Riparte la nazionale

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
aston villa
00sabato 6 settembre 2008 11:08
Caccia al tesoro. Marcello Lippi comincia sempre da un’isola. Quattro anni fa, la Sicilia. Oggi, Cipro. Era il 4 settembre del 2004 quando la sua Nazionale, campione di niente, inaugurò le qualificazioni mondiali a Palermo, contro la Norvegia di quel giraffone sgraziato di John Carew. Sotto di un gol, gli azzurri recuperarono con un guizzo di De Rossi, al debutto assoluto, e vinsero allo sprint con una rete di Toni, al secondo gettone. Ne è passata di acqua, sotto e sopra la panchina del ct, da quella sera. De Rossi e Toni sono diventati titolari fissi, e lui, Marcello, non ha più nulla da dimostrare. Al massimo, da conservare. Quattro anni dopo un Mondiale vinto e un Europeo perso (dal successore, Roberto Donadoni), rieccolo qui, più pacato ma non meno felice di poter fare il mestiere che sempre ne ha eccitato la scorza: il domatore.

E’ ripartito da un’amichevole che nulla ha aggiunto al suo laboratorio, 2-2 a Nizza con l’Austria il 20 agosto. Cipro non è più la cipria di una volta. Chi scrive, fu testimone dell’unico punto che quei «povericristi» strapparono alla magna Italia nell’arco di sei precedenti, tutti vinti tranne uno. Quello. Stadio Tsirion di Limassol, 12 febbraio 1983. Eliminatorie europee. Si veniva dalla movida spagnola e da un Mundial prima straperso e poi stravinto, in panchina Enzo Bearzot, in campo Zoff, Gentile, Cabrini, Oriali, Collovati, Scirea, Causio, Tardelli, Paolorossi, Antognoni, Graziani. Ricordo i pezzi di colore su rivali che ci piaceva presentare con le pezze al sedere, un po’ perché era vero, un po’ perché noi italiani siamo fatti così: dateci un titolo, uno qualsiasi, e annegheremo in un bicchier d’acqua. Poco ci mancò che finissimo proprio affogati e umiliati. Segnò Mavris, un postino, pareggiò Patikkis, un bancario, autogol su traversone di Ancelotti, subentrato a Oriali.

«I discorsi li porta via il vento e, come diciamo noi di Viareggio, le biciclette i livornesi». Marcello santo-dopo non ha dato la parola: se l’è presa. L’adduttore di Del Piero è un ex problema che brancola nell’afa, a Coverciano non meno feroce che a Larnaca. I fatti, esige il ct. I fatti. Il tesoro è la coppa del Mondo, e la caccia comincia in uno stadio-pollaio che rischia di rivalutare i nostri impianti, su un terreno di patate non molto lontano dall’erba di San Siro prima della milionesima rizollatura. Cipro non è più la crocerossina delle meglio Nazionali d’Europa.

«Solo chi non è intelligente snobba gli avversari - chiosa Lippi -. Non voglio alibi. Mi giocherò tutte le armi di cui dispongo. Mi conoscete, non sono cambiato: mi piace cominciare in un modo, continuare in un altro, finire in un altro ancora». Di formazione non parla. Cannavaro e Gattuso sono in pratica all’esordio stagionale, sicuro è il capitano, non il milanista. Lippi tira in cuor suo per il 4-4-2, con Camoranesi e Di Natale esterni, Toni e Gilardino di punta, Del Piero in panca. Alla guerra come alla guerra, verrebbe da dire. Anche troppo.

Il Lippi-bis è un governo nato a furor di Abete, sulle ceneri di un Donadoni colpevole al di là di ogni ragionevole responsabilità. Ben diverso si era manifestato il primo Lippi, scelto da Franco Carraro dopo i fiaschi di Trapattoni e difeso dal professor Rossi in barba alla Geapolitica del figlio. La notte di Berlino segnò una cesura profonda tra chi considerava Marcello un automa della Triade e chi, viceversa, un autonomo. «Abbiamo lavorato con determinazione ed entusiasmo, Del Piero ha viaggiato con noi e stamattina si vedrà». Mozziconi di frasi. Andrea Bocelli ha «benedetto» la spedizione.

Ancora Lippi: «Filosofia-base, far parte del gruppo. Non si può sempre vincere. Mondiali ed Europei sono stati, ciascuno per le sue conseguenze, altamente educativi». Ammesso che interessi, Del Piero ha un nuovo preparatore, e nella classifica Fifa l’Italia è seconda, Cipro 65° e la Georgia, che affronteremo mercoledì a Udine, 77ª. In teoria, non dovrebbe esserci gara. Per fortuna, o per sfortuna, il calcio sorvola i luoghi comuni per atterrare su piccoli grandi paradossi che hanno contribuito a perpetuarne il fascino. Cipro-Italia è «una pagina bianca», per usare una metafora cara al Grande Timoniere (Mao). Guai a farsi fregare gomma e matita.
aston villa
00domenica 7 settembre 2008 05:53
L'Italia ha vinto con una doppietta di Di Natale, giocatore decisivo, e con molta fortuna. Ma la prestazione degli azzurri è stata molto, molto modesta: non abbiamo più la difesa insuperabile di un tempo e la vittoria è arrivata a tempo scaduto. Il ritorno di Lippi non è stato eccezionale, al di là del risultato, perché la squadra azzurra ha sofferto moltissimo, ha subito il gioco veloce e disinvolto dei ciprioti cui devono essere sembrati delle beffe i gol di Di Natale, dopo due occasioni sventate da un grandioso Buffon nel primo tempo, e nel finale quando il pareggio era sembrato già "buono".

Alle malefatte della difesa nel primo tempo, Buffon non ha potuto sempre mettere una pezza e un erroraccio di Cassetti ha consentito a Aloneftis di pareggiare. Gli infortuni a Gamberini e Grosso (due costole fratturate, un mese di stop) hanno attenuato il giudizio negativo sulle scelte iniziali di Lippi (che si è corretto molto bene nella ripresa inserendo Gattuso), perché hanno "bruciato" due sostituzioni, ma non hanno permesso una completa assoluzione del ct. che ha ritenuto di poter fare un boccone dei ciprioti giocando con una formazione leggera a centrocampo.

Lippi ha vinto richiamando nove campioni del mondo, ma non è servito per tornare ai fasti dei tempi belli. Toni e Gilardino si sono ritrovati insieme dopo due anni, ma non hanno inciso, nel primo tempo e il "tedesco" è stato giustamente sostituito. Le "novità" sono state inizialmente quelle dello sfortunato Gamberini, che si è fatto male dopo 3' alla spalla (anche Grosso, infortunato alla schiena, è uscito al 16') e del pimpante Di Natale, subito in gol all'8': palla sulla tre quarti, accentramento e gran destro basso.

Nella ripresa, nel recupero, l'udinese ha segnato dopo una bella azione Gilardino (tacco) e Camoranesi. Ecco, l'unica attenuante per la squadra di Lippi, nel primo tempo, è stata appunto quella di aver perso due giocatori in un quarto d'ora. Per il resto, la difesa ha giocato malissimo e ha concesso almeno quattro clamorose palle gol ai ciprioti (Aloneftis, Okkas, due Charalambides), costringendo Buffon a fare dei miracoli. Su una di queste occasioni (respinta su tiro di Charalambides da due passi), Cassetti - sostituto di Grosso - ha dormito e il bravissimo Aloneftis ha insaccato da due passi. C'è stato anche un intervento discusso di Barzagli su Aloneftis e i ciprioti ci hanno reso la vita difficile in tante occasioni.

La partita l'hanno fatta i nostri avversari (che sono calati nella ripresa subendo gli azzurri, ma sfiorando la vittoria nel finale, prima del colpo di scena del gol di Di Natale) perché a centrocampo Pirlo non è stato un granché, De Rossi ha faticato, gli attaccanti non sono tornati a dar manforte e i ciprioti hanno sfoggiato tutto il loro furore agonistico. Meglio con Gattuso nella ripresa: gli azzurri hanno sfiorato il gol in diverse occasioni.

Si sa che a inizio stagione gli azzurri non sono al meglio, ma anche Lippi evidentemente si è mostrato arrugginito perché ha creduto di poter giocare con una squadra dalle vocazioni spiccatamente offensive contro un avversario che invece è apparso meglio messo in campo. Infatti il ct ha poi chiamato Gattuso al posto di Toni, ridisegnando la squadra, che ha fatto un po' meglio nella ripresa, creando due occasioni con Di Natale e Gilardino. Il tiro del viola sul portiere in uscita al 23', il pallonetto (fuori) di de Rossi e l'occasione del poco deciso Barzagli al 24' (respinta a porta vuota) hanno segnato una decisa inversione di tendenza e la parata di Giorgollidis sulla botta di De Rossi ha detto che la squadra di Lippi è apparsa decisamente migliorata, anche se Christofi al 30' si è bevuto Cannavaro e Zambrotta e poi ha messo fuori con Buffon in uscita.

Caralasbmous ha poi sfiorato il gol in mischia su angolo al 36' e al 42'. Il gol di Di Natale al 47' ha detto soprattutto che nel calcio occorre fortuna e Lippi ne ha. Bene per lui e per la Nazionale, ma è stata una partitaccia per i nostri. C'è ora la possibilità di rimediare a Udine mercoledì contro la Georgia.

CIPRO-ITALIA 1-2

CIPRO (4-3-3): Giorgallidis; Nicolau, Christou, Charalambous, Garpozis; Michail (28' Yasoumi), Makridis, Charalambides; Okkas (29' st Pavlou), M.Konstantinou (19' st Christofi), Aloneftis.
In panchina: Morphis, Okkaridis, A.Kostantinou, Maragros.
Allenatore: Anastasiadis.

ITALIA (4-4-2): Buffon; Zambrotta, Gamberini (4' pt Barzagli), Cannavaro, Grosso (18' pt Cassetti); Camoranesi, Pirlo, De Rossi, Di Natale; Toni (1' st Gattuso), Gilardino.
In panchina: De Sanctis, Aquilani, Del Piero, Iaquinta.
Allenatore: Lippi.

ARBITRO: Vink (Olanda).

RETI: 8' pt Di Natale, 28' pt Aloneftis, 47' st Di Natale

NOTE: Serata calda, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 10.000 circa. Ammoniti: Toni, Garpozis, Cassetti, Nicolau, Charalambides, Camoranesi. Angoli: 8-3 per Cipro. Recuperi: 3' pt e 4' st.

El Tr3n
00domenica 7 settembre 2008 13:24
Le prime uscite della Nazionale sono sempre state difficili. Con una sola giornata nelle gambe non è che si possano fare miracoli. Tuttavia continuare a chiamare uno come Barzagli che sta proprio bene con quell' altro bagaglio di nome Zaccardo è assurdo. Va bene che mancava Chiellini e che si è fatto male pure Gamberini, ma sto qui non deve giocare in Nazionale. Cassetti è un esterno forte a spingere ma che non difende un cazzo. Infatti su due angoli si è perso per due volte uno dei centrali ciprioti, quello che per intenderci ha sfiorato per due volte il 2-1 verso la fine del match. Vorrei capire perchè un centrale alto che va a colpire di testa in area avversaria debba essere marcato da Cassetti. Mah... Zambrotta è irriconoscibile e Toni un fantasma che quando salta pare zavorrato. Ma Cassano perchè è rimasto a casa? Meno male che c'è Buffon in porta. Di certo gli infortuni non hanno aiutato, però giocare così offensivi a inizio stagione forse è stato un azzardo troppo grande. Bene Camoranesi, benino De Rossi, male Pirlo e utile l' ingresso di Gattuso. Gilardino si è mangiato due gol tanto dal farmi dire "sto qua solo con la Juve fa il fenomeno?" ma poi ha confezionato con Camoranesi e Di Natale la bella azione del 2-1. Diciamo grazie alla buona sorte ed a Di Natale. E' andata di culo. Ma non poco...

aston villa
00domenica 7 settembre 2008 15:18
Era la classica partita in cui comunque avevi tutto da perdere e niente da guadagnare....dai e' andata...
beboroma
00domenica 7 settembre 2008 18:40
come al solito riporto una disamina per quello che ho visto e non le solite cazzate di quel pseudo giornalista da strapazzo di Variale.

Condivido quanto detto da El riguardo alcuni giocatori, nel complesso si e' sofferto molto, troppo, contro una squadra che occupa il 64.mo posto nel racking mondiale, ringraziamo quel fenomeno che ci ritroviamo in porta se non stiamo qui a bestemmiare contro le scelte di Lippi, ma evidentemente il culo continua a perseguitarlo e allora tutto va bene....

Molti giocatori fuori forma, vero che siamo alla prima ma questo non giustifica una prestazione di basso livello.

Debbo riconoscere, pero', che dover effettuare due cambi per infortunio dopo 15 minuti ha rivoluzionato, credo, le manovre di Lippi.

ora mercoledi la Georgia....sara' un'altro colpo di fortuna?? il calcio e' fatto anche di queste cose.. [SM=x1449914]
trophies
00domenica 7 settembre 2008 19:05
x sparco : ma cassetti la mattina lo prende il caffè ? [SM=x1543720]
sparco76
00domenica 7 settembre 2008 23:43
Re:
trophies, 07/09/2008 19.05:

x sparco : ma cassetti la mattina lo prende il caffè ? [SM=x1543720]



Claro, non hai visto che era l'unico che almeno correva!?!?!
trophies
00lunedì 8 settembre 2008 17:41
Re: Re:
sparco76, 07/09/2008 23.43:



Claro, non hai visto che era l'unico che almeno correva!?!?!





infatti nell'azione del gol di Cipro sembrava Usain Bolt [SM=x1543720]
sparco76
00mercoledì 10 settembre 2008 23:54
Daniele De Rossi ha segnato due reti nella gara tra l'Italia e la Georgia, portando gli uomini di Lippi a vincere per 2-0 la seconda partita del girone di qualificazione ai Mondiali del 2010. Il centrocampista giallorosso ha siglato il primo gol con un gran tiro di sinistro da lontano che si è infilato alle spalle del portiere Loria. Poi, a pochi minuti dal termine della gara lo stesso romanista ha raddoppiato con un diagonale scoccato con il piede destro all'interno dell'area avversaria.
Le parole di Daniele De Rossi nel dopogara ai microfoni della Rai.

La prima doppietta in Nazionale a chi la dedichi?

«La dedico a mio suocero che non c’è più. A lui volevamo tanto bene e voglio bene a quella che è diventata la mia, la nostra famiglia. Non sono stati giorni facili per tutte le persone vicine a lui. Soprattutto mia moglie e le altre due figlie ancora piccole che gli sono state più vicine di me. In campo si entra per fare il proprio lavoro alcuni dispiaceri li porti via».

Stasera si è sofferto. A settembre si fatica.

«Si, per il caldo e per la condizione fisica. Non esistono più squadre materasso e te ne accorgi giocando. Lo si è visto stasera e anche con Cipro, dove non abbiamo meritato di vincere».

È difficile la coesistenza con Pirlo, in azzurro?

«Io non vedo questi problemi. Sono anche parte in causa e mi trovo a parlare di quello che qui è un mio grande amico, oltre ad essere secondo me il centrocampista più forte del mondo».

Al momento del gol avevi già pensato a tirare?

«Lì uno sguardo lo ho dato. Dopo aver saltato il giocatore della Georgia ho cercato un compagno per passargli il pallone ma non ho trovato nessuno».

Anticipare l'inizio del campionato?

«Non è facile rispondere. Certo, arrivare a queste partite con 20 giorni di preparazione sarebbe meglio, però fare 20 giorni in meno di vacanze non aiuta. In queste stagioni, le vacanze sono importanti tanto quanto gli allenamenti».


IL TABELLINO DI ITALIA 2-0 GEORGIA
ITALIA (4-1-4-1): Buffon; Zambrotta, Cannavaro, Legrottaglie, Dossena De Rossi; Camoranesi, Pirlo (1' st Palombo), Aquilani, Di Natale (11' st Del Piero); Toni (25' st Iaquinta).
A disp.: De Sanctis, Barzagli, Cassetti, Gilardino.
All.: Lippi
GEORGIA (4-5-1): Loria; Lobjanidze, Salukvadze, Kaladze, Eliava (1' st Kvirkvelia); Kenia, Menteshashvili (23' st Odikadze), Khmaladze, Kobiashvili, Iashvili; Mchedlidze (10' st Siradze).
A disp.: Kvaskhvadze, Kvakhadze, Shashiashvili, Aleksidze.
All.: Cuper
Arbitro: Einwaller (Austria)
Reti: De Rossi 17' pt e 45' st
Note: ammoniti Pirlo, Aquilani, Kenia.
Recupero 2' pt, 4' st.
Spettatori 22.900 per un incasso di 528.340 euro.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:43.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com