00 30/11/2008 17:47
La Lazio non riesce più a vincere, dopo la sconfitta nel derby e dopo il pareggio con il Genoa, la formazione di Delio Rossi esce battuta dall’Atalanta di Gigi Del Neri per 2-0, grazie ai gol di Valdes e Floccari, e resta a 23 punti in classifica, al quinto posto insieme alla Fiorentina, battuta dalla Roma. I bergamaschi, invece, si portano a 20 punti in classifica. In zona retrocessione, vittorie importanti per il Siena, che si impone 1-0 sul Torino grazie a Maccarone, e per il Cagliari vittorioso per 1-0 sulla Sampdoria con una rete di Jeda.

Quarto pareggio per 1-1 consecutivo per il Bologna di Mihajlovic che blocca al Ferraris il Genoa di Gasperini, al primo pari casalingo dopo sei vittorie. Reti di Sculli e di Di Vaio con i rossoblu che salgono a 22 punti. Crollo inaspettato dell’Udinese in casa con il fanalino di coda Chievo per 1-0, grazie ad un’autorete di Felipe al 42’. I friulani erano rimasti in dieci a metà secondo tempo per l’espulsione di Di Natale.

La Lazio ha fame di punti per restare agganciata alle posizioni di vertice, ma l’Atalanta gioca meglio e guadagna il bottino pieno, dopo la cocente sconfitta di Reggio Calabria. Lazio con tanta tecnica e Atalanta che ribatte con la sapienza tattica di Del Neri, ma biancocelesti sono costretti anche a rinunciare a Pandev infortunato e Foggia non al meglio. Rossi schiera il tridente composto da Zarate, Rocchi e Mauri che non punge. L’Atalanta risponde con Floccari e Doni in avanti e Vieri in panchina. Piacevoli i primi 45’, ben giocati da tutte e due le squadre, ma la partita è tatticamente bloccata dall’esasperato controllo di Del Neri e Delio Rossi e, a parte qualche bel numero tecnico di Zarate non ha offerto altro. Nella ripresa al 9’ Atalanta in vantaggio: sbaglia Rozenhal a centrocampo, Carrizo in uscita respinge il tiro di Floccari, ma non può nulla su Valdes che mette nell’angolino a porta vuota. Al 23’ fuorigioco sbagliato dai biancocelesti e Floccari prende palla e sigla il 2-0 dal limite battendo Carrizo, è la sua settima realizzazione.

Vittoria importante anche per il Cagliari. L’anno scorso in Sardegna la Samp colse il suo primo successo esterno in campionato, questa volta la storia va diversamente con i sardi che si impongono 1-0, salgono a 17 punti e superano i doriani in classifica. Squadre ben messe in campo e molto attente alla fase difensiva nella prima frazione. Un solo tiro in porta per parte, di Jeda e Cassano, entrambi abbastanza telefonati. Bellucci e Cassano sono poco serviti e avulsi dal gioco, Cossu e Jeda sull’altro fronte sono sistematicamente raddoppiati e faticano a creare spazi. Al 3’ della ripresa il gol partita. Punizione di Fini dalla destra, al centro sono in due su Conti, ma ne approfitta Jeda che sbuca in mezzo e incorna verso il palo lontano. È il gol partita. La Samp attacca ma non riesce a superare la retroguardia di Allegri.

Il Genoa gioca bene al Ferraris ma questa volta non riesce ad ottenere il bottino pieno contro ’Mister X’ Mihajlovic. Nel primo tempo solo un’occasione nitida in chiusura con Mingazzini. L«uomo mascheratò (per via di uno zigomo che gli ha rotto Nedved ndr.) colpisce di testa davanti a Rubinho e mette fuori clamorosamente. Grande possesso palla dei padroni di casa con Antonioli che non è stato chiamato a fare gli straordinari. Nella secondo tempo, la musica cambia. Al 10’ cross morbido di Gasbarroni dalla sinistra e colpo di testa di Sculli lasciato solo in area che batte Antonioli per il vantaggio. Passano 8 minuti e il Bologna pareggia con l’ex Di Vaio di testa su cross perfetto di Adailton. Nel finale palo dello stesso attaccante rossoblu e occasione nel finale anche del Principe Milito, ma il risultato non cambia.

Al Friuli si presenta un Chievo, ultimo in classifica con appena 6 punti in 13 giornate di campionato, ma aggressivo. L’Udinese perde la sua quarta partita consecutiva. Decisiva l’espulsione di Di Natale, che al 58’ lascia i compagni in 10 per un fallo di reazione su Moro. Chievo ben disposto in campo e Udinese che non è riuscito ad imprimere la giusta accelerazione alla sua manovra. In un primo tempo povero di occasioni, da ricordare soprattutto le due azioni con protagonista Floro Flores. Nella prima sbaglia il tocco sull’uscita a vuoto di Sorrentino e nella seconda viene fermato per un fuorigioco inesistente. Il Chievo comunque difende il pareggio e solo nel finale, contro avversari visibilmente stanchi, prova a vincere. Pinzi si divora il gol dell’ex, ma la rete decisiva arriva su calcio d’angolo, che il bravo e sfortunato Felipe infila nella propria porta a tre minuti dal 90’. Nel recupero Langella fallisce il 2-0, con l’Udinese che reclama nel finale per un fallo da rigore su Floro Flores, ma i veneti portano a casa tre punti preziosissimi per salvarsi.