Referendum Fiat...

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beboroma
00sabato 15 gennaio 2011 10:17
si e' concluso il Referendum Fiat con la vittoria dei "SI" anche se di stretta misura 54,7%..grazie anche al voto dei colletti bianchi (impiegati)
Quindi promosso l'accordo, che per quello che ho capito io significa
sacrifici per la classe operaia...mentre il sig. Marchionne mi sembra che di sacrifici ne faccia pochi con il suo stipendio di mille e 17 volte superiore a quello medio di un suo operaio...

Il problema di fondo che purtroppo ha coinvolto non solo la Fiat ma molte multinazionali e' il passaggio da societa' di produzione a societa' finanziaria..... mi domando, da ignorante in materia, fino a che punto questo sara' premiante in un prossimo futuro.
enmanuel
00sabato 15 gennaio 2011 22:19
E' già tanto se non hanno fatto su baracca e burattini ed alzato i tacchi dall'italia...

Quella è un azienda globale, sanno bene cosa gli costa produrre in tante altre fabbriche in tanti altri paesi, rispetto all'italia.

oiste
00domenica 16 gennaio 2011 10:14
Lasciando perdere il fatto che in Europa si lavora già così, e che in una economia così fortemente globalizzata bisogna essere al passo, la cosa davvero ridicola è che secondo i loro rappresentanti la FIOM-CGIL ha vinto addirittura! Fanno politica, non sindacato, e non accetteranno mail (come da loro natura) un responso democraticamente raggiunto. Ma vediamo cosa diranno i tempi, hanno pane per i loro denti.

Quanto a Marchionne guadagna quello che guadagna, perchè scandalizza il fatto che lo riempiono di milioni? Sono gli azionisti che glieli danno, e giustamente aggiungo io. Nel 2004 Fiat era già fallita, oggi guardate dov'è. Marchionne l'ha presa e l'ha portata fino a questo punto, e non dovrebbe essere premiato? Dai ragazzi, la logica del padrone che guadagna troppo e del povero operaio sfruttato lasciamola al secolo scorso, io da ragazzo lavoravo e la sera studiavo con grandi sacrifici perchè non volevo fare l'operaio.
beboroma
00domenica 16 gennaio 2011 11:15
Re:
oiste, 16/01/2011 10.14:

Lasciando perdere il fatto che in Europa si lavora già così, e che in una economia così fortemente globalizzata bisogna essere al passo, la cosa davvero ridicola è che secondo i loro rappresentanti la FIOM-CGIL ha vinto addirittura! Fanno politica, non sindacato, e non accetteranno mail (come da loro natura) un responso democraticamente raggiunto. Ma vediamo cosa diranno i tempi, hanno pane per i loro denti.

Quanto a Marchionne guadagna quello che guadagna, perchè scandalizza il fatto che lo riempiono di milioni? Sono gli azionisti che glieli danno, e giustamente aggiungo io. Nel 2004 Fiat era già fallita, oggi guardate dov'è. Marchionne l'ha presa e l'ha portata fino a questo punto, e non dovrebbe essere premiato? Dai ragazzi, la logica del padrone che guadagna troppo e del povero operaio sfruttato lasciamola al secolo scorso, io da ragazzo lavoravo e la sera studiavo con grandi sacrifici perchè non volevo fare l'operaio.



Oiste, ho parlato per l'appunto di operazioni finanziarie, perche' se vai a guardare la produzione di macchine...un calo continuo, per questo mi domando fino a che punto, in un prossimo futuro, questo modo di operare sara' premiante....facessero piu' operazioni di marketing cercando di incentivare le vendite....anche se con la benzina a 1,50 e passa siamo alla frutta....
Sempre piu' spesso in giro vedo macchine ammaccate, compreso la mia, che non vengono riparate, una volta guai a vedere un bozzetto subito dal carrozziere...ritengo che sia sintomatico su come e' cambiato il rapporto con le auto.....


daiquiri
00domenica 16 gennaio 2011 12:13
Personalmente sono contro la Fiat e contro la Fiom, ho dei dubbi a distinguere chi abbia fatto peggio in questi anni. E anche sugli altri sindacati ho serie perplessità.

L'accordo non prevede nulla di particolare, certo per chi intende lavorare, per chi intende cazzeggiare è penalizzante. Non penso che fare l'operaio sia una bella professione e neppure che la Fiat sia un luogo di lavoro premiante con chi si da da fare, semplicemente i numeri sono numeri. Pomigliano ha un tasso di assenteismo medio del 33% il che significa che ogni tre persone uno è regolarmente malato. Questo nei giorni normali, perchè per partite di calcio, vendemmie ecc la percentuale sale e di molto.

I prodotti che arrivano dalla Polonia sono fatti molto meglio di quelli prodotti in Italia, al telefono risponde un ingegnere che risolve eventuali problemi, a Mirafiori un burocrate che deve chiamare qualcun altro e a Pomigliano uno che non parla italiano. I dipendenti di Fiat Polonia sono scandalizzati dalle differenze con gli operai italiani e se lo stipendio può essere funzione del tenore di vita, non mi risulta che il fancazzismo o l'assenteismo lo siano.

Marchionne ha un emolumento in funzione dei risultati e i risultati li ha ottenuti, certo si può discutere a scapito di chi, ma in un'azienda che ha sempre violato le regole lui mi sembra il meno peggio. Tra parentesi Marchionne ha assenteismo zero, gli operai molto più alto, i sindacalisti cento, visto che non hanno mai lavorato e per la maggior parte neppure sanno cosa significa.

Quello che non si dice piuttosto è che lo stabilimento di Mirafiori è ormai composto da 5500 persone e si sta trasformando in un luogo di assemblaggio delle Chrysler che verranno costruite in Italia. La tecnologia è finita in buona parte in Usa.
daiquiri
00domenica 16 gennaio 2011 12:29
Re:
oiste, 16/01/2011 10.14:

Lasciando perdere il fatto che in Europa si lavora già così, e che in una economia così fortemente globalizzata bisogna essere al passo, la cosa davvero ridicola è che secondo i loro rappresentanti la FIOM-CGIL ha vinto addirittura! Fanno politica, non sindacato, e non accetteranno mail (come da loro natura) un responso democraticamente raggiunto. Ma vediamo cosa diranno i tempi, hanno pane per i loro denti.

Quanto a Marchionne guadagna quello che guadagna, perchè scandalizza il fatto che lo riempiono di milioni? Sono gli azionisti che glieli danno, e giustamente aggiungo io. Nel 2004 Fiat era già fallita, oggi guardate dov'è. Marchionne l'ha presa e l'ha portata fino a questo punto, e non dovrebbe essere premiato? Dai ragazzi, la logica del padrone che guadagna troppo e del povero operaio sfruttato lasciamola al secolo scorso, io da ragazzo lavoravo e la sera studiavo con grandi sacrifici perchè non volevo fare l'operaio.




Il fatto è proprio quello che hai descritto.
Questo è un paese a cui dai sindacati in primis è stato insegnato non a produrre e chiedere di più, ma a fare casino e che lo scopo primo è metterlo in culo al padrone.
Per generazioni la gente studiava la sera per ottenere un posto migliore e la dirigenza Fiat (quando la Fiat funzionava) arrivava dalla gavetta e ne capiva più degli ingegneri. Adesso guadagnano mille euro, ma si concedono i lussi di chi ne guadagna 5.000 (che tiene un tenore di vita da tremila, visto che i soldi non li butta)

Che possibilità di votare in autonomia ha uno che guadagna mille euro e ne ha già impegnati 1200 tra scarpe di marca (in plastica) plasma da 52", auto con cerchi in lega? Nessuna. Si è legato lui mani e piedi alle finanziarie che di norma sono di proprietà degli stessi imprenditori. Se vota no e va in cassa integrazione gli sequestrano tutto.

Invece il corrispondente rumeno, o marocchino o turco alla Fiat preferisce un altro lavoro dove si guadagna di più e fa pure gli straordinari. Il posto sicuro non gli interessa, perchè se lo licenziano lo assume al volo un'altra azienda, visto che lavora di più e meglio di un italiano. Nella scuola italiana chi si da da fare sono i figli degli emigrati che vogliono avere un futuro. Gli altri vengono parcheggiati a scuola così non rompono a casa e una volta a casa giocano alla playstation.
Luminare del tessuto
00domenica 16 gennaio 2011 14:05
I due interventi di Diaquiri mi trovano in pieno accordo [SM=x1539166]

permettetemi però di dire che le auto mi hanno rotto i coglioni,
basta non se ne può più [SM=x1272149]



Vincente Garcia
00domenica 16 gennaio 2011 17:55
Re: Re:
daiquiri, 16/01/2011 12.29:




Il fatto è proprio quello che hai descritto.
Questo è un paese a cui dai sindacati in primis è stato insegnato non a produrre e chiedere di più, ma a fare casino e che lo scopo primo è metterlo in culo al padrone.
Per generazioni la gente studiava la sera per ottenere un posto migliore e la dirigenza Fiat (quando la Fiat funzionava) arrivava dalla gavetta e ne capiva più degli ingegneri. Adesso guadagnano mille euro, ma si concedono i lussi di chi ne guadagna 5.000 (che tiene un tenore di vita da tremila, visto che i soldi non li butta)

Che possibilità di votare in autonomia ha uno che guadagna mille euro e ne ha già impegnati 1200 tra scarpe di marca (in plastica) plasma da 52", auto con cerchi in lega? Nessuna. Si è legato lui mani e piedi alle finanziarie che di norma sono di proprietà degli stessi imprenditori. Se vota no e va in cassa integrazione gli sequestrano tutto.

Invece il corrispondente rumeno, o marocchino o turco alla Fiat preferisce un altro lavoro dove si guadagna di più e fa pure gli straordinari. Il posto sicuro non gli interessa, perchè se lo licenziano lo assume al volo un'altra azienda, visto che lavora di più e meglio di un italiano. Nella scuola italiana chi si da da fare sono i figli degli emigrati che vogliono avere un futuro. Gli altri vengono parcheggiati a scuola così non rompono a casa e una volta a casa giocano alla playstation.


[SM=x1272147] [SM=x1272147] [SM=x1272147] [SM=x1272147] [SM=x1272147] [SM=x1272147] [SM=x1272147] [SM=x1272147] [SM=x1272147] [SM=x1272147] [SM=x1272147]

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