[POSTQUOTE][QUOTE:86286772=aston villa, 21/09/2008 23.45][G]A labbra nude e' un libro uscito nel 1995 di Danilo Manera,un racconto sulla Cuba del periodo especial e di un giornalista,uno scrittore che partito con l'idea di fare un reportage neutro si ritrova coinvolto anche...affettivamente.
Riporto l'ultimo capitolo,riscrivendolo a puntate nei ritagli di tempo,e' un pezzo che ho sempre amato molto.
Una passione che condivido con voi.[/G]
Sopra all'Avana si e' scatenata a notte fonda una immane tempesta elettrica che illumina dall'interno grosse nuvolone rigonfie.
Sembrano delle sfere con dentro una madonnina o un monumento che,rivoltate,s'innevano,e alcune si accendono.
Oya' impetuosa regina della scintilla,dei temporali e dei venti,preme sulla citta' senza mai sfiorarla..
La investe con l'eccitazione di una vollutta trattenuta.
Sono lampi senza tuoni,bagliori di gelosia per Chango',che guardo come un film muto,come prove di effetti speciali.
Nell'Avana vecchia le luci sono rare e diseguali,salvo i parallelepipedi degli alberghi,che si stagliano come inghirlandate oasi verticali.
E sulla pelle della citta' restano le chiazze oscure degli apagones.
Le vie sono rischiarate a stento da fiochi fanali di biciclette,anche se molte non hanno nemmeno il fanale e solo i raggi delle loro ruote saettano timidi quando passano nei pressi di una lampadina portata in un cortile con un filo,con la gente attorno e una siepe di ibisco accanto.
Aggayu' Sola',il gigante patrono dell'Avana e dei viandanti mi ha condotto fin su questo tetto lungo un tragitto che non saprei ricostruire.
Sono entrato con Maday in quello che da fuori appariva un palazzone decrepito e abbiamo attraversato un dedalo di passaggi che immettono a una serie di stanze disadorne e calde,tra cunicoli di muretti di cemento,grate,bugigattoli.fumi di cucine,biciclette appese e lucchettate ,pezzi di motori,uno che mangia le solite cose seduto sulla soglia,un altro che dorme ignaro di tutto, un terzo vestito di stracci che si passa e si ripassa la mano sulla barba di vari giorni in un gesto sconfortato ,poi dei bambini bradi nonostante l'ora tarda,con addosso magliette rimediate chissa' come recanti la pubblicita' di sconosciuti prodotti di un altro mondo,dal cibo per gatti al fuoribordo,con tanto di numero di fax.
E in un cortiletto interno,incongruente come un apparizione,un grande cactus con fiori a coppa che spandono un fortissimo profumo di vaniglia[/QUOTE][/POSTQUOTE]
consiglio tutti i libri di manera su cuba.