CAGLIARI

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aston villa
00venerdì 10 agosto 2007 14:37
Lollottu....
lollottu
00domenica 26 agosto 2007 18:35
Re: Il Cagliari parte col piede giusto
aston villa, 10/08/2007 14.37:

Lollottu....


2-0 a Napoli con Matri-Foggia [SM=x1272029] [SM=x1272030]

Meglio di così' non poteva cominciare, l'avventura del Cagliari nel campionato 2007-2008. I rossoblu sbancano Napoli con un secco 2-0 firmato Matri e Foggia. Dopo un primo tempo da sbadigli, dove le squadre hanno badato a non sprecare energie con un caldo torrido, il Cagliari ha trovato subito la rete del vantaggio. Invenzione di Foggia per Fini che di petto appoggia a Matri, diagonale incrociato e palla nel sacco. Dieci minuti dopo Foggia parte palla al piede, e viene steso da Savini all'ingresso dell'area: calcio di rigore che lo stesso Foggia trasforma. Reazione notevole da parte dei partenopei, anche sfortunati quando il colpo di testa di De Zerbi si è infranto sul palo. Altre occasioni venivano neutralizzate da un Fortin in grande spolvero, aiutato da una difesa attentissima. La pressione dei padroni di casa si attenua pian piano, e il Cagliari tiene palla, chiudendo addirittura in attacco. Una prestazione "da squadra", come vuole Giampaolo. Tre punti che costituiscono un ottimo viatico a questo difficile torneo.
[SM=x1272066] [SM=x1272067]

aston villa
00domenica 26 agosto 2007 21:10
Gran sorpresa...non me lo aspettavo... [SM=x1272066]
lollottu
00giovedì 1 novembre 2007 17:56
Re: SCUSATE IL RITARDO
aston villa, 26/08/2007 21.10:

Gran sorpresa...non me lo aspettavo... [SM=x1272066]



Michele Fini ha segnato il primo gol con la maglia del Cagliari. "Lo dedico ai miei figli. Il risultato è positivo, fa morale, però rimane un po' il rammarico per avere mancato ancora una volta la vittoria. In ogni caso abbiamo giocato bene, siamo sulla buona strada. Speriamo di riprenderci domenica i punti che abbiamo perso a Torino e Bergamo".

Marco Fortin non è tipo da nascondersi dietro un dito o tirar fuori gli alibi. Il portierone ammette le sue responsabilità sulla punizione del pareggio di Doni. "Era l'ennesima punizione che tiravano e mettevano sempre qualche uomo davanti per nascondermi la visuale. Non ho visto la palla, Doni ha tirato sul mio palo e ha fatto gol. Bravo lui, un po' ingenuo io. Capita". Il punteggio lascia qualche rimpianto. "Considerate le due partite, ci manca un risultato pieno. Comunque abbiamo affrontato con il giusto piglio una squadra ostica come l'Atalanta, sul suo campo, non era facile. Anche quando siamo passati al 4-4-2 abbiamo coperto bene il campo". Recriminazioni pure per il rigore prima concesso e poi tolto al Cagliari da Trefoloni. "Ero lontano, ma Acquafresca ha detto che se non l'avessero toccato, avrebbe quantomeno tirato in porta. E' un fatto particolare, il secondo rigore che ci danno e poi ci tolgono". [SM=g1363794]

lollottu
00giovedì 1 novembre 2007 17:57
Re: Re: SCUSATE IL RITARDO
lollottu, 01/11/2007 17.56:



Michele Fini ha segnato il primo gol con la maglia del Cagliari. "Lo dedico ai miei figli. Il risultato è positivo, fa morale, però rimane un po' il rammarico per avere mancato ancora una volta la vittoria. In ogni caso abbiamo giocato bene, siamo sulla buona strada. Speriamo di riprenderci domenica i punti che abbiamo perso a Torino e Bergamo".

Marco Fortin non è tipo da nascondersi dietro un dito o tirar fuori gli alibi. Il portierone ammette le sue responsabilità sulla punizione del pareggio di Doni. "Era l'ennesima punizione che tiravano e mettevano sempre qualche uomo davanti per nascondermi la visuale. Non ho visto la palla, Doni ha tirato sul mio palo e ha fatto gol. Bravo lui, un po' ingenuo io. Capita". Il punteggio lascia qualche rimpianto. "Considerate le due partite, ci manca un risultato pieno. Comunque abbiamo affrontato con il giusto piglio una squadra ostica come l'Atalanta, sul suo campo, non era facile. Anche quando siamo passati al 4-4-2 abbiamo coperto bene il campo". Recriminazioni pure per il rigore prima concesso e poi tolto al Cagliari da Trefoloni. "Ero lontano, ma Acquafresca ha detto che se non l'avessero toccato, avrebbe quantomeno tirato in porta. E' un fatto particolare, il secondo rigore che ci danno e poi ci tolgono". [SM=g1363794]




Matri: "Peccato"
"Per me, un buon momento"
mercoledì 31 ottobre 2007


Alessandro Matri è alla quarta rete stagionale: ha già uguagliato il bottino dell'anno scorso. "Il gol? C'è stato un cross, la respitna della difesa, poi ha ripreso Parola che ha scoccato un gran tiro: il portiere ha ribattuto, sono stato fortunato a trovarmi li a segnare. Per me è un buon momento. Mi spiace che non sia arrivata la vittoria. Ho avuto anche un'altra palla dopo il gol di Doni, ma è stato bravo Coppola, ha parato con la spalla. A Bergamo è difficile fare punti. Visto come ci gira, abbiamo temuto anche la beffa".

lollottu
00giovedì 1 novembre 2007 18:00
comunicazione della societa per cagliari sampdoria
[In base alle disposizioni del Giudice Sportivo, in occasione della partita Cagliari-Sampdoria del 4 Novembre resterà chiuso il settore della Curva Nord dello Stadio Sant'Elia. Sarà dunque inibito l'ingresso con le tessere d'abbonamento del settore in questione e non sarà in vendita questa tipologia di biglietto.

Qualsiasi atteggiamento diverso da parte della Società in merito alla sentenza sportiva potrebbe essere frainteso causando ulteriori spiacevoli conseguenze. Infatti, il provvedimento del Giudice Sportivo vuole probabilmente essere punitivo non solo nei confronti di chi ha compiuto il gesto illecito, ma anche di chi si è reso suo complice non denunciandolo.

Per questo motivo ci auguriamo che i nostri tifosi partecipino numerosi alla gara Cagliari-Sampdoria, a dimostrazione del fatto che la tifoseria rossoblu è composta da persone civili e prende le distanze da quei pochi che, compiendo azioni irresponsabili, non vogliono il bene del Cagliari.
lollottu
00sabato 3 novembre 2007 12:46
Re: comunicazione della societa per cagliari sampdoria
lollottu, 01/11/2007 18.00:

[In base alle disposizioni del Giudice Sportivo, in occasione della partita Cagliari-Sampdoria del 4 Novembre resterà chiuso il settore della Curva Nord dello Stadio Sant'Elia. Sarà dunque inibito l'ingresso con le tessere d'abbonamento del settore in questione e non sarà in vendita questa tipologia di biglietto.

Qualsiasi atteggiamento diverso da parte della Società in merito alla sentenza sportiva potrebbe essere frainteso causando ulteriori spiacevoli conseguenze. Infatti, il provvedimento del Giudice Sportivo vuole probabilmente essere punitivo non solo nei confronti di chi ha compiuto il gesto illecito, ma anche di chi si è reso suo complice non denunciandolo.

Per questo motivo ci auguriamo che i nostri tifosi partecipino numerosi alla gara Cagliari-Sampdoria, a dimostrazione del fatto che la tifoseria rossoblu è composta da persone civili e prende le distanze da quei pochi che, compiendo azioni irresponsabili, non vogliono il bene del Cagliari.


Allenamento del venerdì
Del Grosso sta meglio
venerdì 2 novembre 2007




Seduta del venerdì per il gruppo rossoblu ad Assemini. Una sessione soprattutto tattica. Marco Giampaolo ha insistito sui temi della costruzione dell'azione.

Sta molto meglio Cristiano Del Grosso, vittima ieri di un attacco febbrile. L'esterno sinistro ha effettuato un lavoro differenziato. Non si è allenato Diego Lopez, colpito dalla febbre. Differenziato anche per Alessandro Budel, uscito malconcio dal campo di Bergamo. L'ecografia non ha evidenziato fortunatamente delle lesioni muscolari.

Assenti Francesco Pisano e Davide Marchini. Il primo tornerà la prossima settimana da Cesenatico, il secondo è in permesso per motivi familiari. Jan Koprivec giocherà domani a Pisa con la Primavera.


lollottu
00domenica 4 novembre 2007 12:26
cagliari sampdoria 04/11
Se nel calcio contasse la tradizione, potremmo dormire sonni tranquilli. La Sampdoria, avversario dei rossoblu questo pomeriggio al Sant'Elia, non ha mai avuto vita facile in Sardegna. Anche l'anno scorso i doriani pagarono dazio, fulminati da una punizione di Conti, ponendo fine all'astinenza di vittorie dei rossoblu. Purtroppo però ogni partita fa storia a sè, e gli uomini di Giampaolo dovranno sudare per ottenere i tre punti.

La Sampdoria ha preso una solenne scoppola dal Milan, ma proprio per questo è un avversario ancora più pericoloso. Non ci sarà Cassano, probabilmente Mazzarri rinuncerà a Montella, per affidarsi al prolifico Bellucci e al combattivo Caracciolo. Una Samp più proletaria e potente.

Nel Cagliari, Giampaolo dovrebbe tornare al 4-4-2, con la conferma di Acquafresca e Matri in prima linea, supportati dal rientrante Foggia. Un modulo d'attacco per tornare alla vittoria, sperando che il pubblico risponda numeroso e trascini la squadra, così come ha chiesto il tecnico alla vigilia.

Queste le probabili formazioni:

CAGLIARI: Fortin; Ferri, Bizera, Bianco, Del Grosso; Foggia, Conti, Parola, Fini; Matri, Acquafresca.

SAMPDORIA: Castellazzi; Zenoni, Sala, Gastaldello, Maggio; Sammarco, Volpi, Franceschini, Pieri; Bellucci, Caracciolo.

ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno.
aston villa
00lunedì 5 novembre 2007 10:42
Che succede alla squadra Lollottu?
lollottu
00martedì 6 novembre 2007 19:19
Re: Giampaolo: "Supereremo questo momento"
aston villa, 05/11/2007 10.42:

Che succede alla squadra Lollottu?



[SM=g1351947] [SM=x1272123] Marco Giampaolo ha giocoforza assorbito la brutta botta della sconfitta interna di domenica. Il tecnico rossoblu pensa che sia stato un incidente di percorso: "E' una sconfitta che non c'entra nulla con ciò che stavamo facendo. In questo periodo che va così, veniamo puniti al minimo errore. Evidentemente si fa fatica a digerire il risultato negativo, ma bisogna avere la forza di reagire. Prendiamo in esame gli errori, e mostriamo di essere forti nelle difficoltà".

Contro la Sampdoria, i meccanismi consolidati non hanno funzionato a dovere. "La squadra ha cercato di giocare al cospetto di un avversario chiuso che ha sfruttato meglio di noi le occasioni concesse".

Domenica si ritorna in campo. "Avremo la possibilità di riscattarci. La squadra dovrà fare la prestazione giusta. Mi aspetto una reazione decisa, sotto il profilo psicologico. Il risultato è una conseguenza di questa reazione. Per uscire da questo momento, bisogna solo continuare a lavorare".

Il mister rossoblu aveva rivolto un appello ai tifosi che non è stato recepito. "Non sono deluso. Non si puà costringere la gente a non venire allo stadio. E' chiaro che il calore, il colore della gente ci danno una grossa mano a raggiungere il risultato".

lollottu
00martedì 6 novembre 2007 19:21
Re: Re: Giampaolo: "Supereremo questo momento"
lollottu, 06/11/2007 19.19:



[SM=g1351947] [SM=x1272123] Marco Giampaolo ha giocoforza assorbito la brutta botta della sconfitta interna di domenica. Il tecnico rossoblu pensa che sia stato un incidente di percorso: "E' una sconfitta che non c'entra nulla con ciò che stavamo facendo. In questo periodo che va così, veniamo puniti al minimo errore. Evidentemente si fa fatica a digerire il risultato negativo, ma bisogna avere la forza di reagire. Prendiamo in esame gli errori, e mostriamo di essere forti nelle difficoltà".

Contro la Sampdoria, i meccanismi consolidati non hanno funzionato a dovere. "La squadra ha cercato di giocare al cospetto di un avversario chiuso che ha sfruttato meglio di noi le occasioni concesse".

Domenica si ritorna in campo. "Avremo la possibilità di riscattarci. La squadra dovrà fare la prestazione giusta. Mi aspetto una reazione decisa, sotto il profilo psicologico. Il risultato è una conseguenza di questa reazione. Per uscire da questo momento, bisogna solo continuare a lavorare".

Il mister rossoblu aveva rivolto un appello ai tifosi che non è stato recepito. "Non sono deluso. Non si puà costringere la gente a non venire allo stadio. E' chiaro che il calore, il colore della gente ci danno una grossa mano a raggiungere il risultato".



Fortin: "Chiediamo scusa ai tifosi"
Foggia: "Guai ad abbattersi"
domenica 4 novembre 2007


[SM=x1272087] [SM=x1272108] Marco Fortin analizza così il brutto scivolone interno con la Samp: "E' una partita difficile da spiegare. Nella prima mezz'ora ci eravamo espressi bene, sulla falsariga delle gare precedenti. Poi è accaduto tutto in un quarto d'ora: un tiro che è passato in mezzo ad una selva di gambe, l'occasione di Caracciolo, dove gli è rimasto il pallone sul piede dopo una mia parata, e infine il terzo gol su calcio piazzato. Nel secondo tempo, complice il caldo, non siamo riusciti a reagire. Chiedo scusa ai tifosi perchè non abbiamo offerto un bello spettacolo: troppi black-out, anche se il risultato è ci punisce oltre i nostri demeriti".

[SM=x1272117] Pasquale Foggia cerca di dimenticare subito la partita: "E' andata come è andata. Dobbiamo rimetterci sotto, fin da martedì. Il campionato è lungo, guai ad abbattersi ora: abbiamo tutto il tempo per rimediare".


lollottu
00martedì 4 dicembre 2007 18:38
"Supereremo questo momento"Sonetti: "Con la Roma dipende da noi"
[SM=x1272166] La Roma è un avversario che incute rispetto se non timore, ma Nedo Sonetti alla vigilia del recupero coi giallorossi invita ad attendere prima di dare la sua squadra per spacciata. "Sono curioso di vedere come ci comporteremo. Sarà importante l'atteggiamento mentale. Voglio una squadra camaleontica, che sappia interpretare la gara, con la giusta personalità. Col Livorno l'ho vista relativamente. Il giocatore deve capire, interpretare, eseguire. Se vogliamo fare risultato all'Olimpico, dipenderà da noi".

Stando le assenze, c'i sarà qualche problema di formazione. "Ho tre centrocampisti fuori, due infortunati e uno squalificato. Dovremo fare di necessita virtù".

La Roma recupererà Totti. "Un campione per il quale provo una grande ammirazione. Cercheremo di renderlo inoffensivo. Molto dipenderà dalla nostra accortezza. Mi piace l'atteggiamento della difesa: concediamo poco. I gol presi col Milan sono stati un po' particolari, una carambola e un calcio di punizione".

Sul collega Spalletti: "Un ottimo allenatore che ha superato un momento difficile della carriera e ora raccoglie i frutti del suo lavoro".

Sonetti ritorna quindi sulla partita di domenica contro il Livorno: "Se avessimo fatto gol in una delle nostre occasioni, la gara sarebbe cambiata a nostro vantaggio. Ho fatto quegli appunti sull'arbitraggio perchè quello che è successo domenica è la differenza essenziale delle scelte arbitrali. La settimana prima abbiamo avuto il rigore contro per un pizzicotto a Ronaldo, a noi non è stato concesso il rigore per il fallo su Larrivey. Ma tutto questo lo dico a bassa voce".
trophies
00mercoledì 5 dicembre 2007 21:03
CAGLIARI, 5 dicembre 2007 -

A Cagliari se ne parla da settimane. Tutti sanno, nessuno si espone. Che cosa è successo tra Davide Marchini e Pasquale Foggia? Hanno avuto un semplice "scazzo" da allenamento o tra i due è intercorso qualcosa di più grave? Buona le seconda, a quanto pare. La Gazzetta è entrata in possesso della memoria difensiva di Davide Marchini presso il collegio arbitrale della Lega nazionale professionisti, dove l'esterno è stato citato dal Cagliari, che chiede la rescissione del contratto col giocatore per presunte inadempienze. Nel contesto di questo documento, scritto dall'avvocato Piero Olla del foro di Cagliari, spicca la ricostruzione della rottura tra Marchini e Foggia. In attesa che Foggia dica la sua, ecco la versione di Marchini (tramite il legale di fiducia).

SGUARDI - "Il giorno 24/10/2007 il Marchini durante una partita di allenamento, come normalmente capita, si è scontrato con il proprio compagno Pasquale Foggia. I protagonisti si sono scambiati qualche insulto, e forse anche qualche "carezza", tant'è che il loro comportamento ha indotto l'allenatore a sospendere l'allenamento. L'episodio è stato ritenuto da tutti normale dato l'agonismo, tanto è vero che la stessa società ha ritenuto di non dover assumere nei confronti dei protagonisti, neanche la sanzione dell'ammonizione scritta. Dell'episodio non se ne è più parlato per qualche giorno, anche se il Marchini è stato oggetto di sguardi non certo di benevolenza da parte del Foggia, che si limitava a dire ai compagni 'vedrete cosa succederà lunedì'".

TAVOLI - "E veniamo quindi al fatidico lunedì 29/10/2007. Alle ore 13.00-13.30 circa, il Marchini e il collega Robert Acquafresca si trovavano all'interno del bar ristorante "Caffè Agorà" di Cagliari via Grazia Deledda 45. Dopo qualche minuto è entrato anche il calciatore Pasquale Foggia, il quale, pur avendo mantenuto nei giorni precedenti un grande distacco nei confronti del Marchini, sino a negargli il saluto, ha chiesto di potersi sedere allo stesso tavolo. Il Marchini, considerando tale richiesta alla stregua di una riappacificazione, si è dimostrato ben lieto di ospitare al proprio tavolo il Foggia, che quindi vi prendeva posto sedendosi di fronte".

AMICI - "Rimaneva quindi libero il posto a fianco del Marchini, quando dopo pochi secondi si presentava un signore dalla stazza molto robusta e dallo spiccato accento napoletano, noto col nome di "Marco", ma altrettanto noto come amico del Foggia, tanto è vero che erano stati visti insieme a Napoli in occasione della prima di campionato. Questi, dopo essersi seduto accanto al Marchini, si rivolgeva verso quest'ultimo chiedendogli perché durante l'allenamento di qualche giorno prima si fosse permesso di colpire il proprio "amico Pasquale", riferendosi al Foggia".

SEDIE - "Il Foggia, a questo punto, si alzava e lasciava il tavolo, facendo un cenno al collega Acquafresca perché lo seguisse fuori, in modo da lasciare soli all'interno del locale "il Marco" ed il Marchini. Ed è a questo punto che il napoletano si è avventato contro il Marchini, sferrandogli un violento pugno sul naso. E mentre l'offeso si alzava e cercava di difendersi coprendosi il viso, l'aggressore, brandendo la sedia sulla quale era prima seduto il Marchini, si avventava contro quest'ultimo, cercando di colpirlo con violenza alla testa, e ferendolo invece alla mano ed al braccio con i quali cercava di difendere il volto per evitare i ripetuti colpi di sedia. Quindi il Marchini guadagnava l'uscita, seguito dall'aggressore, che ancora brandendo la sedia, la scaraventava contro il Marchini, andando però a colpire una macchina in sosta. Erano presenti all'esterno del locale, oltre ad alcune persone sconosciute al Marchini, anche il Foggia e Acquafresca".

OMERTA' - "Dell'episodio il Marchini informava immediatamente per telefono il proprio genitore, il quale riusciva a mettersi in contatto con il preparatore atletico sig. Maurizio Di Renzo, che evidentemente informava la società. La quale società non è che abbia pensato a tutelare l'aggredito Marchini, perché il massimo che ha ritenuto di fare è stato quello di evitare che l'episodio trapelasse".

MEDICI - "L'episodio, di un’enorme gravità, ha suscitato immediatamente un certo disagio nel gruppo degli atleti del Cagliari, alcuni dei quali, capeggiati dal capitano Diego Lopez, andarono anche in ospedale ove il Marchini si era recato accompagnato dal compagno Alessandro Budel. Qui il Marchini è stato medicato dal prof. Salvi, che guarda caso è uno dello staff sanitario della società e che gli ha suturato una ferita lacero contusa alla mano sinistra, con alcuni punti. Marchini non ha ancora ricevuto il referto".

Sebastiano Vernazza
aston villa
00mercoledì 5 dicembre 2007 21:12
Bel personaggio questo Foggia. [SM=x1272072]
trophies
00mercoledì 5 dicembre 2007 21:38
Re:
aston villa, 05/12/2007 21.12:

Bel personaggio questo Foggia. [SM=x1272072]




infatti, è meglio che rimanga a casa sua [SM=x1272097]

lollottu
00giovedì 6 dicembre 2007 19:37
marchini e foggia
trophies, 05/12/2007 21.38:




infatti, è meglio che rimanga a casa sua [SM=x1272097]




Marchini contro Foggia, è guerra in casa rossoblù
Il caso è esploso con la memoria dell'avvocato di Marchini: una guerra in casa rossoblù con pestaggio in un bar di via Grazia Deledda a Cagliari. «Però Marchini considera Foggia ancora un amico», dice l'avvocato. Il ruolo del fantomatico "Marco". Storia banale se i protagonisti non fossero due rossoblù, il centrocampista Davide Marchini e il suo compagno di squadra Pasquale Foggia. Storia da estrema periferia della convivenza civile, che non è un luogo ma un modus vivendi . Storia che potrebbe presto giungere all'attenzione della Procura della Republica di Cagliari.

Storia iniziata al centro sportivo " Ercole Cellino " di Assemini il 24 ottobre e che sembrava destinata a finire lì. Invece si è complicata parecchio con torti e ragioni all'esame dei giudici sportivi e responsabilità penali che la magistratura potrebbe essere chiamata ad accertare. La vicenda inizia con uno scambio di sguardi non proprio teneri tra i due calciatori, prosegue con qualcosa di più pesante, determina poi un pestaggio in un caffè del capoluogo dove Marchini viene aggredito, a suo dire, «da un amico di Foggia». In questo contesto, tutt'altro che sereno, si inserisce successivamente la richiesta del Cagliari al collegio arbitrale della Lega di rescissione del contratto con l'esterno di Ferrara. Ricorso sostenuto, va detto subito, da motivazioni che nulla hanno a che vedere con i fatti precedenti. La società accusa il calciatore di inadempienze contrattuali. Ovvero, da quel che se ne sa, di aver disertato gli allenamenti senza una valida giustificazione.

LA VERSIONE DI MARCHINI. Al momento, l'unica ricostruzione disponibile, è di parte. Quella di Marchini. O meglio, del suo legale. In una memoria al collegio arbitrale di Milano, di cui è stato componente per parecchi anni, l'avvocato cagliaritano Piero Olla riferisce dei contrasti tra i due giocatori e dell'aggressione subita dal suo assistito. Partiamo dalla scintilla, da quanto accaduto il 24 ottobre al centro di Assemini. «Durante una partita di allenamento, come normalmente capita, Marchini si è scontrato» con Foggia. Tra loro c'è stato uno scambio di insulti «e forse anche qualche "carezza"». Niente di irrimediabile, ma il mister (allora era ancora Marco Giampaolo) ritenne opportuno «sospendere l'allenamento». Una decisione probabilmente motivata dalla necessità di gettare acqua sul fuoco. L'episodio è stato valutato «da tutti normale - commenta Olla - dato l'agonismo, tanto è vero che la stessa società ha ritenuto di non dover assumere, nei confronti dei protagonisti, neanche la sanzione dell'ammonizione scritta». Nei giorni seguenti, «il Marchini è stato oggetto di sguardi non certo di benevolenza da parte del Foggia, che si limitava a dire ai compagni vedrete che cosa succederà lunedì ».

PUGNI E SEDIATE. E il lunedì successivo, 29 ottobre, non è stato un tranquillo inizio di settimana. Almeno per il centrocampista e sempre stando a quel che si legge nella memoria del suo avvocato. «Alle ore 13-13,30 circa, il Marchini e il collega Robert Acquafresca si trovavano all'interno del bar ristorante Caffè Agorà di Cagliari, via Grazia Deledda 45. Dopo qualche minuto è entrato anche il calciatore Pasquale Foggia, il quale, pur avendo mantenuto nei giorni precedenti un grande distacco nei confronti del Marchini, sino a negargli il saluto, ha chiesto di potersi sedere allo stesso tavolo». Richiesta interpretata come volontà di riappacificazione e accolta senza indugi. «Rimaneva quindi libero il posto a fianco del Marchini, quando, dopo pochi secondi, si presentava un signore dalla stazza molto robusta e dallo spiccato accento napoletano, noto col nome di "Marco", ma altrettanto noto come amico del Foggia, tanto è vero che erano stati visti insieme a Napoli in occasione della prima di campionato. Questi, dopo essersi seduto accanto al Marchini, si rivolgeva verso quest'ultimo chiedendogli perché durante l'allenamento di qualche giorno prima si fosse permesso di colpire il proprio amico Pasquale , riferendosi al Foggia». Clima teso e «Foggia, a questo punto, si alzava e lasciava il tavolo, facendo un cenno al collega Acquafresca perché lo seguisse fuori, in modo da lasciare soli all'interno del locale il "Marco" ed il Marchini». Subito dopo «il napoletano si è avventato contro il Marchini, sferrandogli un violento pugno sul naso. E mentre l'offeso si alzava e cercava di difendersi coprendosi il viso, l'aggressore, brandendo la sedia sulla quale era prima seduto il Marchini, si avventava contro quest'ultimo, cercando di colpirlo con violenza alla testa, e ferendolo invece alla mano ed al braccio con i quali cercava di difendere il volto per evitare i ripetuti colpi di sedia». Marchini cerca di fuggire, esce dal locale, ma "Marco" lo segue, gli lancia la sedia che però finisce contro un'auto in sosta. Il legale continua poi la ricostruzione affermando che il suo assistito informò subito il padre che, a sua volta, riferì telefonicamente dell'aggressione al preparatore atletico Maurizio Di Rienzo. «Che evidentemente - deduce Olla - informava la società. La quale non è che abbia pensato a tutelare l'aggredito, perché il massimo che ha ritenuto di fare è stato di evitare che l'episodio trapelasse». Nel documento inviato alla Lega si sostiene che il fatto creò immediatamente "un certo disagio" tra gli altri calciatori del Cagliari e alcuni di loro «capeggiati dal capitano Diego Lopez» raggiunsero il collega aggredito in ospedale dove era stato accompagnato dal centrocampista Alessandro Budel. Marchini fu medicato, con alcuni punti di sutura alla mano sinistra, dal professor Salvi. «Che guarda caso - sottolinea Piero Olla - è uno dello staff sanitario della società. Marchini non ha ancora ricevuto il referto».

ALLENAMENTI MANCATI. Dopo l'aggressione, sostiene Marchini, la società gli concesse un permesso di quattro giorni a partire dal primo novembre. Al telefono, sarebbe poi stato inviato a stare ancora a riposo. Sentendosi sufficientemente in forma, avrebbe poi spedito un telegramma annunciando il suo rientro per gli allenamenti. Ma il giorno seguente, il 20 novembre, si sarebbe presentato al campo di Assemini dove, dice, gli fu negato l'accesso con suo totale disappunto tanto che richiese l'intervento dei carabinieri. Il 22 fu informato del ricorso presentato dalla società con la richiesta di rescissione del contratto. Riferisce l'avvocato Olla: «Aveva già dimenticato quanto accaduto e considerava, e considera, Foggia come un amico. Il ricorso lo ha costretto a difendersi, ma è pronto a ricercare una soluzione pacifica, una transazione». Concludendo la sua memoria, il legale chiede al collegio di respingere la richiesta di risoluzione del contratto o, in subordine, una sanzioni più lieve (dall'ammonizione scritta alla mula o alla riduzione dei compensi) tra quelle previste per i calciatori che vengono meno agli obblighi contrattuali.
Per quanto riguarda l'aggressione, invece, della vicenda si occupa un penalista romano. Per un'eventuale querela, il calciatore ha tempo fino al 28 gennaio. Se deciderà di presentarla, sarà contro ignoti e toccherà poi ai magistrati identificare il responsabile.Foggia è solo un testimone. Sempre che, nel frattempo, non si trovi un accordo, una soluzione che stia bene a tutti.
STEFANO LENZA
06/12/2007 10:10Rubriche


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lollottu
00giovedì 6 dicembre 2007 19:42
Re: marchini e foggia la società Cagliari Calcio precisa
[La Cagliari Calcio S.p.a., preso atto delle notizie pubblicate in data odierna, dagli organi di stampa, relative ad una presunta lite tra i tesserati Davide Marchini e Pasquale Foggia, comunica quanto segue.
L’episodio citato dal calciatore Marchini, peraltro nell’ambito di un procedimento giustiziale avente oggetto ben diverso, non comprendendosi le reali finalità di tale divulgazione rispetto alla sede naturale, vede la società in posizione del tutto super partes, essendo, per di più, lo stesso episodio, stato collocato dal Marchini in un bar del centro città, fuori dal Centro Sportivo “Ercole Cellino”, ove la prima squadra svolge la propria attività, né è stato riferito ai dirigenti da alcun tesserato.
La Cagliari Calcio S.p.a., pertanto, non era al corrente, né poteva esserlo, della vicenda, non rispondendo al vero il fatto che “il preparatore atletico Sig. Maurizio Di Renzo evidentemente informava la società”.
In ogni caso, onde chiarire definitivamente la posizione del club, assolutamente estranea e non intrusiva nei rapporti personali dei propri tesserati, ciò a maggior ragione ove sia impegnato il coinvolgimento di non meglio generalizzati “amici”, nemmeno tesserati, si comunica che, qualora l’autorità giudiziaria accerti qualsivoglia responsabilità, i colpevoli saranno severamente perseguiti, anche sul piano disciplinare.
Sono inaccettabili, tuttavia, strumentalizzazioni tese a destabilizzare l’ambiente, ipotizzando coinvolgimenti o connivenze societarie, nonché a diffondere un’immagine distorta della squadra, specie in una fase della stagione in cui assumono fondamentale importanza la coesione e la serenità del gruppo di lavoro.
Quanto alle affermazioni del legale del Marchini, che, lo si ripete, esulano totalmente dalle contestazioni rivolte al calciatore della Cagliari Calcio S.p.a., oggetto di un procedimento arbitrale, si diffida chiunque dall’attribuire al club ruoli e/o comportamenti ad esso estranei, precisando sin d’ora che la società si tutelerà avanti agli organi competenti per il ristoro delle proprie ragioni e della propria immagine.
trophies
00giovedì 6 dicembre 2007 22:10
si parla di uno scambio de zerbi - foggia, chissà...
lollottu
00martedì 11 dicembre 2007 14:59
foggia
trophies, 06/12/2007 22.10:

si parla di uno scambio de zerbi - foggia, chissà...




15:03 del 05 dicembre

Il fantasista napoletano Pasquale Foggia, in prestito attualmente al Cagliari, ma di proprietà della Lazio, a gennaio potrebbe cambiare squadra. Tra le squadre interessate al giocatore cìè anche la Fiorentina, anche se il procuratore Tiberio Cavalleri smentisce ogni trattativa. La Fiorentina, preoccupata dai continui infortuni di Santana, avrebbe puntato decisamente su l'ala destra napoletana, entrata di recente nel giro della nazionale. Il giocatore, infatti, sarebbe una pedina in più nello scacchiere viola. Sondaggi sono in corso con Cagliari in primis e Lazio in secundis.
Inoltre, si ipotizza uno scambio con il Napoli: De Zerbi a Cagliari e Foggia a Napoli. Infatti il Cagliari non sarebbe soddisfatto del rendimento del giocatore, e quindi sarebbe disposto anche a privarsene nello stesso mercato di gennaio. Pasquale Foggia non ha mai nascosto la sua passione per il Napoli, ed ora che il suo allenatore e mentore, Giampaolo, è stato esonerato, qualcosa potrebbe essersi rotto, anche in considerazione di alcune voci che vorrebbero il talento partenopeo in rotta con lo spogliatoio del Cagliari. A Cellino è sempre piaciuto De Zerbi, non appare impossibile in questo momento immaginare uno scambio, tra i due. Certamente il Napoli dovrebbe dare un conguagli economico alla società isolana
Il procuratore del giocatore ha dichiarato: “Personalmente dell’interessamento della Fiorentina non ne so niente, a meno che non sia un accordo tra le società. Ma ne dubito fortemente, altrimenti lo avrei saputo. Il Napoli?Non è un mistero che al giocatore piacerebbe vestire la maglia della sua città. A gennaio? Mi auguro di si, ma non dipende di certo solo dal mio assistito, serve anche la volontà della società a cederlo. Il suo cartellino vale sei sette milioni di euro”. Infine la Lazio ha smentito categoricamente di aver ricevuto un'offerta dalla Fiorentina per Foggia.
(firenzeviola.it)

lollottu
00martedì 11 dicembre 2007 15:04
portieri
[Cagliari-Udinese Scambio di portieri in vista



Sembra arrivato a buon punto il discorso tra Udinese e Cagliari per lo scambio di portieri che riporterebbe Chimenti in Sardegna e Fortin in Friuli.
lollottu
00martedì 11 dicembre 2007 15:07
Re: portieri
[Cagliari Occhi su Barusso



A un mese dalla riapertura delle liste il Cagliari sta muovendosi per l'acquisto di almeno un centrocampista (tra i papabili l'atalantino Guarente e il romanista Barusso). Sul fronte portiere, invece, si cercherà di valutare Marruocco. Difficile l'ipotesi Pagliuca (per il no di Sonetti), restano praticabili le ipotesi Chimenti (scambio con Fortin), Curci e Generoso Rossi
trophies
00mercoledì 12 dicembre 2007 10:52
Re: portieri
lollottu, 11/12/2007 15.04:

[Cagliari-Udinese Scambio di portieri in vista



Sembra arrivato a buon punto il discorso tra Udinese e Cagliari per lo scambio di portieri che riporterebbe Chimenti in Sardegna e Fortin in Friuli.



mi sa che non fate un affare...


trophies
00mercoledì 12 dicembre 2007 16:20
Cellino difende Foggia "Marchini non è serio"
CAGLIARI, 12 dicembre 2007 - Una stagione già difficile per la situazione di classifica (ultimo posto con 10 punti in 15 partite con l'esonero di Giampaolo) è diventata un tormento. Da quando è scoppiato il caso Marchini, il Cagliari non ha pace. Oggi è tornato sull'argomento il presidente Massimo Cellino, e come di consueto, le sue non sono parole di circostanza. "Da questa lite ne è uscito male solo Foggia, le cose non sono andate come è stato raccontato", ha detto Cellino a Kiss Kiss Napoli.

"IN DISCOTECA" - "La verità è un'altra: ho convocato i due calciatori per sapere che cosa fosse successo. Pasquale si è presentato, Marchini ancora no. Oltretutto si dice che sia stato allontanato dal ritiro e dagli allenamenti, in realtà è stato sempre convocato. Il giocatore - prosegue il n.1 del club sardo - viene multato perché era convocato per Parma, invece era a casa senza permesso, va in discoteca fino alle 6 del mattino, evidentemente ha intolleranza nei confronti di Cagliari". Cellino parla anche di quello che è accaduto durante un allenamento: "Un giorno Marchini fa una brutta entrata su Foggia, dandogli anche uno schiaffo".

FOGGIA - Il presidente quindi passa a difendere l'ex giocatore dell'Ascoli e della Reggina. "La verità è che stando zitti abbiamo solo messo in cattiva luce Pasquale Foggia. La denuncia di Marchini? Non sappiamo chi curi i suoi interessi, ma chi lo farà, parlerà di pseudo-liti avvenute al di fuori dell'ambito sportivo. Pertanto è stata consegnata alla stampa una memoria che non concerne il Cagliari, chiamato in questione come club a conoscenza dei fatti".

MERCATO - Cellino poi esclude una trattativa tra il Napoli e Foggia. "Non è vero che lo hanno chiesto, Marino è una persona perbene e non è nel suo costume fare sciacallaggio", taglia corto Cellino. Intanto, caso Foggia-Marchini a parte, il Cagliari è in fondo alla classifica e domenica riceve l'Inter. "E i nerazzurri stanno tremando - dice Cellino -, scherzi a parte, ogni partita fa storia a sè. Logicamente incontriamo la capolista nel nostro peggior momento, ma cercheremo di darle filo da torcere. Viviamo un brutto periodo, misurare oggi le nostre forze con l'Inter è un vantaggio perché non diventeremo rossi dalla vergogna se dovessimo perdere". L'arrivo di Sonetti non ha risollevato la squadra e qualcuno comincia a parlare del possibile ritorno di Giampaolo. "Il tecnico ha un contratto con noi, non escludo nulla - ammette Cellino -, ma se capiterà più avanti, evidentemente potrà finire quello che ha cominciato".

gasport
aston villa
00giovedì 13 dicembre 2007 18:20
Conosco gli spogliatoi di una squadra di calcio,ovviamente parliamo di livelli molto piu' bassi,ma le dinamiche sono le stesse.

Sono arrivato in promozione e quando arrivava uno nuovo,gia' a quei livelli si sapeva vita morte e miracoli e lo si accoglieva di conseguenza.

Foggia dopo quello che ha fatto,se la cosa e' confermata,difficilmente trovera' sorrisi e abbracci,ovunque andra'.
trophies
00giovedì 13 dicembre 2007 18:30
Re:
aston villa, 13/12/2007 18.20:

Conosco gli spogliatoi di una squadra di calcio,ovviamente parliamo di livelli molto piu' bassi,ma le dinamiche sono le stesse.

Sono arrivato in promozione e quando arrivava uno nuovo,gia' a quei livelli si sapeva vita morte e miracoli e lo si accoglieva di conseguenza.

Foggia dopo quello che ha fatto,se la cosa e' confermata,difficilmente trovera' sorrisi e abbracci,ovunque andra'.




mah, da noi può venire [SM=x1272041]
lollottu
00sabato 15 dicembre 2007 15:42
ultime sul caso Foggia
Il presidente Massimo Cellino ha deciso lui di non convocare per la partita di domenica contro l'Inter Pasquale Foggia e di dargli due giorni di riposo, questo significa che tutte le voci di una possibile cessione del giocatore al mercato di gennaio si stanno concretizzando.
l'allenatore Sonetti ne ha preso atto ed ha convocato due giocatori della primavera.
lollottu
00sabato 15 dicembre 2007 15:44
Re: ultime sul caso Foggia
lollottu, 15/12/2007 15.42:

Il presidente Massimo Cellino ha deciso lui di non convocare per la partita di domenica contro l'Inter Pasquale Foggia e di dargli due giorni di riposo, questo significa che tutte le voci di una possibile cessione del giocatore al mercato di gennaio si stanno concretizzando.
l'allenatore Sonetti ne ha preso atto ed ha convocato due giocatori della primavera.




21 convocati
Foggia in permesso
sabato 15 dicembre 2007


Sono 21 i convocati dal mister Sonetti per la partita di domani sera contro l'Inter.

Ecco la lista completa:

Portieri: Marruoco e Koprivec

Difensori: Agostini, Bianco, Bizera, Canini, Del Grosso, Ferri, Lopez, Magliocchetti, Pisano

Centrocampisti: Budel, Conti, Cotza, D'Agostino, Fini, Mancosu, Parola

Attaccanti: Acquafresca, Larrivey, Matri
lollottu
00sabato 15 dicembre 2007 15:49
Re: ultime sul caso Foggia
lollottu, 15/12/2007 15.42:

Il presidente Massimo Cellino ha deciso lui di non convocare per la partita di domenica contro l'Inter Pasquale Foggia e di dargli due giorni di riposo, questo significa che tutte le voci di una possibile cessione del giocatore al mercato di gennaio si stanno concretizzando.
l'allenatore Sonetti ne ha preso atto ed ha convocato due giocatori della primavera.



CAGLIARI, 15 dicembre 2007 - In autunno cadono le foglie. In inverno, a Cagliari, cadono le teste. Prima quella di Fortin, messo in disparte con la scusa di un problema alla spalla, a coprire una scelta tecnica che porterà alla sua partenza a gennaio. Oggi quella di Pasquale Foggia, fiore all'occhiello del mercato estivo, non convocato per la sfida all'Inter.
CASO MARCHINI - Una partenza a razzo, 4 gol (tutti su rigore), le attenzioni dei grandi club (Liverpool in testa) e la Nazionale. Ma raggiunta la cima, ecco la grande caduta. Il fattaccio con Marchini, che lo accusa di una spedizione punitiva fatta a suo danno da un amico del compagno di squadra. Una vicenda ancora avvolta nel mistero. Foggia prima condannato dallo spogliatoio (fuori dalla trasferta a Bergamo), poi recuperato nel gruppo. Fino a domenica. A Empoli un primo tempo da fantasma, la decisione di dargli dei giorni di riposo, le smentite dell'agente. Foggia si presenta regolarmente a Cagliari, ma Sonetti lo tiene fuori per la gara di Coppa. Il fantasista si allena regolarmente, niente fa presagire la sorpresa. Che invece arriva puntuale.
ADDIO - Nella lista dei convocati per la gara di domani con l'Inter Foggia non c'è. Si prova a far breccia con Sonetti, che alza un catenaccio da far invidia a Rocco e Trapattoni. "Foggia non c'è per una decisione della società. Ha due giorni di riposo e tornerà ad allenarsi martedì". Inutile insistere, il tecnico ripete come fosse un disco. Scelta della società. Scelta di Cellino, che è la società. Martedì il giocatore tornerà ad allenarsi, ma c'è da scommettere che a Empoli Foggia abbia vestito la maglia rossoblù per l'ultima volta. A gennaio farà le valigie e sulle spalle avrà altri colori. Non quelli del Cagliari che in lui sperava di aver trovato il nuovo Zola. Era solo un sogno di mezza estate. Foggia e il Cagliari sono ormai separati in casa. Per una storia squallida che deve essere ancora scritta per intero.

trophies
00mercoledì 19 dicembre 2007 10:03
Cagliari nel caos, Sonetti si dimette
Nella notte cagliaritana ben due colpi di scena. Nedo Sonetti si è dimesso, e Gianpaolo non vuole tornare. Da diversi settimane si parlava della panchina traballante del tecnico, ma ora la decisione l'ha presa lui. Sonetti non ha potuto fare molto, la squadra non l'aveva costruita lui e ha dovuto addattarsi a quello che c'era a disposizione. Dopo il quarto ko di fila, però, dalle sue parole non sembrava trapelare niente. Un discorso da professionista: "La squadra indivisualmente ha dei valori, ma poi ognuno andrebbe accompagnato da un altro tipo di giocatore, non c'è nessuno che salti l'uomo e garantisca il cambio di passo. Uno combatte se ha le armi per combattere. Speriamo che questa situazione si possa risolvere".

La conclusione del discorso poteva far pensare solo a un "io non posso farci niente, non dipende da me", ma probabilmente Sonetti stava già pensando di abbandonare. Anche le voci persistenti sul ritorno di Gianpaolo non erano certo uno stimolo in più a restare e fare bene. Adesso, però, l'ex tecnico esonerato più volte sembra l'unica possibilità del club cagliaritano. A sorpresa di tutti però, Cellino richiama Gianpaolo che però non si presenta. Allora l'unica domanda da porsi è, cosa accadrà con l'ex tecnico? Dipende se la decisione di non presentarsi è derivata da una pausa di riflessione o da qualcos'altro. Sicuramente, per accettare, Gianpaolo avrà bisogno di garanzie e, dettaglio non trascurabile, bisognerà vedere cosa ne pensa il ds Salerno che stava già lavorando al mercato di gennaio per ridisegnare la squadra. Insomma attesa di poche ore per sapere in che mani finirà il Cagliari.
lollottu
00mercoledì 19 dicembre 2007 18:33
Re: Cagliari nel caos, Sonetti si dimette
trophies, 19/12/2007 10.03:

Nella notte cagliaritana ben due colpi di scena. Nedo Sonetti si è dimesso, e Gianpaolo non vuole tornare. Da diversi settimane si parlava della panchina traballante del tecnico, ma ora la decisione l'ha presa lui. Sonetti non ha potuto fare molto, la squadra non l'aveva costruita lui e ha dovuto addattarsi a quello che c'era a disposizione. Dopo il quarto ko di fila, però, dalle sue parole non sembrava trapelare niente. Un discorso da professionista: "La squadra indivisualmente ha dei valori, ma poi ognuno andrebbe accompagnato da un altro tipo di giocatore, non c'è nessuno che salti l'uomo e garantisca il cambio di passo. Uno combatte se ha le armi per combattere. Speriamo che questa situazione si possa risolvere".

La conclusione del discorso poteva far pensare solo a un "io non posso farci niente, non dipende da me", ma probabilmente Sonetti stava già pensando di abbandonare. Anche le voci persistenti sul ritorno di Gianpaolo non erano certo uno stimolo in più a restare e fare bene. Adesso, però, l'ex tecnico esonerato più volte sembra l'unica possibilità del club cagliaritano. A sorpresa di tutti però, Cellino richiama Gianpaolo che però non si presenta. Allora l'unica domanda da porsi è, cosa accadrà con l'ex tecnico? Dipende se la decisione di non presentarsi è derivata da una pausa di riflessione o da qualcos'altro. Sicuramente, per accettare, Gianpaolo avrà bisogno di garanzie e, dettaglio non trascurabile, bisognerà vedere cosa ne pensa il ds Salerno che stava già lavorando al mercato di gennaio per ridisegnare la squadra. Insomma attesa di poche ore per sapere in che mani finirà il Cagliari.





Cagliari nel caos, Sonetti si dimette, Giampaolo: "Non torno"
Stava per scoccare la mezzanotte quando è esploso l'ennesimo terremoto della stagione del Cagliari, a dir poco surreale. Nedo Sonetti ha rimesso il suo mandato di allenatore del Cagliari nelle mani di Cellino che non ha perso tempo e ha convocato Giampaolo. Ma il tecnico, silurato dopo la partita non giocata con la Roma dell'11 novembre, ha fatto sapere attraverso il suo avvocato che non tornerà "nonostante il grave danno economico di questa mia scelta". E il Cagliari sembra non trovare pace.
IL NO. L'ennesimo terremoto di una stagione surreale ieri poco prima della mezzanotte. Nedo Sonetti ha rimesso il suo mandato di allenatore del Cagliari nelle mani del presidente Cellino che non ha perso tempo e ha convocato Marco Giampaolo. Ma il tecnico, silurato dopo la partita non giocata con la Roma dell'11 novembre, attraverso il suo legale, l'avvocato Piero Olla, ha detto no: "Dignità e orgoglio non hanno prezzo", ha fatto sapere. Salta dunque anche il contratto che lo legava al Cagliari sino al 2010.

GIORNATA FRENETICA. Ecco il racconto della giornata di ieri. Una giornata frenetica ma non pareva che dovesse avere uno sbocco simile. Lunedì, infatti, Sonetti e il direttore sportivo, Nicola Salerno, erano rimasti a lungo nell'ufficio del presidente per delineare strategia e mosse sul mercato per rinforzare una squadra evidentemente inadeguata per la serie A. I numeri sono chiari: ultimo posto in classifica, due sole vittorie (entrambe sotto la gestione di Giampaolo), quattro pareggi e ben dieci sconfitte, di cui cinque al Sant'Elia, una volta fortino inespugnabile. Da brividi anche il rapporto tra i gol segnati (dodici) e subiti (ventotto). Il lungo vertice con il presidente, non ha però rasserenato Sonetti che ha trascorso un pessimo martedì, tra amare riflessioni e molta preoccupazione per la riuscita dell'operazione salvezza. Dopo aver diretto l'allenamento e partecipato alla rituale conferenza stampa, Sonetti si è rifugiato nella club house del centro sportivo e ha maturato la decisione. Nel frattempo, Cellino, Salerno e il team manager Marroccu facevano il punto della situazione. Alla fine della riunione, sia Cellino che Salerno si stavano dirigendo verso l'aeroporto di Elmas, con l'intenzione di raggiungere Milano con l'ultimo volo della giornata. Cellino oggi ha pressanti impegni di Lega mentre Salerno avrebbe dovuto iniziare a stringere i tempi su alcune trattative di mercato. Quando era già in auto diretto a Elmas, Salerno ha ricevuto la chiamata di Sonetti che lo pregava di recarsi ad Assemini per un incontro urgente. A quel punto, anche Cellino ha cambiato programma ed entrambi si sono recati dal tecnico.

IL VERTICE. Il vertice è iniziato poco dopo le nove ed è finito quando stava per scoccare la mezzanotte. Naturalmente, sono trapelati solo pochi particolari e, soprattutto, non sono chiarissimi i motivi che hanno spinto capitan Nedo a rimettere il proprio mandato di allenatore. I risultati hanno certo avuto un peso notevole. Sonetti in cinque partite ha raccolto solo un punto, frutto del pareggio casalingo con il Livorno. Dall'altra parte le sconfitte con Roma, Milan e Inter, tutte comprensibili, e quella disastrosa di Empoli. Insomma, un momento difficile ma ancora gestibile, dal momento che il Cagliari aveva avuto la disavventura di affrontare, in rapida sequenza, tre delle squadre più forti del campionato. Quindi, potrebbero aver influito altri elementi. Per esempio, la situazione di Foggia, che ieri si è allenato con il gruppo senza però nascondere il disagio di trovarsi in una situazione esplosiva, con gli ultrà della curva che lo contestano ferocemente dopo la lite con Marchini. Inoltre, Sonetti si è ritrovato tra le mani un organico disegnato a immagine e somiglianza di Giampaolo e che a gennaio dovrebbe essere praticamente rifondato.

ENORMI DIFFICOLTA'. Trovandosi di fronte a enormi difficoltà («rispetto a questa situazione, le altre due volte è stato una bazzecola rimettere le cose a posto», aveva rivelato Sonetti l'altro giorno) e non volendo dare la più pallida idea di essere un ostacolo ai piani della società, Sonetti ha presentato le dimissioni, che Cellino ha accettato con riserva. Una formula di rito, in attesa degli sviluppi di oggi che potrebbero essere clamorosi. La società, con telegramma ufficiale, ha convocato Marco Giampaolo, il vice Fabio Micarelli, i preparatori atletici Maurizio Di Renzo e Roberto Peressutti, e quello dei portieri, Emilio Tuccella. Invece è arrivato il no. Giampaolo tra parentesi era a un passo dalla risoluzione del contratto che lo lega al Cagliari sino al 2010. Le trattative tra le parti per giungere a una definizione amichevole erano avviatissime e sembrava che la firma dovesse arrivare nel giro di un paio di giorni
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