Giustizia mafiosa: Posada Carriles assolto da tutte le accuse

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fabioeur
00domenica 10 aprile 2011 08:27


JEAN-GUY ALLARD

Un tribunale della nazione che si riserva il diritto di stabilire una lista in cui designa altri paesi come patrocinatori di terrorismo, ha dichiarato ieri, venerdì 8, che il terrorista internazionale Luis Posada Carriles è innocente di 11 accuse di spergiuro, frode e ostacolo dei procedimenti, in un processo che si e svolto a El Paso, in Texas e la cui decisone non può avere un appello.

Questa giuria formata da sette donne e cinque uomini, ha emesso il verdetto in tre ore solamente, orientata precedentemente dalla giudice Kathleen Cardone, nominata da George W. Bush, che per la seconda volta ha presieduto un processo al cui termine Posada se ne va a casa sua, a Miami.

“Ogni volta che la giuria ha un caso, non si può prevedere quello che deciderà, quindi aspettiamo che decida”, ha detto il procuratore federale Timothy Reardon, della Sezione Antiterrorista del Dipartimento di Giustizia, inviato incredibilmente da Washington, mentre il Governo rifiuta di riconoscere che Posada è un terrorista e che va processato come tale, in accordo con gli impegni internazionali che gli Stati Uniti hanno firmato.

Posada è accusato di 75 omicidi dalla giustizia venezuelana, dalla sua apparizione a Miami nel 2005.

Assolvendolo, la giuria non ha riconosciuto, nonostante tutte le prove e le testimonianze presentate, la sua entrata illegale negli Stati Uniti dal fiume Miami, a bordo della nave da pesca per gamberi Santrina, ed ha preferito credere al racconto elaborato dal ‘coyote’.

Inoltre non ha ammesso nemmeno implicitamente il suo ruolo negli attentati con esplosivi registrati a Cuba nel 1997, che provocarono la morte di un giovane italiano, Fabio di Celmo.

Collaboratore della polizia di Batista, Posada fu reclutato dalla CIA alla sua entrata negli USA e integrato all’Operazione 40, disegnata per dirigere un massacro dei rivoluzionari al margine dell’invasione di Playa Girón.

La CIA lo incorporò nei meccanismi di repressione sia in Venezuela, dove diresse le mortali operazioni di ‘pulizia’ della DISIP, come in El Salvador, Guatemala e Honduras, dove svolse compiti similari.

Fu detenuto in Venezuela come autore intellettuale dell’esplosione dell’aereo della linea Cubana nel 1976, che uccise 73 persone, ma evase dalla prigione con l’aiuto della CIA per maneggiare l’operazione del traffico di armi e di droghe che si sviluppò dalla base aerea di Ilopango, in El Salvador.

Nel novembre del 2000, Posada fu arrestato a Panama in un complotto organizzato per assassinare il leader cubano Fidel Castro, durante il Vertice ispano-americano, e fu condannato a otto anni di prigione per terrorismo, ma uscì dal carcere nel 2004 grazie ad un indulto della presidentessa mafiosa Mireya Moscoso, che aveva ricevuto pressioni dalla cupola terrorista cubano-americana e da suoi protettori, a Washington e a Miami. (Traduzione Granma Int.)
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