Grande Valentino

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aston villa
00lunedì 19 maggio 2008 20:29
Valentino, cominciamo dalla fine, dalla scenetta con il grande Nieto. Quando l’avete decisa?
«Un bel po’ di tempo fa. Nel senso che l’anno scorso, dopo la vittoria in Portogallo, gli chiesi se avesse voluto fare il giro d’onore con me. Il brutto è che da quel momento in poi non ne ho più vinta una sino in Cina quest’anno. L’ho rivisto a Shanghai e gli ho detto: "Ehi, Angel, se sei sempre dell’idea, vediamoci a Le Mans". E’ stato grande. E poi avete visto come guidava bene? Stava facendo il giro tutto in prima, gli ho detto che se volevo andare sul podio era meglio mettere la seconda. Oh... ragazzi, lui è Angel Nieto, 13 titoli mondiali, non so se mi spiego».

C’è una morale in tutto questo?
«La morale è che sono entrato tra i Grandi del motociclismo ed è una sensazione fantastica. Davanti c’è solo Agostini che posso raggiungere a breve: io ho vinto 64 gare in Motogp e lui 68, quindi... Per la classifica di tutti i tempi la vedo dura, Agostini è a 122. Però non si può mai dire».

La classica vittoria scacciacrisi...
«Andiamo con ordine: il passo più grande quest’anno non l’ho fatto io, ma la Yamaha. L’anno scorso arrivavo al giorno della gara che sinceramente non sapevo che cosa mi dovevo aspettare. Partivo ma poi m’inventavo la gara giro dopo giro. Una brutta situazione. Quest’anno invece, i giapponesi sono riusciti a stupirmi: hanno fatto un lavoro incredibile, costruendo una moto semplicemente perfetta in ogni situazione. Io? Andavo talmente forte che quasi non mi accorgevo che cadeva la pioggia e sinceramente avrei fatto anche un paio di giri in più, tanto mi divertivo».

Tre piloti in tre punti, campionato apertissimo, come mai in passato.
«Sì, ma non dimenticatevi di Stoner. Oggi è stato con noi fino a quando non ha rotto il motore. Adesso è distante 41 punti. Non è un’eternità, anche se ora deve lottare contro tre piloti e non con uno. Il guaio per la Ducati è che Yamaha e Honda hanno recuperato in fretta il gap dell’anno scorso. Ma la Ducati va ancora forte, ve lo garantisco».

Da dove arriva tanta serenità? Che cosa è successo nel box?
«Il segreto sta tutto nel gruppo di lavoro: siamo tutti concentrati al massimo, ci fidiamo uno dell’altro. L’elettronica ci ha dato una grande mano, quest’anno è più affinata ma anche le gomme sono fantastiche. Io per esempio, ieri volevo scegliere una gomma, l’uomo della Bridgestone mi ha consigliato un’altra mescola, gli ho dato retta ed ho vinto. Ed è già la seconda volta di seguito che capita».

Pedrosa, una delusione.
«Pensavo vincesse lui, da come era andato in prova. Invece. Però stiamo parlando di un pilota che è a 3 punti da me, non dimenticatelo».

Onore a Lorenzo.
«Magnifico, davvero. E’ caduto due volte, gira con le stampelle, ha le caviglie rotte. Qualsiasi altro pilota, al posto suo, se ne sarebbe stato tranquillo. Lui no. Vuoi vedere che il pericolo c’è l’ho in casa?».

Adesso il favorito è tornato lei
«Presto per dirlo. Vero è che di gare ne ho vinte 2 e gli altri una sola. Ma siamo all’inizio. Di sicuro c’è una cosa: l’età non conta, i ragazzini possono andare forte, ma io che di anni ne ho "solo" 29, quando sono a posto sono ancora il migliore. Rendo l’idea?».

Valentino, l’Inter ha vinto: contento?
«I ragazzi sono stati bravissimi, mi hanno fatto un regalo eccezionale, una ciliegina sulla torta di un giorno stupendo. Hanno saputo reagire a una settimana di tensioni e vincere un campionato con pieno merito».
el guayabero
00domenica 1 giugno 2008 17:44
Vale, il futuro sorride

Rossi felice per la vittoria al Mugello: "Grande emozione vincere in casa, gomme e moto sono ok, sono in forma e sto bene". Stoner e Pedrosa: "Era dura batterlo". De Angelis: "Mi sono divertito"

SCARPERIA (Firenze), 1 giugno 2008 - Stremato ma felice. Valentino Rossi ha tagliato per primo il traguardo del Mugello nel GP d'Italia, conquistando così il settimo successo di fila su questo circuito. Con l'ormai famoso casco preparato per questa gara (c'è l'immagine della sua espressione con occhi sgranati e bocca aperta), al termine ha spiegato come "adesso la mia faccia è un po' più stanca rispetto a quella del casco! Bello aver vinto qui. Oggi eravamo a posto, la messa a punto era quella giusta come lo erano le gomme con questa temperatura. Una grande emozione. Alla fine ero anche un po0 stanco e volevo rallentare. Ma avevo dietro Stoner che è andato forte fino alla fine e non me l'ha permesso".
BASI - "Sono molto contento, 7 vittorie di fila in MotoGP su questa pista - ha detto ancora Rossi - abbiamo posto delle buone basi per il futuro. Abbiamo migliorato passo dopo passo. Il campionato è lungo, vogliamo restare lì fino alla fine. Sono in forma, sto bene. Gomme e moto ok, abbiamo un pacchetto vincente". Dani Pedrosa, secondo nel Mondiale e oggi terzo, conferma le difficoltà: "Con Stoner ho provato ma non ci sono riuscito. Entrambi andavano molto forti. Sono contento del podio qui in questa pista con questa gente così appassionata. A Barcellona la settimana prossima speriamo sia la mia gara". Stoner, secondo, si accontenta: "Valentino è stato troppo veloce - ha detto - secondo me non è impossibile batterlo qui, abbiamo sbagliato qualcosa nella messa a punto della moto e forse qualcosa anch'io".
OTTIMO ALEX - Ottimo protagonista della corsa è stato anche Alex De Angelis, quarto dopo una bella rimonta: "Per me è stata una gara difficilissima, ma strepitosa, mi sono divertito tantissimo - ha detto il sanmarinese - dopo la prima variante mi sono guardato dietro e non c'era nessuno, ero ultimo ma ci credevo, sapevo che in rettilineo ero un po' più lento, ma non ho mollato mai, sono stracontento, è un risultato incredibile. Nel warm-up di oggi pagavo qualcosa in velocità, beccavo 16 km dai primi due-tre, per me era difficile, ma comunque avevo un passo notevole, più di una volta ho fatto il giro veloce".
el guayabero
00domenica 8 giugno 2008 18:33
Rossi: "Come una vittoria" Pedrosa : "Grande gara"

Lo spagnolo dopo il successo nel Gp di Catalunya. "Una corsa perfetta, grazie alla squadra che ha trovato il settaggio giusto". Valentino: "L'obiettivo era non perdere troppi punti da Dani: è andata bene. E mi sono pure divertito"

MONTMELO' (Spa), 8 giugno 2008 - Pedrosa primo, Rossi secondo. Questa, la classifica del GP di Catalunya. A parti invertite, la situazione nel mondiale, con 7 punti a dividerli. Ci sono buoni motivi per tutti, o quasi, dunque, per sorridere.
SETTAGGIO INEDITO - Cominciamo da Pedrosa. "Sì, è stata una grande gara da parte mia - ha detto Dani -. Devo dire grazie alla squadra: ha impostato un setting che non avevamo provato prima, ma ha funzionato alla perfezione". Un successo, quello di Pedrosa, che è il secondo in questa stagione; curiosamente, entrambi in Spagna. "E' stato bello vincere davanti al pubblico di casa".
QUASI COME UNA VITTORIA - Anche Valentino Rossi è soddisfatto: "Pedrosa è andato fortissimo, e poi quando trova strada libera davanti diventa un computer. Per cui il secondo posto è un risultato importante". Quasi come una vittoria, insomma: "Sì, e poi in una gara divertente. E' stato bello il duello con Stoner, con tutti quei sorpassi", ha detto il Dottore, che si è poi soffermato sulla corsa al titolo mondiale. "Casey, anche se è arrivato terzo, va sempre forte. Io non lo darei per spacciato".
GLI ARRABBIATI - Già, Stoner, il più rabbuiato sul podio. "Sono stupito, tutto era andato bene nelle prove, avevo girato fortissimo. Sono molto, molto deluso". Un po' come Loris Capirossi, per altri motivi: frattura scomposta del quinto metacarpo della mano destra. Con l'aggiunta di una ferita al mignolo: il che rende difficile un suo recupero per il prossimo Gran Premio a Donington (Gb). "Sono cose che possono succedere - ha ammesso Loris -. Certo, però, che rabbia".
el guayabero
00domenica 22 giugno 2008 18:29
Rossi: "Casey troppo forte" Stoner: "Stiamo crescendo"

Valentino ammette la supremazia dell'australiano a Donington, ma aggiunge: "In fondo ha vinto solo una gara, a me va bene anche questo secondo posto, visto che ho guadagnato su Pedrosa". Il campione del mondo in carica: "Sono fiducioso per il futuro"

DONINGTON (Gb), 22 giugno 2008 - Bravo Casey, ma la strada è ancora lunga. E' questo il Rossi-pensiero al termine del Gran Premio di Gran Bretagna, dominato da Stoner. Valentino ammette di aver preso paga a Donington, ma aggiunge pure che per la lotta al titolo è lui a dettare il ritmo.
PENSARE AD ASSEN - "Sono contento per il podio e per essere riuscito ad arrivare davanti a Pedrosa, guadagnando 4 punti- ha spiegato Vale -. . Avrei preferito almeno lottare con Stoner, ci ho provato, all'inizio ci sono riuscito, ma poi lui andava più forte, è stato bravo e ha meritato di vincere". Sulla corsa al titolo iridato: "Mi preoccupa Stoner? Lo strapotere Ducati era quelllo dello scorso anno, quest'anno hanno fatto una buona gara, noi possiamo essere veloci in tutte le prossime gare, a partire da Assen. Abbiamo fatto altre modifiche, sono migliorato, ma delle volte facevo un po' di fatica perchè in qualche curva non arrivavo al massimo".
SVOLTA DOPO I TEST - E Casey Stoner? L'australiano della Ducati sembra essere tornato il "cannibale" della scorsa stagione: "Per il futuro non so cosa aspettarmi - ha detto Stoner -. Il test dopo il Gp di Barcellona è stato fondamentale per trovare nuove soluzioni, tornare a vincere e creare basi solide anche per le prossime gare. Di sicuro stiamo crescendo".
DANI GIU' - Alla fine il più deluso di tutti, nonostante il terzo posto, è Dani Pedrosa. "Era difficile per me fare il cambio di direzione - ha spiegato lo spagnolo della Honda -. Non ho capito il motivo. Mi sono anche chiesto se ero io ad essere stanco. Come sempre ci manca qualcosa alla fine di gara e speriamo per Assen di trovare qualche nuova soluzione".
LORENZO SU - E' partito 17°, ha chiuso sesto. Jorge Lorenzo è tornato tra i protagonisti dopo il recente infortunio. "L'importante era finire questa gara, e quando ho visto che prendevo confidenza con la moto e che non c'era rischio di cadere sono andato ancora più veloce", ha detto il compagno di squadra di Valentino Rossi.
aston villa
00lunedì 14 luglio 2008 13:44
Ducati superstar: anche in Germania e anche sotto una pioggia battente la moto bolognese ha polverizzato la concorrenza giapponese, aiutata ovviamente dalle prestazioni funamboliche di Stoner che così si porta a casa la sua terza vittoria consecutiva, la quarta della stagione. Rossi alla fine è arrivato secondo, seguito da Vermeulen e DeAngelis. Ma festeggia: "Sono contento, sono contento per il campionato - spiega Valentino - mi dispiace per Pedrosa". Già Pedrosa: lo spagnolo è partito a razzo, stupendo tutti per i giri veloci che è riuscito a inanellare, ma poi quando il vantaggio era già consistente (oltre sette secondi su Stoner) è scivolato, rimediando anche una frattura ad un dito.

A questo punto però si apre quasi un "caso" per le partenze di Rossi: è vero che oggi Stoner è sempre stato più veloce di Valentino, ma è sicuro che se Rossi fosse riuscito a partire bene probabilmente nel corpo a corpo (una sua specialità) avrebbe avuto la meglio. In tutti i casi, una cosa è certa: quest'anno sembra proprio che Rossi non riesca a partire in modo decente. E questo in gare così tirate, dal primo all'ultimo giro, finisce per forza per essere un handicap.

"Per questo abbiamo modificato un po' la moto - spiega Rossi - in particolare la frizione. Abbiamo capito dov'è il problema, ma più in futuro credo che diventi fondamentale partire dalla prima fila, altrimenti Stoner diventa difficile da andare a riprendere...".


Ordine d'arrivo
1. Casey Stoner (aus) Ducati, in 47'30"057;
2. Valentino Rossi (ita) Yamaha, a 3"708;
3. Chris Vermeulen (aus) Suzuki, a 14"002;
4. Alex de Angelis (rsm) Honda, a 14"124;
5. Andrea Dovizioso (ita) Honda, a 42"022;
6. Sylvain Guintoli (fra) Ducati, a 46"648;
7. Loris Capirossi (ita) Suzuki, a 1'04"483;
8. Randy de Puniet (fra) Honda, a 1'04"588;
9. Shinya Nakano (jpn) Honda, a 1'16"773;
10. James Toseland (gbr) Yamaha, a 1'29"275;
11. Anthony West (aus) Kawasaki, a 1 giro;
12. Toni Elias (spa) Ducati, a 1 giro;
13. Nicky Hayden (usa) Honda, a 2 giri


Classifica mondiale
1. Valentino Rossi (ita) Yamaha, 187 punti;
2. Dani Pedrosa (spa) Honda, 171;
3. Casey Stoner (aus) Ducati, 167;
4. Jorge Lorenzo (spa) Yamaha, 114;
5. Colin Edwards (usa) Yamaha, 98;
6. Andrea Dovizioso (ita) Honda, 90;
7. Chris Vermeulen (aus) Suzuki 73;
8. Nicky Hayden (usa) Honda, 73;
9. James Toseland (gbr) Yamaha, 65;
10. Shinya Nakano (jpn) Kawasaki, 64



CLASSE 250
Gara da dominatore per Marco Simoncelli che dopo una incredibile fuga solitaria ha vinto il Gp di Germania in condizioni terribili: asfalto bagnato o allagato a tratti. Simoncelli è riuscito ad alternare giri record a momenti di attesa, tenendo così sempre a distanza gli inseguitori. Insomma, roba da pilota di grande esperienza, da vero leader. "Stamattina pensavo di correre più forte - ha spiegato Simoncelli - invece facevo tempi normali. Oggi invece è stata quasi facile, andavo forte senza fatica".

Al secondo posto si è piazzato Barberà, seguito come un ombra da Bautista, Kallio, Simon e Mattia Pasini, arrivati sul traguardo quasi insieme. Impressionanti gli ultimi giri quando tutti i piloti hanno girato negli stessi tempi (1 e 33) che facevamo a inizio gara quando la pista era asciutta, o quasi.

In tutti i modi ora la notizia è che Simoncelli ha un vantaggio di 11 punti su Kallio, nella classifica mondiale. Un bel record.


Ordine d'arrivo
1. Marco Simoncelli (ita) Gilera, in 45'36"703;
2. Hector Barbera (spa) Aprilia, a 2"257;
3. Alvaro Bautista (spa) Aprilia, a 2"423;
4. Mika Kallio (fin) Ktm, a 4"150;
5. Julian Simon (spa) Ktm, a 4"846;
6. Mattia Pasini (ita) Aprilia, a 8"132;
7. Thomas Luthi (svi) Aprilia, a 38"302;
8. Hiroshi Aoyama (jpn) Ktm, a 48"926;
9. Yuki Takahashi (jpn) Honda, a 50"062;
10. Roberto Locatelli (ita) Gilera, a 51"670;
11. Alex Baldolini (ita) Aprilia, a 1'08"796;
12. Fabrizio Lai (ita) Gilera, a 1'08"962;
13. Aleix Espargaro (spa) Aprilia, a 1'11"351;
14. Hector Faubel (spa) Aprilia, a 1'11"654;
15. Eugene Laverty (eir) Aprilia, a 1'11"356;


Classifica mondiale
1. Marco Simoncelli (ita) Gilera 164 punti;
2. Mika Kallio (fin) Ktm 153;
3. Alvaro Bautista (spa) Aprilia 118;
4. Alex Debon (spa) Aprilia 114;
5. Hector Barbera (spa) Aprilia 113;
6. Mattia Pasini (ita) Aprilia 108;
7. Hiroshi Aoyama (gpn) Ktm 98;
8. Thomas Luthi (svi) Aprilia 86;
9. Yuki Takahashi (gpn) Honda 85;
10. Julian Simon (spa) Ktm 68.



CLASSE 125
Mike di Meglio (su Derbi) batte tutti e porta a 30 i punti il suo vantaggio in classifica sul nostro Simone Corsi.

Su pista bagnata, il leader del mondiale ha così colto la sua seconda vittoria stagionale e sotto la bandiera a scacchi ha preceduto di 2"1 il tedesco Stefan Bradl (Aprilia) e di 2"7 l'ungherese Gabor Talmacsi (Aprilia), terzo dopo la pole position conquistata ieri. Quarto posto a 2"8 poi per il britannico Bradley Smith (Aprilia) e quinto posto a 9"1 per Simone Corsi (Aprilia).

"E' fantastico poter salire sul podio qui davanti ai miei tifosi - ha detto Bradl - facendo la gara più bella della mia carriera. Oggi è stata molto difficile, le condizioni cambiavano continuamente e da un momento all'altro potevano sospendere la gara per pioggia. Sono riuscito a partire bene e a stare sempre davanti, poi Di Meglio è riuscito a prendere qualche metro di vantaggio, ho provato a riprenderlo ma correvo troppi rischi ed ho difeso questo splendido secondo posto".

"Sono contento per questo terzo posto - ha dichiarato Talmacsi - speravo nel sole invece questa pioggia ha reso la gara molto difficile. Negli ultimi giri ho perso il feeling con la mia moto che oggi era perfetta, visto che dopo la pessima partenza sono riuscito a recuperare posizioni su posizioni. Sono contento anche per il terzo posto in campionato soprattutto dopo i tanti problemi delle prime gare".


Ordine d'arrivo
1. Mike di Meglio (FRA/Derbi) in 40:03.710
2. Stefan Bradl (GER/Aprilia) a 2.010
3. Gabor Talmacsi (HUN/Aprilia) 2.733
4. Bradley Smith (GBR/Aprilia) 2.847
5. Simone Corsi (ITA/Aprilia) 9.117
6. Sandro Cortese (ITA/Aprilia) 9.249
7. Nicolas Terol (ESP/Aprilia) 9.257
8. Scott Redding (GBR/Aprilia) 30.778
9. Esteve Rabat (ESP/KTM) 32.311
10. Marc Marquez (ESP/KTM) 33.034


Classifica mondiale
1. Mike Di Meglio (FRA/Derbi) 166 punti
2. Simone Corsi (ITA/Aprilia) 136
3. Gabor Talmacsi (HUN/Aprilia) 109
4. Stefan Bradl (GER/Aprilia) 101
5. Joan Olive (ESP/Derbi) 94
(13 luglio 2008)
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