aston villa
00sabato 29 dicembre 2007 10:31
LIEZ (AUSTRIA) - E tre! Denise Karbon ormai non la ferma più nessuno. Terzo successo stagionale consecutivo per la 27enne altoatesina nel gigante di Lienz. In più, sul podio, c'é al 3/o posto anche l'altra azzurra Nicole Gius. E' il trionfo dell'Italia dei poveri ma bravi, di una federsci in crisi economica ma con atleti vincenti, le ragazze soprattutto. Il presidente Fisi Giovanni Morzenti ha ora argomenti validissimi in più per smuovere sponsor recalcitranti.
L'anno 2007 si chiude così in gloria per le ragazze azzurre dello sci, una nuova valanga spinta a valle sempre più travolgentemente da Denise Karbon. In cima alla montagna, a guidare le italiane, c'é Michael "Much" Mair, il gigantesco ex azzurro della discesa che da pochi mesi è direttore tecnico della nazionale femminile. E' lui l'uomo che ha messo in piedi una squadra soprattutto con l'arma della intelligente seduzione. Per le sue ragazze "Much" ha creato, infatti, un clima di competizione allegra e di forte solidarietà interna. Ne è venuto fuori un team che, allenato da tecnici capaci, sta mettendo sotto tutte le rivali.
A Lienz si è gareggiato su una pista molto difficile: un tratto iniziale quasi pianeggiante e poi una lunga serie di ripide curve, con porte molto strette. In più c'era un fondo gelato di neve artificiale su cui tenere la linea è stata impresa improba, da vere campionesse con ai piedi materiali perfetti con la giusta lamina.
Denise Karbon, prima nel gigante di Soelden e prima in quello di Panorama, voleva la magica tripletta. E c'é riuscita senza mai una sbavatura, miglior tempo nella prima manche e miglior tempo nella seconda. A fine gara ha dato alla seconda - l'americana Julia Mancuso, un po' "italiana" anche lei per via del padre di origine siciliana - ben 1 secondo e 28 centesimi: una enormità in questa disciplina. "Denise è su un altro pianeta", dice ridendo "Much" Mair parlando della sua numero uno.
"Ma è tutta la squadra a rendere bene - aggiunge il dt - con grande impegno e grande determinazione. Bravissima Nicole Gius con questo terzo posto, terzo podio in carriera. Bravissima anche Manuela Moelgg e pure la 18enne Camilla Alfieri che ha chiuso in 10/a posizione dopo essere stata 27/a nella prima manche, secondo tempo assoluto dietro Denise nella discesa decisiva".
"E' la prima volta, quest' anno, che mi sono ritrovata in testa dopo la prima manche - racconta Denise Karbon - ma questo non ha cambiato assolutamente il mio atteggiamento di gara. Bisogna fare sempre la stessa medesima cosa: attaccare, attaccare, attaccare. Le altre sono fortissime. Nessuna ti regala niente". Il trionfo azzurro non è davvero solo di Denise Karbon e di Nicole Gius.
L'Italia è riuscita infatti a piazzare complessivamente ben 4 atlete tra le prime dieci. Manuela Moelgg, che era stata terza nel gigante di Panorama, ha chiuso in 7/a posizione. Ma lo ha fatto alla sua maniera: spingendo alla disperata per essere la più veloce di tutti. Insomma, ha il giusto atteggiamento di gara. Poi c'é il 10/o posto di Camilla Alfieri, con una rimonta di 17 posizioni. Genovese che scia al Sestriere, 18 anni e gran tifosa della Samp di cui ha pure il medesimo sponsor, Camilla è una che si farà sentire in futuro. Più rabbia che delusione invece per Karen Putzer, quasi perseguitata dalla sfortuna: nella seconda manche, quando attaccava al massimo, un dossetto l'ha tradita ed ha infilato una porta. Ma è anche lei una eroina di questa nuova Italia delle donne sugli sci.