Italia del Volley esordio col brivido.Rischia il ko, poi si rialza

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el guayabero
00sabato 31 maggio 2008 16:36
Italia del Volley esordio col brivido.Rischia il ko, poi si rialza

Impresa incredibile degli azzurri di Anastasi: sotto 2 set a 1 col Giappone, annullano 11 match point nel quarto prima di conquistare senza problemi il tie break. Fei ce la fa e segna 25 punti come Zlatanov, bene anche Martino

TOKYO (Giappone), 31 maggio 2008 - Gli azzurri vedono il baratro spalancarsi sotto i propri piedi, rischiano più di una volta (esattamente 11) di perdere la partita e dopo una maratona di cinque set conquistano la prima vittoria nell’ultimo girone di qualificazione olimpica battendo il Giappone padrone di casa.
SU E GIU' - Formazione annunciata per l’Italia con tante novità rispetto al recente passato: la coppia di schiacciatori (Martino e Zlatanov) e ancora Birarelli schierato al centro dopo la conquista dello scudetto a Trento. Gli azzurri cominciano bene e mettono alle corde i nipponici. L’attacco azzurro fa la differenza e il muro chiude tutti i varchi possibili per il dispiacere dei 10.000 tifosi di casa. Anche il secondo parziale incomincia nella stessa maniera: l’Italia approfittando di una buona rotazione con Martino al servizio scava un solco profondo. Il parziale sembra azzurro: 7-1. Ma qui l’Italia s'impappina. Comincia a sbagliare troppo e consente ai padroni di casa (che nel frattempo hanno pescato in panchina la vecchia gloria Ogino, 38 anni, capitano) di rimontare. Gli azzurri si innervosiscono e inizia la battaglia del punto a punto.
POCA SICUREZZA - Il rally point system non consente distrazioni e soprattutto lascia sempre una possibilità a chi risale. Infatti dopo aver inseguito per tutta la frazione il Giappone che annulla 5 palloni-set e alla prima occasione pareggia (grazie anche a 8 errori punto dell'Italia). E' il momento che cambia il match: l'Italia perde sicurezza e nella battaglia corpo a corpo non se la cava benissimo. Anzi, forse sente la pressione più del dovuto mentre Yamamoto imperversa forando il muro azzurro da tutte le posizioni. Il Giappone adesso ci crede e resta attaccato ai pantaloncini degli azzurri, annulla anche un paio di break dopo il 20 e colpisce ancora l'Italia sfruttando proprio i suoi errori.
RISURREZIONE - Nel quarto set è la squadra di casa a partire in testa: Anastasi decide di tentare la carta Meoni al posto di Vermiglio, poco dopo è la volta di Paparoni per Martino (che però resta fuori pochi punti), ma il Giappone dilaga e si trova in vantaggio 24-17, la fine per l’Italia sembra vicina. E invece con una sequenza di servizi di Birarelli (8) incredibilmente gli azzurri rimontano e tornano a vedere la luce, dopo le tenebre della paura di essere con un piede fuori dall’Olimpiade. Il centrale di Trento devasta la ricezione di casa e ottiene l’incredibile pareggio. Le emozioni non sono finite: perché in un batti e ribatti di sussulti gli azzurri vincono il 4° set solo 35-33, quando ormai in pochi ci credevano ancora. Annullare 11 match ball, sportivamente è un po' come risorgere: infatti l’Italia riparte nel quinto schiantando il Giappone nel tiebreak. La strada per Pechino è lunga, ma un primo passo (importantissimo) è stato fatto.
el guayabero
00domenica 1 giugno 2008 17:54
Ora l'Italia ha preso le misure
Dopo i brividi col Giappone, gli azzurri muovono un altro passo verso Pechino superando la Sud Corea 3-0. Tutta la squadra gira bene, ottima la prova dei centrali e decisivo l'utilizzo fin da subito del capitano Cisolla. Dopo il riposo di domani, ci attende l'Australia

Italia-Sud Corea 3-0 (25-18, 25-17, 25-21)
TOKYO (Giap), 1 giugno 2008 - Altro giorno, altra tensione, altra squadra e altra partita. Resta uguale solo il risultato favorevole all’Italia. Gli azzurri di Andrea Anastasi travolgendo la Sud Corea e fanno un nuovo passo avanti verso i Giochi di Pechino. Ma rispetto alla gara d’esordio (contro i padroni di casa) è una situazione tutta diversa: questa volta gli italiani non si inceppano mai e nonostante cerchino ancora di trovare il servizio migliore (contro gli asiatici si sono registrati molti errori, ma anche qualche ace) continuano a spingere sull’acceleratore anche quando il risultato è apparentemente scontato.
In evidenza Alberto Cisolla che il c.t. manda in campo fin dall’inizio al posto di Hristo Zlatanov. Il capitano degli azzurri solo nel primo parziale realizza 7 punti che scavano il solco che poi si rivela decisivo. Ma tutta la squadra – in realtà - gira molto bene (ancora un’ottima prova dei centrali), murando e questa volta anche difendendo. L’Italia – quando riesce a mantenere questo ritmo (pur considerando il diverso valore dell’avversario, i sud coreani non hanno un bomber del livello di Yamamoto) – è una squadra molto ostica da affrontare, perché riesce a mettere molta pressione su chi si trova dall’altra parte della rete. Così al tecnico coreano Yoo non è restato altro che continuare a cambiare i giocatori in campo nella speranza di fare perdere l’orientamento agli italiani. Piano fallito proprio perché dopo la grande paura passata contro il Giappone, Cisolla e soci non hanno voluto rischiare alcunché. Il c.t. Anastasi ha fatto così qualche altro cambio (Bovolenta) per tenere tutti i giocatori pronti in vista delle prossime giornate, quelle decisive per la qualificazione.
ORA L'AUSTRALIA - Lunedì (domani) è in programma il primo giorno di riposo che precede la partita a questo punto più complicata, quella contro l’Australia di Daniel Howard (quest’anno ha giocato a Montichiari, compagno di squadra di Manià e Gavotto). Probabilmente l’ostacolo più alto (non solo per una questione di centimetri) sulla strada che porta a Pechino, visto che i canguri nel 2007 si sono laureati - per la prima volta - campioni d’Asia.
el guayabero
00martedì 3 giugno 2008 15:08
Italia, i Giochi si avvicinano

Gli azzurri superano nettamente anche l'Australia ed ora guidano il torneo a punteggio pieno. Grande Zlatanov, devastante Mastrangelo in muro e battuta. Domani ci aspetta l'Algeria

TOKYO (Giap), 3 giugno 2008 - Se l’Australia doveva essere partita della verità la risposta che ha dato il Metropolitan Gymnasium è che gli azzurri hanno un piede (e forse anche di più ai Giochi). I campioni d’Asia dell’Australia – in questa terza giornata dell’ultimo torneo di qualificazione olimpica maschile – hanno rimediato una sconfitta senza appello e senza possibilità di repliche (3-0; 25-17, 25-9, 25-16), nonostante il tecnico Borgeaud abbia cambiato più volte il sestetto per cercare di mettere in difficoltà gli azzurri. A ripensare alla partita contro il Giappone sembra che l’Italia in soli quattro giorni abbia cambiato pelle e faccia. Ora c’è quella sorridente di Gigi Mastrangelo e dei suoi compagni che hanno martellato la ricezione e la difesa Aussie da ogni posizione. Hristo Zlatanov – di nuovo titolare per questo match – è stato il migliore in campo in una gara con 7 soli protagonisti, tutti quelli in campo azzurro (anche se l’Italia ieri giocava con la maglia blu).
LA PARTITA - Il risultato non è mai stato in discussione, anzi nel secondo parziale lo svantaggio degli australiani ha assunto dimensioni imbarazzanti: ma nonostante il campo mostrasse una sola squadra, l’Italia non si è fermata mai. Ha spinto fino all’ultimo punto, mentre il c.t. Anastasi richiamava i suoi alla massima concentrazione. Il grande obiettivo (la qualificazione olimpica, che la Nazionale non fallisce in una maniera o nell’altra dal 1972) è vicino non si può alzare la testa proprio ora. Confermata la tradizione che vuole l’Italia sempre vincente quando affronta l’Australia (negli 11 incontri disputati i pallavolisti degli antipodi hanno collezionato solo due set), anche per merito di qualche individualità italiana: senza creare categorie di merito c’è da citare oltre a Zlatanov, il solito Mastrangelo devastante a muro e in battuta, un Vermiglio molto lucido in regia e un Fei che da come si muove deve aver risolto i suoi problemi con la schiena. L’Italia c’è e vuole farlo vedere: non può ancora gridare come vorrebbe "Pechino stiamo arrivando", ma dopo questa successo il viaggio in Cina è molto probabile.
Domani, alle 8.35 ci aspetta l'Algeria, battuta nella notte nettamente dall'Argentina 3-0. Ora l'Italia guida sola la classifica con 6 punti e per arrivare ai Giochi gli azzurri devono vincere il torneo.
Fox Molder
00mercoledì 4 giugno 2008 17:12
Re: Italia, i Giochi si avvicinano
Volley, gli Azzurri superano anche l'Algeria

Il successo contro i nordafricani in tre set è un passo ulteriore verso la qualificazione ai Giochi Olimpici di Pechino.

Buone notizie in vista di Pechino 2008 per l'Italia del volley. Nel torneo di qualificazione Olimpica di Tokyo, dove gli Azzurri hanno steso l'Algeria per 3-0 ottenendo il quarto successo.

La nazionale italiana, che in precedenza aveva sconfitto Giappone, Sudcorea ed Australia, si è imposta sui nordafricani per 25-15, 25-21, 25-20. Adesso guida la classifica con otto punti, due in più rispetto all'Argentina. Seguono Algeria, Australia e Giappone a quota quattro, Itan e Sudcorea a due. Ultima la Thailandia, ferma al palo. Il torneo di Tokyo assegna gli ultimi due pass per i Giochi di Pechino 2008.


Venerdì l'Iran, sabato la Thailandia e domenica l'Argentina. "Queste partite nascondono sempre qualche rischio", ha commentato Vigor Bovolenta, "noi siamo stati bravi a non sottovalutare l`Algeria, l'abbiamo affrontata con il giusto atteggiamento mettendo in luce nel primo set la netta differenza di valori. Dovremo comportarci alla stessa maniera anche nei prossimi giorni".



Soddisfatto ed ottimista anche Alberto Cisolla: "Abbiamo fatto un altro passo verso Pechino. Oggi, come nei prossimi giorni ci attendono degli impegni apparentemente facili, ma sono proprio questi i più pericolosi. L'Algeria a parte il primo set ci ha impegnato abbastanza, ma la nostra vittoria non è mai stata in discussione".

aston villa
00venerdì 6 giugno 2008 15:05
Quinta convincente vittoria dell’Italia nel torneo preolimpico giapponese: questa volta vittima degli azzurri è stato l’Iran allenato da Zoran Gajic, il tecnico serbo che nel 2000 tolse a un’altra Italia (allenata, però, sempre da Andrea Anastasi) la possibilità di giocare la finale olimpica all’Olimpiade di Sydney. Altri tempi, oggi la squadra del Nano (il soprannome pallavolistico del c.t. azzurro) ha tramortito quella di Gajic a forza di muri e di difese. Inutili i cambi chiesti dal tecnico slavo che cerca di sviluppare un progetto iniziato nel Paese degli ayatollah attorno a un gruppo molto giovane e promettente dal punto di vista fisico. Ma la strada da compiere per arrivare al primo livello internazionale è ancora lunga, soprattutto se dall’altra parte della rete c’è un’Italia tanto determinata a non lasciare nulla agli avversari sulla strada che porta ai Giochi di Pechino.
LA PARTITA - Anastasi ha cambiato ancora la formazione lasciando in panchina Martino e dando spazio ad Alessandro Paparoni come schiacciatore ricevitore. La Nazionale ha fornito un’ottima prova di insieme con acuti personali da parte di Fei (molto buona la sua prova in attacco, anche su palloni difficili) e Mastrangelo (devastante a muro). Anche se l’Iran si è mostrato più consistente di altre squadre asiatiche affrontate finora dall’Italia, non ha retto il ritmo imposto dagli azzurri, con uno schema praticamente uguale nei primi due set. Equilibrio in campo fino a metà frazione, prima che Zlatanov e compagni imponessero un’accelerazione decisiva al match. Nel terzo gli azzurri (che non hanno fatto cambi) partivano ancora più decisi, ottenendo subito il break che si è rivelato decisivo per restare l’unica squadra imbattuta del torneo.
Domani penultimo appuntamento della trasferta nipponica contro la modesta Thailandia, la gara che - complici gli altri risultati - potrebbe dare l’aritmetica certezza del viaggio a Pechino alla Nazionale che nelle ultime tre edizioni dei Giochi è sempre salita sul podio.
aston villa
00sabato 7 giugno 2008 12:18
A circa 10 anni dal primo incontro ufficiale maschile (sempre in Giappone, nell’ultimo Mondiale vinto dagli azzurri era il 1998) l’Italia ritrova sulla propria strada la Thailandia – battezzata come la più debole formazione di quest’ultimo girone di qualificazione olimpica – e ottiene un altro netto successo.
BRIVIDI NEL TERZO SET - All’epoca Gardini era ancora in campo (oggi fa il vice Anastasi) e si giocava con il cambiopalla, molte cose sono diverse da quel giorno – quindi – non il risultato della partita. Anche se oggi con il rally point system non puoi mai stare tranquillo come dimostra il finale di terzo set in cui i tailandesi sono stati anche in vantaggio. 3 a 0 allora, 3-0 oggi (25-19, 25-19, 26-24). Anche se al momento neppure il sesto successo (il quinto consecutivo con il punteggio più netto) regala l’aritmetica promozione ai Giochi di Pechino a Cisolla e soci. Probabilmente solo domani - dopo la gara contro l’Argentina - gli uomini di Anastasi avranno la certezza di poter partecipare alla loro nona Olimpiade.
TURNOVER - Come era prevedibile il c.t. ha cambiato ancora la formazione dato che poi subito dopo questo torneo l’Italia passerà dal Giappone a Cuba e poi di nuovo in Sud Corea per le prime due tappe di World League. In campo quindi le cosiddette riserve: con la sola eccezione di Mastrangelo e Manià. Ma poco dopo la metà del primo set Anastasi ha inserito Martino in campo per Paparoni.
ERRORI IN BATTUTA - La Thailandia non può essere definita una squadra pericolosa, ma con gli anni ha sviluppo una battuta piccante come i piatti della sua cucina, indigesta per Paparoni prima che per gli altri azzurri. Sriutthawong e compagni non sono giraffe, ma difendono molto e saltano ancora di più. Sono quasi riusciti a mettere in difficoltà gli azzurri (che hanno sbagliato un po’ troppe battute) e li hanno tenuti in campo più tempo di quello che si aspettava. E’ stata questa l’unica variabile inattesa, che a volte ha fatto innervosire il tecnico (contrariato anche da qualche decisione arbitrale inspiegabile). Per il resto solito strapotere azzurro in attesa dell’ultima e a questo punto per forza decisiva partita.
Fox Molder
00domenica 8 giugno 2008 12:56
Re:
Passata la paura, l`Italvolley vola a Pechino
Milano, 8 giugno

Passata la grande paura in casa Italia, con gli azzurri di Anastasi che conquistano l`agognato pass per Pechino. Battendo per 3-2 l’Argentina, la Nazionale maschile di volley si e` qualificata per i Giochi del 2008. Gli azzurri hanno concluso imbattuti il lungo torneo di qualificazione che si e` giocato a Tokyo, cogliendo sette vittorie su sette gare. Nell`ultima e decisiva gara i ragazzi di Anastasi hanno superato l`Argentina 3-2 (25-19, 25-19, 22-25, 21-25, 15-5). Buona prova, che ha confermato la superiorita` del gruppo italiano rispetto agli avversari in questo pre-olimpico, che ha consegnato il pass anche ai padroni di casa del Giappone.

Ottime performance fra gli azzurri di Cisolla (16 punti), Birarelli (10) e Martino (14), anche se il vero protagonista del match e` stato Fei, che con i suoi 25 punti ha trascinato la squadra al successo. Insieme all’Italia saranno presenti ai Giochi Olimpici anche Brasile, Bulgaria, Cina, Egitto, Germania, Giappone, Polonia, Russia, Serbia, Stati Uniti e Venezuela. Adesso la nazionale fara` ritorno in Italia, ma gia` martedi` partira` alla volta di Cuba dove nel week end debuttera` nell’edizione 2009 della World League. Per la trasferta centroamericana, su indicazione del ct Andrea Anastasi sono stati convocati gli alzatori Vermiglio e Meoni; gli opposti Fei e Gavoto, i martelli Cisolla, Martino, Paparoni e Casoli; i centrali Mastrangelo, Birarelli e Sala, il libero Mania`. Con il biglietto per Pechino in tasca pero` e` gia` tutta un`altra storia.


beboroma
00lunedì 9 giugno 2008 15:15
Re: Re:
Fox Molder, 08/06/2008 12.56:

Passata la paura, l`Italvolley vola a Pechino
Milano, 8 giugno

Passata la grande paura in casa Italia, con gli azzurri di Anastasi che conquistano l`agognato pass per Pechino. Battendo per 3-2 l’Argentina, la Nazionale maschile di volley si e` qualificata per i Giochi del 2008. Gli azzurri hanno concluso imbattuti il lungo torneo di qualificazione che si e` giocato a Tokyo, cogliendo sette vittorie su sette gare. Nell`ultima e decisiva gara i ragazzi di Anastasi hanno superato l`Argentina 3-2 (25-19, 25-19, 22-25, 21-25, 15-5). Buona prova, che ha confermato la superiorita` del gruppo italiano rispetto agli avversari in questo pre-olimpico, che ha consegnato il pass anche ai padroni di casa del Giappone.

Ottime performance fra gli azzurri di Cisolla (16 punti), Birarelli (10) e Martino (14), anche se il vero protagonista del match e` stato Fei, che con i suoi 25 punti ha trascinato la squadra al successo. Insieme all’Italia saranno presenti ai Giochi Olimpici anche Brasile, Bulgaria, Cina, Egitto, Germania, Giappone, Polonia, Russia, Serbia, Stati Uniti e Venezuela. Adesso la nazionale fara` ritorno in Italia, ma gia` martedi` partira` alla volta di Cuba dove nel week end debuttera` nell’edizione 2009 della World League. Per la trasferta centroamericana, su indicazione del ct Andrea Anastasi sono stati convocati gli alzatori Vermiglio e Meoni; gli opposti Fei e Gavoto, i martelli Cisolla, Martino, Paparoni e Casoli; i centrali Mastrangelo, Birarelli e Sala, il libero Mania`. Con il biglietto per Pechino in tasca pero` e` gia` tutta un`altra storia.





purtroppo non sono riuscito a vederne una di questo torneo, comunque non avevo dubbi sulla loro qualificazione una Olimpiade del volley senza l'Italia non sarebbe stata tale...Ale' Azzurri almeno il podio mi aspetto..


aston villa
00venerdì 13 giugno 2008 23:46
A diciottomila chilometri e tredici ore di fuso orario da Tokyo, dove domenica scorsa hanno conquistato la qualificazione olimpica, gli azzurri cominciano stasera alle 20.40 a L’Avana (saranno le 2.40 di notte in Italia) la World League 2008. La squadra di Andrea Anastasi va all’assalto di una competizione già vinta 8 volte, ma che manca nella bacheca italiana dal 2000. "C’ero ancora io sulla panchina quando abbiamo vinto l’ultima" scherza il c.t. azzurro. Di fronte si troverà una Cuba tutta nuova, con il presidente della Federazione Raul Diago (palleggiatore di Cuba avversaria degli azzurri negli anni ’90) che ha favorito un ringionvanimento pesante del gruppo. Dei "vecchi" sono rimasti solo Dominico e Bell, il resto è affidato da una banda con un’età media di 21.6 anni tra cui spicca il nuovo alzatore Camejo. "Ci teniamo a fare bene, voglio tornare a vincere questa manifestazione in due o tre anni" ha detto il tecnico azzurro nella conferenza stampa ufficiale in cui ha parlato in spagnolo perfetto, frutto dell’esperienza con gli iberici culminata con il successo all’Europeo. "Per noi è difficile perché di solito comincia solo qualche giorno dopo il campionato, questa volta è arrivata appena dopo la qualificazione olimpica che era il nostro obiettivo più importante. Ci troviamo di fronte una Cuba tutta nuova, sarà divertente". Domani sempre alle 20.40 (le 2.40 in Italia) è in programma la seconda sfida al palazzetto della Ciudad Deportiva, poi domenica gli azzurri partiranno per un altro giro del mondo: la prossima tappa è la Sud Corea dove nel prossimo fine settimana saranno impegnati nel secondo weekend con i padroni di casa.
el guayabero
00sabato 14 giugno 2008 14:32
Italia, esordio con beffa Cuba ci batte al tie-break

Nella prima partita della World League gli azzurri perdono 3-2 all'Avana. Incontro molto spettacolare, con i ragazzi di Anastasi incapaci di sfruttare quattro match point nel quinto set

L'AVANA (Cuba), 14 giugno 2008 - Rocambolesca sconfitta dell'Italia nella prima partita della World League. Gli azzurri hanno perso 3-2 contro Cuba, dopo aver sprecato ben quattro match point nel tie-break decisivo. Ecco i parziali: 25-22, 31-33, 25-20, 22-25, 17-15.
OTTIMO FEI - La partita è stata lunga ed intensa, combattuta e spettacolare. Come nel secondo set quando gli azzurri si sono imposti per 33-31, dopo che avevano costruito un bel vantaggio grazie a quattro aces consecutivi di Alessandro Fei, che anche a L'Avana ha confermato di attraversare un ottimo periodo di forma.
RIMPIANTI - L'Italia nel quinto e decisivo set è partita di slancio portandosi sul 6-2, ha cambiato campo sull'8-3 ed è arrivata al match point sul 14-10. poi ha subito la rimonta dei padroni di casa, che hanno infilato una bellissima serie di servizi e si sono imposti 17-15
FORMAZIONI - Anastasi ha mandato in campo la formazione titolare, con Vermiglio in regia, Fei sulla diagonale, Cisolla e Martino di banda, Mastrangelo e Birarelli al centro (quest'ultimo nella seconda parte della gara è stato sostituito da Andrea Sala), Manià libero.
beboroma
00sabato 14 giugno 2008 19:04
Re: Italia, esordio con beffa Cuba ci batte al tie-break
el guayabero, 14/06/2008 14.32:


Nella prima partita della World League gli azzurri perdono 3-2 all'Avana. Incontro molto spettacolare, con i ragazzi di Anastasi incapaci di sfruttare quattro match point nel quinto set

L'AVANA (Cuba), 14 giugno 2008 - Rocambolesca sconfitta dell'Italia nella prima partita della World League. Gli azzurri hanno perso 3-2 contro Cuba, dopo aver sprecato ben quattro match point nel tie-break decisivo. Ecco i parziali: 25-22, 31-33, 25-20, 22-25, 17-15.
OTTIMO FEI - La partita è stata lunga ed intensa, combattuta e spettacolare. Come nel secondo set quando gli azzurri si sono imposti per 33-31, dopo che avevano costruito un bel vantaggio grazie a quattro aces consecutivi di Alessandro Fei, che anche a L'Avana ha confermato di attraversare un ottimo periodo di forma.
RIMPIANTI - L'Italia nel quinto e decisivo set è partita di slancio portandosi sul 6-2, ha cambiato campo sull'8-3 ed è arrivata al match point sul 14-10. poi ha subito la rimonta dei padroni di casa, che hanno infilato una bellissima serie di servizi e si sono imposti 17-15
FORMAZIONI - Anastasi ha mandato in campo la formazione titolare, con Vermiglio in regia, Fei sulla diagonale, Cisolla e Martino di banda, Mastrangelo e Birarelli al centro (quest'ultimo nella seconda parte della gara è stato sostituito da Andrea Sala), Manià libero.



Chissa' cosa gli avranno promesso.. [SM=x1272162] [SM=x1449907] [SM=x1449907] [SM=x1449907]

el guayabero
00martedì 17 giugno 2008 09:13
World League, riscatto Italia

Nella seconda giornata del torneo internazionale gli azzurri di Anastasi battono Cuba 3-1 dopo la sconfitta di venerdì contro i caraibici: Fei e Cisolla i migliori

L'AVANA (Cuba), 15 giugno 2008 - Nel Coliseo della Ciudad Deportiva gli azzurri hanno vinto 3-1 (26-24, 29-27, 24-26, 25-20) la seconda partita contro Cuba e hanno portato in parità il bilancio del primo weekend della World League 2008. Ancora protagonisti Fei (30 punti, dopo i 31 di venerdì) e Cisolla (decisivo nei finali combattuti dei set), ma il c.t. Andrea Anastasi promuove tutti al termine di una sfida tiratissimi: "Sono molto contento, è stata una risposta meravigliosa da parte della squadra alla sconfitta di venerdì sera nella prima partita".
Come nella prima partita l’Italia ha faticato soprattutto in avvio, quando Anastasi ha messo in panchina Martino, messo in difficoltà dal muro cubano. La reazione però è stata diversa e gli azzurri hanno risposto a velocità diverse: con le battute lente, con le bombe di Fei e Cisolla. La ricezione di Paparoni ha dato equilibrio e il resto l’hanno fatto le difese di Manià e gli attacchi di Sala, con il muro azzurro finalmente in grado di intercettare i missili cubani. "Ho visto bene tutta la squadra - dice il c.t. -. Bravo Paparoni, faticava in attacco ma ha dato equilibrio alla squadra. Benissimo anche Fei, che chiude il week end con due ottime partite, e Cisolla. Tutta la squadra è davvero stata fantastica".
I primi due set si sono chiusi allo sprint, il primo 26-24 (un errore di Leal dopo un paio di attacchi da applausi di Cisolla e Fei), il secondo 29-27 (con un muro di Sala che ha mandato Sanchez in panchina). Gli azzurri hanno rimontato da 19-23 fino al 24 pari anche nel terzo, ceduto 24-26, poi hanno schiacciato sull’acceleratore nel quarto. "Abbiamo affrontato la partita con lo spirito giusto - sorride Fei -. A parte i primi punti abbiamo giocato bene, anche quando siamo andati in difficoltà non ci siamo mai persi. Il pubblico mi fischiava quando andavo in battuta, ma a questa età non fa più effetto. E’ anche bello, quando si vince". L’Italia riparte stasera per la Sud Corea, via Parigi. Tornano a casa Mastrangelo, Fei, Cisolla e Vermiglio, nella prossimo weekend a Uslan ci saranno Tencati, Perazzolo, Della Lunga e Travica.
Venerdì
Cuba-ITALIA 3-2 (25-22, 31-33, 25-20, 22-25, 17-15)
Sabato
Corea del Sud-Russia 2-3 (29-31, 25-16, 25-18, 23-25, 14-16)
Cuba-ITALIA 1-3 (24-26, 27-29, 26-24, 20-25)
Oggi
Corea del Sud-Russia 1-3 (25-22, 19-25, 22-25, 21-25)
Classifica: Russia 4 punti; Cuba e Italia 2; Corea del Sud 0.
el guayabero
00mercoledì 18 giugno 2008 14:02
Volley, Giappone e Russia primi avversari olimpici

Gli uomini, inseriti nel gruppo A, debuttano a Pechino il 10 agosto contro gli asiatici. Il torneo femminile scatta un giorno prima: per le azzurre subito lo scoglio della Russia

MILANO, 11 giugno 2008 - Mentre gli azzurri sono a Cuba, dove venerdì scatta la World League, e le azzurre a Courmayer, impegnate nell'ultimo test prima del World Gran Prix contro Francia, Germania e Russia, a Pechino sono stati sorteggiati i calendari per i due tornei olimpici.
UOMINI - Gli azzurri, inseriti nel gruppo A con Cina, Usa, Bulgaria, Venezuela e Giappone, cominciano il 10 agosto contro i nipponici. Si gioca ogni due giorni, con l'ultima gara della fase a gironi prevista il 18 contro la Cina. Finalissima il 24, giorno conclusivo dei Giochi
DONNE - Le donne sono nel gruppo B con Brasile, Russia, Serbia, Kazakistan e Algeria, debuttano il 9 agosto contro la Russia e chiudono il 17 sfidando il Brasile. La finale è il 23.
el guayabero
00domenica 22 giugno 2008 12:15
Un tie break tira l'altro Italia, bis in Sud Corea

Ancora una vittoria per 3-2 degli azzurri nella World League. Stavolta gli uomini di Anastasi hanno dovuto rimontare uno svantaggio iniziale di due set

ULSAN (Corea del Sud), 22 giugno 2008 - Altro successo per l'Italia sulla Corea del Sud nella fase preliminare di World League. Gli azzurri di Andrea Anastasi hanno vinto ancora per 3-2 a Ulsan dopo essere andati sotto di due set. Questi i parziali: 23-25, 22-25, 25-15, 25-19, 15-9.
Grande rimonta, dunque, per l'Italia, trascinata da Mauro Gavotto (19 punti di cui 4 aces), Matteo Martino (17 punti) e Andrea Sala (16, compresi 5 muri). Ora la classifica della Pool B vede in testa la Russia con 8 punti, seguita dagli azzurri a 7; poi Cuba a 5 e Corea del Sud 4.
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