paola alda
00giovedì 26 giugno 2008 16:59
26 giugno, 2008. Conosco solo gente che finge. Wafer di bluff. A un certo punto, una diventa scrittrice di fantascienza prima ancora di rendersene conto. Conosci il lettore che è diventato, non si sa come, esperto di letteratura americana dopo che tu gliel'hai a lungo indicata come l'unica letteratura possibile (ti aveva presa in giro per questo, antiamericano com'è sempre stato). Ora si tiene a distanza per molti motivi di cui si è convinto, tra cui il Noncistodentrismo del maschio che ha imparato qualcosa da una femmina. Non restituirà mai niente di ciò che ha avuto, non a me, sarò io a osservarlo e a disegnare le famose rughe sul quadro, e alla fine ci incontreremo per caso, di nuovo un giorno, senza riconoscenza nei nostri occhi. Ma bisognerà guardare molto bene, essere in qualche modo più sublimi di quanto i nostri recapiti ufficiali non dicano, grotte e palazzi bizantini (il re barbaro potrebbe raccontarvelo, uno di questi giorni). Un genere di attenzione che non mi aspetto. E che so dare solo per iscritto, anch'io.
A volte si torna a scrivere ciò che non si sa dire.