00 26/03/2010 09:49
Il Toro servito a pranzo e nella domenica del ritorno dell’ora legale. Gli anticipi e i posticipi televisivi condizionano ancora il cammino dei granata, ma la trasferta di Reggio Calabria rappresenta un vero e proprio inedito torinista per l'ora di gioco. Con la Reggina il fischio d'inizio è previsto per le 12,30, ma per i giocatori sarà come stare in campo alle 11,30. «È un fattore in più da analizzare - spiega Stefano Colantuono - e la variazione più grossa sarà unire la colazione col pranzo». Tra le nove e le nove e mezza di domenica mattina, dunque, Sereni e compagni uniranno le fette biscottate spalmate di marmellata con un bel piatto fumante di pasta: zuccheri più carboidrati da bruciare in partita. E per prendere l'abitudine, il «pasto unico mattutino» verrà servito alla stessa ora e nelle stesse modalità alla vigilia di sabato, quando il Toro sarà già in Calabria. Tutto per non tralasciare alcun dettaglio. Non a caso gli allenamenti in questa settimana si sono svolti sempre al mattino, soprattutto a cavallo delle undici per abituare biologicamente il corpo. I granata partiranno oggi per il ritiro, dopo la sessione mattutina. Domani, rifinitura alla stessa ora della partita e tutti a letto presto perché di fatto ci sarà un'ora di sonno in meno.

Quando la partita è alle 15,30 la sveglia è alle nove, la colazione avviene entro le 9,30 e il pranzo viene servito alle 12. Ora bisognerà anticipare tutto e affrontare l'insolito orario. «L’ultima volta che ho giocato a calcio all'ora di pranzo - sorride Colantuono - ero un ragazzino. Da professionista e da allenatore è la prima volta che succede: affronteremo anche questa». Potendo contare, però, su Rolando Bianchi (botta smaltita al tendine di Achille, contro la sua ex squadra ci sarà) e un Toro affamato di punti promozione. E non solo perché giocherà all’ora di pranzo.