Perche' non affogarla?

Ultima sceneggiata, il lancio dell’anello e la lite pubblica, dentro una piscina sempre più nauseata dalla love story andata a male. Marin ha chiesto indietro l’anello di fidanzamento, la signora l’ha restituito lanciandolo schifata verso la squadra italiana. Ama risolvere le sue questioni personali in presenza di testimoni, aveva fatto lo stesso numero alla fine della relazione con Pierre Henry, agli Europei 2006, quando aveva deciso di comunicargli che era innamorata di un altro davanti a tutta la nazionale francese. L’altro era Luca Marin. Stavolta nessuna spiegazione, solo un gesto stizzito: la fede mancata è finita contro la schiena di Magnini «e non è questo il problema, ci abbiamo riso su, ma è stata una bambinata. Io non seguo la telenovela del nuoto, penso alle mie gare. La brutta figura però ce l’ha fatta lei».

Non è finita lì e Magnini si è trovato di nuovo in mezzo. Camera di chiamata, il posto dove in teoria gli atleti dovrebbero concentrarsi a pochi minuti dalla gara, solo che Marin non aveva nessuna gara e ci stava lo stesso. Con il cappuccio dell’accappatoio calato in testa e i nervi tesi: «Mi ha tirato l’anello in faccia davanti a tutti i miei compagni volevo solo farle presente che non era il modo di comportarsi», rivela lui sul sito della sua società, La Presse. La lite è iniziata lì, ha proseguito con indici alzati e voci alte ed è finita solo quando Magnini, che pure aveva 200 metri da affrontare, ha portato via l’amico. La nazionale protegge Marin nel momento di difficoltà e ieri il nuotatore ha scelto la dichiarazione ufficiale come svolta dopo una giornata non lucidissima. Mademoiselle Manaudou sa lasciare il segno, lo stesso Marin ha confessato sabato di esserci rimasto molto male «non so se torneremmo a parlarci».

Solo che i due non possono «evitare tutti i posti che frequenti e che conosci anche tu» e si sbattono contro. Ieri Marin ha prima cercato di mostrare degli sms all’amica di Laure, Esther Baron ed è stato intercettato e interrotto da Philippe Lucas, ex allenatore di Laure che ha nel suo gruppo Baron e che sa fare il cerbero troppo bene per lasciare che una sua atleta venga disturbata. Poi l’azzurro si è lanciato in camera di chiamata e ha detto a Laure: «Non ho niente da fare ora, sono libero», voleva parlare della storia dell’anello, però la francese lo ha allontanato e Magnini lo ha accompagnato fuori e lo ha difeso: «Rispetto a lei, lui è stato un signore». Fine del feuilleton.

Si è mosso il fratello-allenatore di Laure, Nicolas con un esposto alla Len, la lega europea, contro l’atteggiamento di Luca Marin e Patricia Quin, responsabile della squadra femminile francese, ha parlato di «aggressione verbale». Soprattutto si è mosso l’avvocato, Didier Poulmaire, l’uomo che sorveglia il patrimonio Manaudou e che in questi giorni ha dovuto affrontare diverse emergenze. Prima di mettersi a guardia della camera di chiamata, ha indagato sul tragitto di strane fotografie private apparse per mezza giornata su internet. C’era Laure seminuda dentro un bagno e l’entourage Manaudou trova sospetto «che siano comparse proprio ora», nessuna accusa esplicita, giusto il dubbio di una ripicca sulla quale non esistono prove concrete.

Le due federazioni ricuciono come fanno dalla scorsa estate, quando la ragazza pesce è scappata in Italia per la micro fuga d’amore e ora che la storia è finita ancora sono costretti a ripetere: «Ottimi rapporti tra Italia e Francia. Ci meravigliamo di come queste ragazzate possano suscitare tanto interesse». Vogliono evitare l’ennesimo Italia-Francia anche se il duello si ripropone ovunque: Magnini-Bernard in vasca, Marin-Manaudou fuori, solo per restare al nuoto. Marin volta pagina in rete, Magnini non ne può più, Pellegrini si distrae, scivola fuori dal podio dei 200 e si prende i rimproveri del ct Castagnetti: «Non ascolta i consigli, vuole sempre fare di testa sua». Neanche l’imbattibile Manaoudou riesce a vincere la sua gara, seconda nei 200 e stavolta evita l’outing: «Troppe cose in testa, sono tormentata e non vi dirò perché». Meno male.

forse perchè nuota bene ?

comunque da poco girano sulla rete foto sexy dell'atleta (per me una racchia spaventosa)


ed anche un video porno

La nuotatrice non e' in discussione......

Ma la persona...

Premetto che la cosa da fuori appare in un modo poi vai a sapere che' e' successo davvero.

So solo che ha nuotato a lungo a Torino,per una societa' dove,pur coi bambini,lavora un mio amico e vecchio compagno di corso all'Isef.

Gia' tempo fa mi raccontava che la tipa stava sui coglioni praticamente a tutti e che gia' allora si vociferava che il buon Marin....aveva alzato il soffitto di casa....