Siamo ugualmente coscienti che in mezzo ad estreme difficoltà obiettive che affrontiamo, il salario è sempre chiaramente insufficiente per soddisfare tutte le necessità, per cui ha smesso in pratica di compiere il suo ruolo d’assicurare il principio socialista che ognuno apporti secondo le sue capacità e riceva secondo il suo lavoro.
Questo ha favorito manifestazioni d’indisciplina sociale e tolleranza, che una volta accettate sono difficili da sradicare, anche se scompaiono le cause obiettive che le hanno provocate.
Posso affermare responsabilmente che il Partito ed il Governo stanno studiando con profondità questi ed altri complessi e difficili problemi che richiedono una messa a fuoco integrale e nello stesso tempo differenziata, in ogni luogo concreto.
Tutti, dal dirigente al lavoratore di fila, abbiamo il dovere d’identificare con precisione e valutare con profondità ogni problema nel raggio d’azione in cui attuiamo, per affrontarli con i metodi più convenienti.
Si tratta di una cosa differente dall’atteggiamento di coloro che usano le difficoltà come scusa di fronte alla critica, per non agire con la celerità e l’efficacia necessarie e per mancare della sensibilità e del coraggio politico necessari per spiegare perchè qualcosa non si può risolvere nell’immediato.
Raúl, 26 luglio del 2007
Gli uomini buoni vanno in Paradiso, quelli cattivi a Patong