Vips alla maratona di New York

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aston villa
00mercoledì 29 ottobre 2008 22:13
Gli italiani rincorrono gli inglesi. Dove? A New York. Sono più di 3500 i nostri connazionali che si stanno preparando per la Maratona più famosa e folkloristica del mondo: più numerosi di loro, e giusto per un paio di centinaia di unità, soltanto i britannici si presenteranno il 2 novembre al nastro di partenza. L'esercito dei Nostri, rigorosamente non professionisti, comprende idraulici, manager, pensionati, studenti, tipografi, avvocati: tanti appassionati per i quali i 42 chilometri diventano, nei mesi precedenti, una specie di malattia. Si preparano con tabelle di allenamento rigorose, seguono diete apposite, prendono medicine per prevenire i dolori e corrono un sacco. Cronometro al polso, controllano i tempi e si danno obiettivi: i più bravi sono quelli che riescono a scendere sotto la mitica soglia delle 4 ore.

Non ce l'aveva fatta lo scorso anno il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi, «ma avevo avuto uno stiramento al trentesimo chilometro, una sfortuna mai vista, e comunque ho concluso da eroe», che quest'anno ci riprova per migliorare il record personale (3 ore e 48 minuti). Dovrebbe farcela in scioltezza il direttore di Radio Deejay Linus, che della corsa ha fatto una filosofia di vita. Non si aspetta grandi risultati la parlamentare Chiara Moroni, che sperimenta la prima maratona della sua vita e che si è fatta trascinare da Lupi insieme ad un altro gruppetto di parlamentari, bipartisan, tra i quali Paola De Micheli (Pd) e Gianni Rossoni (Pdl). Un fanatico della maratona di New York è Gianni Morandi, che però pochi giorni fa ha dovuto dare forfait per un problema fisico; in compenso esordiscono alcuni manager come Gianmario Tondato, amministratore delegato del gruppo Autogrill e Franco Moscetti, ad di Amplifon. Antonio Baldisserotto, dell'Agenzia Terramia che organizza le trasferte per le maratone, da New York conferma che «ogni anno l'entusiasmo cresce ».

Talmente vero che per l'edizione 2008 è già iscritto anche Romano Prodi, a New York in quei giorni per incontri di lavoro. L'ex premier, come noto, rende più in bicicletta che di corsa: ma, insomma, la tentazione del passaggio sul ponte Giovanni Da Verrazzano in mezzo ad una folla colorata prende davvero tutti. Anche quelli come Teo Teocoli, che, come lo scorso anno, probabilmente farà giusto i primi chilometri di allegra passeggiata. Tanto per dire «io c'ero». Ma quest'anno con una motivazione in più. I 400 che partono da Milano, guidati dall'assessore comunale allo Sport Giovanni Terzi (record personale 5 ore, «ma corro ogni giorno perché non voglio sfigurare») e coordinati da Gianluca Martinelli, hanno aderito all'iniziativa benefica «Run 4 Me». Il giochino funziona così: si scommette sul tempo che potrà fare uno dei partecipanti a scelta e migliore sarà la prestazione, più alta sarà la puntata. Tutti i soldi, poi, andranno all'Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo, che alla Maratona sarà rappresentata dal presidente Marco Di Terlizzi e dal cardiochirurgo Alessandro Frigiola, entrambi alle prese con la prima 42 chilometri ed entrambi allenati per chiudere sotto le cinque ore. Testimonial dell'iniziativa, che prevede una cerimonia ufficiale alle Nazioni Unite, saranno Teocoli, Linus, il calciatore Beppe Bergomi. Lupi ha portato il patrocinio della Camera dei Deputati e Terzi quello del sindaco Letizia Moratti. Perché, alla fine, uno va per divertirsi e sfidarsi: ma si sente anche utile agli altri.

aston villa
00martedì 4 novembre 2008 08:57
Paula Radcliffe ha vinto in solitaria la maratona di New York con il tempo di 2h23'56". Per la britannica si tratta del terzo successo nella 42,195 km più famosa del mondo, dopo quelli del 2004 e 2007, quest'ultimo a pochi mesi dalla nascita della figlia Isla. La Radcliffe, 34 anni, ha staccato a 5 km dal traguardo la 40enne russa Ludmila Petrova, giunta seconda in 2h25'43", e la statunitense Kara Goucher, terza (2h25'53"). Venticinquesima l'italiana Lucilla Andreucci in 2h48'03".
GOMES BIS - Epilogo drammatico per la prova maschile: il marocchino Goumri, da solo al comando, crolla all'ultimo chilometro a Central Park e si fa rimontare dal brasiliano Gomes Dos Santos, che vince in 2h08'43", bissando il successo del 2006. Goumri riesce a conservare il secondo posto (2h09'07") mentre il keniano Daniel Rono centra la terza piazza con 2h11'22". Quarto il keniano Paul Tergat (2h13'10"). Ventiseiesimo il primo italiano, Francesco Minerva (2h23'19"). Quarantamila i partecipanti al via dal Ponte di Verazzano, fra i quali molti personaggi famosi: da Beppe Bergomi a Victoria Beckham, da Romano Prodi a Davide Cassani
lampo155
00mercoledì 5 novembre 2008 12:19
tornato ieri da NYC, sono ancora un po rintronato appena mi riprendo racconto le impressioni, soprattutto su elezioni e sulla comunita' sudamericana newyorchese
aston villa
00mercoledì 5 novembre 2008 13:21
Re:
lampo155, 05/11/2008 12.19:

tornato ieri da NYC, sono ancora un po rintronato appena mi riprendo racconto le impressioni, soprattutto su elezioni e sulla comunita' sudamericana newyorchese



Bentornato Lampo....attendiamo tue news. [SM=x1539166]


Fox Molder
00mercoledì 5 novembre 2008 19:00
Re: Re:
New York Grand Prix - NY azzurra: tra forfait e sorrisi

Eurosport - lun, 03 nov 18:13:00 2008

La Maratona di New York ha visto impegnati molti vip italiani. Tra i migliori Linus, Cassani e Bergomi; forfait per Prodi, Teocoli e Zanardi

Per gli amanti di questa disciplina è sicuramente l'evento dell'anno. La Maratanona di New York, alla sua 38a edizione , si è corsa nella giornata di domenica tra gli infiniti grattacieli sparsi tra le varie Street e Avenue, o attraverso l'incredibile verde di Central Park. Molti gli italiani al via (3.517 sui 40.000 totali), ovvero la terza rappresentativa più numerosa di sempre. Molti anche i vip italiani che hanno deciso di parteciparvi.

Chi conosce questa Maratona, e soprattutto chi ha avuto tempo, o meglio ancora, fiato per mettersi alla prova sul cemento newyorkese, sa benissimo che chiudere i 42,195 km in meno di 4 ore è un ottimo risultato (il vincitore maschile tra i professionisti ha chiuso col tempo di 2h08'43"). Tra i vip azzurri ci sono riusciti il dj Linus, da sempre amante di questa disciplina, che ha chiuso con un ottimo 3h38', l'esordiente Davide Cassani (3h41'52) e il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi (3h53'40").

C'è anche chi ha preferito godersi il paesaggio, magari distratto dagli invitanti odori provenienti dai vari Starbucks o Kentucky Fried Chicken sparsi per le strade newyorkesi, e non è riuscito a chiudere entro le fatidiche quattro ore. Beppe Bergomi, pur essendo un ex calciatore, ha mancato l'obiettivo per una manciata di minuti (4h5'58), mentre decisamente più lontani dalla 'deadline' l'assessore milanese Giovanni Terzi (5h01'25") e l'ex cestista Renato Villalta (5h34'34").

Da segnalare i forfait dell'ex Presidente del Consiglio, Romano Prodi, dell'attore Teo Teocoli e del pilota Alex Zanardi. "Non ho avuto tempo per allenarmi" - ha commentato Prodi, giunto nella metropoli americana per presiedere il panel sugli interventi di peacekeeping in Africa. Mentre Zanardi, dopo aver augurato un gran in bocca al lupo a tutti gli italiani in corsa ha promesso di partecipare alla prossima edizione. Dunque appuntamento all'anno prossimo per la Maratona più bella del mondo, in una delle città più incredibili del pianeta

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