Califano chiede aiuto allo stato

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beboroma
00mercoledì 10 novembre 2010 09:13

gia' anche i ricchi piangono....

Ho letto sul corriere della sera che la Polverini, governatore della regione Lazio ha dichiarato che aiutera' il cantante che sembra essere caduto in poverta', di seguito l'articolo, lui dichiara apertamente di aver bruciato miliardi, poi sento alla radio il suo manager che sostiene che non e' tanto un fatto economico, ma di depressione...

Se penso a quanta gente ha bisogno di sostentamenti mi viene solo da dire...

a Califa' da romano dico ma vaffanculo....fosse per me schiatteresti sotto un ponte al Tevere.

di seguito l'articolo

«Adesso sono povero»
E la Polverini appoggia il Califfo
«Lo aiuteremo, ha fatto la storia» la presidente del Lazio promette sostegno a Califano che ha chiesto la Legge Bacchelli. Lui: una canzone per lei, è una «gnocca»NOTIZIE CORRELATE
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ROMA - Il Califfo e la governatrice. Sarà una donna a salvare colui che (anche) per le donne si è rovinato? Renata Polverini, presidente della Regione Lazio martedì pomeriggio ha promesso il suo aiuto a Franco Califano che lunedì attraverso il Corriere della Sera chiedeva di poter accedere ai benefici della Legge Bacchelli perché in grave difficoltà economica (certo, pur introitando 20mila euro l'anno grazie ai diritti d'autore). La Regione Lazio, ha fatto sapere Polverini, troverà una forma per aiutare Franco Califano, attraverso ad esempio il suo coinvolgimento nelle iniziative musicali che offre l'istituzione sul territorio. Lui dimostra di apprezzare: «Le dedicherò una canzone, è una gnocca». Poi si corregge: «E' bellissima».


Califano bacia la mano alla Polverini (Jpeg)
«NON UN SUSSIDIO» - Il duetto tra i due è nella hall del palazzo della Regione, dopo l'incontro. «Califano mi ha esposto le sue difficoltà, si è confessato anche riconoscendo qualche errore commesso in gioventù- ha detto la presidente della Regione Lazio - Adesso vedremo come aiutarlo. È una persona che ha dato molto al nostro Paese, le sue canzoni hanno fatto storia, quindi credo sia giusto che un'istituzione sia vicina a tutti coloro che chiedono attenzione». Sulla forma di sostegno, la governatrice ha spiegato che «magari potremo coinvolgere il maestro in quelli che sono i momenti musicali che offriamo. Questo non sarebbe un sussidio, ma un intervento significativo per fargli esercitare il mestiere che l'ha impegnato tutta la vita». In quanto al contributo previsto dalla Legge Bacchelli, la presidente, pur condividendo l'idea di riconoscerlo a Califano, ha precisano che non è di competenza della Regione. Polverini ha quindi sottolineato che «già per una persona che ha la sua visibilità, dovere ammettere di essere in difficoltà è una forte umiliazione. Quindi credo che a tutte le persone che in questi giorni si rammaricano che un'istituzione si è mostrata disponibile, voglio ricordare che l'Italia è una Paese solidale. Al di là di tutti gli errori che una persona può commettere, l'importante è che quando si lancia un grido d'allarme c'è una persona pronta a raccoglierlo». «Ho gettato via miliardi, adesso sono povero» (ascolta l'audio), si era lamentata la voce di Tutto il resto è noia. E subito si sono scatenate le polemiche di associazioni di consumatori e non solo.


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