L'elenco infinito dei disastri ambientali

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
fabioeur
00martedì 25 maggio 2010 08:20
Il dramma della Deepwater horizon non è ancora terminato. Dopo l'incendio e conseguente esplosione che ha causato la morte di sette operari e la scomparsa di altri undici, la piattaforma ha iniziato ad inabissarsi: dalle tubature fuoriescono 1000 barili di greggio al giorno e la macchia va allargandosi inesorabilmente, nonostante le azioni di contenimento messe in atto dalla Bp, l'azienda petrolifera che gestisce l'impianto per conto della svizzera Transoceanic.

La Bp sta utilizzando cinque aerei e trenta motonavi che cercano di limitare la perdita, ubicata oltre 1500 metri sotto il livello del mare. L'area coperta dal petrolio fuoriuscito copre attualmente un'area di lunga cinquanta chilometri e larga trenta e nel giro di pochi giorni dovrebbe raggiungere la costa. Quello della Deepwater horizon è l'ultimo di una lunga serie di disastri ambientali che, vuoi per errori umani, vuoi per fatalità (ma spesso più per la prima ragione che per la seconda) hanno devastato il nostro pianeta.



Poco prima che la Deepwater horizon occupasse le prime pagine dei giornali, un'altra fuoriuscita di gasolio aveva fatto parlare di sé, quella del cargo cinese Shen Neng 1, che, nei primi giorni di aprile, si era arenata su di un banco di sabbia situato pochi chilometri al largo della costa del Queensland, proprio in mezzo al parco naturale della Grande barriera corallina. In Italia lo scorso febbraio si è verificata una pericolosa contaminazione del fiume Po, quando alcuni sconosciuti hanno fatto fuoriuscire 600mila litri di gasolio e greggio dai serbatoi della raffineria Lombarda Petroli di Villasanta che si sono riversati nel famigerato Lambro, fiume che scorre alle porte di Milano già noto per la eufemisticamente discutibile pulizia delle sue acque. Ogni qualvolta si pensa a perdite di sostanze chimiche e greggio, il pensiero corre a quello che, assieme a Chernobyl, è forse il peggiore disastro ambientale della storia dell'umanità, la tragedia della Exxon Valdez. Il 24 marzo del 1989 la petroliera si arenò nei pressi del Prince William Sound's Bligh Reef, riversando nel mare oltre 40 milioni di litri di petrolio. Secondo il sito Treehugger che qualche tempo fa ha pubblicato un elenco dei peggiori disastri ambientali dovute a cause umane, solo due eventi superano, quanto a gravità, il caso della Exxon Valdez: Bhopal e Seveso. Il primo si verificò il 3 dicembre del 1984, quando una fuga di materiale tossico e pesticidi contaminò la contea di Mavda Pradesh, in India. Allora si contarono 4mila vittime e oltre 50mila persone contaminate, di cui la metà perse la vita negli anni successivi a causa delle infezioni e malattie contratte per l'inalazione dei veleni. Seveso risale al 10 luglio 1976, quando una nube di tetraclorodibenzoparadiossina venne rilasciata da una fabbrica di pesticidi nel comune brianzolo e costrinse all'evacuazione migliaia di famiglie.



Nell'elenco dei recenti disastri ambientali, l'Africa è spesso protagonista in negativo. Nel 2006 la nave Probo Koala, di proprietà della multinazionale olandese Trafigura, scaricò nel porto di Abidjan, in Costa d’Avorio, oltre 500 tonnellate di rifiuti chimici provocando la morte di 15 persone e l'intossicazione di quasi 10mila. La class action intentata dagli abitanti della città si è conclusa con un risarcimento procapite di appena 1120 euro.

Clamoroso e ben impresso nella memoria di chi visse quella situazione e la denunciò al mondo fu il caso del Love Canal, la discarica di rifiuti ubicata nei pressi delle Niagara Falls, nella quale, durante gli anni '60, vennero stoccate rifiuti e scorie inquinanti che contaminarono in modo irreversibile le falde acquifere della regione. Nonostante a volte i disastri ambientali siano serviti per svecchiare le normative preeesistenti e smuovere le coscienze verso problemi che sarebbero altrimenti passati inosservati, la loro frequenza rimane inquietante e i danni prodotti si tramandano di generazione in generazione. Quale sarà il prossimo?
fabioeur
00martedì 25 maggio 2010 08:25
Non è stato necessario attendere a lungo...


Malaysia: collisione tra petroliera e cargo, 2.000 tonnellate di greggio in mare

25 maggio, 06:51

KUALA LUMPUR - Circa 2.000 tonnellate di greggio si sono riversate in mare a causa della collisione tra una petroliera ed una nave cargo al largo di Singapore, in acque malaysiane.

L'incidente e' avvenuto alle 6 ora locale (le 23 di ieri in Italia). A scontrarsi sono state la nave cisterna Bunga Kelana 3 e la Mt Waily. ''La collisione ha causato uno squarcio di 10 metri sul lato sinistro della cisterna e 2.000 tonnellate di greggio sono finite nel tratto di mare dove e' avvenuto l'incidente'', spiega il comandante Abdul Hadib bin Abdul Wahab.

La Bunga Kelana 3 e' una petroliera classe Aframax di fabbricazione 1998, con una portata lorda di 105,784 tonnellate.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 10:03.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com