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MILAN

Ultimo Aggiornamento: 27/05/2011 13:16
18/02/2009 21:45
 
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Ma robe da matti.... [SM=x1543715]
19/02/2009 16:01
 
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Malessere. Di più. «Raccapriccio». A Silvio Berlusconi non è andata giù la prestazione del Milan in terra di Germania. E neanche l'ennesimo acuto di Pippo Inzaghi (eurogol numero 66 e traversa) è riuscito a mitigare l'amarezza del patron. Che commenta con frasi destinate a fare rumore a Milanello e dintorni il pareggio subìto in rimonta in Coppa Uefa col Werder (rete di Diego dopo il vantaggio di Superpippo). «Ho sentito con raccapriccio - confessa Berlusconi - che il Milan si è fatto raggiungere per l’ennesima volta negli ultimi minuti della gara. Quando una squadra, che ha la possibilità di contare su uomini di classe come il Milan, ha un solo gol di vantaggio deve nascondere la palla all’avversario ed essere capace di farlo negli ultimi dieci minuti». Ancelotti è avvertito.

IL MERCATO - Il tecnico però trova un alleato in Adriano Galliani. «Non sono arrabbiato - smorza Galliani - perché dovrei esserlo, ieri abbiamo fatto una buona partita per 70-80 minuti. E comunque Inzaghi è un grande». La qualificazione agli ottavi si deciderà giovedì, quando è in programma la gara di ritorno a San Siro.



24/02/2009 13:21
 
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«Priva di fondamento». La Fininvest e il Milan, in un brevissimo comunicato, smentiscono la notizia di un'eventuale cessione di quote società del club rossonero.

MANSOUR - La nota ufficiale non nega però l'offerta che sarebbe stata lanciata dallo sceicco Mansour Bin Zayed Al Nayhan, proprietario del Manchester City, per acquisire il 40% delle quote societarie del Milan: 500 milioni di euro. Lo sceicco è lo stesso che aveva tentato di ingaggiare Kakà offrendo al Milan una cifra superiore a 100 milioni di euro.



06/03/2009 12:41
 
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Il lungo tira e molla è finalmente giunto all'epilogo: il giocatore inglese, arrivato in prestito ai rossoneri dai Los Angeles Galaxy, rimarrà in italia sino al termine della stagione. Lo sostengono fonti inglesi vicine al giocatore, anche se la società rossonera non si espone ancora ufficialmente.

L'annuncio potrebbe arrivare già nelle prossime ore: manca ancora la firma, ma traspare un certo ottimismo per la definizione dell'accordo.

«Non ci sono novità ma sono un poco più ottimista - dice Adriano Galliani - perchè stiamo andando avanti coi documenti che tra una correzione e l’altra stanno andando avanti tra noi e i Galaxy. Dovremmo esserci, non è ancora ufficiale ma siamo sulla buonissima strada. Non ci sono tempistiche».
Per Galliani «il giorno decisivo può essere oggi, domani o lunedì quando si firmerà, ma intanto David è qui e gioca con la maglia del Milan e questo è l’importante».

Con un Beckham in più i rossoneri possono magari risollevarsi. «Per il futuro sono sempre stato ottimista - continua Galliani - La mia diagnosi è chiara, abbiamo una serie di infortunati tali che senza questi giocatori siamo una squadra diversa. Mi sembra che tutte le squadre quando fanno giocare le seconde linee abbiano qualche difficoltà, ogni riferimento è puramente casuale. La partita di domenica contro l’Atalanta? Mi preoccupano tutte le partite e soprattutto tutti gli infortunati. Nesta, Kaladze, Gattuso, Ronaldinho, Borriello e forse sto dimenticando qualcuno. Chiunque decida se una squadra può tenere fuori sei o sette titolarissimi e avere lo stesso rendimento...».
23/04/2009 13:14
 
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Nonostante i premurosi consigli di David Beckham, l'inglese di Carlo Ancelotti resta "pieno di errori": è lo stato stesso centrocampista inglese a rivelare le difficoltà incontrate dal tecnico del Milan nell'imparare la lingua di Sua maestà. Difficoltà comuni allo stesso Becks - scrive oggi il Sun - quando si tratta di parlare l'italiano, di cui conosce solo qualche espressione. Eppure Beckham, una volta di più, non ha mancato di sottolineare come si trovi bene in Italia, nonostante lo spogliatoio rossonero assomigli ad una Babele linguistica.

"Quando sono arrivato al Milan, Ancelotti stava già studiando inglese - ha rivelato Beckham -. Ogni volta provo a correggerlo, ma lui continua a fare gli stessi errori e si finisce a ridere". Secondo radio-mercato Ancelotti avrebbe cominciato a studiare l'inglese in vista di un possibile approdo al Chelsea, alla corte di Roman Abramovich, la prossima estate. "Ma io non ne so nulla, del Chelsea", la risposta di Beckham, il cui italiano si limita ancora ad una manciata di parole: "Ammetto di non aver fatto molti passi in avanti. Riesco solo a dire 'complimenti' all'arbitro, o 'bel gol' a Pippo Inzaghi". Eppure Beckham non ha problemi a comunicare a Milanello: "Paolo Maldini parla inglese e poi c'é Gennaro Gattuso che parla una lingua tutta sua: ma riesco comunque a capirlo". Ancora incerta la sua permanenza la prossima stagione, Beckham si dice entusiasta dell'esperienza di questi mesi. "Una cosa è certa: in Europa e nel mondo ci sono tanti calciatori che pagherebbero di tasca propria per giocare in un club come il Milan - l'opinione del nazionale inglese -. Ecco perché ho fatto di tutto per rimanere fino al termine della stagione".
26/04/2009 13:39
 
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Milan e Juventus seconde in classifica con 64 punti. Ancora per molto? «Se concluderemo la stagione al secondo posto sarà ancora meglio», avverte Carlo Ancelotti, che alla vigilia della gara contro il Palermo, svela il suo piano per dare una spallata alla squadra di Ranieri e impossessarsi della piazza d’onore: «Credo che il colpo del ko potrebbe arrivare con la partita in casa contro la Juventus tra due settimane».

Prende così forma la tabella rossonera per chiudere il campionato dietro all’Inter. Dopo di che si parlerà di futuro sia della squadra sia del tecnico. Intanto per la partita contro il Palermo, Pato non ce la fa a recuperare. Ci sarà invece Favalli che giocherà al centro della difesa con Paolo Maldini. A destra Ancelotti ripropone Flamini. Sulla fascia sinistra Zambrotta. Trequartisti Ronaldinho e Kakà, alle spalle dell’unica punta Inzaghi.
08/05/2009 09:03
 
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David Beckham, quante case ha visto Victoria, da quando è arrivata a Milano?
«Nessuna».

Neanche il Castello Sforzesco?
«Ma scherza? Il novanta per cento delle notizie che escono sulla mia famiglia sono delle invenzioni. L’ultima balla riguarda la mia presunta storia con una modella ungherese (Mariann Fogarasy, ndr). Non sono mai stato al ristorante con quella signorina e mia moglie Victoria, giusto per fare chiarezza, domenica sarà in tribuna a vedermi giocare contro la Juventus».

Per la disperazione delle sue fans…. A proposito qual è la proposta più imbarazzante che ha ricevuto?
«Mi hanno chiesto in regalo un paio di mutande, ma forse perché erano di Armani... In Nuova Zelanda invece mi hanno rubato una pannocchia di mais dal piatto per metterla all’asta su internet».

Come riesce a gestire l’assalto del gossip?
«Se mi mettessi a smentire tutto ciò che esce sui tabloid inglesi, non avrei il tempo per fare il calciatore».

L’ultima riguarda il suo rapporto con Ferguson. E’ vero che l’ha salutata molto freddamente martedì sera all’Emirates Stadium?
«È un’altra falsità. Ferguson era sconvolto perché i suoi nipotini hanno avuto un incidente. Quando ci siamo incontrati negli spogliatoi ci siamo abbracciati».

Andrà a Roma a vedere la finale Manchester-Barcellona?
«Penso di sì e naturalmente farò il tifo per i Red Devils».

Come procedono le lezioni d’italiano?
«Insomma...».

Meglio lei con la nostra lingua o Ancelotti con l’inglese?
«Siamo sullo stesso livello. Anzi no. Se è possibile, vorrei rendere noto il mio nuovo giudizio: il mister parla inglese benissimo! La scorsa settimana se l’è presa con me perché ho affermato il contrario e quindi devo rimediare».

Il rapporto con Ancelotti?
«Meraviglioso. Lui, Ferguson e Capello sono tecnici straordinari. Carlo a livello umano è stato una grandissima sorpresa».

E’ vero che l’ha portata a mangiare in un ristorante parmigiano?
«Sì ed è uno dei posti dove ho mangiato meglio, anche se è difficile trovare una cattiva cucina nel vostro paese».

Cosa l’ha colpita degli italiani?
«Siete passionali ed avete una notevole energia. Ho scoperto uno stile di vita che mi piace molto, non c’è la stessa pressione mediatica che ho vissuto in Inghilterra. Il Milan poi è il luogo ideale per fare il calciatore. È come stare in paradiso».

Tra un mese dovrà tornare in America. Rinuncia al paradiso?
«È difficile, ma io ho rispetto per i Los Angeles Galaxy ed ho una missione da compiere. Voglio promuovere il calcio negli Stati Uniti».

Però nel suo contratto c’è una clausola che le permette di liberarsi al termine del prossimo campionato, che finirà a novembre.
«È possibile che io torni a gennaio a giocare con il Milan, ma ci sono ancora tanti aspetti da definire. Prima di arrivare qua mi hanno avvertito che sarei rimasto affascinato dal Milan e in effetti avevano ragione».

È ipotizzabile che possa anticipare il suo addio, iniziando il prossimo campionato con il Milan?
«Nella vita non c’è niente di scontato, ma credo che sia un percorso complicato. Per restare altri tre mesi, ho fatto molti sacrifici economici. Non è una decisione che si può prendere dall’oggi al domani in un salotto. L’unica cosa certa al momento è che a luglio riprenderò a giocare con i Los Angeles e ritroverò i miei attuali compagni in un’amichevole».

Da che parte starà?
«Un po’ in una un po’ nell’altra».

Quanto la intriga l’idea di ritrovare la Champions League col Milan?
«Sarebbe fantastico. E’ un trofeo molto affascinante e difficile da conquistare. Il mio sogno però resta quello di vincere qualcosa con la mia Nazionale, visto che non ci sono mai riuscito».

Il Milan intanto deve arrivare almeno terzo. Temete la reazione della Juventus, che vuole uscire dalla crisi?
«Se il Milan gioca come in queste ultime due settimane, possiamo batterli. Ma la Juve è una grande squadra, con una grande storia alle spalle. E in campo ci si dimentica dei problemi».

Ha mai rischiato di vestire la maglia bianconera?
«Quando giocavo nel Manchester per un periodo se n’è parlato. Incontravo il mio amico Del Piero sul set degli spot Adidas e mi diceva: “Dai, vieni a Torino”. E io: “No, vieni tu a Manchester”».

Buffon è sempre il portiere numero uno al mondo?
«Penso di sì e mi perdoneranno i miei amici Abbiati, Dida e Kalac. Il mio mito però è sempre stato Schmeichel».

Beckham, cosa le sta regalando il Milan?
«Tantissimo, è un ambiente eccezionale. La scorsa settimana i miei compagni mi hanno addirittura organizzato una festa di compleanno a sorpresa. Flamini ha fatto da esca, l’ho seguito pensando che fossimo in tre e invece, oltre a lui e a Favalli, ho trovato anche gli altri. Ho chiamato Victoria più di una volta per raccontarle che cosa stava succedendo».

Il giocatore più forte con cui ha giocato?
«Senza dubbio Paolo Maldini. Se penso al massimo che poteva capitarmi a livello professionale, mi viene in mente la sua partita d’addio. E’ un onore pensare di parteciparvi e di essere arrivato proprio in questo momento della sua carriera».

È vero che ha legato subito con Gattuso?
«Sì, Rino è unico. Peccato che io non parli calabrese».

Beckham, è più fastidioso stare due ore su un set fotografico o sacrificarsi in difesa?
«Guardi, preferisco passare una settimana a fare su e giù in campo a Milanello, piuttosto che stare sotto i flash. Ma, per favore, non ditelo ad Ancelotti, altrimenti sono rovinato».
14/05/2009 11:49
 
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Imbarazzi, silenzi, fughe da porte secondarie. Ora che le dichiarazioni d'Egitto di Silvio Berlusconi hanno irreversibilmente messo in discussione il futuro di Carlo Ancelotti, il gravoso compito di Adriano Galliani è quello di traghettare il Milan all'aritmetica qualificazione alla Champions League, preservando lo spogliatoio dagli spifferi del mercato. Ecco perché ieri a Milano il vicepresidente rossonero non si è sottratto alla curiosità dei cronisti ma ha ribadito quanto aveva già dichiarato nel caotico post-partita albanese: «Ho parlato con il presidente: Berlusconi cade dalle nuvole. Le frasi riportate da la Repubblica non corrispondono al suo pensiero. Punto, il problema è finito».

Ma il primo a non crederci è proprio il tecnico, che ha preferito imboccare un'uscita secondaria di Malpensa piuttosto che raccontare un mare di diplomatiche bugie. Ancelotti sa che almeno una parte delle accuse mossegli dal premier corrispondono alla verità. Già domenica sera negli spogliatoi durante l'intervallo a uno dei presenti è suonato il cellulare. A chiamare era Silvio Berlusconi furente per l'atteggiamento prudente tenuto dal Milan con la Juve. «Troppo difensivismo in campo» avrebbe tuonato il Cavaliere, voglioso di vedere all'opera Pato ma soprattutto Ronaldinho. Quest'ultimo ha smarrito da un pezzo le speranze di diventare protagonista con il Milan. «Non vi è alcuna possibilità che mio fratello torni in Brasile, come hanno fatto Ronaldo e Adriano. Ma se mi chiedete se può cambiare squadra in Europa, allora dico sì» ha detto ieri Roberto de Assis.

Il punto è che il tecnico milanista è convinto che il brasiliano offra il meglio di sé solo se accompagnato dalla consapevolezza di essere titolare. «Ma questa assicurazione come posso darla?» si chiede l'allenatore a cui spesso viene rimproverato di schierare sempre e comunque il fischiatissimo Seedorf. Che però, per lo staff tecnico, «dei trequartisti è l'unico che torna a coprire il centrocampo». Qualcosa insomma si è rotto nel lungo e affettuoso rapporto d'amicizia e collaborazione fra Berlusconi e Ancelotti. A Galliani ancora una volta toccherà il delicatissimo compito di ricomporre i cocci ma, se fino a pochi giorni fa la permanenza di Carletto a Milanello sembrava scontata, ora il futuro è tutto da decifrare. I tabloid danno per certo l'arrivo di Ancelotti sulla panchina del Chelsea (addirittura con Kaká e Pirlo, secondo il Daily Telegraph), dopo che si era già promesso loro con un precontratto. «Il 90% dei dipendenti del Milan vuole che Ancelotti resti, ma quel che dice Berlusconi è legge» ha commentato ieri Gattuso. Appunto.

25/05/2009 22:37
 
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Tutti erano pronti a piangere per la commozione. Ma alla fine, se ci sono state lacrime, sono state motivate dallo schifo andato in scena a San Siro al momento del saluto di Paolo Maldini allo stadio che è stato suo per 24 anni. Un addio talmente triste da suggerire lo spostamento della conferenza stampa fissata per oggi pomeriggio sotto le gradinate del Meazza. L'incontro è stato rinviato a lunedì prossimo dopo la partita di Firenze, l'ultima ufficiale della carriera del capitano. Dietro questa decisione, c'è anche la volontà di non indugiare troppo in celebrazioni all'indomani della delicata sconfitta con la Roma che ha complicato la qualificazione diretta alla prossima Champions League. Meglio rinviare tutto di sette giorni quando sarà chiaro se il Milan sarà riuscito a evitare lo scoglio dei preliminari alla fase finale della Coppa Campioni. E, per quanto è possibile, tra sette giorni si sarà anche affievolito il disgusto per quello
che è successo ieri.
Anche Abete, presidente Figc, ha stigmatizzato quanto accaduto a San Siro. "E' una cosa vergognosa perché
Paolo Maldini merita rispetto per quello che ha rappresentato e rappresenta. E' una cosa che sfugge ad ogni logica e comprensibilità. La Federazione sta pensando di celebrarlo con un incontro anche non agonistico".

Avrebbe dovuto essere un giorno splendido con San Siro esaurito solo per Maldini. Invece dalla Curva Sud sono usciti veleni di ogni tipo contro il capitano (nel corso della partita sono stati mostrati striscioni molto duri anche contro Silvio Berlusconi).

E' stato un indegno attacco al più grande difensore della storia rossonera, il più grande del calcio italiano insieme a Giacinto Facchetti. I contestatori hanno scelto il giorno della festa per regolare conti vecchi di anni. Dietro i due striscioni contro Maldini e le polemiche invocazioni a Franco Baresi ("Mi dispiace, Paolo non meritava questo), ci sono dissidi antichi. Il principale sarebbe successivo alla finale di Istanbul del maggio 2005, quando il capitano sarebbe stato fermato per strada da un gruppo di ultras che gli chiedevano spiegazioni della disfatta con il Liverpool senza ricevere trattamento e chiarimenti, secondo loro, adeguati. E qualcosa sarebbe andato storto anche dopo la finale di Atene. I giorni precedenti alla rivincita con il Liverpool erano stati molto confusi per vicende relative all'assegnazione dei biglietti e per l'arresto di alcuni capi ultrà proprio alla vigilia della finale. Ma in quel caso fu soprattutto Adriano Galliani a subirne le conseguenze entrando nel mirino di cori pesanti della Curva Sud. Ma anche Maldini avrebbe subito gli strali di questi tifosi che tutto pretendono come se fosse loro automaticamente dovuto.

Si citano poi alcune reazioni di Maldini a fischi e contestazioni di San Siro in coincidenza con alcuni momenti poco felici. La prima addirittura relativa a un Milan-Parma del campionato 1997-98. La seconda a un Milan-Atalanta 2007-08 quando il capitano (in quel momento di una formazione Campione d'Europa in carica) reagì con fastidio ai fischi di San Siro. E la terza al termine di Milan-Werder Brema di questa stagione, costata l'eliminazione dalla coppa Uefa, quando Maldini zittì i tifosi con l'indice davanti alla
bocca. Ma più in generale, nel corso della sua carriera, Maldini non ha mai avuto atteggiamenti accondiscendenti verso i gruppi del tifo organizzato rossonero (cosa più che legittima, ma evidentemente insolita in un mondo nel quale molti calciatori sono abituati a intrattenere rapporti con gli ultras). Ma è evidente che non esiste nessun motivo valido allo schifo andato in scena a margine di Milan-Roma.

Ieri sera, intervendo in diretta alla trasmissione Controcampo su Rete 4, uno dei capi tifosi della Curva Sud ha provato a ridimensionare l'episodio: "Quella non è stata una contestazione ma solo una precisazione sui rapporti tra noi e Maldini. Non volevamo certo contestare un giocatore che per 24 anni è stata una bandiera del Milan, ma per noi non è la bandiera, quella rimane Franco Baresi". Ma nessuna spiegazione può ridimensionare il voltastomaco provato da chi era a San Siro. La replica più efficace alle scene viste allo stadio è stata proprio quella di Paolo Maldini: "Sono orgoglioso di non essere uno di loro", l'unica frase del numero 3.

L'atteggiamento della Curva Sud ha indirettamente aperto uno squarcio anche sui difficili equilibri dello spogliatoio del futuro: al termine del giro d'onore, Maldini ha spintonato Leonardo che lo invitata a non dare peso ai contestatori. Non è una bella investitura per il brasiliano candidato numero uno alla successione di Ancelotti. Senza dimenticare che occorre scegliere chi porterà la fascia al braccio dopo il grande Paolo: Berlusconi ha indicato Gattuso, ma in linea teorica il ruolo spetterebbe ad Ambrosini che oltretutto in questo momento è l'uomo simbolo del Milan (3 gol nelle ultime 2 gare e un rendimento encomiabile). E, a dimostrazione di un certo scoramento da parte dell'ambiente, anche prima che la contestazione toccasse il punto più basso molti spettatori avevano iniziato a lasciare lo stadio prima del 90°. E' vero che il caldo era torrido e il Milan stava perdendo, ma alla fine della gara era in programma l'omaggio a un mito. In condizioni normali tutti sarebbero rimasti un quarto d'ora in più. Ma alla fine hanno avuto ragione loro perché si sono risparmiati l'oltraggio a un grande del calcio.
02/06/2009 23:25
 
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Kakà è un giocatore del Real Madrid. O quasi. A sostenerlo è il sito del quotidiano sportivo As, che rivela che il giocatore sarà presentato già la prossima settimana al Bernabeu. Al Milan andrebbero 64,5 milioni di euro, 9 netti all'anno al calciatore. Ma quel quasi nel titolo della testata online di As farebbe pensare che non tutto è già stato definito, con il giocatore in attesa di una telefonata di Carlo Ancelotti che vorrebbe portarlo al Chelsea.

A condurre le trattative a Madrid il padre del giocatore Bosco Leite, dopo che nella giornata di oggi si era sparsa la voce anche di un incontro tra Adriano Galliani, ad del Milan e del neo-eletto presidente del Real Madrid Florentino Peres. Galliani ha smentito dicendo di trovarsi al mare in Emilia Romagna, quindi molto lontano da Madrid.

Lo stesso presidente del club rossonero, Silvio Berlusconi ha dichiarato stasera che sarà "molto difficile trattenere Kakà a Milano contro la volontà del giocatore".

Telenovela. Ieri lo stesso Galliani aveva ammesso l'interesse di Real e Chelsea nei confronti del fantasista brasiliano, ma aveva dichiarato che il Milan avrebbe fatto di tutto per non privarsi della sua stella.

Del possibile addio di Kakà ha parlato anche Paolo Maldini: "Non so se Kakà resterà - ha detto l'ormai ex capitano del Milan - sul suo futuro è sempre stato più ermetico di Ancelotti. Certo se se ne dovesse andare sarebbe una grave perdita per il Milan, che dovrà rimpiazzarlo con un altro campione di pari valore".

Lo stesso Kakà sembrava aver voluto dissipare i dubbi sul suo futuro in un'intervista concessa oggi alla Gazzetta: "Ho deciso di restare - aveva detto il nazionale verdeoro - Dico ai milioni di tifosi del Milan di stare tranquilli perché non me ne andrò".

Ma a confermare l'esistenza della trattativa con gli spagnoli è stato Diego Kotscho, consulente di Kakà per i rapporti con la stampa: "Il giocatore non vuole parlare più di questa storia. Non c'è già un accordo tra i due club e, per quello che so, Kakà ascolterà il Madrid e deciderà se trasferirsi". "La proposta del Real Madrid - ha aggiunto Kotscho - è notevole, ma minore di quella del Manchester City che offriva più di 100 milioni di euro tra il salario del giocatore e il trasferimento. Sarà difficile".
07/06/2009 23:18
 
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Sembra ormai solo una questione di ore l'annuncio del trasferimento di Kakà al Real Madrid. Secondo quanto rivela l'edizione on line del quotidiano brasiliano 'O'Globò il dottor Juan Carlos Hernandez, capo dello staff medico delle merengues, si trova a Recife, nella città sede del raduno della nazionale brasiliana.
Kakà, scrive il giornale, ha ricevuto dal ct verdeoro Carlos Dunga l'autorizzazione a incontrare il medico e sottoporsi agli esami. Le visite ufficiali potrebbero tenersi molto probabilmente proprio domani. A quel punto, dopo l'ok di Hernandez, il trasferimento sarebbe cosa fatta. E si attenderebbe soltanto l'annuncio ufficiale del Real.

KAKA' GLISSA - Da parte sua, Kakà in questi giorni sta mantenendo un basso profilo. Anche ieri, dopo la vittoria contro l'Uruguay, l'asso del Milan è stato evasivo. "Del mio futuro parlerò a breve, tra qualche giorno", le sue parole. Al momento il giocatore si trova a Recife in ritiro con la nazionale per preparare l'altra sfida per le qualificazioni ai Mondiali, contro il Paraguay.

BERLUSCONI - Il Presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi recandosi al voto alla scuola media Dante Alighieri di via Scrosati di Milano, si è intrattenuto per alcuni minuti con la folla assiepata ai cancelli. "Sentirò Riccardo al telefono domani sera - ha detto rispondendo ai tifosi che gli chiedevano di Kakà - dipendesse da me lo terrei, nulla comunque è stato ancora deciso".
15/06/2009 18:11
 
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Re:
Milan, ufficiale: preso Cissokho; Galliani 'Sarà una squadra giovane'

11.30 Così, questa mattina, Adriano Galliani, Amministratore delegato del Milan: "La trattativa nel corso della notte è stata intensa. Noi consideriamo Cissokho fortissimo, e lo prova l'interesse mostrato nei suoi confronti, anche nelle ore decisive dell'accordo, da importanti Club europei. Ma alla fine ha prevalso l'amicizia, dopo tanti anni di calcio, con la dirigenza del Porto, con la quale in passato siamo stati co-fondatori del G-14". E ancora: "Gli inserimenti nella nostra rosa di Thiago Silva, non ancora 25enne, e di Cissokho, non ancora 23enne, rispondono ad un indirizzo preciso. Ovvero, una squadra giovane, fresca, competitiva e con il pareggio di bilancio, risultato al quale tendono moltissime fra le più importanti società europee. Continueremo, nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, a perseguire questa linea".

11.15 Il comunicato ufficiale sul sito del Milan: "Il fortissimo laterale difensivo Aly Cissokho sbarcherà stasera a Milano, in virtù dell'accordo raggiunto questa notte ad Oporto fra l'FC Porto e l'A.C. Milan. Il calciatore francese si sottoporrà da domani alle visite mediche, dopo le quali firmerà il contratto che lo legherà al Milan nelle prossime stagioni calcistiche".

09.00 Un blitz di Galliani a Oporto, un accordo trovato nella notte con il presidente del Porto, Pinto da Costa. Tutto fatto in un lampo, bruciata una concorrenza molto agguerrita, tra la quale anche quella del Lione.

Il primo volto del nuovo Milan senza Kakà, secondo i quotidiani portoghesi A Bola e Ojogo, è quello di Aly Cissokho, esterno del Porto. Il Lione offriva 10 milioni, ma alla fine il franco-senegalese è sbarcato a Milano per 15 (9 al club, il resto alla società che detiene il suo cartellino).

Cissokho ha firmato con i rossoneri un contratto di 5 anni e guadagnerà circa un milione a stagione. Al Porto andrà anche un milione per ogni titolo vinto dal Milan con il suo giocatore. Cissokho non ha ancora 22 anni. Era arrivato al Porto a gennaio dal Vitoria Setubal che, a sua volta, l'aveva prelevato dalla Ligue 2 in Francia (Gueugnon). Come terzino, può giocare sia a destra che a sinistra
Diffida di chi ti da' consigli e poi ti insulta, stronzo! (Daniele Luttazzi)
18/06/2009 20:29
 
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(forse era troppo giovane...)

Milan, anche il Porto conferma: saltato l'affare Cissokho

Non sarà Aly Cissokho il primo acquisto del Milan del dopo Kakà. Dopo Adriano Galliani anche il Porto ha deciso di ufficializzare - tramite un comunicato stampa - il mancato passaggio del terzino francosenegalese in maglia rossonera.
Diffida di chi ti da' consigli e poi ti insulta, stronzo! (Daniele Luttazzi)
06/07/2009 16:59
 
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Milan, Berlusconi: "Più forti dell'Inter"

Pochi volti nuovi nel giorno d'inizio raduno milanista. A parte Thiago Silva la casella acquisti piange (a parte i giocatori riscattati dalle comproprietà), ma il presidente Silvio Berlusconi - interrogato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport - rilancia: "Abbiamo scelto di guardare avanti, puntando sul rinnovamento. Ma la nostra "rosa" rimane formidabile e quindi prevedo una buona stagione. I tifosi stiano tranquilli: non sarà un Milan rinunciatario. Abbiamo grandi campioni come Pato, Ronaldinho e Pirlo e molti giovani promettenti. Nessuno in Italia, dal punto di vista tecnico, ha una "rosa" forte come la nostra. Nessuno, nemmeno l'Inter, ha un organico migliore".


[SM=x1272126]

07/07/2009 16:47
 
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Re:
UFFICIALE: Onyewu è del Milan

L'A.C. Milan informa di aver tesserato a titolo definitivo il difensore OGUCHI ONYEWU, dallo Standard Liegi, a fine contratto. Il calciatore, che gioca con la nazionale americana, è in possesso anche del passaporto belga e ha sottoscritto un contratto con scadenza 30 giugno 2012. Quest'operazione testimonia, una vota di più, gli eccellenti rapporti di amicizia fra la nostra società e lo Standard Liegi e, in particolar modo, con il suo Vice Presidente Esecutivo Luciano D'Onofrio.

+++++++++++++++++++++++++++++

e' una bella scommessa.
Ha disputato una ottima Confederations Cup, gran fisico.....
Pare interessasse anche al Parma (o era il solito fumo nnegli occhi)
Diffida di chi ti da' consigli e poi ti insulta, stronzo! (Daniele Luttazzi)
16/07/2009 12:35
 
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Ciuf Ciuf, Tcen Tcen!
Digao

Dopo Kaka', anche suo fratello minore Digao e' in procinto di lasciare il Milan. Il brasiliano si sta allenando con Friburgo e il club neo promosso in Bundesliga e' in trattativa con il Milan per trovare un accordo sul prestito. "Siamo in trattativa ma solo per un prestito, in quanto il suo stipendio con il Milan e' troppo elevato per noi" [SM=x1496801] , ha spiegato il direttore sportivo del Friburgo, Dirk Duffner. "Diremo al Milan quanto siamo disposti ad investire e poi vedremo se sara' possibile raggiungere un accordo", ha aggiunto. Il Friburgo sta svolgendo la preparazione in Austria e Digao sta facendo una buona impressione.

.................

Pare guadagni circa 800.000 euro netti. [SM=x1543715]

Va là che conta avere il fratello fuoriclasse....

Magari se quelli del Milan davano qualche centinaia di migliaia di euro in più a quello buono (che poi da buon evangelico [SM=x1543497] li passava al fratello), almeno non facevano la figura dei polli.

Digao....Mah.... Oho povero Berluscao, ao ao ao. [SM=x1543377]

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"Mama mama, me dijeron puta barata!"
"Mi amor, cobra mas caro!"
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19/07/2009 13:13
 
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Ciuf Ciuf, Tcen Tcen!
Luis Fabiano-Milan: la Rio trascina il Siviglia in tribunale

Potrebbe esserci una svolta nella trattativa tra Milan e Siviglia per l'attaccante brasiliano Luis Fabiano. Secondo quanto riporta il sito del quotidiano "Abc", la società Rio, che dichiara di detenere il 65% del cartellino del giocatore, ha annunciato di volere portare in tribunale il club andaluso per 'inadempienza contrattuale'. La società presieduta da José María del Nido sarebbe stata obbligata ad accettare l'offerta di 14 milioni di euro formulata dal Milan per Luis Fabiano.

Questo perché una clausola obbligherebbe gli spagnoli a cedere il giocatore per una cifra superiore agli 11 milioni. La società Rio, tramite un comunicato, ha fatto sapere di essersi rivolta al Tribunale Superiore di Queens Bench Division a Londra. A questo punto il Siviglia potrebbe essere costretto a dare il via libera all'operazione. Il Milan sta alla finestra. Nessun commento ufficiale al momento. Si attendono sviluppi nelle prossime ore.

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"Mama mama, me dijeron puta barata!"
"Mi amor, cobra mas caro!"
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27/07/2009 18:01
 
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Per pochi secondi Giuseppe Rossi è stato ufficialmente un giocatore del Milan.

Il sito ufficiale del club rossonero, come riportato dalla radio meneghina MilanInter ma anche da Radio Radio e Radio 24, per qualche istante ha pubblicato l'annuncio dell'acquisto dell'attaccante italiano del Villarreal, notizia che però dopo pochi istanti è stata rimossa.

Potrebbe trattarsi dello scherzo di un hacker o di una "gaffe" clamorosa dell'ufficio stampa rossonero, che potrebbe aver mandato online prima del tempo la notizia. Ai tifosi milanisti non resta che sperare nella seconda ipotesi...


05/08/2009 19:01
 
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Ciuf Ciuf, Tcen Tcen!
Milan, è fatta per Huntelaar

Sarà Klaas-Jan Huntelaar il nuovo attaccante del Milan. La società rossonera, infatti, ha trovato l'accordo con il Real Madrid per l'acquisto del 25enne bomber olandese. Secondo alcune indiscrezioni, Huntelaar sbarcherà nelle prossime ore a Milano. L'accordo, già nell'aria, avrebbe avuto un'accelerata dopo il summit a Milanello tra Adriano Galliani e Silvio Berlusconi, al termine del quale il premier aveva "annunciato" il nuovo acquisto.

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"Mama mama, me dijeron puta barata!"
"Mi amor, cobra mas caro!"
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06/08/2009 08:45
 
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ieri sera guardavo una trasmissione sportiva su una televisione privata.

Una di quelle con quei pseudo giornalisti tifosi.

Uno di loro ne ha detta pero' una giusta.

Visto che Veronica lo ha mandato a cagare e gli cavera' il sangue col divorzio,visto che pure Barbara ha iniziato a parlare di eredita' criticandolo aspramente...

Mandi a fare in culo tutti,non lasci nulla a nessuno e sputtani tutti i soldi col milan......

Almeno si diverte per il tempo che gli resta....

Non mi sembra un brutto consiglio viste le continganze.
06/08/2009 09:56
 
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Ciuf Ciuf, Tcen Tcen!
Condivido in pieno.

Poi torniamo a un vecchio discorso.

Lei lì non era nessuno e non ha mai fatto un cazzo in vita sua vivendo sulle spalle del marito.

2000 euro al mese sarebbero anche troppi.

Riguardo alla figlia, dico che nell' intervista rilasciata qualche giorno fa non si è dimostrata molto intelligente, almeno non in quel frangente.

Indipendentemente dalle cagate che può avere fatto, lo sanno tutti che ogni commento su Berlusconi viene usato e strumentalizzato a prescindere.

Che una figlia caschi in simili trabocchetti, come se vivesse su un altro pianeta, è risibile.

L' unica risposta che doveva dare su divorizio ed eredità era "sono cazzi che non vi riguardano".

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06/08/2009 10:06
 
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Re:
aston villa, 06/08/2009 8.45:

ieri sera guardavo una trasmissione sportiva su una televisione privata.

Una di quelle con quei pseudo giornalisti tifosi.

Uno di loro ne ha detta pero' una giusta.

Visto che Veronica lo ha mandato a cagare e gli cavera' il sangue col divorzio,visto che pure Barbara ha iniziato a parlare di eredita' criticandolo aspramente...

Mandi a fare in culo tutti,non lasci nulla a nessuno e sputtani tutti i soldi col milan......

Almeno si diverte per il tempo che gli resta....

Non mi sembra un brutto consiglio viste le continganze.




Sarebbe poi curioso capire che problema abbia, dato che per il codice civile italiano in materia di eredità esiste la "quota di legittima" che rappresenta la parte dell’eredità che deve andare comunque ai parenti indicati, anche contro la volontà del de cuius. Nell’ordinamento successorio italiano è infatti vietato “diseredare” alcuni parenti (tra cui i figli). Con la quota di legittima dell'eredità di Silvio, ci campanano di rendita 68 generazioni di fancazzisti... per cui direi che dovrebbe riuscire a farcela persino lei...



06/08/2009 12:35
 
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Quando c'e' del vgrano di mezzo non si fanno prigionieri...e qua' di grano ce n'e' parecchio....

Ricordatevi che i signorili e austeri Agnelli sono tuttora in causa uno con l'altra per l'eredita' del vecchio...
06/08/2009 13:14
 
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Huntelaar,c'è l'accordo col Real

"Abbiamo raggiunto l'accordo con il Real Madrid. Huntelaar firmerà un contratto fino al 2013". L'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, ha confermato l'arrivo del centravanti olandese. Tutto fatto con il club spagnolo, restano da definire gli ultimi dettagli con il giocatore che è atteso nel pomeriggio a Milano dove effettuerà le visite mediche prima di firmare un contratto quadriennale. Venerdì è prevista la presentazione ufficiale.

Dunque, nel giro di 24 ore dall'annuncio di Berlusconi, Leonardo avrà il suo centravanti nuovo di zecca, come richiesto più volte, pubblicamente, dopo le ultime deludenti uscite dei rossoneri. Il Real Madrid ha detto sì alla proposta rossonera: 15 milioni di euro sono un prezzo congruo secondo i merengues per l'olandese, giunto in Spagna a gennaio e adesso di troppo, nell'attacco stellare messo insieme da Florentino Perez.

Huntelaar abbandona così la camiseta blanca dopo appena 7 mesi, pronto a firmare un contratto da 3 milioni a stagione con i rossoneri. Adesso la palla passa nuovamente a Leonardo, che avrà il compito di studiare e mettere in pratica le soluzioni tattiche più adeguate. Huntelaar-Pato coppia d'attacco con Ronaldinho trequartista è la prima ipotesi, ma l'olandese potrebbe anche agrie da punta centrale, con i due brasiliani più larghi ai suoi fianchi.

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07/08/2009 08:15
 
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Bel giocatore.

Comunque Pirlo a 20 milioni era da vendere e subito.
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