurabile, bisognerà vedere cosa ne pensa il ds Salerno che stava già lavorando al mercato di gennaio per ridisegnare la squadra. Insomma attesa di poche ore per sapere in che mani finirà il Cagliari.





Cagliari nel caos, Sonetti si dimette, Giampaolo: "Non torno"
Stava per scoccare la mezzanotte quando è esploso l'ennesimo terremoto della stagione del Cagliari, a dir poco surreale. Nedo Sonetti ha rimesso il suo mandato di allenatore del Cagliari nelle mani di Cellino che non ha perso tempo e ha convocato Giampaolo. Ma il tecnico, silurato dopo la partita non giocata con la Roma dell'11 novembre, ha fatto sapere attraverso il suo avvocato che non tornerà "nonostante il grave danno economico di questa mia scelta". E il Cagliari sembra non trovare pace.
IL NO. L'ennesimo terremoto di una stagione surreale ieri poco prima della mezzanotte. Nedo Sonetti ha rimesso il suo mandato di allenatore del Cagliari nelle mani del presidente Cellino che non ha perso tempo e ha convocato Marco Giampaolo. Ma il tecnico, silurato dopo la partita non giocata con la Roma dell'11 novembre, attraverso il suo legale, l'avvocato Piero Olla, ha detto no: "Dignità e orgoglio non hanno prezzo", ha fatto sapere. Salta dunque anche il contratto che lo legava al Cagliari sino al 2010.

GIORNATA FRENETICA. Ecco il racconto della giornata di ieri. Una giornata frenetica ma non pareva che dovesse avere uno sbocco simile. Lunedì, infatti, Sonetti e il direttore sportivo, Nicola Salerno, erano rimasti a lungo nell'ufficio del presidente per delineare strategia e mosse sul mercato per rinforzare una squadra evidentemente inadeguata per la serie A. I numeri sono chiari: ultimo posto in classifica, due sole vittorie (entrambe sotto la gestione di Giampaolo), quattro pareggi e ben dieci sconfitte, di cui cinque al Sant'Elia, una volta fortino inespugnabile. Da brividi anche il rapporto tra i gol segnati (dodici) e subiti (ventotto). Il lungo vertice con il presidente, non ha però rasserenato Sonetti che ha trascorso un pessimo martedì, tra amare riflessioni e molta preoccupazione per la riuscita dell'operazione salvezza. Dopo aver diretto l'allenamento e partecipato alla rituale conferenza stampa, Sonetti si è rifugiato nella club house del centro sportivo e ha maturato la decisione. Nel frattempo, Cellino, Salerno e il team manager Marroccu facevano il punto della situazione. Alla fine della riunione, sia Cellino che Salerno si stavano dirigendo verso l'aeroporto di Elmas, con l'intenzione di raggiungere Milano con l'ultimo volo della giornata. Cellino oggi ha pressanti impegni di Lega mentre Salerno avrebbe dovuto iniziare a stringere i tempi su alcune trattative di mercato. Quando era già in auto diretto a Elmas, Salerno ha ricevuto la chiamata di Sonetti che lo pregava di recarsi ad Assemini per un incontro urgente. A quel punto, anche Cellino ha cambiato programma ed entrambi si sono recati dal tecnico.

IL VERTICE. Il vertice è iniziato poco dopo le nove ed è finito quando stava per scoccare la mezzanotte. Naturalmente, sono trapelati solo pochi particolari e, soprattutto, non sono chiarissimi i motivi che hanno spinto capitan Nedo a rimettere il proprio mandato di allenatore. I risultati hanno certo avuto un peso notevole. Sonetti in cinque partite ha raccolto solo un punto, frutto del pareggio casalingo con il Livorno. Dall'altra parte le sconfitte con Roma, Milan e Inter, tutte comprensibili, e quella disastrosa di Empoli. Insomma, un momento difficile ma ancora gestibile, dal momento che il Cagliari aveva avuto la disavventura di affrontare, in rapida sequenza, tre delle squadre più forti del campionato. Quindi, potrebbero aver influito altri elementi. Per esempio, la situazione di Foggia, che ieri si è allenato con il gruppo senza però nascondere il disagio di trovarsi in una situazione esplosiva, con gli ultrà della curva che lo contestano ferocemente dopo la lite con Marchini. Inoltre, Sonetti si è ritrovato tra le mani un organico disegnato a immagine e somiglianza di Giampaolo e che a gennaio dovrebbe essere praticamente rifondato.

ENORMI DIFFICOLTA'. Trovandosi di fronte a enormi difficoltà («rispetto a questa situazione, le altre due volte è stato una bazzecola rimettere le cose a posto», aveva rivelato Sonetti l'altro giorno) e non volendo dare la più pallida idea di essere un ostacolo ai piani della società, Sonetti ha presentato le dimissioni, che Cellino ha accettato con riserva. Una formula di rito, in attesa degli sviluppi di oggi che potrebbero essere clamorosi. La società, con telegramma ufficiale, ha convocato Marco Giampaolo, il vice Fabio Micarelli, i preparatori atletici Maurizio Di Renzo e Roberto Peressutti, e quello dei portieri, Emilio Tuccella. Invece è arrivato il no. Giampaolo tra parentesi era a un passo dalla risoluzione del contratto che lo lega al Cagliari sino al 2010. Le trattative tra le parti per giungere a una definizione amichevole erano avviatissime e sembrava che la firma dovesse arrivare nel giro di un paio di giorni
19/12/2007 19:16
 
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Cagliari, Giampaolo motiva il suo rifiuto

"Ci rimetterò economicamente, ma orgoglio e dignità non hanno prezzo":

queste le motivazioni dell'ex allenatore sardo Marco Giampaolo che declina così l'offerta di Cellino di tornare sulla panchina del Cagliari dopo le dimissioni di Nedo Sonetti.
20/12/2007 19:02
 
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Il Cagliari Calcio ha deciso di respingere le dimissioni dell’allenatore Nedo Sonetti». Con queste due righe di comunicato stampa pubblicate sul sito internet del club, il Cagliari risolve la «questione allenatore» dopo la tormentata giornata di ieri che si era aperta proprio con le dimissioni di Sonetti. Il presidente Cellino aveva richiamato Marco Giampaolo, sotto contratto fino al 2010 ma esonerato lo scorso 13 novembre. Oggi, nella tarda mattinata, il comunicato del club che spiega di aver respinto le di missioni di Sonetti.

Alle 15 è in programma un’amichevole con i dilettanti del Selargius e quasi certamente in panchina a guidare i rossoblù ci sarà proprio Sonetti. Il tecnico toscano si era dimesso lunedì notte, chiedendo alla società chiarezza e precise garanzie per il futuro. Ieri il colpo di scena: Cellino ha richiamato Giampaolo - esonerato a ottobre dopo la sconfitta in casa con la Sampdoria - ma il tecnico di Giulianova ha risposto di no, rifiutando di fatto il contratto triennale che aveva rinnovato ad inizio stagione. Da qui l’intenzione di Cellino di convincere Sonetti a ritirare le dimissioni.
20/12/2007 20:31
 
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E con i soldi risparmiati dell'ingaggio di Giampaolo, Cellino comprerà qualche rinforzo [SM=x1451862]
20/12/2007 20:36
 
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Sonetti e' una persona per bene,lo abbiamo avuto qua' e lo conosciamo.

Fosse stato un altro...be' la faccenda avrebbe puzzato molto di piu' di quanto non lo faccia ora...

Cellino risparmia al netto sui 3 milioni di euro....sono tanti.
21/12/2007 13:02
 
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Cellino: «Il Cagliari sarà rinforzato...
Cellino: «Il Cagliari sarà rinforzato. E Foggia non si tocca» (Gazzetta dello Sport)

«Giampaolo? Per orgoglio ha rifiutato di tornare. Amen».


zoom - galleria «Sto lavorando per rinforzare il Cagliari e vado avanti per la mia strada. Anche contro chi sta facendo di tutto perchè Foggia vada via e per affossare il Cagliari». Massimo Cellino è da mercoledì a Milano e s'è messo al lavoro per dare dei puntelli alla squadra di Nedo Sonetti, ma lo amareggiano le continue contestazioni a Pasquale Foggia: «Chi urla che deve andare via perché è un napoletano, non fa il bene del Cagliari e se ne assume le responsabilità».

Ce l'ha con gli ultrà, vero? «Le persone perbene ci sono sia a Cagliari che a Napoli. E viceversa. Contestare Foggia e il club significa solo creare dei problemi».

Quindi Foggia parte o no? «Nonostante nel calcio non manchino i corvi io so che la salvezza del Cagliari è legata alla conferma di Foggia e a dei nuovi arrivi. Ed è quel che farò».

E con Giampaolo che succede? «Lui per orgoglio ha rifiutato di tornare. Amen. Intanto i suoi 4 collaboratori si sono presentati a Cagliari: allora i conti non tornano...».

Giampaolo e i suoi hanno contratto sino al 2010: ballano un po' di soldi. «Dovremo andare al collegio arbitrale per chiarire il tutto. Giampaolo è tutelato. Io so solo che sono vittima dell'assurdo per una vicenda a cui il club è stato estraneo sin dall'inizio e per la quale sta pagando danni inimmaginabili. A Giampaolo dico solo che è stato mal consigliato: magari da qualcuno che vuole male al Cagliari. Io gli dico però che nel calcio l'orgoglio non paga. Altrimenti io non l'avrei richiamato la scorsa stagione. Semmai bisogna prendersi le responsabilità anche nei momenti difficili».

questo c'ha la faccia come il culo... [SM=x1272078]
05/01/2008 10:21
 
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La profezia Di Cellino



In questo video di Sky, trasmesso prima dell'inizio del campionato

si sente Cellino dire che il Napoli "non ha fatto ancora un cazzo", invece lui...

[SM=x1272093] [SM=x1272093] [SM=x1272093] [SM=x1272093]

09/01/2008 11:36
 
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Re: Cellino: «Il Cagliari sarà rinforzato...
trophies, 21/12/2007 13.02:

Cellino: «Il Cagliari sarà rinforzato. E Foggia non si tocca» (Gazzetta dello Sport)

«Giampaolo? Per orgoglio ha rifiutato di tornare. Amen».


zoom - galleria «Sto lavorando per rinforzare il Cagliari e vado avanti per la mia strada. Anche contro chi sta facendo di tutto perchè Foggia vada via e per affossare il Cagliari». Massimo Cellino è da mercoledì a Milano e s'è messo al lavoro per dare dei puntelli alla squadra di Nedo Sonetti, ma lo amareggiano le continue contestazioni a Pasquale Foggia: «Chi urla che deve andare via perché è un napoletano, non fa il bene del Cagliari e se ne assume le responsabilità».

Ce l'ha con gli ultrà, vero? «Le persone perbene ci sono sia a Cagliari che a Napoli. E viceversa. Contestare Foggia e il club significa solo creare dei problemi».

Quindi Foggia parte o no? «Nonostante nel calcio non manchino i corvi io so che la salvezza del Cagliari è legata alla conferma di Foggia e a dei nuovi arrivi. Ed è quel che farò».

E con Giampaolo che succede? «Lui per orgoglio ha rifiutato di tornare. Amen. Intanto i suoi 4 collaboratori si sono presentati a Cagliari: allora i conti non tornano...».

Giampaolo e i suoi hanno contratto sino al 2010: ballano un po' di soldi. «Dovremo andare al collegio arbitrale per chiarire il tutto. Giampaolo è tutelato. Io so solo che sono vittima dell'assurdo per una vicenda a cui il club è stato estraneo sin dall'inizio e per la quale sta pagando danni inimmaginabili. A Giampaolo dico solo che è stato mal consigliato: magari da qualcuno che vuole male al Cagliari. Io gli dico però che nel calcio l'orgoglio non paga. Altrimenti io non l'avrei richiamato la scorsa stagione. Semmai bisogna prendersi le responsabilità anche nei momenti difficili».

questo c'ha la faccia come il culo... [SM=x1272078]



Jeda e Marco Storari giocheranno col Cagliari la seconda parte di questa stagione.

I due giocatori sono già sbarcati in Sardegna e questo pomeriggio verranno presentati alla stampa.


[SM=x1449910] [SM=x1272084]
09/01/2008 13:32
 
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Re: Re: Cellino: «Il Cagliari sarà rinforzato...
lollottu, 09/01/2008 11.36:



Jeda e Marco Storari giocheranno col Cagliari la seconda parte di questa stagione.

I due giocatori sono già sbarcati in Sardegna e questo pomeriggio verranno presentati alla stampa.


[SM=x1449910] [SM=x1272084]




mi sembrano dei buoni acquisti [SM=x1451866]
09/01/2008 18:17
 
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Re: Re: Re: Cellino: «Il Cagliari sarà rinforzato...
trophies, 09/01/2008 13.32:




mi sembrano dei buoni acquisti [SM=x1451866]



Chi sono Jeda e Storari
Le loro carriere



Capucho Neves Jedaias "Jeda" è nato a Santarèm, in Brasile, il 15 Aprile 1979. Ha cominciato la carriera con l'Uniao Sao Joao, per approdare al Vicenza nella stagione 2000-01. Un anno e mezzo, per 14 partite e 1 gol. Nel Gennaio del 2002, il passaggio al Siena, in Serie B: 15 gare e 4 reti. L'anno dopo, il ritorno a Vicenza, dove è rimasto per due anni, totalizzando 58 presenze e 13 gol. Ceduto nel Gennaio 2004 al Palermo, ha giocato 17 partite in rosanero segnando 3 reti. Quindi, una mezza stagione a Piacenza (18-3) e a Catania (19-6). Nell'Agosto 2005 è passato al Crotone (42-15), mentre l'anno successivo ha giocato nel Rimini: 39 presenze e 12 gol. In questi primi mesi della stagione 2007-2008, è andato in campo 19 volte segnando 12 gol.

Marco Storari arriva dal Levante, squadra spagnola di Prima Divisione. E' nato a Pisa, il 7 Gennaio 1977. La sua prima squadra è stata il Ladispoli, poi quattro anni a Perugia, inframezzati da una stagione al Montevarchi. Nel 1998 è all'Ancona. Nelle Marche rimane quattro anni, con un bilancio complessivo di 91 presenze. Una breve esperienza al Napoli, e nel Gennaio 2003 è al Messina: 143 presenze tra Serie A e B. Nel Gennaio 2007 ha giocato 3 partite con la maglia del Milan.
09/02/2008 11:35
 
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Re: Re: Re: Re: Cellino: «Il Cagliari sarà rinforzato...
lollottu, 09/01/2008 18.17:


Ecco Rosano
"Mi sento pronto per il calcio italiano"
venerdì 8 febbraio 2008


Sebastian Rosano, 21 anni ancora da compiere, arriva dai Wanderers Montevideo con tanta voglia di far bene nel Cagliari. "Il mio sogno è di andare quanto più lontano possibile con questa squadra. Il calcio italiano non mi spaventa, mi sento pronto". Una casacca rossoblu che sembra stare a pennello a tutti i giocatori uruguayani. "Sono stato preceduto qui a Cagliari da tanti campioni nativi del mio paese. Uno di questi è Pepe Herrera, cui credo di somigliare un po', anche se il ruolo è diverso: quando giocavo insieme a lui, si era trasformato in un centrale di centrocampo, io un esterno di destra che può giocare anche a sinistra. Le mie caratteristiche? Velocità, e un buon tiro anche sui calci piazzati. Sono più un giocatore d'attacco che difensivo". Dei nuovi compagni conosce ovviamente Diego Lopez e Daniele Conti, e ha parlato a lungo ieri con Joaquin Larrivey ". E' sposato e ha un bambino di due mesi.

Da domani Sebastian si aggregherà al gruppo. La prossima settimana verrà presentato alla stampa

Chi sono Jeda e Storari
Le loro carriere



Capucho Neves Jedaias "Jeda" è nato a Santarèm, in Brasile, il 15 Aprile 1979. Ha cominciato la carriera con l'Uniao Sao Joao, per approdare al Vicenza nella stagione 2000-01. Un anno e mezzo, per 14 partite e 1 gol. Nel Gennaio del 2002, il passaggio al Siena, in Serie B: 15 gare e 4 reti. L'anno dopo, il ritorno a Vicenza, dove è rimasto per due anni, totalizzando 58 presenze e 13 gol. Ceduto nel Gennaio 2004 al Palermo, ha giocato 17 partite in rosanero segnando 3 reti. Quindi, una mezza stagione a Piacenza (18-3) e a Catania (19-6). Nell'Agosto 2005 è passato al Crotone (42-15), mentre l'anno successivo ha giocato nel Rimini: 39 presenze e 12 gol. In questi primi mesi della stagione 2007-2008, è andato in campo 19 volte segnando 12 gol.

Marco Storari arriva dal Levante, squadra spagnola di Prima Divisione. E' nato a Pisa, il 7 Gennaio 1977. La sua prima squadra è stata il Ladispoli, poi quattro anni a Perugia, inframezzati da una stagione al Montevarchi. Nel 1998 è all'Ancona. Nelle Marche rimane quattro anni, con un bilancio complessivo di 91 presenze. Una breve esperienza al Napoli, e nel Gennaio 2003 è al Messina: 143 presenze tra Serie A e B. Nel Gennaio 2007 ha giocato 3 partite con la maglia del Milan.




09/02/2008 11:36
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Cellino: «Il Cagliari sarà rinforzato...
lollottu, 09/02/2008 11.35:


Ecco Cossu e Vitor Gomes
Presentati oggi ad Assemini




Un gradito ritorno e una speranza per il futuro. Andrea Cossu e Vitor Gomes, i due nuovi rossoblu, sono stati presentati alla stampa questo pomeriggio ad Assemini. Entrambi felicissimi e pieni di voglia di fare. Per Cossu, cagliaritano purosangue, indossare la maglia rossoblu significa necessariamente qualcosa in più. "Sono il primo tifoso di questa squadra. Da fuori soffrivo vedendo il Cagliari in questa posizione di classifica, ma penso che con la forza del gruppo si possa uscire fuori da questa situazione". In pratica, è come se non se ne fosse mai andato. "Stare a Verona non era facile, dopo la retrocessione dell'anno scorso. Ho una gran voglia di rivincita, spero che la vittoria di domenica abbia segnato la svolta. Ballardini? L'ho avuto due anni fa, lo conosco e mi conosco. I nostri attaccanti? Sono tutti bravi".

Vitor Gomes è il secondo portoghese ad approdare in rossoblu, dopo Semedo. "So che ha avuto una esperienza positiva, mi auguro di poter fare anche di più. Sono giovane, per me è un sogno giocare in un club come il Cagliari, nella Serie A italiana". E' rimasto colpito dall'entusiasmo del pubblico, domenica scorsa. "In Portogallo non c'è tutto questo calore negli stadi. La situazione di classifica non è buona, ma speriamo di poterne uscire fuori. Il gruppo mi ha accolto benissimo, naturalmente ho parlato di più con tutti i giocatori di madrelingua portoghese e spagnola". Tecnicamente, si definisce un centrocampista difensivo, ma se c'è da avanzare e battere a rete non si tira indietro. Vieira e Pirlo i suoi modelli. Nomi importanti per un nazionale Under 20. Vitor Gomes avrà il numero 22


09/02/2008 11:39
 
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Ballardini: "Sono fiducioso"
Dopo una soddisfazione come quella di domenica, si vorrebbe passare più tempo a gustare il risultato. Purtroppo il Cagliari non può permetterselo: già incombe la difficile gara contro il Parma, un vero scontro salvezza. "Sono contento per la prestazione con la Juventus, ma domenica sarà una partita completamente diversa. Il Parma stenta in casa, fuori gioca meglio, avrebbe meritato di fare risultato contro Catania e Inter".

Il tecnico rossoblu è fiducioso. "Questo gruppo ha tanta voglia di lavorare. Se stiamo facendo punti, è merito suo. Spendo volentieri due parole per Cossu, perchè incarna in pieno la voglia di sacrificarsi della squadra. E' un ragazzo di qui, ha particolarmente a cuore questi colori".

Joaquin Larrivey è finito nel mirino della critica per un paio di occasioni sbagliate. "Bisogna avere pazienza e lasciargli il tempo di crescere. Per uno straniero è più difficile: anche Platini stentò nei suoi primi tempi italiani. Ho scelto lui e non Matri o Acquafresca perchè mi serviva un giocatore potente fisicamente, che reggesse i duelli aerei con due elementi ben strutturati come Legrottaglie e Grygera. Secondo me Larrivey ha giocato una buona partita: non giudico la prova di un attaccante dai gol. Si è mosso bene, ha creato occasioni ed è stato utile in fase di difesa
01/03/2008 12:32
 
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Tre punti di penalità al Cagliari e un'ammenda di 20mila euro a titolo di responsabilità diretta. E ancora inibizione di un anno per il presidente della società Massimo Cellino e una multa di 10mila euro. Lo ha deciso la Commissione disciplinare della Federcalcio, riunita oggi, in merito al deferimento del procuratore federale a carico del numero uno dei rossoblù e della stessa società.

Lo scorso 21 gennaio il Procuratore Federale aveva deferito il presidente del Cagliari Massimo Cellino "per aver violato l'obbligo di accettare la piena efficacia dei provvedimenti degli organi di giustizia sportiva e soggetti delegati della Figc, nonché per aver contravvenuto ai principi di lealtà, correttezza e probità sportiva". Per responsabilità diretta era stata deferita anche la società sarda.

Alla decisione odierna la Disciplinare è giunta dopo l'intervista al quotidiano Il Mattino del difensore della Salernitana (serie C/1, girone B) Gianluca Grassadonia. Il calciatore, che prima di giocare nella squadra della sua città ha trascorso sette stagioni a Cagliari, aveva lanciato pesanti accuse nei confronti della società rossoblù su due diversi fronti: doping e violenza. Per il doping aveva raccontato che lui e alcuni suoi colleghi erano costretti a urinare al posto di un compagno di squadra per evitargli problemi durante un controllo. Sulla violenza aveva detto che gli ultras venivano usati dalla società contro i giocatori e in particolare contro di lui (la sua macchina fu incendiata, fu picchiato e diverse scritte con minacce apparvero sui muri di Cagliari). Ed erano arrivate le querela del Cagliari e di Cellino.

La decisione della Disciplinare è stata presa nel rispetto del nuovo codice di giustizia sportiva sulla violazione della clausola compromissoria, in quanto "la necessità di premunirsi di autorizzazione non avrebbe leso in alcun modo i diritti dei soggetti offesi dal Grassadonia".
26/03/2008 19:26
 
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La Corte di Giustizia Federale, riunitasi questo pomeriggio a Roma, ha accolto il ricorso presentato dal Cagliari attraverso l’avvocato Mattia Grassani.
La sentenza di primo grado era stata emessa il 29 febbraio dopo che lo scorso 21 gennaio, il Procuratore federale della Figc aveva deferito alla Commissione Disciplinare nazionale il presidente del Cagliari Cellino e il giocatore della Salernitana (serie C/1, girone B) Gianluca Grassadonia.

Cellino era stato deferito «per aver violato l’obbligo di accettare la piena efficacia dei provvedimenti degli organi di giustizia sportiva e soggetti delegati della Figc, nonchè per aver contravvenuto ai principi di lealtà, correttezza e probità sportiva».
Per il calciatore invece il provvedimento era scattato «per aver espresso, nel corso di dichiarazioni pubblicate da organi di informazione, giudizi e rilievi lesivi della reputazione del sig. Massimo Cellino».

Il difensore campano era andato via da Cagliari sei anni fa, dopo l’incendio doloso della sua auto. A distanza di qualche anno aveva ricordato quell’episodio nel corso di un’intervista a una radio, lanciando pesanti accuse alla società rossoblù e al suo presidente che lo aveva querelato senza chiedere preventiva autorizzazione alla Figc.

La squadra di Ballardini sale a quota 28 punti in classifica, raggiungendo il Livorno e scavalcando Reggina ed Empoli, rispettivamente a quota 27 e 26 punti. [SM=x1272070] [SM=x1272083]
14/04/2008 17:32
 
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Il Cagliari è sempre più vicino all`impresa salvezza, ma il presidente Cellino conferma l'addio a fine stagione. "Lascio il 30 giugno - ha dichiarato - è giusto dare spazio a qualcun altro con più entusiasmo ed energie. E' un addio con tristezza, perchè il Cagliari è una mia creatura e ne soffro". Il campionato rossoblù ha cambiato volto: "La svolta? Prima di Ballardini, si parlava solo di Foggia e Marchini. Ora si parla di calcio".

30/05/2008 11:21
 
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Passerella finale
aston villa, 14/04/2008 17.32:

Il Cagliari è sempre più vicino all`impresa salvezza, ma il presidente Cellino conferma l'addio a fine stagione. "Lascio il 30 giugno - ha dichiarato - è giusto dare spazio a qualcun altro con più entusiasmo ed energie. E' un addio con tristezza, perchè il Cagliari è una mia creatura e ne soffro". Il campionato rossoblù ha cambiato volto: "La svolta? Prima di Ballardini, si parlava solo di Foggia e Marchini. Ora si parla di calcio".




Passerella finale, prima della grande festa. Il Cagliari festeggia la salvezza più sofferta, come l'ha definita il Capitano Diego Lopez, ma anche la più bella. Sparring partner del pomeriggio la Reggina, anch'essa già salva da domenica scorsa, e probabilmente con la testa alle vacanze, ancora più dei rossoblu, che ci terranno a chiudere in bellezza davanti al proprio pubblico. Tanto più che lo stadio sarà praticamente esaurito.

La festa comincerà mezz'ora prima del fischio d'inizio, coi giocatori a svolgere il giro di campo per salutare i tifosi. Quindi, dopo i 90 minuti, il tour della città a bordo di un autobus scoperto. Per celebrare una salvezza al gusto di Champion's League.

I motivi per seguire la partita, ininfluente dal punto di vista della classifica, ci sono. La voglia di gol di Acquafresca e Larrivey; il desiderio di mettersi in mostra da parte di Magliocchetti; il sogno di Cossu, di siglare una rete al Sant'Elia dopo la prodezza di Udine. Gara di fine stagione: presumibile pensare ad un buon numero di gol.


15/07/2008 17:19
 
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Emozionato? No. L’importante è trasmettere gli stimoli giusti ai ragazzi”. Massimiliano Allegri se la cava così. Sposando l’idea della continuità del gruppo capace del miracolo salvezza, promossa dal presidente Cellino. Avallando un progetto che si plasma sull’assetto tattico esibito dal Cagliari di Ballardini negli ultimi cinque mesi di felice rincorsa per la permanenza in A. Da ieri, il neo allenatore del Cagliari vola senza paracadute. “Siamo una squadra giovane, ambiziosa e conscia delle proprie possibilità. Ho fatto i complimenti ai ragazzi: la scorsa stagione hanno scritto una pagina storica per il Cagliari. Ma da adesso si ricomincia e tutto quel che si è fatto va tradotto in motivazioni e concentrazione”. L’ex di Grossetto e Sassuolo, con Landucci, Folletti e Grani a completare lo staff tecnico, ha tagliato corto: “Come organico siamo al completo. Forse, visto che ci sono nove difensori, qualcuno può partire”. In lista, Bianco e Del Grosso. Ma Cellino - che avrebbe in agenda i nomi di un “regista” croato e di un terzino sudamericano - ha trovato insufficienti le offerte del Siena. Di certo, andranno via Bizera e Cotza. Mentre è in freezer l’idea di prendere un dodicesimo più esperto del giovane Aresti.
DETTAGLI - Allegri si è detto convinto di avere per le mani un gruppo solido, motivato e voglioso di fare sul serio: “Per essere al primo giorno d’allenamento siamo andati anche troppo veloci. Qui ad Assemini abbiamo tutto quel che ci serve per lavorare al meglio”. Poche storie anche sull’assenza di Acquafresca, in Cina con l'Olimpica: “L’ho incontrato a Coverciano. E' umile e contento di essere rimasto. E vuole ricambiare la fiducia che il Cagliari ha avuto in lui. La condizione atletica? Ha vent’anni e un fisico asciutto: al rientro si inserirà rapidamente”. Ieri, giornata del debutto alla guida di una squadra di serie A, Allegri ha ricordato il suo credo: “Entusiasmo, buona condizione psicofisica e tecnica: senza questi ingredienti non si va da nessuna parte”. Infine, un plauso ai circa 200 tifosi che hanno sfidato il caldo: “Mi ha fatto molto piacere ritrovarli. Le nostre sedute serali e le amichevoli al Sant’Elia saranno sempre aperte al pubblico”. Insomma, gioco di squadra. Con il mix tra i veterani Conti, Lopez, Fini e Agostini e i giovani Matri, Acquafresca, Larrivey, Canini, Burrai, Pani e Pisano. Con un identikit intuibile: Marchetti in porta, Pisano, Lopez, Canini e Agostini dietro. Conti play basso con Fini, o Biondini, a destra e Parola a sinistra. Cossu a ballare tra i reparti, Acquafresca e Jeda in avanti. Con Matri e Lazzari (“Lo conosco bene, può fare la mezzala e il trequartista” ha detto Allegri) outsider di lusso. Ieri la giornata si è aperta con l'ingresso del nuovo sponsor tecnico. La Macron per il prossimi tre anni prende il posto della Umbro, contratto rescisso e beghe giudiziarie in vista. I neoacquisti Lazzari, Marchetti e Astori sono stati i modelli delle nuove maglie rossoblu. Manca la terza, potrebbe essere rossa. Top secret, come al solito al Cagliari, le cifre dell’intesa.
02/08/2008 18:04
 
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Re:
Cagliari - Sporting Braga
La gara trasmessa su Videolina
venerdì 01 agosto 2008

Questo pomeriggio il Cagliari affronterà a Braga alle ore 18.30 locali lo Sporting Braga . La gara sarà trasmessa in diretta alle 19.30 sul canale digitale terrestre dell ' emittente Videolina

risultato finale Sporting Braga - Cagliari 2-0
Sconfitta per il Cagliari all'esordio del torneo "Cidade de Braga". I rossoblu sono stati superati 2-0 dai padroni di casa dello Sporting. I ragazzi di Allegri sono sembrati ancora a ritardo di preparazione, contro un avversario al contrario già più avanti. La difesa ha retto bene, mentre è stato problematico cercare di costruire gioco. L'unica vera palla gol il Cagliari l'ha avuta al 75', ma Matri, servito da un passaggio di Lazzari solo davanti al portiere, ha cincischiato, permettendo alla difesa locale di recuperare. Per effetto del particolare regolamento del torneo, si sono tirati alla fine i calci di rigore. Qui il Cagliari ha prevalso, segnando cinque rigori su cinque.

Portoghesi in vantaggio al 25', su rigore trasformato da Aguiar e concesso per un fallo di Canini su Meijong. Raddoppio di Jorginho a sei minuti dalla fine con un perfetto calcio di punizione sul quale nulla ha potuto Aresti.

I rossoblu torneranno in campo domenica contro il Porto.

SPORTING BRAGA: Zischek (46' Eduardo); Joao Pereira (46' Filipe Oliveira), Rodriguez (46' Massoreau), Evaldo (46' Edimar); Stelvio (25' Frechaut), Vandinho, Aguiar (46' Cesar Peixoto), Vender (46' Alan), Andrè (46' Andrès Madrid), Meijong (60' Orlando Sà), Linz (60' Jorginho).

CAGLIARI: Marchetti (46' Aresti); Ferri (60' Pisano), Bianco (64' Burrai), Canini (46' Lopez), Agostini (46' Magliocchetti); Biondini (46' Fini), Conti (46' Astori), Parola (74' Del Grosso); Cossu (46' Lazzari), Jeda (46' Ragatzu), Larrivey (46' Matri).

RETI: 25' Aguiar su rigore, 84' Jorginho.

SEQUENZA DEI RIGORI: Burrai (gol), Mossoreau (gol); Fini (gol), Jorginho (gol); Ragatzu (gol), Alan (gol); Lazzari (gol), Andrès Madrid (parato); Matri (gol).


I convocati per Braga
Partono in ventidue
giovedì 31 luglio 2008


Sono ventidue i convocati da Massimiliano Allegri per la trasferta in Portogallo , per precauzione è stato lasciato a casa Pani che risente ancora di un piccolo affaticamento muscolare .

PORTIERI : Marchetti , Aresti

DIFENSORI : Pisano , Ferri , Agostini , Del Grosso , Magliocchetti , Canini , Bianco , Lopez , Astori .

CENTROCAMPISTI : Biondini , Conti , Parola , Burrai , Fini , Lazzari , Cossu

ATTACCANTI : Jeda , Larrivey , Matri , Ragatzu
04/08/2008 12:48
 
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Re: Re:
Cagliari ancora sconfitto
Vince il Porto 4-1
domenica 3 agosto 2008




Seconda sconfitta del Cagliari al Torneo Internazionale "Cidade de Braga". 3-1 per il Porto, in una gara archiviata a favore dei campioni portoghesi già dopo i primi 45'. Uno sfortunato autogol di Pisano al 19' ha sbloccato la situazione. Cinque minuti dopo il raddoppio, ad opera di Farias. Al 28' Lisandro Lopez ha infilato ancora Marchetti, ribadendo una respinta di Marchetti su deviazione di testa di Bruno Alves. Per il Cagliari, solo una traversa di Conti su punizione.

Nella ripresa, i rossoblu hanno tentato una reazione, sfiorando il gol con un tocco al volo di Jeda appena alto, e un'altra conclusione di Larrivey deviata in angolo. Il gol del Cagliari è arrivato a dieci minuti dal termine. Tiro di Lazzari, respinta di Helton, e tap-in vincente di Fini. Successivamente, ancora Cagliari pericoloso con lo stesso Lazzari e con Fini, sul cui tiro cross Matri arrivava in ritardo per la deviazione. Al 90' inoltrato, Hulk scattava sul filo del fuorigioco, metteva a sedere Marchetti e infilava comodamente il quarto gol.

Come da regolamento del torneo, si sono poi tirati i rigori. Il Porto ha prevalso 5-3. Per il Cagliari, gol di Burrai, Lazzari e Jeda, errori di Ferri e Matri.

CAGLIARI: Marchetti, Pisano, Canini (46' Astori), Bianco, Agostini (46' Del Grosso), Biondini (46' Fini), Conti (87' Burrai), Parola (46' Lazzari), Jeda, Cossu (46' Matri), Larrivey (78' Magliocchetti).

PORTO: Helton, Bruno Alves (Tomas Costa), Fernando, Sapunaru, R. Meireles (Fucile), M. Gonzalez (Hulk), Lino, Lucho Gonzalez. Rodriguez, Farias (Bosatti), Lisandro (Candeias).
28/08/2008 10:25
 
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Marchetti: "Accolto in un gruppo splendido"
"Ho realizzato il sogno della A"

Federico Marchetti aspetta il momento dell'esordio in A da quando ha iniziato a giocare: è il sogno di ogni bambino appassionato di calcio che si avvera. "Finalmente è diventato realtà, ma non voglio fermarmi qui. Il mio obiettivo è di giocarne tante, di partite nella massima serie".

Il portiere veneto è convinto di avere scelto la squadra giusta. "Sono in un gruppo splendido, che mi ha accolto benissimo. Chiaramente tutti si aspettano molto da me, dopo l'ottima annata di Storari e la salvezza raggiunta in quel modo. Cosa c'è di negativo, in questo primo scorcio di stagione? Solo che i ritmi della Serie A sono completamente diversi, il salto di categoria si sente". La fiducia dei compagni e dell'ambiente è importantissima per le fortune di qualsiasi portiere. "Mi è stata data una chance. Ora sta a me dimostrare di essere all'altezza. In porta ci andrò io".

La partita contro la Triestina di sabato ha promosso il Cagliari al quarto turno di Coppa, ma ha lasciato a desiderare sul piano del gioco. "Manca un po' di brillantezza, è vero, però penso che sia normale, con tutti questi carichi di lavoro. Non era facile, contro una squadra organizzata come la Triestina. Alcune squadre di Serie A sono uscite dalla Coppa, noi siamo passati con merito".
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