00 17/11/2008 09:58
Milan protagonista della domenica di serie A: conquista il secondo posto ad un punto dall'Inter e scavalca la Juventus. Il Chievo ha fatto patire i rossoneri, che hanno approfittato di un rigore su Kakà per un fallo fuori area: uno dei tanti errori della squadra di Collina. Nel derby della capitale si riscatta la Roma, un gol del debuttante Julio Baptista è sufficiente per battere una Lazio che non s'è arresa nemmeno dopo l'espulsione di Ledesma: un derby, comunque, tra i più vibranti degli ultimi anni. In negativo è protagonista un'irriconoscibile Udinese, battuta in casa dalla Reggina: la zona alta della classifica si allontana sempre più. Il Napoli perde a Bergamo nonostante alcune decisioni arbitrali favorevoli, così come la Fiorentina non riesce a riequilibrare il vantaggio del Cagliari maturato grazie ad un rigore dubbio. Sul trono anche Cassano, autore di un bellissimo gol nel 3-2 della Samp al Lecce, e soprattutto Mascara, che ha realizzato una tripletta nel successo del Catania sul Torino. Tra Siena e Bologna finisce 1-1.

ROMA - LAZIO 1-0
La Lazio, al via, ha 14 punti in più e ben 6 debuttanti, ma è l'unico debuttante schierato dall'1' nella Roma a decidere il derby: Julio Baptista trova il gol che regala ossigeno alla squadra di Spalletti che si allontana dalla zona retrocessione. Stracittadina equilibrata, nonostante il distacco in classifica, Delio Rossi rischia le tre punte più Mauri, Spalletti sostituisce lo squalificato Pizarro con Baptista alle spalle di Totti-Vucinic. Poche occasioni nel primo tempo: al 19' Carrizo si tuffa sul colpo di testa di Vucinic, al 22' Zarate sfiora il gol di testa, al 37' Rocchi sfiora al volo la traversa. Secondo tempo meglio del primo. Il gol di Baptista scuote la partita: al 5' il brasiliano gira di testa sul palo lontano un invito di Totti su punizione battuta rapidamente. La Lazio risponde subito (Doni deve alzare un colpo di testa di Zarate, il tiro di destro di Pandev si allarga quel poco da uscire di un niente) e impone il suo gioco anche quando viene espulso Ledesma per doppia ammonizione: al 25' il destro a girare di Rocchi è a pochi centimetri dall'incrocio, al 29' Doni respinge sulla triangolazione Rocchi-Pandev, al 40' Inzaghi sbaglia sottoporta, imitato da Lichtsteiner al 45' (e Zarate fa il fenomeno). La Roma si chiude e non riesce a raddoppiare in contropiede, soprattutto quando Menez, appena entrato al posto di Totti, si mangia un gol a campo aperto. Nel finale l'espulsione di Perrotta, al secondo cartellino giallo, ma per la Roma ormai è fatta.

ATALANTA - NAPOLI 3-1
Per il Napoli, Bergamo è tabù, Reja imposta una partita molto tattica con Del Neri, che schiera a sorpresa Vieri dal primo minuto. Gli azzurri trovano l'opposizione di Coppola, un ex, sui tiri di Maggio e Zalayeta, entrato al posto di Denis ferito alla mano sinistra. L'Atalanta cresce nel secondo tempo, avvicina il gol, Ferreira Pinto si trova libero oltre la linea della difesa, ma non riesce a passare a Vieri solissimo. Poi la trova, la rete, al 17' con un capolavoro di Ferreira Pinto, doppio dribbling su Contini, Vitale e tiro potente sul primo palo. Zalayeta, già ammonito, si fa espellere per un calcetto su Talamonti. Sembra la fine per il Napoli, ma Manfredini intervenendo sulla palla fa volare Lavezzi: rigore dubbio, Hamsik piazza alto e potente il tiro dal dischetto, 1-1. E subito dopo, Brighi (già contestatissimo da giocatori e pubblico) nega un rigore solare per il fallo di Maggio su Valdes, Del Neri, furibondo, viene espulso. Al 44' Manfredini, di cui era stata annunciata erroneamente l'espulsione, si vendica scagliando in porta una punizione deviata da Gargano in barriera, ed il 3-1 arriva al 46' su un contropiede di Ferreira Pinto corretto in gol dalla scivolata di Floccari. La squadra di Reja si ferma a un passo dalla gloria. L'aria di alta classifica può dare alla testa.

CAGLIARI - FIORENTINA 1-0
La Fiorentina priva di Mutu soffre sul difficile campo del Cagliari, reduce da due vittorie consecutive in casa: rischia Frey con una respinta sul tiro pericoloso di Jeda, poi l'arbitro Gava fischia il rigore per un fallo di Gamberini, che alza un braccio su Acquafresca che spinge alle spalle: lo stesso attaccante realizza l'1-0 di destro. Prandelli lancia Pazzini al posto di Jovetic, deve togliere Kuzmanovic stordito da una pallonata. Ci vuole un grande Marchetti per deviare due bolidi di Montolivo. Dubbi nel finale su un fallo in area di Matheu su Gilardino.

CATANIA - TORINO 3-2
E' il Mascara show: tripletta per regalare tre punti importantissimi al Catania. Subito in gol al "Massimino" il Torino, al 6' è Colombo con un balzo a correggere in rete un cross, ma la risposta del Catania è immediata: Paloucci indirizza al centro dove sbuca Mascara, a difesa aperta, per il rasoterra. E l'attaccante si ripete alla fine del primo tempo con una splendida punizione: tiro a girare sopra la barriera per depositarsi sul palo di Sereni. Partita combattutissima: ad inizio secondo tempo il Torino pareggia, Colombo entra lanciatissimo in area, Terlizzi lo atterra, il rigore di Amoruso è un rasoterra a spiazzare Bizzarri. Il trionfo di Mascara si concretizza con un altro inserimento centrale sull'assist di Tedesco. Il Catania sale a quota 21, raggiunge l'Udinese e scavalca la Fiorentina: due vice-grandi.

MILAN - CHIEVO 1-0
Ancelotti preferisce Inzaghi a Pato, per comporre il trio con Ronaldinho e Kakà che trasforma al 15' un rigore contestato dal Chievo: De Marco non ha dubbi sul contatto Bentivoglio-Kakà che batte forte, centrale, ed il Milan supera la Juve in classifica e si colloca a un punto dall'Inter. Le immagini al replay sveleranno che il contatto è avvenuto appena fuori dall'area. Ronaldinho protagonista, incanta San Siro, Sorrentino gli nega il gol su un bel destro, ma il Chievo lotta a testa bassa, Mandelli si mangia un gol libero vicino al palo. Nel finale però lievita il Milan, che manca di poco il raddoppio con i suoi brasiliani, ai quali s'è aggiunto Pato.

SAMPDORIA - LECCE 3-2
Samp subito in vantaggio al 10', Delvecchio gira di testa un cross di Padalino e fa parlare di sé per una nuova "esultanza": dopo il saluto militare, qualche settimana fa, stavolta non festeggia per non urtare il suo passato al Lecce. Ma Cassano sale subito in cattedra: quattro minuti e dal suo sinistro parte un tiro felpato che entra in porta sul palo opposto. Il Lecce si trova con due uomini davanti alla porta sguarnita nella stessa azione ma non realizza. Sembra una partita finita anche perché la Samp continua a dominare, ma nella ripresa, il Lecce, passato al 4-3-3, accorcia le distanza con un colpo di testa di Tiribocchi. Marassi trema ma un'incredibile zuccata di Stankevicius da fuori area fa 3-1. Non è finita: il secondo gol del Lecce (3-2), segnato di Tiribocchi, è viziato, forse, da un tocco di mano dell'attaccante. Per la Samp terza vittoria casalinga consecutiva. Blucerchiati a quota 13 proprio sopra il Lecce.

SIENA - BOLOGNA 1-1
Paga, la scelta iniziale di Giampaolo, che accanto a Maccarone piazza Abdel Kader Ghezzal, attaccante francese di origine algerina: al 22', sul calcio di punizione battuto (dopo una finta che inganna la difesa) da Galloppa, Ghezzal si fionda e batte di testa Antonioli. Ma, sul finire del primo tempo, è netto il fallo di Del Grosso su Marchini, che esce in barella, e la squadra di Mihajlovic torna negli spogliatoi col pareggio sul rigore realizzato da Di Vaio al 47'. Nemmeno un altro rigore, stavolta per il Siena, spezza l'equilibrio: Calaiò angola troppo e mette sul fondo.

UDINESE - REGGINA 0-1
E' una delle peggiori uscite stagionali dell'Udinese. Ci vuole più di mezz'ora per svegliarla, ed in questo lungo periodo la Reggina gioca bene, con il duo d'attacco Cozza-Brienza che spinge Corradi in panchina. Nel finale del primo tempo viene annullato un gol di Domizzi per fuorigioco di Pepe, e Campagnolo diventa decisivo con la deviazione sulla punizione di D'Agostino. La buona vena della Reggina viene premiata al 15' del secondo tempo, quando Brienza sbuccia un sinistro nell'angolo opposto: Handanovic non ci arriva. I bianconeri friulani non riescono a mettere insieme una reazione apprezzabile