FORMULA 1

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aston villa
00domenica 26 aprile 2009 17:05
Aveva ragione Alonso: a inizio stagione quando aveva visto filare la BrawnGp aveva sentenziato "Questi non li ferma più nessuno". E infatti anche in Bahrain Button ha fatto letteralmente a pezzi tutti, anche la coppia Trulli-Glock che con la velocissima (in prova) Toyota partivano dalla prima fila.

Dopo di lui il fortissimo Vettel, seguito poi da Trulli, Hamilton, Barrichello, Raikkonen, Glock, Alonso. Massa ? Solo quattordicesimo. La Ferrari in ogni caso racimola i primi punticini della stagione, ma è una magra, magrissima consolazione. E per capire la profonda crisi Ferrari basta analizzare i due eventi della gara: Raikkonen si è beccato 20 secondi di distacco da Glock dopo appena nove giri dalla partenza, mentre a 22 giri alla fine Button ha doppiato Massa. La macchina di Maranello insomma non va proprio: i tempi parlano chiaro. A fine gara Button e Vettel giravano sul passo del 35,5, Raikkonen sul 36,4. Tutti con gomme dure e tutti con la stessa benzina a bordo.

In ogni caso la vittoria di Button segna profondamente la classifica mondiale perché grazie ai dieci punti conquistati oggi Jenson vola a quota 31 punti. Alle sue spalle il compagno di squadra Rubens Barrichello a 19 punti e il pilota tedesco della Red Bull Sebastian Vettel, terzo, a 18. L'italiano della Toyota Jarno Trulli sale dal sesto al quarto posto con 14,5 punti. Ed è proprio da questa clamorosa classifica (dove mancano sia Ferrari che McLaren, i due top team) che riparte la polemica sull'eccessiva superiorità tecnica della Brawn: "Abbiamo visto che le due Brawn sono imbattibili - ha tuonato il team principal Renault Flavio Briatore - ma non ha proprio senso correre così: la Red Bull ha senso che sia lì davanti, per gli altri ha molto meno senso".

In ogni caso è inutile polemizzare: ora occorre correre ai ripari, montare il diffusore posteriore, perfezionare il Kers, fare qualsiasi cosa per recuperare il gap dalla diabolica Brawn Gp. Ferrari e McLaren, con la loro enorme capacità organizzativa, ce la possono fare. E le prime novità per la Rossa si dovrebbero vedere già a partire dal prossimo Gp dove debutterà finalmente il magico diffusore posteriore.


Ordine d'arrivo
1. Jenson Button (Gbr) Brawn GP 1h31'48"182 (media 201,456 km/h);
2. Sebastian Vettel (Ger) Red Bull + 7"187;
3. Jarno Trulli (Ita) Toyota + 9"170;
4. Lewis Hamilton (Gbr) McLaren-Mercedes + 22"096;
5. Rubens Barrichello (Bra) Brawn GP + 37"779;
6. Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari + 42"057;
7. Timo Glock (Ger) Toyota + 42"880;
8. Fernando Alonso (Spa) Renault + 52"775;
9. Nico Rosberg (Ger) Williams + 58"198;
10. Nelson Piquet Jr. (Bra) Renault + 1'05"149;

Classifica piloti
1. Jenson Button 31 punti;
2. Rubens Barrichello 19;
3. Sebastian Vettel 18;
4. Jarno Trulli 14,5;
5. Timo Glock 12;
6. Mark Webber 9,5;
7. Lewis Hamilton 9;
8. Fernando Alonso 5;
9. Nick Heidfeld 4;
10. Heikki Kovalainen 4;
11. Nico Rosberg 3,5;
12. Kimi Raikkonen 3;
13. Sebastien Buemi 3;
14. Sebastien Bourdais 1.

Classifica costruttori
1. Brawn Gp 50 punti
2. Red Bull 27.5
3. Toyota 26.5
4. Mclaren-Mercedes 13
5. Renault 5
6. BMW Sauber 4
7. Toro Rosso 4
8. Williams 3.5
9. Ferrari 3
aston villa
00lunedì 11 maggio 2009 09:24
Formula noia colpisce ancora: in una delle gare più banali della storia della F1, Button stravince, seguito da Barrichello e Webber. La Brawn Gp insomma fa quello che vuole e strapazza ancora una volta tutti, anche se la Red Bull sembra ormai a un passo dalla vetta.

Per il resto la Ferrari migliora un po' le prestazioni ma è sempre lì nei guai, con l'ennesimo ritiro per noie teniche di Raikkonen (motore ammutolito a metà gara quando era nelle retrovie) e con Massa che è costretto all'ultimo giro a cedere due posizioni, quando era quarto, perché al rifornimento i meccanici hanno commesso l'ennesimo errore (pare che nel serbatoio sia entrata meno benzina del previsto). Insomma, le prestazioni ci sono, ma manca ancora la possibilità di lottare per il podio.

Per il resto, come dicevamo, la gara è stata noiosissima, anche se è iniziata con un vero colpo di scena: alla prima curva uno spettacolare incidente ha coinvolto ben 4 monoposto: le Toro Rosso di Sebastien Buemi e Sebastien Bourdais, la Toyota di Jarno Trulli e la Force India di Adrian Sutil. Per fortuna nessuna conseguenza ma la safety car monopolizza la corsa per i primi 5 giri: tantissimi. Motivo? Queste strane monoposto-spazzaneve con i nuovi giganteschi e delicatissimi alettoni anteriori appena si toccano spargono come semi al vento pezzi di alettone, che devono essere raccolti uno per uno dai commissari di gara.

E dopo 5 giri, appena la safety car è rientrata ai box, è coiminciato il solito monologo delle Brawn, con Barrichello che getta al vento la vittoria per una folle strategia di gara su tre pit stop ("ma era già stato tutto deciso prima del via", spigano al team). Così Jenson Button è sempre più leader del Mondiale piloti di Formula 1 dopo la vittoria nel Gran Premio di Spagna: il pilota inglese a quota 41 punti precede infatti il compagno di squadra Rubens Barrichello a 27 punti. Terzo Sebastian Vettel a 23 punti. Solo settimo a quota 9 punti il campione del Mondo Lewis Hamilton su McLaren. I ferraristi Massa e Raikkonen? Sono rispettivamente dodicesimo e tredicesimo a quota 3 punti. Questo, più di mille discorsi, racconta la stagione Ferrari.

Ordine d'arrivo
1. Jenson Button (Gbr) Brawn GP 1h37'19"202 (media 189,336 km/h);
2. Rubens Barrichello (Bra) Brawn GP + 13"056;
3. Mark Webber (Aus) Red Bull + 13"924;
4. Sebastian Vettel (Ger) Red Bull + 18"941;
5. Fernando Alonso (Spa) Renault + 43"166;
6. Felipe Massa (Bra) Ferrari + 50"827;
7. Nick Heidfeld (Ger) BMW-Sauber + 52"312;
8. Nico Rosberg (Ger) Williams + 1'05"211;
9. Lewis Hamilton (Gbr) McLaren-Mercedes + 1 giro;
10. Timo Glock (Ger) Toyota + 1 giro; (segue)
11. Robert Kubica (Pol) BMW-Sauber + 1 giro;
12. Nelson Piquet Jr. (Bra) Renault + 1 giro;
13. Kazuki Nakajima (Jap) Williams + 1 giro;
14. Giancarlo Fisichella (Ita) Force India + 1 giro.

Ritiri: Sebastien Bourdais (Fra) Toro Rosso; Sebastien Buemi (Svi) Toro Rosso; Adrian Sutil (Ger) Force India; Jarno Trulli (Ita) Toyota; Heikki Kovalainen (Fin) McLaren-Mercedes; Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari.

Giro più veloce: Rubens Barrichello (Brawn GP) 1'22"762.

Classifica mondiale piloti
1. Jenson Button 41 punti;
2. Rubens Barrichello 27;
3.Sebastian Vettel 23;
4. Mark Webber 15,5;
5. Jarno Trulli 14,5;
6. Timo Glock 12;
7. Lewis Hamilton 9;
8. Fernando Alonso 9;
9. Nick Heidfeld 6;
10. Nico Rosberg 4,5;
11. Heikki Kovalainen 4;
12. Felipe Massa 3;
13. Kimi Raikkonen 3;
14. Sebastien Buemi 3;
15. Sebastien Bourdais 1.

Classifica costruttori
1. Brawn gp-Mercedes 68 punti;
2. Red bull-Renault 38,5;
3. Toyota 26,5;
4. Mclaren-Mercedes 13;
5. Renault 9;
6. Ferrari 6;
6. Bmw-Sauber 6;
8. Williams-Toyota 4,5;
9. Toro Rosso-Ferrari 4;
aston villa
00giovedì 14 maggio 2009 11:41
Il fronte è compatto. Dopo la Ferrari, anche la Renault ha annunciato che lascerà la Formula 1 se non verranno ridiscusse le regole per il 2010. E non è escluso che oggi qualche altra squadra ne segua l’esempio. Le motivazioni della squadra francese sono le stesse di Maranello. No al tetto di spese così come è stato imposto (44 milioni di euro), no alle norme che permetterebbero di disputare un campionato a due velocità. Ma, soprattutto, una sfida diretta alla Fia. «Non accettiamo - è scritto in sintesi nel comunicato emesso a Parigi - che l’amministrazione dello sport venga attuata senza consultare le parti in causa. Le nostre proposte per ridurre i costi sono state ignorate. Per la Renault tutti i concorrenti devono operare sotto un’unica regolamentazione». La Federazione fa finta di ignorare gli avvertimenti: «Non abbiamo risposto ufficialmente ai propositi di abbandono di Maranello, perché siamo convinti che non lascerà la F1».

Ma intanto si viene a sapere che Max Mosley, insieme con Bernie Ecclestone, assisterà domani a Heathrow a una riunione dei responsabili dell’Associazione dei team. Potrebbe partire una trattativa. Sull’altra sponda, comunque, si preparano le alternative. Luca Montezemolo, presidente della Ferrari, ha ribadito l’intenzione di dare l’addio al Mondiale qualora non si arrivasse a un accordo ragionevole. «Ringrazio i tifosi - ha dichiarato - per i tantissimi messaggi di sostegno che abbiamo ricevuto. Le nostre motivazioni sono supportate e condivise. Se verranno snaturati i valori fondativi della F1, ci impegneremo in altre competizioni, dove sono certo che troveremo l’entusiasmo e la passione di milioni di fans che ci seguono in ogni parte del mondo. Le corse fanno parte del Dna della Ferrari e ciò non cambierà mai».

Anche Massa e Raikkonen non si sono tirati indietro: «Pronto a correre anche in altre categorie», ha affermato il brasiliano. «Capisco la squadra, certe imposizioni non si possono accettare», ha aggiunto il finlandese. Al momento sono 5 le squadre che hanno già annunciato di non accettare le regole di Mosley: Ferrari, Renault, Toyota, Red Bull e Toro Rosso. Bmw, McLaren e Force India sono incerte, ma hanno già fatto sapere ufficiosamente di non essere disposte a gareggiare in un Mondiale con norme poco chiare e diverse. Williams e Brawn GP apprezzano e sono con la Fia per il «budget cap» a 44 milioni di euro, però non vogliono le due velocità. John Howett, boss della Toyota: «Il comunicato Ferrari riassume in maniera eloquente i problemi che i team devono affrontare. Staremo in F1 solo se sarà garantita la stabilità delle norme per il futuro». La McLaren tace, perché viaggia sub iudice (3 gare di squalifica per le bugie di Hamilton) ma Norbert Haug, capo della Mercedes, ha detto: «La minaccia della Ferrari è molto seria. Faremo di tutto, comunque, per trovare una soluzione che ci tenga uniti».
Fox Molder
00mercoledì 20 maggio 2009 16:40
Re:
F1: ricorso respinto, Ferrari più vicina all'addio

L'Alta Corte di Parigi ha rigettato il ricorso di Maranello contro la Fia per il cambio di regolamento; ma la Scuderia conta sul fatto che sia stato riconiosciuto il diritto di veto.

POSSIBILE UN MONDIALE SENZA ROSSE?

La "battaglia nella battaglia" segna per la Ferrari una prima sonora sconfitta; nell'ambito della contrapposizione con la Federazione sul nuovo regolamento basato sul budget cap da 44 milioni imposto da Mosley, infatti, Maranello aveva scelto anche un'opzione legale, facendo causa alla Fia presso l'Alta Corte di Parigi (per competenza territoriale) per avere, con l'imposizione del suo Presidente, violato di fatto il Patto della Concordia 2005, che obbligava la Federazione ad interpellare i team in caso di variazioni al regolamento tecnico.

La Ferrari chiedeva al Tribunale parigino un decreto che bloccasse l'entrata in vigore delle nuove regole, ma l'Alta Corte ha respinto il ricorso della scuderia del Cavallino dando dunque ragione a Max Mosley. La corte parigina fa notare peraltro che, in quanto membro del Consiglio mondiale dello sport automobilistico, la casa italiana avrebbe potuto e dovuto esercitare in quella sede il suo diritto di veto. La Ferrari, prevedibilmente, continuerà a battere questa strada presentando appello, ma certo la prima sentenza è un duro colpo per Maranello.

Nella sostanza non cambia troppo, perchè quello legale era solo uno dei tanti fronti aperti nel braccio di ferro tra i team riuniti nella Fota e la Federazione presieduta da Mosley. Ma è chiaro che ora Mosley può trattare da una posizione di maggiore forza, ed alla Ferrari (così come a Renault, Toyota, Toro Rosso e Bmw) non resta che proseguire sulla via della minaccia di lasciare la Formula 1, opzione a questo punto ancora più probabile.

Non è un caso che in mattinata, prima della sentenza del giudice Gondrand de Robert, sul sito uifficiale della Ferrari era stato commentato con evidente ironia l'elenco delle possibili nuove squadre in enterata nel Circus con il budget cap.

"A scorrere l'elenco trapelato ieri da Parigi - si legge nella nota da Maranello - si fa fatica a trovare un nome degno di nota, uno di quelli per cui andare a spendere 400 Euro a testa per un biglietto in tribuna per un Gran Premio (più spese di viaggio e soggiorno..). I team in questione sono Wirth Research, Lola, USF1, Epsilon Euskadi, RML, Formtech, Campos, iSport: queste sono le squadre che l'anno prossimo dovrebbero competere nella Formula 1 a due velocità voluta da Mosley. Ma un campionato del mondo con queste squadre, con tutto il rispetto per loro, può avere lo stesso valore della Formula 1 di oggi, dove si affrontano la Ferrari, i grandi costruttori automobilistici e team che hanno fatto la storia di questo sport? Non sarebbe più adeguato chiamarla Formula GP3?".

La Ferrari, in un comunicato ufficiale, ha preso atto del respingimento, ma ha anche sottolineato come il Tribunale di Parigi abbia "comunque riconosciuto il diritto di veto del team", che consente ai legali di Maranello di spostare la causa in un altro Tribunale.
Fox Molder
00mercoledì 24 giugno 2009 21:23
La dittatura è finita !
http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/24-06-2009/trionfo-montezemolo-50598350176.shtml

Il trionfo di Montezemolo
"La dittatura è finita"


Il presidente della Ferrari felice per l'accordo Fia-Fota: "Accolte tutte le nostre richieste. Mosley può cambiare idea? Noi no, a ottobre lascia. Diceva che non sapeva cosa fosse la Fota, Ecclestone che dave le carte della Fota al cane, oggi hanno avuto parole ben diverse"


PARIGI (Francia), 24 giugno 2009 - Luca Montezemolo e la Ferrari sono fra i grandi vincitori nell'accordo Fia-Fota di oggi a Parigi. Il presidente della Fota e della Ferrari ha espresso la sua contentezza per le decisioni di oggi (leggi le decisioni**).


irrevocabile — "La soddisfazione è che tutte le nostre richieste sono state accettate - ha detto Montezemolo - a noi premevano tre cose: che la F.1 restasse F.1 e non diventasse F.3, che non ci fosse un dittatore, ma ci fosse una scelta dei regolamenti condivisa e non imposta; e che chi possiede i team fosse consultato e avesse voce in capitolo. Mosley ha annunciato che per ottobre lascerà, con una decisione irrevocabile, e che fino ad allora non si occuperà di F.1".

stabilità — "Ora finalmente abbiamo stabilità dei regolamenti fino al 2013. Voglio ringraziare tutti i nostri tifosi, perché il pubblico non ne poteva più di questi cambiamenti. Speriamo che l'anno prossimo, con i regolamenti finalmente stabili, vedremo anche una Ferrari vincente. Mosley potrebbe cambiare idea? Lui sì, ma noi non la cambieremo. È stata fondamentale l'unità dei team, delle case costruttrici automobilistiche. Ecclestone diceva che le carte della Fota le dava al cane, Mosley diceva che non sapeva cosa era la Fota: oggi mi pare che entrambi abbiano avuto parole ben diverse".



**LE DECISIONI
trionfo montezemolo — È in sostanza un trionfo totale della linea tracciata dal presidente ferrarista Luca Montezemolo: non solo si correrà con le regole del 2009 e il budget cap sarà eliminato. La Fota ha anche ottenuto che Max Mosley non si ricandidi alla presidenza della Fia e non si occupi più di F.1 da subito, lasciando la delega al Senato della Federazione e alla Commissione per le nuove regole. Nell'ambito dell'accordo è stato stabilito che i team restino sotto l'egida della Fia senza limiti temporali e che gli stessi conservino l'accordo con la Fom di Bernie Ecclestone (che gestisce tutti i diritti commerciali) fino al 2012.

spese — "Abbiamo trovato un accordo sulla riduzione dei costi - ha detto un comunque sorridente Mosley - non ci sarà quindi alcuna separazione: nel 2010 ci sarà un solo Mondiale di F.1. L'obiettivo è tornare in due anni ai livelli di spesa dell'inizio degli Anni '90". E ci sarà anche un nuovo Patto della Concordia, dove probabilmente sarà scritto che da adesso in avanti pure la Fota avrà una parte fondamentale nella definizione delle regole future. "Sono felice, ha prevalso il buon senso" ha commentato un soddisfatto Bernie Ecclestone. Per quanto riguarda i team iscritti, il presidente della Fia ha confermato che le scuderie sono quelle annunciate, a questo punto senza alcuna riserva: le dieci squadre della Fota (comprese Williams e Force India) più le tre nuove, ovvero Campos Grand Prix, Manor Grand Prix e Team Us F1


Fox Molder
00mercoledì 29 luglio 2009 19:17
L'incidente a Massa e la sua (speriamo momentanea) impossibilità di correre aprono una nuova, impensabile, realtà

F1: Schumacher sostituira' Massa
Ferrari, 'Guidera' finche' il brasiliano non tornera' a correre'

E' Michael Schumacher il sostituto scelto dalla Ferrari per i prossimi Gran Premi al posto di Felipe Massa, dopo l'incidente in Ungheria. 'La Scuderia Ferrari - recita una nota di Maranello - ha intenzione di affidare a Michael Schumacher la monoposto di Felipe Massa, finche' il pilota brasiliano non potra' tornare a correre. Schumacher condurra' uno specifico programma di preparazione al termine del quale sara' possibile confermare la sua partecipazione al Mondiale a partire dal 23 agosto'
beboroma
00mercoledì 29 luglio 2009 23:38
Re:
Fox Molder, 29/07/2009 19.17:

L'incidente a Massa e la sua (speriamo momentanea) impossibilità di correre aprono una nuova, impensabile, realtà

F1: Schumacher sostituira' Massa
Ferrari, 'Guidera' finche' il brasiliano non tornera' a correre'

E' Michael Schumacher il sostituto scelto dalla Ferrari per i prossimi Gran Premi al posto di Felipe Massa, dopo l'incidente in Ungheria. 'La Scuderia Ferrari - recita una nota di Maranello - ha intenzione di affidare a Michael Schumacher la monoposto di Felipe Massa, finche' il pilota brasiliano non potra' tornare a correre. Schumacher condurra' uno specifico programma di preparazione al termine del quale sara' possibile confermare la sua partecipazione al Mondiale a partire dal 23 agosto'



E' la notizia del giorno, spero per Schumi che tutto vada bene a 40 anni e passa non sara' facile anche per un campione come lui


El Tr3n
00lunedì 3 agosto 2009 18:04
Il pilota brasiliano in viaggio verso il Brasile: «Ringrazio tutti»

BUDAPEST, 3 agosto - Felipe Massa vuole ricominciare subito con la Ferrari. Il pilota brasiliano si sta riprendendo in fretta e questa mattina è uscito dall'ospedale di Budapest per tornare a casa in Brasile. L'incidente se lo vuole lasciare alle spalle, come racconta ai microfoni di Sky Sport 24: «So quello che è successo, è capitato proprio a me anche se non ricordo niente. Mi sono svegliato martedì in ospedale che non ricordavo cosa era successo. Per me è una situazione strana, adesso mi sento meglio, ho visto cosa mi hanno fatto in ospedale, sono nella condizione di voler migliore più velocemente possibile, voglio ringraziare la gente che ha lavorato e pregato per me, la gente che scriveva e mi pensava da casa, questa è l'unica cosa che voglio fare».

RINGRAZIAMENTI - Un pensiero speciale a chi gli è stato vicino in questi giorni: «Voglio solo ringraziare tutti perché io farei la stessa cosa, se avessi visto un pilota nelle mie condizioni, avrei fatto anch'io la stessa cosa, quindi ringrazio tutti quelli che hanno pregato per me, che hanno voluto che tutto sia finito bene e per questo ringrazio Dio, perché è la cosa più importante da fare in questo momento».

SCHUMACHER - La visita di Schumi gli ha fatto piacere, ora il tedesco guiderà la sua macchina. «Non penso che debba dare consigli a Michael, sa vincere sa guidare è bravissimo sono sicuro che la mia macchina sarà in mano a una persona fantastica che sa correre però anch'io spero di tornare prima possibile in pista».

DESIDERI - Ora Massa vuole solo tornare a casa e ristabilirsi al più presto: «Il mio primo desiderio è entrare a casa mia vedere cosa è successo, è stata una settimana in cui sono cambiate tantissime cose. Voglio tornare a casa e voglio migliorare prima possibile. Voglio tornare a fare le cose normali».

FAMIGLIA - In questi giorni passati in ospedale ha sentito l'aiuto e la vicinanza della sua famiglia, che lo ha aiutato a guarire: «La famiglia è una cosa molto importante, è stata sempre molto vicina a me. La famiglia fa parte della vittoria e dei momenti difficili. Questa settimana è stata molto difficile per me e per la la mia famiglia che ha sofferto moltissimo, quindi fa parte di me. Ringrazio molto loro di essere qui con me, per accompagnarmi e pensare ai prossimi passi».

FERRARI - Un aiuto speciale lo ha ricevuto anche dalla Ferrari. «Anche la Ferrari è una famiglia. Questo significa tanto nel discorso di guardare le gare, le prove, i risultati, fare parte della famiglia Ferrari è una cosa che mi dà tanta emozione.

El Tr3n
00lunedì 3 agosto 2009 18:15



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aston villa
00martedì 4 agosto 2009 08:20
A prescindere da tutto ...bel personaggio!
El Tr3n
00martedì 4 agosto 2009 09:46

Davvero.

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