Altra doppietta Ferrari

Raikkonen che lancia la fuga Mondiale, seconda doppietta consecutiva e una dimostrazione di forza indiscutibile della Ferrari F2008 con il muso bucato. Eppure nel team di Maranello si predica "la calma" con la consapevolezza che la lotta per il campionato "é ancora lunga e gli avversari sono dietro l'angolo".

A spegnere facili entusiasmi dopo il nuovo exploit della Rossa ieri nel Gran Premio di Spagna dopo quello in Bahrein ci pensa il direttore della gestione sportiva Stefano Domenicali: "sulla nostra superiorità avrei molti dubbi, dobbiamo essere sempre molto cauti, abbiamo visto che la gara è stata molto particolare con le due safety-car che se vogliamo hanno neutralizzato anche un contesto di gara che stavamo costruendo. Però i nostri avversari sono lì dietro, perciò non possiamo permettersi nessuna sbavatura e non possiamo permetterci di fermarci nemmeno un attimo".

I due ferraristi ai primi due posti, quale tra Kimi e Felipe convince di più? "Oggi - evidenzia Domenicali - è emerso un fattore fondamentale anche per quest'anno, ovvero la qualifica che fa la differenza. E' un momento che può caratterizzare le gare in una maniera o nell'altra. Quindi devo dire che come abbiamo visto oggi partire in pole position e partire bene fa la differenza". Gli avversari sono vicini? "L'ho sempre detto, noi dobbiamo guardare a noi stessi, dobbiamo pensare, perché i risultati lo dimostrano, che i nostri avversari non molleranno fino in fondo. Detto questo, oggi è stato importante vedere che Kovalainen dopo un incidente così difficile è uscito illeso. Quindi da parte di tutta la nostra squadra un augurio perché torni presto".

Anche in Turchia vedremo una Ferrari molto forte? "Credo - continua il direttore della gestione sportiva del team di Maranello - che in Turchia dobbiamo portare avanti il nostro programma cercando di continuare lo sviluppo e tutti quei particolari che fanno la differenza. E' chiaro che quello di Istanbul è un circuito che piace ai nostri piloti, quindi cercheremo di mantenere la concentrazione così come è stata alta in questo week-end qui a Barcellona".

L'Australia è stata una eccezione, mentre gli ultimi Gp la regola? "Credo che la forza di questa squadra, l'abbiamo sempre detto, è nella compattezza e nell'unità. Lo spirito è sempre quello. E' chiaro che in Australia è stata una gara difficile per noi. Non pensavamo che saremo partiti così, ma credo che ci abbia anche fatto bene per mantenere lo spirito giusto anche se non ce n'era bisogno di un risultato così per avere questa conferma. Lo ribadisco e lo ripeterò sempre, la differenza la facciamo come gruppo, quando parlo di gruppo parlo dei piloti, degli ingegneri, dei tecnici e di tutti quanti. Di quelli che sono qui e di quelli che sono a casa. Questa è la nostra forza e su questo punto vogliamo mantenere la giusta pressione".

Domenicali non crede ad un Mondiale già finito. "Altre due gare così e si pensa già al 2009? Io sono sempre molto cauto perché basta una gara difficile. Prendiamo l'esempio delle safety-car che hanno caratterizzato ad esempio per Heidfeld una situazione sfortunata. Ci capita a noi e andiamo dietro ad altre squadre che non lottano per il Mondiale. Quindi dobbiamo stare molto attenti ad esprimerci. Dobbiamo guardare a noi stessi e cercare di interpretare giro per giro durante tutte le gare dando il massimo, perché ripeto: adesso siamo davanti nel campionato costruttori, ma lo ribadisco quasi ad annoiare, ma sarà davvero lunga".