Carmela Rea aveva 29 anni. Era sparita tre giorni fa dopo una gita, il l corpo infilzato con due siringhecorpo infilzato
Roma, 21 apr. (TMNews) - Il cadavere sfregiato in modo atroce, anche una svastica incisa sulla schiena. E' stata trovata morta Carmela Rea, 29 anni, scomparsa tre giorni fa da Colle San Marco presso Ascoli Piceno dove era andata per una scampagnata col marito, Salvatore Parolisi, caporale maggiore dell'Esercito del 235esimo Reggimento Piceno, e la figlia di 18 mesi. Ma sono i particolari macabri sulle condizioni del corpo che fanno pensare a una vendetta: ci sarebbero delle ferite da taglio alla gola e a una gamba e due siringhe infilate, all'altezza del seno e del pube. C'è poi una svastica incisa sulla schiena, e segni di percosse violente che le hanno sfigurato anche il viso.
Il corpo è stato rinvenuto in seguito a una telefonata anonima al 113 intorno alle 15,30 di ieri a Ripe di Civitella, una frazione del comune di Civitella del Tronto (Teramo), in una zona montana praticamente disabitata, collegata però direttamente con una strada locale a Colle San Marco.
La giovane dai lunghi capelli scuri durante una gita si era allontanata da marito e figlioletta nelle vicinanze di un chiosco-bar a Colle San Marco dicendo che andava in bagno. Dopo una ventina di minuti il marito ha dato l'allarme. Le ricerche ad ampio raggio sono proseguite per due giorni coinvolgendo polizia e carabinieri.
Gli inquirenti cercano anche di capire come sia giunta nel punto in cui è stato ritrovato il corpo, a circa 18 chilometri di distanza da dove era sparita, una distanza che certamente comporta l'uso di un veicoli: bisogna capire se la giovane ci è salita volontariamente con qualcuno che conosceva, o se è stata costretta. La famigliola, di origine napoletana, abitava a Folignano.