Giro d’Italia entra nel vivo

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el guayabero
00martedì 20 maggio 2008 17:42
Cronometro scoppietante da Pesaro a Urbino
Giro d’Italia si entra nel vivo

Bellissima cronometro da Pesaro a Urbino ed il giro prende fuoco;da oggi si puo vedere una classifica piu veritiera’.
Vince Marzio Bruseghin con una prova sorprendente regola di 8 secondi un grandissimo Contador che ha dimostrato chiaramente la sua grande predisposizione per le crono e che e' venuto al giro per vincerlo. Si difendono egregiamente Kloden a 20 secondi, Savoldelli a 44” con il gap di un salto di catena agli ultimi 400 metri quando era in lotta per la vittoria, Leiphaimer a 1.01,ottimo Simoni a 1.04”, la maglia rosa Visconti si difende da leone e perde solo 1.05”, Ricco’ a 2.04 reduce da una caduta a meta percorso che gli ha impedito di limitare il ritardo,Pellizzotti a 2.09”, delude de Luca a 2.11”, Piepoli a 2.43”.
Si riparte domani con una classifica nuova completamente ribaltata ma assolutamente piu veritiera e dopo qualche tappa di trasferimento in attesa di sabato dove cominceranno le tappe alpiniche fatte di dure pendenze, cronoscalata e crono finale.
el guayabero
00martedì 20 maggio 2008 18:09
Classifica generale dopo la crono 10° tappa Pesaro -Urbino
1 VISCONTI Giovanni ITA QST 0:00
2 RUSS Matthias GER GST 3:31
3 BOSISIO Gabriele ITA LPR 5:50
4 CONTADOR Alberto ESP AST 6:59
5 BRUSEGHIN Marzio ITA LAM 7:52
6 KLODEN Andreas GER AST 7:54
7 NIBALI Vincenzo ITA LIQ 8:04
8 SAVOLDELLI Paolo ITA LPR 8:09
9 RICCO' Riccardo ITA SDV 8:32
10 DI LUCA Danilo ITA LPR 8:33
11 LARSSON Gustav Erik SWE CSC 8:33
12 MENCHOV Denis RUS RAB 8:57
13 SIMONI Gilberto ITA SDA 9:10
14 LEIPHEIMER Levi USA AST 9:10
15 PELLIZOTTI Franco ITA LIQ 9:15
16 VAN DEN BROECK Jurgen BEL SIL 9:43
17 SELLA Emanuele ITA CSF 9:44
18 VANDEVELDE Christian USA TSL 9:46
19 PETROV Evgeni RUS TCS 9:48
20 PINOTTI Marco ITA THR 9:56
21 CARDENAS Felix Rafael COL BAR 10:14
22 PIEPOLI Leonardo ITA SDV 10:16
23 SORENSEN Nicki DEN CSC 10:23
el guayabero
00mercoledì 21 maggio 2008 18:52
11°° Tappa Urbania-Cesena
Vince il 37 enne Bartolini la sua prima tappa in un giro di Italia.
Regola gli altri suoi tre compagni di fuga tutti ininfluenti sulla classica generale dopo una tappa appenninica sui sali e scendi di marche e romagna per lo piu' caratterizzata dalla piaggia e da numerose cadute fra cui vittime la maglia rosa Visconti, lo scalatore Piepoli e diversi altri uomini di alta classica.
Nessun cambiamento alla classifica generale,per domani e dopodomani previste due tappe per velocisti e da sabato comincera' il giro per gli scalatori.
aston villa
00venerdì 23 maggio 2008 20:38
Mark Cavendish ha vinto allo sprint la 13ª tappa del Giro d’Italia, da Modena a Cittadella per 177 chilometri. Il britannico dell'High Road, 22 anni, ha ottenuto il secondo successo in questo Giro dopo quello di Catanzaro. Secondo posto per Daniele Bennati (Liquigas), terzo Koldo Fernandez, quarto Zabel. Poi Dean e Lorenzetto. Giovanni Visconti (Quick Step) ha conservato per l'ottavo giorno la maglia rosa anche se ai meno 4 km dall'arrivo il gruppo si è spezzato in due, causando un ritardo di 13'' di Riccò, Contador, Piepoli, Bruseghin e Leipheimer sui vari Di Luca, Nibali, Kloden, Simoni e Pellizotti.
LA CRONACA – Da Modena partono in 168: Priamo (Csf), il vincitore di Peschici, come previsto si arrende dopo la caduta del giorno prima. A otto chilometri dal via lascia anche Sabatini (Milram), sofferente al ginocchio, mentre si susseguono gli scatti in testa al gruppo (anche di Bettini e Di Luca). Dopo 35 km vanno via Buffaz e Agirre, raggiungono oltre 5' di vantaggio ma il destino è segnato: ai meno 10 il francese della Cofidis, spesso in fuga negli ultimi giorni, e lo spagnolo dell'Euskaltel sono riassorbiti dal plotone. E' il preludio allo sprint, con gli ultimi tre chilometri neutralizzati dalla giuria per evitare incidenti.
AVANTI COSI' – Sabato la corsa rosa prosegue con la 14ª tappa da Verona all'Alpe di Pampeago per 195 chilometri. Da scalare il passo Manghen (23,4 km, dislivello di 1662 metri, pendenza media del 7%, massima del 15) prima dell'arrivo in quota di Pampeago: 7,7 km, dislivello di 748 metri, pendenza media del 9,6% e massima del 16. Lecito attendersi i big all'attacco e cambiamenti sostanziali in classifica generale.
el guayabero
00sabato 24 maggio 2008 18:27
14° Tappa Verona - Alpe di Pampeago


ALPE DI PAMPEAGO, 24 maggio 2008 - Emanuele Sella ha vinto per distacco la 14ª tappa del Giro d'Italia, da Verona all'Alpe di Pampeago (arrivo in salita) di 195 chilometri. Il veneto della Csf-Navigare, 27 anni, ha coronato una fuga di 182 chilometri ottenendo il 2° successo 2008, 7° da pro' e 2° al Giro dopo la frazione di Cesena del 2004. Tra l'altro, ha rinforzato anche il primato nella classifica della maglia verde di leader dei Gpm. Lo stesso Sella al Giro era stato fin qui molto sfortunato: nella tappa di Cesena era caduto tre volte, e verso Pescocostanzo, qualche giorno prima, aveva forato ai meno 7 mentre era in fuga con Bosisio, la nuova maglia rosa, che poi vinse.
I PIAZZATI - Secondo posto, a 4'38'' da Sella, per il bielorusso Kiryienka. Terzo lo spagnolo Rodriguez a 5'08''. Da ricordare che la Csf-Navigare, prima dell’impresa odierna di Sella, aveva vinto anche la tappa di Peschici, con Matteo Priamo. Rujano, anche lui fuggitivio della prima ora, è arrivato a 7'28', Paolo Bettini a 7'59''.
COSI’ I BIG - Il migliore è stato Menchov, a 8'46''. A 8'56'' Pellizotti e Riccò, a 9' Simoni, Van den Broeck e Bruseghin, a 9'10'' Pozzivivo, a 9'13'' Di Luca, a 9'26'' Piepoli, a 9'32'' Contador, a 9'55'' Kloden, a 10'10'' Savoldelli, a 10'42'' Nibali. Cambio al vertice della classifica generale: Giovanni Visconti (Quick Step) dopo 8 giorni in maglia rosa è arrivato a Pampeago con un ritardo di oltre 17' e ha ceduto il comando a Gabriele Bosisio (Lpr), giunto sul traguardo 21° a 10'37'' da Sella. Il lecchese compagno di squadra di Danilo Di Luca ora guida con 5'' su Alberto Contador. Marzio Bruseghin è terzo a 28''. Riccò è quarto a 1'02'', Di Luca quinto a 1'07'', Kloden sesto a 1'11'', Menchov settimo a 1'18''. Seguono Simoni a 1'31'', Pellizotti a 1'32'', Visconti a 1'35''.
LA CRONACA – Partono in 163, tra di loro non ci sono Fernandez, Forster, Rebellin e McEwen. Nelle fasi iniziali si arrendono anche Brown, Pagliarini e Gatto, mentre Riccò alla partenza aveva riferito di non aver passato una notte tranquilla causa un principio d’influenza. Ai piedi del passo Manghen si presentano al comando in 13, andati via dopo 13 km di corsa: Iglinsky, Perez Sanchez, Le Boulanger, Bettini, Nocentini, Golcer, Wegelius, Kiryienka, Voigt, Rujano, Rodriguez, Sella e Vande Velde, la prima maglia rosa della corsa. Hanno 7'40'' sul gruppo tirato dalla Diquigiovanni di Simoni. Ai meno 50 tra i battistrada è Sella a tentare l'affondo. Così in cima al Manghen (meno 34 al traguardo): il veneto passa con 10'55'' sul gruppo dei big – dove nessuno tenta di attaccare - e 12'43'' sulla maglia rosa Visconti. Gli altri componenti della fuga galleggiano tra Sella e il gruppo dei big: nessuno è in grado di tenere il ritmo dell’uomo Csf che va a vincere, mentre i migliori aspettano l’ascesa di Pampeago per darsi battaglia.
AVANTI COSI’ – Il Giro domenica prosegue con la 15ª frazione: Arabba-Passo Fedaia/Marmolada, 153 km. E' il tappone dolomitico per eccellenza: ci sono ben sei gran premi della montagna. Si comincia con il Pordoi, poi San Pellegrino, San Tomaso, Giau, Falzarego e l'arrivo in quota ai 2057 metri della Marmolada.
el guayabero
00domenica 25 maggio 2008 19:56
15° Tappa Arabba - Marmolada
Sella-bis come Pantani
Contador maglia rosa

Dopo l'impresa di ieri, la maglia verde ripete il successo al Passo Fedaia portando a termine 150 chilometri di fuga. Sull'ultima salita attaccano anche Pozzovivo e Riccò. Lo spagnolo tiene ed è il nuovo leader, il modenese 2° a 33'', Di Luca 3° a 55'', Bruseghin 4° a 1'18'', Simoni 6° a 1'26''
PASSO FEDAIA, 25 maggio 2008 - Emanuele Sella ha vinto per distacco la 15ª tappa del Giro d’Italia, da Arabba al Passo Fedaia/Marmolada, di 153 km. Il 27enne vicentino della Csf ha coronato una fuga di 150 chilometri facendo il bis del successo di ieri – sempre per distacco – sull’Alpe di Pampeago (180 km di fuga). L’ultimo scalatore che al Giro d’Italia aveva vinto due tappe consecutive in solitaria era stato il colombiano Parra nel 2005 (Ortisei e Livigno), mentre al Giro del '94 e del '99 Pantani si era aggiudicato in sequenza i traguardi di Merano-Aprica e Pampeago-Madonna di Campiglio. Per Sella è il 3° successo stagionale, 8° in carriera e 3° in totale al Giro, dove si era imposto anche nella frazione di Cesena nel 2004. La Csf-Navigare ha fatto doppietta: secondo è arrivato Domenico Pozzovivo, a 2’05”.
COSI’ I BIG – Il migliore sulla Marmolada è stato Riccardo Riccò: 3°, a 2’10” da Sella. Danilo Di Luca ha chiuso 4° a 2’19”, Simoni e Contador subito dopo a 2’26”, Menchov a 2’33”. Van de Broeck è arrivato dopo 3’17”, Bruseghin a 3’21”, Pellizotti a 3’27”. La maglia rosa è finita sulle spalle di Alberto Contador, il re del Tour de France 2007. Riccò è secondo a 33”, Di Luca 3° a 55”. Bruseghin è 4° a 1’18”, Menchov quinto a 1’20”, Simoni 6° a 1’26”, Pellizotti 7° a 2’27”. Più staccati gli altri, molto lontano l’ex maglia rosa Bosisio.
LA CRONACA – Partono in 158, subito dopo abbandona Russ. La frazione, che presenta dopo appena 9 km il Passo Pordoi, è subito vivace. Va ancora all’attacco Sella, dopo l’impresa del giorno prima verso Pampeago: il vicentino della Csf prende punti per la classifica dei Gpm e porta via la fuga. Allo scoperto, tra gli altri, Bettini, Karpets, Voigt, Rodriguez, Baliani, Rujano. Sul passo Giau, quarto dei sei gpm in programma, ecco la situazione: Sella, Baliani e Rodriguez hanno 1’56” sul gruppo dei migliori, scremato da attacchi di Pellizotti e Di Luca. Ci sono comunque Contador, Menchov, Cardenas, Bruseghin, Simoni, Riccò. La maglia rosa Bosisio passa staccato di 4’45”, insieme a Savoldelli e Kloden. Tra Giau e Falzarego, Nibali e Perez Cuapio, rientrati sul gruppo dei migliori, tentano l’attacco. Così sul Falzarego: Sella, Baliani e Rodriguez (transitati nell’ordine) hanno 1’ su Nibali e Perez Cuapio, 2’ sul gruppo dei migliori. Più indietro Piepoli e Savoldelli, la maglia rosa è a 5’. In discesa Nibali e Perez Cuapio rientrano sui fuggitivi, mentre più indietro Piepoli cade ed è costretto a salire in ambulaza. Comincia l’ultima salita, la Marmolada, e Sella stacca i compagni di fuga. Ai meno 10 ha già 52” sugli ex compagni di fuga e 2’35” sui big (la maglia rosa è oramai a 8’): è l’azione che vale al vicentino il bis consecutivo.
AVANTI COSI' – Il Giro prosegue con la 16ª tappa, una delle più attese: la cronoscalata individuale di 12,9 km da San Vigilio di Marebbe a Plan de Corones. Il terzo segmento, a partire dal Passo Furcia, è sterrato con le pendenze che arrivano addirittura al 24%. Martedì secondo e ultimo giorno di riposo
aston villa
00martedì 27 maggio 2008 20:24
PLAN DE CORONES (Bz) - Pendenza media dell'8,4%, punte del 24%, 5,3 km di sterrato: come salire in cielo. La tappa «assurda» del Giro d'Italia, la cronoscalata che terminava ai 2.273 metri di Plan de Corones risalendo lungo una pista da sci, è stata vinta da Franco Pellizotti. Con il tempo di 40'26" Pellizotti ha concluso con un vantaggio di 6" su Emanuele Sella, vincitore della ultime due tappe, e di 17" su Gilberto Simoni.

CLASSIFICA - Quarto Alberto Contador a 22" che, guadagnando 8" su Riccò e circa un minuto su Di Luca, allunga in classifica mantenendo la maglia rosa e distanziando di 41" Riccò, mentre Simoni sale al terzo posto a 1'21" dallo spagnolo, quarto Bruseghin a due minuti e quinto Pellizotti a 2'05". Di Luca scende al sesto posto, il russo Menchov è a 2'47". Martedì meritato riposo per la carovana rosa dopo il trittico dolomitico prima di affrontare le ultime fatiche.

COMMENTI - «Penso che questa è una tappa che resterà un po' nella storia», ha detto Pellizotti dopo il traguardo. «C'è grandissima felicità per questa vittoria, che dedico ai tifosi e ai miei figli. Non avevo riferimenti e ho cercato di dare tutto fino all'arrivo. Sicuramente questo successo darà un senso a questo Giro. Se non lo vincerò, sono consapevole di aver dato tanto. Adesso però, vediamo cosa succede». «Avevo il miglior tempo, poi è arrivato Franco che ha fatto meglio di me. Sono contento per lui, per me è comunque una grande soddisfazione», ha detto Emanuele Sella.



el guayabero
00mercoledì 28 maggio 2008 23:54
Cavendish gentiluomo a Locarno sfreccia Greipel

La 17ª tappa si risolve in volata con il successo dell'ultimo vagone del treno High Road favorito dal compagno. Al 3° posto Bennati, Bettini rischia la caduta e frena nell'ultima curva. Nessuno scossone in classifica, Contador resta in rosa
La volata con Cavendish che esulta alle spalle di André Greipel, 25 anni. Bettini
La volata con Cavendish che esulta alle spalle di André Greipel, 25 anni. Bettini
LOCARNO (Svizzera), 28 maggio 2008 - Andre Greipel ha vinto la 17ª tappa del Giro d'Italia, da Sondrio a Locarno, 146 chilometri. Si pensava che il tedesco dell’High Road, 25 anni, dovesse tirare lo sprint al compagno Cavendish. Invece si è trovato in testa ed ha avuto il via libera dal britannico che ha rinunciato a pareggiare i conti con Bennati (resta 3-2 a favore dell'aretino il confronto nelle volate): sul traguardo hanno esultato in due. Daniele Bennati ha chiuso al terzo posto, confermando comunque il primato nella classifica a punti, davanti a Zabel e Bazayev. Greipel è tornato così al successo dopo i 4 sprint vittoriosi del Tour Down Under (Australia) a gennaio, quando si aggiudicò anche la classifica finale.
CLASSIFICA - Alberto Contador ha conservato la maglia rosa e in classifica generale non ci sono state variazioni di rilievo. Il 25enne spagnolo dell’Astana, re del Tour 2007, guida con 41” su Riccò, 1’21” su Simoni, 2’ su Bruseghin e 2’05” su Pellizotti.
LA CRONACA – Da Sondrio partono in 146: dopo 10 chilometri tenta la fuga un terzetto composto da Gavazzi (Lampre), il russo Ignatiev (Tinkoff) e il francese Huguet (Cofidis). Vantaggio massimo di circa 8’, ma il gruppo sembra tenere sotto controllo la situazione. L’ultimo ad arrendersi è Ignatiev, vincitore l’anno scorso del Laigueglia: viene ripreso ai meno 4 meno. E’ il preludio al sesto sprint della corsa rosa.
AVANTI COSI' – Il Giro prosegue con la 18ª tappa: la Mendrisio-Varese, 147 km, ha la particolarità di unire le sedi dei Mondiali 2009 e 2008. Il profilo della frazione è abbastanza ondulato (con il Gpm del Brinzio) e gli ultimi 17,3 km sono proprio il circuito della prova iridata di quest’anno: ci sono le salite del Montello (1,1 km, 6,8%) e dei Ronchi (3 km, 4,6%), che termina poco dopo l’ultimo chilometro.
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el guayabero
00venerdì 30 maggio 2008 13:45
Fuga dei big, ma vince Voigt


A Varese sul traguardo del Mondiale 2008, il tedesco della Csc scatta ai meno 36 km beffando Bettini, Visconti, Bennati e Nocentini. Il gruppo chiude a 7'51'', ma in classifica non cambia niente. Domani Presolana e monte Pora, ultimo arrivo in salita

VARESE, 29 maggio 2008 - Jens Voigt ha vinto per distacco la 18ª tappa del Giro d'Italia, da Mendrisio a Varese (le sedi dei Mondiali 2009 e 2088) per 147 chilometri. Il tedesco della Csc, 36 anni, ha così ottenuto il secondo successo stagionale, il 59° della carriera e il primo assoluto al Giro d'Italia (mentre al Tour aveva già conquistato 2 tappe e vestito 2 giorni la maglia gialla). A 1'07'' i primi inseguitori: Visconti, Nocentini e Bosisio. A poco più di 2' Bennati ha chiuso al 5° posto, davanti a Paolo Bettini.
I BIG - Alberto Contador, che ha chiuso in gruppo a 7'51'' dal vincitore Voigt (provando anche lo sprint…), ha conservato la maglia rosa. Il 25enne spagnolo dell'Astana ha sempre 41'' su Riccò, 1'21'' su Simoni, 2' su Pellizotti, 2'05'' su Bruseghin. Ha risalito qualche posizione Cardenas, a lungo in fuga oggi: il colombiano della Barloworld ora è 11°.
LA CRONACA – Partono in 146 e da subito si susseguono gli attacchi: è Paolo Bettini a movimentare la giornata. Il campione del mondo porta via un’azione con altri 11 corridori: ci sono anche Bennati, il campione d’Italia Visconti, Nocentini, J. Rodriguez, Bosisio, Spilak, Nocentini. Ardila e Voigt. Proprio quest’ultimo attacca a un chilometro dal primo dei due passaggi sul traguardo di Varese (36 km dalla fine) e – sotto la pioggia – fa il vuoto. Alle sue spalle inseguono Visconti, Bosisio e Nocentini, tentano di rinvenire anche Rodriguez e Bettini, ma non c’è niente da fare e Voigt si invola verso il successo.
AVANTI COSI' – Il Giro continua con la 19ª tappa: da Legnano al Monte Pora, 228 km. Una frazione molto impegnativa, specie nelle seconda parte con tre Gpm: Passo del Vivione (19,8 km, 6,9% medio di pendenza), Presolana (4,8 km all'8,2%) e il quinto e ultimo arrivo in salita della corsa, sull'inedito Monte Pora (6,4 km, 6,8%).
el guayabero
00venerdì 30 maggio 2008 18:20
19° Tappa Legnano - Monte Pora
Contador va fuori giri
Riccò a 4'', Di Luca a 21''

Nel giorno del successo di Kiryienka, sul monte Presolana la prima azione è del vincitore del Giro 2007: lanciato da Savoldelli guadagna quasi 2'. Il Cobra scatta in vista del traguardo al Monte Pora e manda in crisi lo spagnolo che mantiene la rosa per soli 4". Crollo di Simoni

MONTE PORA, 30 maggio 2008 - Vasil Kiyienka ha vinto per distacco la 19ª tappa del Giro d'Italia, da Legnano al Monte Pora per 228 km. Il 26enne bielorusso della Tinkoff, iridato in pista nella corsa a punti, ha così ottenuto il primo successo del 2008 su strada e anche il primo in carriera al Giro d’Italia. Secondo, a 4’36”, è arrivato Danilo Di Luca. Terzo, a 4’43”, Alexander Efimkin, quarto a 5’25” circa Cumming, quinto a 5’44” Riccardo Riccò. La maglia Contador è arrivata a 6’21” con gli altri big di classifica, a parte Gilberto Simoni che si è staccato ed è arrivato a oltre 12 minuti con Paolo Savoldelli, straordinario in appoggio a Di Luca oggi. Alberto Contador ha conservato la maglia rosa ma la situazione adesso è ancora più incerta: Riccò è secondo staccato di appena 4 secondi, Di Luca è terzo a 21 secondi. Quarto è Marzio Bruseghin, a 2'. Quinto Pellizotti a 2'05'', sesto Menchov a 2'47'', settimo Sella a 4'25".
LA CRONACA – Partono in 145: non partito Julian Dean, dopo pochi chilometri si ritira anche Cherel. La prima ora vola: 50,4 di media. Subito dopo vanno via Ermeti, Siutsou, A. Efimkin, Missaglia, N. Sorensen, Cummings, Kiryienka. La corsa continua veloce: dopo tre ore media di 46 km. Ai piedi del Vivione i fuggitivi arrivano con quasi 20’ di vantaggio sul plotone. Lungo la salita nel gruppo tenta un attacco Sella, ma senza esito. In cima al Vivione passa Kiyienka, i big a 16'. In discesa – sotto la pioggia - attacca, come previsto, Savoldelli, ai meno 45 dal traguardo. Lo seguono Di Luca e Nibali, mentre l’altro uomo Lpr, Ermeti, che era in fuga, si ferma per aspettare i capitani. Ai meno 25 questi 4 hanno 1'10'' di margine su Contador, aiutato da Kloden e Colom, e sugli altri big, mentre in testa rimangono in quattro: Cummings, Sorensen, Kiryienka e A. Efimkin. Sulla Presolana è Kiyienka a forzare davanti, mentre alle sue spalle Di Luca lascia Savoldelli e Nibali e ai meno 15 ha 1'54'' sul gruppo maglia rosa. Così in cima alla Presolana: Kiryienka primo, mentre Di Luca passa sesto con 2'10'' su Contador e quindi è a soli 8'' dalla maglia rosa. Verso l’ultima salita, l’inedito Monte Pora, Kiryienka può essere sicuro del successo mentre alle sue spalle è davvero splendido il braccio di ferro tra Di Luca (sul quale era rinvenuto per un attimo Nibali, poi di nuovo staccato) e Contador, attaccato anche da Riccò e Sella nel finale.
AVANTI COSI' – Il Giro prosegue con la 20ª e penultima tappa: da Rovetta a Tirano, 224 chilometri. Ci sono le ultime tre salite del Giro: il Passo Gavia, cima Coppi a quota 2168 metri, il terribile Mortirolo (13 km al 10% di pendenza medio) e l’Aprica (15 km al 3% medio), che termina a 15 chilometri dal traguardo.
el guayabero
00sabato 31 maggio 2008 17:50
20°Tappa - Vince Sella, Di Luca crolla.Contador ha le mani sul Giro

Non bastano Gavia e Mortirolo per insidiare lo maglia rosa: solo l'Aprica decide la tappa con la fuga della maglia verde. Orgoglio Simoni (2°), mentre il vincitore del 2007 paga lo sforzo fatto ieri e chiude a 4' di ritardo. Domani la crono di Milano, ultima tappa

TIRANO (Sondrio), 31 maggio 2008 - Emanuele Sella ha vinto per distacco la 20esima e penultima tappa del Giro d’Italia, 224 chilometri da Rovetta a Tirano con le salite di Gavia, Mortirolo e Aprica. Per il 27enne vicentino della Csf-Navigare, vincitore della classifica della maglia verde dei Gpm, si tratta del terzo successo in questo Giro, dopo le tappe di Pampeago e Marmolada. In carriera Sella arriva così a quota 9 vittorie: nella corsa rosa aveva già conquistato la frazione di Cesena nel 2004. Secondo, a 1’04”, si è piazzato Gilberto Simoni, uscito di classifica dopo essere arrivato in forte ritardo nella tappa di ieri. Terzo il campione di Spagna Rodriguez a 1’22”. Il gruppo dei migliori – senza Danilo Di Luca, staccato - è arrivato dopo circa 1’30”: Riccò ha chiuso 4°, subito davanti ad Alberto Contador. Si sono toccati nel finale e sono caduti Van de Broeck e Pozzovivo, classificati comunque con lo stesso tempo di Riccò. Alberto Contador ha conservato la maglia rosa con 4 secondi di vantaggio sul modenese della Saunier Duval. Non è più terzo Danilo Di Luca, arrivato sul traguardo di Tirano insieme a Karpets, staccato di 5’27” dal vincitore Sella e di quasi 4’ quindi dalla maglia rosa. Sul podio del Giro ora c’è Marzio Bruseghin, terzo a 2’. Poi Pellizotti a 2’05”, Sella quinto a 2’35”. Menchov a 2’47”, Di Luca a 4’18”. Simoni è 10° a 6’40”.
LA CRONACA – Partono in 143. Per il primo attacco bisogna attendere 70 chilometri: ci prova l’ex maglia rosa Bosisio, mentre si ritira Siutsou e anche altri tentano la fuga però senza successo. Comincia il Gavia ed è Perez Cuapio a scalarlo più velocemente di tutti. Intanto Contador perde un uomo importante: si ritira il tedesco Andreas Kloden (febbre). Cuapio passa primo sulla Cima Coppi, lo inseguono Baliani e Colom (gregario all’Astana di Contador) che si riportano sul battistrada iin discesa. Il gruppo insegue a circa 5’: tirano soprattutto la Lpr di Di Luca e la Diquigiovanni di Simoni. Comincia il Mortirolo: si stacca Perez Cuapio, Baliani e Colom hanno 3’20” sul gruppo, poi è Colom a proseguire da solo. I passaggi in vetta alla salita più dura del Giro: Colom. A 38” Baliani, Sella, Riccò, Contador, Menchov, Pozzovivo, Rodriguez. A 53” Simoni e Menchov. A 1’08” Bruseghin e Van den Broeck, a 1’36” Pellizotti e Valjavec, a 2’10” Di Luca. In discesa Colom viene raggiunto e i big tornano insieme, tranne Di Luca che insegue a 1’. All’inizio della salita verso Aprica scatta Sella, cercano di andargli dietro Simoni e Rodriguez, mentre Di Luca non riesce a rientrare: la situazione resta cristallizzata fino al traguardo.
AVANTA COSI’ – Il Giro si conclude con la 21esima tappa: una cronometro individuale di 28,5 chilometri pianeggianti da Cesano Maderno a Milano, con il traguardo a Corso Venezia. Da cinque anni la corsa rosa non si concludeva con una prova contro il tempo: nel 2003 vinse Sergej Gonchar e il Giro se lo aggiudicò Gilberto Simoni. Stavolta l’epilogo dovrebbe essere favorevole a Contador, sulla carta più forte di Riccò a cronometro: l’ultimo straniero a vincere il Giro era stato Tonkov nel 1996. L’ultimo – e unico – spagnolo, invece, fu Indurain, primo nel 1992 e nel 1993.
el guayabero
00domenica 1 giugno 2008 17:50
Contador re d'Italia La crono a Pinotti
MILANO, 1 giugno 2008 - Marco Pinotti ha vinto la 21ª e ultima tappa del Giro d’Italia, una cronometro individuale di 28,5 chilometri pianeggianti da Cesano Maderno a Milano. Il bergamasco dell’High Road, 32 anni, ha preceduto di 7” il tedesco Tony Martin, suo compagno di squadra, e di 10” il russo Ignatiev (Tinkoff). Quarto Wiggins a 13”, quinto Van de Velde a 22”. Pinotti, due volte campione italiano della cronometro (2005 e 2007), quattro giorni in rosa al Giro 2007, ha così conquistato il 6° successo in carriera.
LA CLASSIFICA - Il vincitore del 91° Giro d’Italia è Alberto Contador. Lo spagnolo dell’Astana, 25 anni, aveva conquistato l’anno scorso il Tour de France: è la prima maglia gialla in carica che vince il Giro dai tempi di Indurain (1992). Contador si impone nella classifica finale senza aver firmato successi di tappa: era già successo 10 volte, l’ultima nel 2005 con Savoldelli. Secondo è arrivato Riccardo Riccò, vincitore delle tappe di Agrigento e Tivoli: il 24enne modenese della Saunier, partito con 4” di ritardo da Contador nella generale, ha perso 1’53” da Contador e quindi ha chiuso a 1’57” dal vincitore. Sul terzo gradino del podio di Milano è salito Marzio Bruseghin, che ha resistito, per appena due secondi, all’assalto di Franco Pellizotti: il veneto della Lampre ha concluso a 2’54” da Contador, Pellizotti 4° a 2’56”. Quinto Menchov a 3’37”. Sesto Sella, Ottavo Di Luca, decimo Simoni.
I RICORSI - Da 12 anni uno straniero non vinceva il Giro d’Italia: l’ultimo era stato Pavel Tonkov, nel 1996. L’ultimo (e unico) spagnolo a conquistare la corsa rosa era stato Miguel Indurain, vincitore nel 1992 e nel 1993.
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