Doppietta delle Rosse

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aston villa
00lunedì 7 aprile 2008 11:38
Altro che 'cotto': Massa con la gara di oggi ha cancellato di colpo tutti i veleni che lo avevano travolto per i due clamorosi errori commessi nelle prime due gare. Primo davanti a Raikkonen, seguito a sua volta da Kubica, Heidfeld, Kovalainen e Trulli. "Primo" però con una gara perfetta, senza il minimo errore e - soprattutto - dopo un duello pazzesco con il suo compagno di squadra Raikkonen che ha fatto di tutto per batterlo. Eppure non c'è stato nulla da fare: a suon di giri veloci Massa - dopo aver beffato al via il povero Kubica che partiva dalla pole - ha tenuto a bada Raikkonen ed è arrivato così fino alla bandiera a scacchi.

Il riscatto però non è stato solo quello di Massa, ma anche quello della Ferrari che dominando il Gp del Bahrain e chiudendo la gara in parata sul tracciato di Sakhir ha cancellato di colpo tutti i dubbi sull'affidabilità e sulla concretezza delle prestazioni della nuova macchina. Le Rosse sono state infatti sempre su un altro pianeta, irraggiungibili per chiunque, soprattutto per la McLaren in clamorosa difficoltà. Hamilton è infatti arrivato solo tredicesimo (con l'onta del doppiaggio da parte di Massa) dopo una partenza disastrosa e Kovalainen quinto, dietro le due Bmw. Un "dietro" in tutti i sensi, non solo quello della classifica: le Bmw sono ormai più forti delle McLaren e non è un caso che ora - per la prima volta nella sua storia - la casa tedesca sia, sia pure a pari merito con la Ferrari, in testa al mondiale costruttori.

A proposito di classifica: ora Raikkonen, con 19 punti, balza al comando del campionato piloti. E da quello che abbiamo visto oggi c'è solo un pilota in grado di impensierirlo nella corsa verso il titolo: il suo compagno di squadra Massa, anche se la classifica vede al secondo posto Nick Heidfeld (16 punti), poi Hamilton, Kovalainen e Kubica. Con una Ferrari così forte il mondiale è una questione fra i due piloti di casa Maranello.


ORDINE D'ARRIVO
1. Felipe Massa (BRA/Ferrari) in 1:31:06.970
2. Kimi Räikkönen (FIN/Ferrari) a 3.339
3. Robert Kubica (POL/BMW-Sauber) a 4.998
4. Nick Heidfeld (GER/BMW-Sauber) a 8.409
5. Heikki Kovalainen (FIN/McLaren-Mercedes) a 26.789
6. Jarno Trulli (ITA/Toyota) a 41.314
7. Mark Webber (AUS/Red Bull-Renault) a 45.473
8. Nico Rosberg (GER/Williams-Toyota) a 55.889
9. Timo Glock (GER/Toyota) a 1:09.500
10. Fernando Alonso (ESP/Renault) a 1:17.181
11. Rubens Barrichello (BRA/Honda) a 1:17.862
12. Giancarlo Fisichella (ITA/Force India-Ferrari) a 1 giro
13. Lewis Hamilton (GBR/McLaren-Mercedes) a 1 giro
14. Kazuki Nakajima (JPN/Williams-Toyota) a 1 giro
15. Sébastien Bourdais (FRA/Toro Rosso-Ferrari) a 1 giro
16. Anthony Davidson (GBR/Super Aguri-Honda) a 1 giro
17. Takuma Sato (JPN/Super Aguri-Honda) a 1 giro
18. David Coulthard (GBR/Red Bull-Renault) a 1 giro
19. Adrian Sutil (GER/Force India-Ferrari) a 2 giri


CLASSIFICA PILOTI
1. Kimi Räikkönen (FIN) 19 punti
2. Nick Heidfeld (GER) 16
3. Lewis Hamilton (GBR) 14
4. Robert Kubica (POL) 14
5. Heikki Kovalainen (FIN) 14
6. Felipe Massa (BRA) 10
7. Jarno Trulli (ITA) 8
8. Nico Rosberg (GER) 7
9. Fernando Alonso (ESP) 6
10. Mark Webber (AUS) 4
11. Kazuki Nakajima (JPN) 3
12. Sébastien Bourdais (FRA) 2


CLASSIFICA COSTRUTTORI
1. BMW 30 punti
2. Ferrari 29
3. McLaren 28
4. Williams 10
5. Toyota 8
6. Renault 6
7. Red Bull 4
8. Toro Rosso 2

aston villa
00martedì 8 aprile 2008 20:12
Un dominio Ferrari netto, come non succedeva da tempo. Dal 21 ottobre dello scorso anno per l'esattezza, quando in Brasile Kimi Raikkonen tagliò il traguardo per primo davanti a Felipe Massa. Un successo che gli consegnò un insperato titolo iridato. Anche allora, come domenica in Bahrain, Lewis Hamilton fu protagonista di una gara piena di errori. Nel terzo GP del Mondiale 2008 Massa è tornato a sorridere, vincendo la sesta gara della stagione dopo i due ritiri in Australia e Malesia. Anche Raikkonen, secondo per la settantasettesima doppietta in F.1 della Ferrari e la quinta per lui in coppia con il brasiliano, ha motivi per essere soddisfatto: è ora in testa alla classifica, con 3 punti più di Heidfeld e 5 più di Hamilton. Ma per la Ferrari la vittoria di Sakhir ha un doppio sapore: è anche la centesima con Luca di Montezemolo presidente.
FESTA - "Stiamo festeggiando qui la centesima vittoria da quando Montezemolo è diventato presidente della Ferrari - ha esordito il direttore della Gestione Sportiva di Maranello Stefano Domenicali - quindi è un evento speciale per tutti noi. Penso che sia importante festeggiarlo, perché lui è sempre con noi, e farlo con una doppietta lo è ancora di più". Per l'ambiente ferrarista è stato motivo di gioia in più che a vincere sia stato Massa, ma per Domenicali è altrettanto fondamentale il risultato ottenuto come squadra. Per Massa "penso che sia stato molto importante per lui, sicuramente - ha spiegato - ma lo è stato anche per la squadra totalizzare 18 punti in questa gara. Abbiamo visto fin da venerdì che la nostra macchina era molto competitiva, ed è un peccato non prendere 18 punti quando il pacchetto lo rende possibile. Sarebbe bello vedere entrambi i piloti sul primo gradino del podio... Ma non è possibile quindi penso, dal punto di vista del team, che sia davvero una grande risposta, questo è lavoro di squadra come sempre".
CRITICHE - Per Massa non sarà stata una settimana facile per le critiche ricevute dopo il brutto inizio di stagione: "È normale quando non si hanno punti sentirsi frustrati perché si vuole dimostrare quello che si può fare - ha detto Domenicali - ma quello che abbiamo detto è di mantenere la calma e stare tranquilli. Se lavoriamo bene, questa è la risposta migliore, e ovviamente questo non può che essere un lavoro quotidiano per mantenere sempre unita la squadra: piloti, meccanici, tutto il team, e così potremo vincere, perdere, ma sempre tutti insieme. Questo è il modo in cui abbiamo sempre lavorato"
AVVERSARI - Il fine settimana di Sakhir ha detto che per il titolo le scuderie in lotta non sono soltanto due. Oltre alle classiche Ferrari e McLaren c'è anche la Bmw, capace di conquistare la pole con Robert Kubica, di finire sul podio con lo stesso polacco (quarto il tedesco Heidfeld) e per questo di salire in testa alla classifica costruttori con un punto di vantaggio proprio sulla scuderia di Maranello. "Mi aspettavo un campionato difficile, anche per la presenza della Bmw che già dalle sessioni di test aveva dimostrato di essere migliorata rispetto allo scorso anno. L'ho sempre affermato e detto che sarebbe stato un campionato lungo, molto lungo. Kubica è un pilota che sarà in lotta per il titolo fino alle fine. Ha fatto una bella gara, positiva. Il suo ritmo e quello della Bmw sono stati di tutto rispetto. È quindi fondamentale tenere il passo rispetto all'affidabilità, lavorare molto duramente e mantenere i piedi per terra, concentrarci e il modo che abbiamo per farlo è sempre lo stesso: rispondere in pista".
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