Un incidente così banalmente 'terrestre' nella storia della Stazione Spaziale Internazionale non era mai accaduto: un'astronauta che all'esterno di ISS stava procedendo con previsti lavori di manutenzione ha banalmente perso la borsa degli attrezzi. Che, in assenza di gravità, ha cominciato a vagare per lo spazio, intorno alla stazione orbitante.
E' successo a Heide Stefanyshyn-Piper nel corso della prima delle quattro passeggiate spaziali previste nell'ambito della attuale missione di Endeavour, la missione STS-126. L'astronauta era uscita dalla stazione insieme al collega Steve Bowen e stava cominciando nella prevista pulitura e lubrificazione degli ingranaggi che regolano il Solar Alpha Rotary Joint (Sarj), il complesso meccanismo dei pannelli solari di ISS. Senonché si è accorta che nella borsa degli attrezzi qualche utensile aveva cominciato a perdere olio.
Ha cercato di pulire la borsa e questa le è scivolata di mano. Un incidente banale. Con la differenza che, avvenendo nello spazio, la borsa in assenza di gravità ha cominciato a galleggiare nello spazio ed ora quella attrezzatura da astronauta-meccanico vaga senza controllo alcuno lontano da ISS. Il lavoro di manutenzione di Sarj è stato comunque portato a termine grazie all'attrezzatura dell'altro astronauta, ma la Nasa non ha nascosto il suo disappunto per l'incidente. Anche se non è un incidente grave, comporta comunque un condizionamento nel programma previsto. Nel frattempo gli astronauti all'interno di ISS hanno continuato a lavorare intorno alla installazione del nuovo serbatoio di acqua, che dovrebbe permettere in futuro la vita nella stazione ad un numero doppio di persone: non più le tre attuali, ma sei per volta.
Il serbatoio è dotato di una sofisticata macchina che consente il riciclaggio delle urine degli astronauti e la loro trasformazione in acqua potabile. La Nasa ha reso noto oggi che nell'ambito della missione Endeavour è prevista anche l'installazione di un 'naso elettronico' all'interno di ISS capace di rilevare la presenza di sostanze chimiche presenti nell'atmosfera di ISS.
Questo ENose, come è chiamato, sarà in grado di rilevare la presenza di sostanze chimiche dannose per l'essere umano, come ammoniaca, mercurio, metanolo e formaldeide. delle dimensioni di una scatola di scarpe, ENose è dotato di 32 sensori capaci di rilevare la presenza di una serie di sostanze organiche e inorganiche. Entrerà in funzione il prossimo 9 dicembre e l'esperimento durerà sei mesi.