Forza Diego!

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aston villa
00giovedì 30 ottobre 2008 09:04
"Si parla della mia inesperienza, ma io ho alle spalle più di venti anni di nazionale. Il calcio non è cambiato da allora. L'acqua calda è già stata inventata". Diego Armando Maradona risponde così a chi lo giudica inadeguato per il ruolo di commissario tecnico dell'Argentina. "Sono tranquillo, abbiamo a disposizione materiale incredibile. Faremo sorridere l'Argentina quando giocherà la nazionale", aggiunge uscendo dalla sua abitazione di Ezeiza, località a sud ovest di Buenos Aires.
TERZA PANCHINA - Maradona ha già vissuto due avventure in panchina. Tra il 1994 e il 1995 ha allenato il Mandiyu e il Racing de Avellaneda: in totale, ha ottenuto solo 3 vittorie in 23 partite, subendo 8 sconfitte. "Non credo che qualcuno riuscirà a sorprenderci", dice riferendosi alle sue conoscenze calcistiche. La nomina a c.t. è il regalo migliore in vista del compleanno. Domani il Pibe spegne 48 candeline. "Ho sognato tanto questo momento, tutto ciò fa felice anche i miei genitori", dice. E prosegue: "Ci sono squadre che attaccano con 7 giocatori, altre che si difendono in 11 e non c'è nulla di nuovo. Avrò al mio fianco Carlos Bilardo, un tecnico di immenso valore", nominato direttore generale della nazionale.
SU DUNGA - Interpellato da un giornalista brasiliano, Maradona ha anche trovato il tempo per una frecciatina a Carlos Dunga, pure lui con un lungo passato in campo nelle file della Seleçao. Alla domanda "pensa di imitare il gioco del c.t. brasiliano?", la risposta è stata: "Non sono come Dunga. Lui menava colpi, io dovevo schivarli". Il nuovo selezionatore debutterà in amichevole contro la Francia, il prossimo febbraio a Marsiglia. Ma già il 19 novembre potrebbe essere in panchina nell'incontro con la Scozia, per cominciare a capire come dovrà muoversi.
trophies
00giovedì 30 ottobre 2008 18:59
Re:
aston villa, 30/10/2008 9.04:

"Si parla della mia inesperienza, ma io ho alle spalle più di venti anni di nazionale. Il calcio non è cambiato da allora. L'acqua calda è già stata inventata". Diego Armando Maradona risponde così a chi lo giudica inadeguato per il ruolo di commissario tecnico dell'Argentina. "Sono tranquillo, abbiamo a disposizione materiale incredibile. Faremo sorridere l'Argentina quando giocherà la nazionale", aggiunge uscendo dalla sua abitazione di Ezeiza, località a sud ovest di Buenos Aires.
TERZA PANCHINA - Maradona ha già vissuto due avventure in panchina. Tra il 1994 e il 1995 ha allenato il Mandiyu e il Racing de Avellaneda: in totale, ha ottenuto solo 3 vittorie in 23 partite, subendo 8 sconfitte. "Non credo che qualcuno riuscirà a sorprenderci", dice riferendosi alle sue conoscenze calcistiche. La nomina a c.t. è il regalo migliore in vista del compleanno. Domani il Pibe spegne 48 candeline. "Ho sognato tanto questo momento, tutto ciò fa felice anche i miei genitori", dice. E prosegue: "Ci sono squadre che attaccano con 7 giocatori, altre che si difendono in 11 e non c'è nulla di nuovo. Avrò al mio fianco Carlos Bilardo, un tecnico di immenso valore", nominato direttore generale della nazionale.
SU DUNGA - Interpellato da un giornalista brasiliano, Maradona ha anche trovato il tempo per una frecciatina a Carlos Dunga, pure lui con un lungo passato in campo nelle file della Seleçao. Alla domanda "pensa di imitare il gioco del c.t. brasiliano?", la risposta è stata: "Non sono come Dunga. Lui menava colpi, io dovevo schivarli". Il nuovo selezionatore debutterà in amichevole contro la Francia, il prossimo febbraio a Marsiglia. Ma già il 19 novembre potrebbe essere in panchina nell'incontro con la Scozia, per cominciare a capire come dovrà muoversi.




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00giovedì 30 ottobre 2008 19:05


ROMA, 30 ottobre - Oggi Diego Armando Maradona festeggia 48 anni e da tutto il mondo centinaia di milioni di persone formulano gli auguri a "el Pibe de oro". Da pochi giorni DAM è Commissario Tecnico dell’Argentina e così avremo anche la possibilità di vederlo nella nuova attività che non nasconde insidie. Ma oggi è festa per il numero dieci più grande di tutti i tempi e il nostro omaggio a questo campione lo facciamo utilizzando le sue stesse parole che descrivono un gol particolare che viene considerato da una platea sconfinata di appassionati di calcio il più bello della storia del football.

I GOL ALL'INGHILTERRA - Questo gol fu realizzato in una partita dai mille significati. Il confronto tra Argentina-Inghilterra fu disputato dopo la guerra tra queste due nazioni per la sovranità delle isole Falkland/Malvine, vinta dall’esercito di Sua Maestà Britannica.

LA PARTITA - Messico, 22 giugno 1986. Coppa del Mondo. Quarti di finale. Argentina-Inghilterra. La fascia di capitano dell’Argentina sul braccio sinistro di Diego che i napoletani chiamano "o maste" (il maestro), il quale al 6’ della ripresa mette a segno la prima rete con la mano senza che l’arbitro tunisino Ali Bennaceur se ne accorgesse. Inutili le proteste degli inglesi. Dopo quattro minuti dal primo gol lunfardiano...

LE PAROLE DI DIEGO - «(...) io Valdano l’avevo visto che veniva correndo alla mia sinistra e allargandosi verso il secondo palo... Andò così: cominciai da dietro la metà campo, sulla destra; misi il pallone a terra, mi girai e passi tra Beardsley e Reid; e già avevo la loro porta negli occhi, anche se mi mancava ancora qualche metro...Con un controllo verso l’interno superai Butcher ed è da quel momento che Valdano cominciò ad aiutarmi, perché Fenwick, che era l’ultimo, non mi veniva sotto! Io aspettavo lui, lo aspettavo per scaricare al centro dell’area, che era la cosa logica da fare... Se Fenwick mi fosse venuto sotto , io l’avrei data (la palla ndr) a Valdano e lui si sarebbe trovato solo davanti a Shilton... Ma Fenwick non mi veniva sotto! Allora lo affrontai io, fintai e me ne andai fuori, sulla destra...Mi tirò una falciata terribile, quel Fenwick! Io continuai, e a quel punto ero di fronte a Shilton...Nello stesso punto di quell’azione di Wembley (Diego si riferisce a Inghilterra-Argentina giocata il 13 maggio 1981, ndr), lo stesso identico punto! Stavo per concludere anche nella stessa maniera, ma... il Barba (Dio) mi aiutò, il Barba mi fece ricordare... pic!... Feci così e Shilton abboccò, si mangiò l’esca con l’amo e tutto... Così arrivai fino in fondo e tac!, la misi dentro... Contemporaneamente il grosso Butcher, il biondo, che finalemnte mi aveva raggiunto, mi mollò uno di quei calci!... Ma non mi importava niente di niente... Era stato il gol della mia vita. Negli spogliatoi quando dissi a Valdano che lo stavo guardando, voleva uccidermi: "Non ci credo, hai fatto un gol in quel mondo e stavi guardando me? Mi offendi, vecchio, mi umili, non è possibile...". Allora dalle docce si avvicinò il Negro Enrique e disse: Sì complimenti, molti complimenti a lui, però con il passaggio che gli ho fatto io, se non la metteva dentro era da ammazzarlo".
Hijo de puta, il Negro! Me l’aveva dato nell’area nostra il passaggio! (...)».

Tratto da Diego Armando Maradona "Io sono el Diego", prefazione di Wu Ming, traduzione per l’edizione italiana di Alberto Bracci T. Casa Editrice Fandango, 2002.

LA RADIOCRONACA - Ecco il commento dell’azione da parte di Victor Hugo Morales, radiocronista argentino.
Ahi la tiene Maradona
Le marcan dos
Pisa la pelota Maradona
Arranca por la derecha
el genio
del futbol mundial
Puede tocar
Para Burruchaga
siempre Maradona
genio, genio, genio
tá, tá, tá,
gooooooooool
quiero llorar
Dios Santo
Viva el fútbol
Golaaaazooo Diegooooool
Maradona
Es para llorar, perdónemne
Maradona
en recorrida Memorable,
en la jugada
de todos los tiempos
barrilete cósmico
¿De qué planeta viniste
para dejar el camino a tanto inglés?
Para que el pais sea un puño
Apretado gritando
Por Argentina
Argentina 2, Inglaterra 0
Diegol, Diegol
Diego Armando Maradona
Gracias, Dios
Por el fútbol,
por Maradona,
por estas lágrimas
por este
Argentina 2,
Inglaterra 0.
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