Alcol gratis alle ragazzine

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aston villa
00martedì 23 febbraio 2010 22:22
Il volantino l'hanno distribuito davanti alle scuole. Avvisava il giovanissimo popolo della notte che all'Albikokka, locale trendy di Genova Quarto, sarebbe stato in programma un "leggings party". E soprattutto che alle ragazze che si presentavano indossando gli aderentissimi pantacollant avrebbero offerto in omaggio una bomba per sballare, il "chupito", superalcolico a base di rum e pera da bere one-shot, tutto d'un colpo. Il tam tam, rimbalzato sugli sms e su Facebook, ha allarmato una mamma di una liceale, che ha chiesto ai carabinieri di dare un'occhiata alla festa.

VIDEO Albikokka, alcol alla minorenne


Una irriconoscibile carabiniera in leggings ed un collega che si è finto suo fidanzato, dopo aver vinto la diffidenza di un buttafuori ("Siete un po' vecchi", l'ha avvisati aprendogli la porta. "Ma andiamo a prendere mia sorellina". "Allora passate"), sono riusciti ad entrare nel locale affollato di teen-ager.

Fermi tutti. Il barista, un brasiliano, è stato pizzicato mentre metteva in mano un chupito ad uno studente di 14 anni. Insieme al barista, è stato denunciato anche il legale rappresentante del locale per violazione all'articolo 689 del codice penale che punisce chi somministra alcolici ai minorenni. E' tutto registrato dalle telecamere di videosorveglianza installate dal proprietario del locale per scoraggiare i ladri.

E' allarme alcol in Liguria. Il baby sballo porta in ospedale ogni mese dieci ragazzi. Un ricovero ogni 10.000 riguarda un under 14enne ubriaco. Il primo bicchiere spesso arriva a 12 anni e le ragazzine stanno ampiamente recuperando terreno nei confronti dei loro coetanei maschi. Il 35 per cento degli under 14 ha dichiarato di ubriacarsi abitualmente almeno due volte l'anno.

Dai dati del ministero della Salute, risulta che la Liguria è la terza regione in Italia nella classifica del consumo pro-capite di bevande alcoliche. Ogni centomila abitanti ci sono 270 ricoveri ospedalieri dovuti alle conseguenze dell'alcol, sia tra malattie direttamente collegate che per incidenti stradali causati dall'abuso di alcol.


"A diminuire è solo il consumo di vino", lamenta Gianni Testino, presidente della società ligure di Alcologia e direttore dell´unità operativa di Alcologia dell'ospedale San Martino. "Continua invece a crescere il consumo di birre e di superalcolici, che hanno effetti potenzialmente ancora più dannosi".

È un quadro desolante quello che emerge dai dati del ministero della Salute e delle ricerche effettuate dalla società di Alcologia nella nostra regione. In cinque anni, dal 2001 al 2006, è cresciuto del 110% il consumo di alcolici fuori dai pasti tra i giovani dai 12 e i 17 anni e negli ultimi anni la situazione non è cambiata.

Ad ammalarsi è soprattutto il fegato ma anche il cervello. Secondo gli esperti i giovani che eccedono nel consumo di alcol rischiano una riduzione di circa il 2% della massa cerebrale. «Al di sotto dei 16 anni - spiega ancora Testino - il cervello è ancora in quella fase che si chiama di plasticità neuronale, in sostanza si stanno sviluppando le sinapsi, in questa fase il consumo di bevande dolci con bassissime gradazioni alcoliche, che vengono propagandate proprio per questa fascia di età, produce a livello neurologico una gratificazione immensa e determina molto rapidamente uno stato di dipendenza».
fabioeur
00mercoledì 24 febbraio 2010 08:05
GIUGNO 2009

Alcol ai minori, è tolleranza zero
"Vieteremo anche il consumo"
Massimo Pisa
Il Comune studia una misura più restrittiva per gli under 16
De Corato: "Sanzionare solo la vendita non basta"

Caccia ai quindicenni con la birra in mano, col chupito in canna, con le bottiglie di rhum e coca pronte a mischiarsi. Locale per locale, piazza per piazza e addirittura casa per casa, stando alla lettera del proclama del vicesindaco Riccardo De Corato: un´ordinanza - da proporre ancora in Giunta - per vietare il consumo di alcolici ai minori di sedici anni. Un innalzamento dell´asticella rispetto al provvedimento della provincia di Trento prima e del sindaco di Monza poi, il divieto di vendita agli Under 16 (già sposato dall´assessore Landi di Chiavenna) con multe di 500 euro per gestori e negozianti trasgressori, e infine del sindaco di Roma Alemanno, che da ieri ha vietato la somministrazione di alcolici ai 15enni. «Provvedimenti pleonastici - spiega De Corato - perché una sanzione è già prevista dal codice penale. Ed è facilmente aggirabile, come dimostrato più volte, anche in inchieste televisive: basta mandare un diciassettenne a comprare le bevande. Col divieto di consumo anche i minori di 16 anni potranno essere multati e denunciati». Stizzita la replica dell´assessore alla sicurezza monzese, il leghista Massimiliano Romeo: «Il nostro è un provvedimento educativo, non repressivo. Un segnale alle famiglie».
Elenca i numeri degli incidenti stradali a Milano nel 2008, il vicesindaco. Insiste su concetti a lui cari: «Buonsenso e rispetto delle regole. Dobbiamo colpire i consumatori, anche sul suolo pubblico, e dare a chi deve sanzionare gli strumenti per farlo». Anche mostrando i muscoli. Per arrivarci, però, il percorso sarà tortuoso. «Naturalmente - aggiunge il vicesindaco - servirà un protocollo d´intesa da firmare in Prefettura con Confcommercio, Confesercenti e forze dell´ordine. I controlli non dovranno essere solo a carico dei vigili». Ci sarà da convincere questura e comando provinciale dei carabinieri, allora, a impiegare uomini e mezzi (limitati) in ulteriori e più capillari controlli. Nell´attesa, Palazzo Marino metterà in campo una campagna informativa sui Navigli, durante i prossimi due weekend: un migliaio gli etilometri usa e getta in distribuzione, oltre a gadget, video e messaggi da inviare al blog primaepoi.it.
fabioeur
00mercoledì 24 febbraio 2010 08:07
AGOSTO 2009

Varato il nuovo severo regolamento comunale:
drink vietati fuori dai locali, anche in bicchieri di plastica



Controlli sulla movida a piazza Trilussa, a Roma (foto Eidon)Arriva da Ostia, XIII Municipio della Capitale, proprio mentre il Comune di Roma annuncia il varo definitivo delle severe norme anti-alcol, la notizia choc di un m inorenne che ha rischiato di morire per essersi ubriacato in discoteca. E' accaduto a fine luglio, ma il personale di una ambulanza del 118 lo ha reso noto soltanto ora: il ragazzino, neppure sedicenne, stava per morire soffocato quando lo hanno soccorso nel giardino di un locale sul litorale.
NO AI BARMAN TROPPO GIOVANI - Intanto ieri il Campidoglio ha licenziato definitivamente il testo del protocollo che d'ora in poi regolamenterà e limiterà gli eccessi della movida a Roma. No alla somministrazione di alcol ai minori di 16 anni, come previsto dalla legge, e divieto di assumere barman se non maggiorenni nelle discoteche della Capitale. Sono sono alcuni dei divieti sanciti dal documento - firmato il 21 luglio scorso dal sindaco Gianni Alemanno, dalla Confesercenti e dalla Confcommercio - che è stato recepito dalla giunta comunale. Per il presidente del Silb-Confcommercio Antonio Flamini, le discoteche «ora devono automaticamente rispettare queste regole che sono già state comunicate ai singoli esercenti».



Carabinieri in Campo de Fiori a Roma (foto Jpeg)ORDINANZA DEL PREFETTO - Il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, nel corso della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, ha prorogato fino al 20 settembre l'ordinanza cosiddetta «antivetro» che vieta la vendita di tutte le bevande di asporto in vetro o lattina, in particolare nelle zone del centro storico della Capitale. Altre due ordinanze sono state firmate dal sindaco Gianni Alemanno: prevedono il divieto di consumare bevande alcoliche dalle 21 alle 6 della mattina in alcune strade del centro storico, come Campo de Fiori, Trastevere e Rione Monti, ma anche al Pigneto, San Lorenzo, nella zona di Ponte Milvio e ad Ostia. Vietata anche la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche per l'asporto - dunque, anche le birre o altri drink in bicchieri di plastica - e quindi il consumo al di fuori del locale fino alla chiusura degli esercizi commerciali. Le nuove norme saranno in vigore fino al 20 di settembre.
APERTI PER PREMIO FINO ALLE 5 - I locali che si adegueranno alle nuove regole riceveranno un marchio di qualità e potranno rimanere aperte fino alle 5 del mattino con l'obbligo di dare mezz'ora di tempo perchè chi ha bevuto possa smaltire l'ebbrezza, periodo di tempo in cui potrà essere somministrata solo acqua.

DRAMMA SFIORATO - Il ragazzino salvato a Ostia aveva tentato di entrare in discoteca scavalcando le misure di sicurezza e ha rischiato di morire per i postumi di una ubriacatura. I medici del presidio attivato dalla Protezione Civile del Comune di Roma (in servizio ogni notte dalle 20 alle 2), intervenuti con un'ambulanza, lo scorso sabato 25 luglio hanno soccorso un giovane su richiesta della direzione della discoteca Shilling. «Stanziavamo presso la Rotonda in attesa delle segnalazioni del 118 quando siamo stati chiamati dagli stewart del locale - raccontano Chiara Nardoni e Marco Mastrilli, rispettivamente medico e presidente dell'Associazione nazionale Carabinieri Roma Litorale - ci hanno chiamati e lo abbiamo trovato riverso sotto a una siepe, nel comprensorio del locale».
«Ci siamo accorti subito - proseguono - che si trattava di un minorenne che aveva fatto abuso di alcolici. Quando l'abbiamo soccorso scavalcando la siepe era in condizioni davvero critiche: la morte sarebbe sopraggiunta a breve per soffocamento da vomito».

AMBULANZE PER IL SABATO NOTTE - «Il servizio di ambulanza a Ostia, istituito sotto il coordinamento del 118 per far fronte alle esigenze sanitarie che si verificano spesso in coincidenza con la movida del sabato notte - dichiara il direttore della Protezione Civile del Comune di Roma, Aldo Aldi - si è rilevato indispensabile per garantire soccorsi tempestivi».
Nelle prime due settimane di attivitá il bilancio è stato di tre soccorsi effettuati sabato 25 luglio e di due interventi nella notte di sabato 1 agosto: «Per fortuna non tutti i casi sono stati gravi come quello del minorenne; per lo più sono stati trattati malesseri dovuti all'abuso di alcolici e congestioni dovute all'assunzione di bevande troppo fredde». Il servizio di ambulanza opererá ancora per altre 7 settimane fino alla prima decade di settembre sul litoralòe romano.
L'istituzione del servizio da parte del Comune di Roma è nata dalla constatazione che «durante le sere d'estate della movida - spiega il direttore della sala operativa del 118, Livio De Angelis - e soprattutto il sabato sera, triplicano le richieste di soccorso legate agli eccessi dei ragazzi: abuso di alcol, congestioni, velocità eccessiva in auto».
aston villa
00mercoledì 24 febbraio 2010 12:21
Sono d'accordo tolleranza zero e non solo con le ragazzine,se bevi non guidi.

Punto.
enmanuel
00mercoledì 24 febbraio 2010 22:08
Roba da matti.

Tra l'altro, mica bevono poco...buttan giù a secchi e tanti ci aggiungono pure droga.


Poi vai a lavorare il sabatomattina o la domenica edin A4 all'autogrill vedi gli zombi che aspettanoi genitori...visto che nelparcheggio c'è la stradale che fa i controlli e manco in una settimana rientrerebbero nei parametri [SM=x1272152] [SM=x1272152]
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