Ancor prima che divenisse conosciuto con la sua attuale denominazione, il rum cubano era già una bevanda popolarissima presso marinai, pirati e commercianti che solcavano i mari dei Caraibi nel diciassettesimo secolo. Derivato dalla fermentazione della canna da zucchero ed inizialmente bevuto nella sua forma più grezza e non invecchiata, diventò immediatamente la bevanda di scelta a Cuba e nelle isole vicine, tanto che ognuna di esse cominciò a produrne la sua specifica tipologia.
La qualità migliorò sensibilmente quando, agli inizi del 1800, Pietro Diago, conosciuto come il “padre” del rum cubano, realizzò un sistema di conservazione ed invecchiamento in taniche di rame sotterrate. Ormai divenuto una importante merce di scambio anche tra i diversi continenti, la bevanda subì ulteriori cambiamenti al suo processo di distillazione ed invecchiamento intorno al 1850 sotto dirette istruzioni della corte reale spagnola che esigeva un rum più delicato che potesse “soddisfare la corte e l’elite dell’impero”. Nacque così il rum per eccellenza, il Rum Superior, padre dell’attuale rum cubano, di tale successo che già nel 1860 erano attive più di 1000 distillerie nella sola isola di Cuba.
Oggi l’Havana Club è uno dei rum di punta della produzione cubana e la sua tradizione è conservata grazie ai “maestros roneros”, veri e propri sacerdoti del rum che conservano i segreti e lo spirito di questa bevanda, guidando e supervisionando ogni singolo passo della sua produzione, dalla scelta della canna da zucchero fino all’imbottigliamento finale. Per diventare maestro ronero sono necessari ben 15 anni, durante i quali i maestri più anziani tramandano le loro conoscenze ai più giovani.
Oggi il più importante dei maestros roneros dell’Havana Club è Don Josè Navarro, autorità indiscussa e anima dell’attuale produzione di rum. “Il rum non proviene da combinazioni magiche” spiega, “ma è un’eredità culturale passata da maestro ronero a maestro ronero, da cuore a cuore, da cubano a cubano”
L’Havana Club è recentemente stato anche al centro di una intensa battaglia legale tra i suoi storici produttori, il governo cubano e la Pernod, e la Bacardi, già produttrice storica di rum, che vorrebbe utilizzarne il nome negli Stati Uniti.
Oltre ad essere apprezzato come liquore l’Havana Club è anche elemento essenziale di numerosi cocktails, tra i più famosi il Cuba Libre, il Mojito ed il Daiquiri. Per una lista completa di cocktails basati su questo rum si può consultare il sito ufficiale italiano
www.havanaclub.it e quello internazionale
www.havanaclub.com.