"I nostri avversari sono vicini"
F1, Domenicali invita alla prudenza
"Dobbiamo essere prudenti". Stefano Domenicali, direttore della Gestione sportiva della Ferrari, getta acqua sul fuoco di entusiasmi troppo facili dopo il Gp del Bahrain. "I nostri avversari sono molto vicini - ha spiegato -. La Red Bull ha fatto la pole e ne dobbiamo tenere conto, deve stimolarci. Tutto è molto aperto, ci sono anche McLaren eMercedes. Siamo partiti bene, con qualche problema da gestire: ma è meglio farlo con i punti in tasca".
"Noi dovevamo fare una macchina che competitiva e lo abbiamo fatto. Non c'è una prima guida, l'importante è che ognuno sappia qual è la sua area di movimento, per non scontrarsi sul dischetto: ma i due piloti sono solo la punta di un iceberg, poi c'è tutta la squadra dietro. Alonso è un campione, anzi un bicampione del mondo, sono i numeri che parlano. E' un pilota che sa indirizzare lo sviluppo della macchina, ma non voglio sottovalutare la grande qualità umana, professionale e tecnica di Felipe Massa. Rivederlo sul podio mi ha dato una grandissima emozione. I piloti sanno, comunque, che la priorità è la scuderia Ferrari. E' giusto poi che ognuno provi a battere l'altro, sono piloti di F1".
"L'entusiamo va gestito nella maniera giusta, sappiamo come le cose cambiano in fretta. Prima di trarre delle conclusioni vorrei aspettare qualche altro Gp. E' evidente che, se si dovesse fare un'analisi solo sulla gara di ieri, praticamente senza sorpassi, da un punto di vista dello spettacolo può essere un problema, ma aspettiamo un attimo"
"La decisione di cambiare il motore era cautelativa. Il regolamento prevede di poter utilizzare otto motori e di girarli a volontà del team: viste le alte temperature e dato che non c'erano penalizzazioni abbiamo preferito sostituirlo". In ogni caso "la F1 deve recuperare stabilità regolamentare, che tutti sappiano quale è il fuorigioco e non che ogni anno si cambiano le regole delle qualifiche".