Dova essere la partita della festa.........
La squadra stava giocando concentrata, malgrado la promozione già ottenuta........un 4 - 0 che aumentava la gioia dei tifosi parmigiani sugli spalti....poi, all'improvviso, il dramma.....la tragedia
Un tifoso del Vicenza, un ragazzo di 19 anni, Eugenio, per cause ancora da chiarire, è caduto dagli spalti, da un'altezza superiore a 10 metri.
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Le curve volevano che la partita non venisse terminata
Tragedia a Parma, muore un tifoso
Vicentino, 19 anni, è caduto dalla tribuna all'inizio del secondo tempo. Partita sospesa, poi riprende e finisce 4-0
ROMA - Dalla festa annunciata per l’attesa promozione in serie A del Parma al dramma di un giovane tifoso, di una famiglia e di tutta Vicenza. Eugenio Bortolon, 19 anni, di Isola Vicentina, appassionato di pallone, che da poco tempo aveva cominciato a seguire la squadra biancorossa anche in trasferta, è morto sabato, alle 22.35, per un arresto cardiaco nell’unità operativa di prima anestesia e rianimazione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, mentre i medici tentavano con ogni mezzo di salvarlo.
Nel pomeriggio, quando il secondo tempo della gara di serie B, Parma-Vicenza, era cominciato da 5 minuti (e i padroni di casa erano già in vantaggio per 4-0), Bortolon è precipitato dalla balaustra del settore ospiti dello stadio Tardini, facendo un volo di 8-10 metri. Dubbie le cause della caduta: forse Bortolon si è sporto per vedere e ha perso l’equilibrio. Immediatamente gli altri sostenitori veneti hanno richiamato l’attenzione di steward e giocatori per chiedere aiuti e soccorsi. Tra i primi ad arrivare il medico del Vicenza, Giovanni Ragazzi, che ha trovato il giovane tifoso in una pozza di sangue. Con l’ambulanza, dove veniva intubato, Bortolon è stato portato all’ospedale Maggiore di Parma. Qui, già prima che fosse sottoposto a una tac, le sue condizioni sono subito apparse, ai medici, disperate.
Alle 19.30 si è deciso di procedere a una difficile operazione «nel tentativo di contenere le gravissime lesioni emorragiche addominali che ha riportato insieme ad altre lesioni nella caduta. La prognosi è riservata: c’è un gravissimo stato di coma e choc emorragico», avvertiva Lino Stefano Pagliari, medico del reparto di rianimazione. L’allenatore biancorosso Angelo Gregucci, e alcuni dirigenti del Vicenza avevano intanto raggiunto l’ospedale e attendevano, angosciati, fuori dalla sala operatoria insieme ai tifosi di «Caneva Berica», il gruppo di cui faceva parte lo sfortunato diciannovenne supporter biancorosso. Nel frattempo si provava a rintracciare i genitori del ragazzo. Purtroppo, durante l’operazione le condizioni del ragazzo si sono aggravate «a causa di una gravissima emorragia e per il concomitante gravissimo trauma cranio-facciale». Nonostante le terapie adottate - hanno spiegato i medici - la funzione cardio-circolatoria si è deteriorata fino all’arresto cardiaco».
Dopo l’episodio e l’arrivo dei soccorsi la gara, rimasta sospesa per 23’, è stata fatta poi riprendere ed è terminata tra i fischi del pubblico. Le due tifoserie all’unisono (i Parma Club hanno, infatti, appoggiato gli ultrà vicentini) avrebbero preferito che non si riprendesse a giocare. Anche i ventidue giocatori in campo si sono più volte fermati interrogandosi su cosa fosse più opportuno fare. Verrà, poi, spiegato dalla dirigenza emiliana che si è deciso di far finire la partita per evitare problemi di ordine pubblico. Il Parma, per volontà del presidente Tommaso Ghirardi, decideva di annullare tutti i festeggiamenti per il ritorno in serie A. Quella che si pensava essere una nuova serata di allegria si trasformava in una notte di angoscia. E, poi, di infinita tristezza. Per una morte assurda.
Diffida di chi ti da' consigli e poi ti insulta, stronzo! (Daniele Luttazzi)