sparco76, 03/09/2007 00.13:
Caro Mik, mi spiace dirlo, anche perchè il Parma mi è sempre stato simpatico, proprio perchè è una provinciale ma che ha vinto tanto e si è levata tante soddisfazioni.....ma quest'anno la vedo nera.....gran peccato!
Io non sono così pessimista.....devono solo carburare e giocare un po'. La salvezza è ampiamente alla nostra portata.
DI CARLO: “MENO BELLI, PIU’ CONCRETI”
BERGAMO – “Sotto il profilo dell’impegno – ha detto l’allenatore del Parma FC Domenico Di Carlo dopo Atalanta-Parma 2-0 – la squadra ha fatto quello che doveva fare, ma in certe occasioni, bisognerebbe essere meno belli e più concreti. Si può migliorare solo lavorando: abbiamo quindici giorni davanti per capirlo. Ci si può riuscire quando entra dentro la tensione agonistica giusta per la salvezza. Di occasioni, oggi, ne abbiamo avute, mentre le uniche due occasioni che l’Atalanta, su palla inattiva, ha avuto è stata brava a concretizzarle. Nel momento in cui avremmo potuto pareggiare ha fatto una gran parata Coppola, e poi Reginaldo l’ha messa fuori da distanza ravvicinata. Comunque il Parma ha fatto la sua partita, gestendo situazioni che forse domenica scorsa non era riuscito a gestire. Abbiamo sempre tenuto bene il campo: giocavamo contro una squadra tosta, giusta, carica, equilibrata. Nel secondo tempo avevamo iniziato col piglio giusto, cercando di riequilibrare il risultato premendo, andando sulla fascia ed in profondità. Il gol su calcio d’angolo poteva essere evitato, con una marcatura un po’ più stretta. La sosta ci offre la possibilità di inserire i nuovi e di lavorare insieme. Sono curioso di vedere come sapremo reagire a questa sconfitta, ma ho fiducia nelle nostre possibilità. Ci attende lo scontro salvezza col Cagliari che diventa già significativo, anche perché loro hanno messo in difficoltà la Juve ed hanno battuto il Napoli fuori casa.”
Domenico Di Carlo, il suo giudizio su Atalanta-Parma…
“Penso che sia stata una partita equilibrata: l’Atalanta ed il Parma si sono affrontate cercando di studiarsi e di non fare errori e di colpire: i ragazzi hanno messo tanto impegno, sotto l’aspetto dell’agonismo. Eravamo un po’ troppo belli in certe occasioni: bisognerebbe diventare un po’ più concreti. Il rigore ha un po’ cambiato la partita, ma siamo stati bravi a tenerla: abbiamo sbagliato l’1-1 con una parata su un tentativo di Pisanu, nella ripresa anche Reginaldo ha avuto un’occasione. Nel calcio, poi, succede che da una palla inattiva prendi il 2-0… Sui due gol subiti c’è da migliorare, perché sono frutto di due disattenzioni. Bisogna saper essere più concreti, pratici, cattivi. Quando c’è da concludere bisogna saperlo fare. E’ anche una questione di tempo: ci sono tanti nuovi, altri devono mettersi in condizione, perché non ancora al 100%. Io sono fiducioso perché anche oggi i ragazzi hanno dato tutto fino al 95’. Il nostro campionato inizia a delinearsi, perché la classifica sta già parlando chiaro…”
La squadra ha dato il massimo?
“Sotto il profilo dell’impegno la squadra ha fatto quello che doveva fare: come dicevo poco fa, in certe occasioni, bisognerebbe essere meno belli e più concreti. Si può migliorare solo lavorando: abbiamo quindici giorni davanti per capirlo. Ci si può riuscire quando entra dentro la tensione agonistica giusta per la salvezza. Di occasioni, oggi, ne abbiamo avute, mentre le uniche due occasioni che l’Atalanta, su palla inattiva, ha avuto è stata brava a concretizzarle. Nel momento in cui avremmo potuto pareggiare ha fatto una gran parata Coppola, e poi Reginaldo l’ha messa fuori da distanza ravvicinata. Comunque il Parma ha fatto la sua partita, gestendo situazioni che forse domenica scorsa non era riuscito a gestire. Abbiamo sempre tenuto bene il campo: giocavamo contro una squadra tosta, giusta, carica, equilibrata. Nel secondo tempo avevamo iniziato col piglio giusto, cercando di riequilibrare il risultato premendo, andando sulla fascia ed in profondità. Il gol su calcio d’angolo poteva essere evitato, con una marcatura un po’ più stretta.”
Non è ben chiaro se il rigore ci fosse: l’intervento di Coly su Langella sembrava essere prima della linea che delimita l’area di rigore…
“Se l’arbitro l’ha fischiato vuol dire che per lui era rigore. A prescindere da questo, però, è arrivato in un momento della partita in cui avevamo la palla noi, poi l’abbiamo persa e loro sono stati bravi a ripartire subito. Avevamo tenuto bene il campo fino a quel momento lì e anche dopo abbiamo tenuto in apprensione la difesa dell’Atalanta, arrivando due-tre volte al cross davanti al portiere. Bisogna avere la zampata vincente: oggi non c’è stata, in alcuni momenti abbiamo perso l’equilibrio, ed anche questo è un aspetto che va migliorato; però è stato il gol del 2-0 che ha chiuso la gara, perché fino a quel momento lì il Parma stava premendo ed accelerando. Noi non siamo riusciti a far gol, mentre l’Atalanta è stata bravissima, su palla inattiva, a punirci.”
Soffrite soprattutto in difesa?
“Qualche occasione è naturale che gli avversari possano averla: in questo momento ci gira così. Cercheremo di confrontarci nel modo giusto, cercando di capire dove si può migliorare.”
Quale dei due gol subiti l’ha fatta arrabbiare di più?
“Quando si prende gol nessuno è mai contento: gli errori si possono migliorare con gli allenamenti. Bisogna iniziare a giocare con lo spirito della salvezza.”
Sette gol presi in una settimana: è preoccupato?
“Assolutamente no. C’è da lavorare: cercheremo di migliorare in quello che abbiamo sbagliato.”
Dopo questa gara è più arrabbiato o più deluso?
“Perdere non fa mai piacere: in più qualcosa di buono lo abbiamo fatto, considerato che fuori casa abbiamo giocato con personalità, voglia e spirito. Siamo stati un po’ leggeri quando dovevamo essere concreti.”
Peccato che Morfeo non abbia i 90’ nelle gambe: quando entra lui la manovra offensiva della squadra trae indubbio giovamento dalla sua genialità…
“La squadra, in avanti, oggi ha fatto quello che doveva fare nel migliore dei modi. Morfeo ha qualità, ma è un giocatore importante come tutti gli altri, perché la squadra ha giocato bene con e senza lui.”
Tutti si aspettavano Dessena dal primo minuto, invece è arrivato Parravicini…
“Sul discorso dei singoli cambia poco: quello che conta è fare pochi errori. Per ogni errore che facciamo veniamo puniti. Dobbiamo credere di più in noi stessi.”
Lei ha anche cambiato assetto tattico in gara…
“Ho cambiato due volte il sistema di gioco, durante la partita: ho cercato di avvicinare a Paponi delle volte Reginaldo, delle volte Morfeo. Il problema, però, scusate se lo ripeto, è che noi non abbiamo concretizzato le occasioni, mentre l’Atalanta sì. La differenza è stata fatta dalle palle inattive e dalle disattenzioni.”
E’ contento della campagna acquisti?
“La Società ha fatto il massimo ed io sono contento dell’operato della Società. Dobbiamo preparare la partita con il Cagliari, sapendo che è uno scontro salvezza e gli scontri salvezza bisogna iniziare a vincerli.”
La sosta servirà per inserire i nuovi elementi: subito dopo ci sarà un altro scontro diretto…
“La sosta ci offre la possibilità di inserire i nuovi e di lavorare insieme. Sono curioso di vedere come sapremo reagire a questa sconfitta, ma ho fiducia nelle nostre possibilità. Ci servirà per ritemprarci e per metterci dentro un po’ di energia. Ci attende lo scontro salvezza col Cagliari che diventa già significativo, anche perché loro hanno messo in difficoltà la Juve ed hanno battuto il Napoli fuori casa. Sarà una partita da preparare al meglio.”
Il capitolo Baldini è chiuso?
“Per me – come ho già detto – era chiuso fin da domenica, dopo la partita. Dispiace perché sono cose che non dovrebbero succedere, però siamo uomini e gli uomini ogni tanto sbagliano. La cosa importante è che non succeda più. Come lo incontrerò gli stingerò la mano.”
Diffida di chi ti da' consigli e poi ti insulta, stronzo! (Daniele Luttazzi)