19/02/2009 16:01 |
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Malessere. Di più. «Raccapriccio». A Silvio Berlusconi non è andata giù la prestazione del Milan in terra di Germania. E neanche l'ennesimo acuto di Pippo Inzaghi (eurogol numero 66 e traversa) è riuscito a mitigare l'amarezza del patron. Che commenta con frasi destinate a fare rumore a Milanello e dintorni il pareggio subìto in rimonta in Coppa Uefa col Werder (rete di Diego dopo il vantaggio di Superpippo). «Ho sentito con raccapriccio - confessa Berlusconi - che il Milan si è fatto raggiungere per l’ennesima volta negli ultimi minuti della gara. Quando una squadra, che ha la possibilità di contare su uomini di classe come il Milan, ha un solo gol di vantaggio deve nascondere la palla all’avversario ed essere capace di farlo negli ultimi dieci minuti». Ancelotti è avvertito.
IL MERCATO - Il tecnico però trova un alleato in Adriano Galliani. «Non sono arrabbiato - smorza Galliani - perché dovrei esserlo, ieri abbiamo fatto una buona partita per 70-80 minuti. E comunque Inzaghi è un grande». La qualificazione agli ottavi si deciderà giovedì, quando è in programma la gara di ritorno a San Siro.
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