fabioeur
00lunedì 6 dicembre 2010 18:38
Bergamo - (Adnkronos/Ign) - I vigili stanno prosciugando una pozza alle spalle del cantiere di Mapello.
Il legale del marocchino fermato: contro di lui solo un'intercettazione.
Il sensitivo: ''Non è stato lui''. Sospetti su due italiani.
La comunità marocchina: ''Porteremo solidarietà''.
Morcellini: "No alla pornografia del dolore".
Cartelli anti-immigrati, il sindaco: "Ci dissociamo".
La madre di Sarah: "Nessuno può capire"
Questo è lo scenario desolante che la cronaca, i TG, la radio ci vomitano in faccia.
Ma la verità è che è l'ennesima spettacolarizzazione del dolore altrui, l'abovinevole ingiuria che i media fanno attraverso quel poco
che trapela dalle indagini dei carabinieri e che usano in qualsiasi modo pur di fare audience.
E intanto Yara non si trova, sparita misteriosamente nel nulla in una provincia dove la gente parla poco e quel poco che sa
se lo tiene per se. E poi si dice che la patria dell'omertà sia la Sicilia...ma guarda tu che cazzo di gente assurda.
Si parla già di ricerca del cadavere. Perché quella ragazzina non è più una persona sparita, ma un pezzo di carne
già in stato di decomposizione per i media. E forse anche per polizia e carabinieri. Ma per diamine, che modo di procedere è mai questo?
Tanta riservatezza non è stata usata nemmeno nelle indagini su Al Quaeda...e poi si parla di un branco di ragazzini,
magari pure minorenni. E' tutto così grottesco e ridicolo, in un contesto dove invece ti dovrebbe venire la pelle d'oca.
Io non ho parole, magari trovatele voi.