Chi ha paura delle laureate iraniane?

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barbi.
00venerdì 29 febbraio 2008 15:08
Chi ha paura delle laureate iraniane?
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Maggioranza rosa in molte professioni: e il governo vara le quote "azzurre" per gli studenti maschi


In Iran le laureate sono tante, troppe per il governo. Le studentesse universitarie sono aumentate dal 32 al 65 per cento negli ultimi 25 anni: negli atenei rappresentano la maggioranza e presto lo saranno anche in molte professioni. Un dato straordinariamente positivo, considerate leggi e tradizioni del Paese che - soprattutto con Ahmadinejad - vorrebbero marginalizzare le donne: ma il governo di Teheran non la pensa così. Ne dà notizia il quotidiano riformista Etemad: il regime ha deciso di fissare delle quote azzurre, in modo da assicurare la presenza di più maschi negli atenei.

Il nuovo sistema entrerà in vigore a partire dal prossimo esame di ammissione estivo e prevede che in ogni facoltà ci sia una quota rosa e una quota azzurra del 30 per cento ciascuna. Soltanto il restante 40 per cento dei posti sarà lasciato alla competizione, indipendentemente dal sesso.

"La legge garantisce in questo modo i maschi nelle facoltà dove le ragazze sono più numerose, come le scienze naturali, ma favorisce anche le donne là dove ce ne sono di meno, come le facoltà d'ingegneria e di scienze umane" ha detto il capo dell'Organizzazione dei konkur accademici cercando di relativizzare la portata della decisione. In realtà questa arriva pochi giorni dopo la presentazione, da parte di una commissione parlamentare, di un rapporto in cui si esprimeva la preoccupazione che il numero crescente di studentesse avrebbe creato nei prossimi anni un problema sul mercato del lavoro. Troppe donne medico, troppe donne avvocato: di una tale prospettiva qualcuno ha avuto paura.
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