Volley - Ora o mai piu'

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aston villa
00giovedì 15 maggio 2008 20:37
Ripartire dalla Spagna, anche solo per una doppia amichevole, sa di scaramantico per Andrea Anastasi che dopo aver conquistato l'Europeo con le furie rosse, ha scelto di riabbracciare l'Italia nel lungo e difficile cammino di portarla all'Olimpiade, dopo il flop dell'ultimo Montali. L'appuntamento è per stasera al PalaPanini di Modena (20.30) e poi sabato a Cagliari (21.30, diretta Rai Sport Più), mentre l'Italia chiuderà la serie dei test giovedì 22 maggio alle ore 20.30 (ancora a Modena) affrontando il Portorico, squadra-rivelazione dell'ultimo Mondiale. Poi, dal 31 maggio, si fa sul serio.
VERMIGLIO - Sono 19 gli azzurri convocati, anche se stasera non saranno tutti a disposizione: alzatori Meoni e Vermiglio (in vantaggio per stasera), opposti Fei, Gavotto e Perazzolo, centrali Mastrangelo, Sala, Birarelli, Tencati e Bovolenta, schiacciatori Cisolla, Martino, Casoli, Zlatanov, Paparoni, Della Lunga, liberi Manià e Corsano. L'obiettivo è arrivare pronti e concentrati all'appuntamento di Tokio, dove dal 31 maggio l'Italia si giocherà l'ultima chance per i giochi di Pechino. Avversari i padroni di casa del Giappone, Corea del Sud, Australia, Algeria, Iran, Thailandia e Argentina. Passa la prima, più la miglior asiatica. Tra l'Italia e la possibile Olimpiade, c'è poi la World League: si comincia il 26 giugno a Firenze con Italia-Russia, si finisce a Monza il 20 luglio con Italia-Cuba.
ITALDONNE - "Veniamo da ventuno vittorie di fila, ma ripartiamo da zero". Massimo Barbolini, c.t. delle azzurre già qualificate a Pechino, può invece guardar tranquillamente ai Giochi. Il World Grand Prix, che anche quest'anno farà tappa in Italia (Ad Alassio, dal 20 al 22 giugno) è un passaggio e non certo l'obiettivo stagionale. "Certo non partiamo con punti di vantaggio per le vittorie ottenute in precedenza. Se non cresciamo le altre ci superano". La fase finale si svolgerà in Giappone - a Yokohama - dal 9 al 13 luglio. Intanto le azzurre si scaldano con il torneo di Courmayeur che si svolgerà dall'11 al 14 giugno, ospiti la Russia campione del mondo in carica, Germania e Francia.
aston villa
00venerdì 23 maggio 2008 11:22
Un altro successo, ma per 3-2, dopo la doppietta di 3-1 sulla Spagna, per gli azzurri contro Portorico nell’ultimo collaudo prima della qualificazione olimpica che li aspetta fra una settimana in Giappone. Ancora il volto felice di Modena, quasi pieno il PalaPanini (più di quattromila) per salutare la nazionale che domenica spiccherà il volo verso Tokyo. Benchè imbastiti dal pesante lavoro fisico svolto in settimana, l’Italia è piaciuta dimostrando una sufficiente freschezza atletica, buona velocità di esecuzione, un più che discreto stato di forma e buona coesione.
TURBO - Sotto d’un soffio nel primo set, causa una partenza al rallentatore, dal secondo la squadra di Anastasi ha innestato il turbo, In particolare si è alzato il muro, preciso e invalicabile, che ha bloccato le velleità dei portoricani,tra i quali è emerso l’ex cagliaritano Soto, questa stagione in Siberia al NovoSibirsk. Anastasi è partito con il sestetto già provato con i suoi vecchi giocatori che l’hanno portato sul trono europeo appena otto mesi fa.
MARTELLO - Unico inserimento stabile dal via, quello di Zlatanov "Iron Man" per Cisolla. E il martello di Piacenza ha mostrato potenza e decisione, qualità che ne hanno fatto l’attaccante più forte di questo campionato. Ancora Vermiglio in regia, molto preciso e Fei opposto, che ha sciorinato alcune gemme del suo ricco repertorio tecnico. Nel 3° set Anastasi ha dato saggiamente il via ai cambi, inserendo i due centrali di panca, Sala e Bovolenta, per Mastrangelo e Birarelli. Poi Paparoni per Martino e nel finale anche Gavotto per Fei. Libero è Casòli: Corsano a riposo prudenziale (ginocchio) e Manià a Gorizia per il parto della moglie. I cambi però costano in concentrazione, l’Italia si disunisce leggermente a metà del 4° set e rischia di andare sotto. Vermiglio, che ha costretto agli straordinari i suoi centrali con mitragliate di primi tempi, deve ricorrere al solito Zlatanov.
BUONA FORTUNA - L’asso italo-bulgaro (c’è papà Dimitar in tribuna a vederlo) non si tira indietro, ma è chiaramente provato e sul 18-20 Anastasi gli concede il meritato riposo chiamando in campo capitan Cisolla, accolto da un boato. Troppo tardi: Soto strappa il tie-break. Qualche patema anche nel finale, la squadra è visibilmente stanca, poi Gavotto, Bovolenta (grande muro) e Cisolla risolvono la sfida. Arrivederci azzurri e buona fortuna in Giappone. Pechino è dietro l’angolo. Dalla trasferta in Giappone sta a casa Corsano.
beboroma
00venerdì 23 maggio 2008 14:11

non puo' esistere una Olimpiade del volley senza l'Italia, dale ragazzi fatevi rispettare la classe non e' acqua [SM=x1272128] [SM=x1539166]
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