I francesi......

Dubbi, incertezze e critiche più o meno velate. Il giorno dopo, la stampa francese accoglie a denti stretti la conferma di Raymond Domenech alla guida dei Bleus. Un c.t. messo sul patibolo per due settimane dai media. Ma la ghigliottina non è stata azionata.
PROCESSO - L’Equipe aveva aperto il processo, accusando Domenech di aver perso anche il sostegno dei tifosi. Secondo un sondaggio, il 52% dei francesi era per la decapitazione. E’ andata diversamente e oggi il quotidiano sportivo scrive: "Domenech nonostante tutto". E l’editoriale ricorda che il c.t. negli ultimi due anni non ha fatto nulla per far sognare la gente, ma parte della responsabilità del fallimento va anche attribuita ai giocatori, che devono darsi una regolata.
CANDIDATI – Le Parisien invece parla di "poca convinzione" anche da parte della Federcalcio che avrebbe confermato Domenech senza neppure aver preso in considerazione altri candidati. Pessimista invece Libération che non crede affatto che le nuove condizioni poste al c.t. (messo sotto tutela sul fronte della comunicazione esterna, dell’organizzazione interna e del gioco), possano cambiare rotta. Il quotidiano ricorda semplicemente l’ostinazione a non convocare Philippe Mexes. Scelta tragica visto il crollo della difesa agli Europei. Non si fida neanche Le Figaro, che parla di conferma nonostante il fallimento.
STUPIDAGGINI – E il diretto interessato? Non si è visto. Né sentito. Domenech ha schivato i giornalisti e non è stato invitato alla conferenza stampa di ieri. Preambolo del nuovo corso. Ma l’Equipe non ci crede: "Non è stato invitato dai suoi dirigenti, come si fa con uno studente indisciplinato a cui è stato chiesto di non venire a dire stupidaggini".