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Raúl Castro: “In questo processo chi decide è il popolo”

Ultimo Aggiornamento: 17/11/2010 20:36
17/11/2010 20:36
 
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YAIMA PUIG MENESES - LETICIA MARTÍNEZ HERNÁNDEZ

Il Seminario Nazionale sul Progetto delle Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e della Rivoluzione è stato caratterizzato da dibattiti che hanno fatto chiarezza e che, come ha detto il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, è stato l’inizio del VI Congresso, offrendo un idea di quanto è fruttifera la discussione con tutto il popolo.

Raúl, al proposito, ha commentato che la diversità è fondamentale e che la vita si arricchisce quando ci sono discrepanze e che questa dev’essere una massima nel Partito. Per questo la partecipazione di massa è un elemento cardinale per il successo del Congresso, che si svolgerà nel mese d’aprile del 2011.

“Tutto si decide con le spiegazioni che si possono dare, ha detto in un’altra opportunità, ma non si tratta di convincere su quello che è scritto nel Progetto delle linee, ma di spiegare i temi e raccogliere meticolosamente tutte le opinioni, perchè in questo processo chi decide è il popolo”

Il Generale d’Esercito ha convocato i dirigenti e specialisti a prepararsi sulle particolarità di ogni territorio per condurre lì i dibattiti con argomenti sufficienti. In conseguenza, ha insistito che domandasse ai membri del gruppo di lavoro che hanno formato la commissione di politica economica sul temi che potrebbero essere più difficili de spiegare alla popolazione e per l’utilità del sessione ha proposto di realizzare un secondo seminario nei prossimi giorni, per estendere l’esperienza ad altri compagni e rafforzare la partecipazione dei delegati, in accordo con la struttura di ogni provincia.

“Non è che diventiamo economisti, ha detto, ma perchè il Partito eserciti il controllo che gli corrisponde deve avere le conoscenze per provare come si sta compiendo quanto stabilito; ci si deve preparare per questo, per determinare che le scuole del Partito ristrutturino i loro piani di studio”.

“Anche l’Associazione Nazionale degli Economisti e Contabili (ANEC) deve svolgere un ruolo più attivo, come gli avvocati, che devono essere migliori consulenti. Si commettono molti errori quando si ignora quello che era stabilito; molte volte si legiferano questioni che poi non servono. Dobbiamo abituarci e guidarci con i documenti”, ha commentato Raúl.

Sulle misure che si prendono per risolvere i problemi che incidono nell’economia cubana e che saranno al centro del dibattuto del VI Congresso, Raúl ha affermato che non resta altra alternativa che applicare le idee di Fidel, ha detto, che sono presenti in ognuna delle linee proposte.

SFUMATURE DI UNA FRUTTIFERO DIBATTITO

Nella prima sessione del Seminario, Marino Murillo Jorge, vicepresidente del Consiglio dei Ministri, ha analizzato lo stato dell’economia cubana, puntualizzando i fatti d’ordine interno ed esterno che vi incidono per i fattori esterni, ed ha segnalato l’esistenza di una crisi strutturale sistemica nell’ambiente internazionale, che a Cuba si è manifestata soprattutto nell’instabilità dei prezzi dei prodotti che scambia. Solo tra il 1997 e il 2008 queste varianti hanno prodotto una perdita netta di 7000 milioni di pesos, in relazione ai livelli del 1997.

Il titolare d’economia e pianificazione ha detto che il paese ha sofferto inoltre il rafforzamento del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dal governo degli Stati Uniti che ha provocato enormi perdite. Senza dubbio dalla fine del 2004 si sono aperte nuove possibilità d’inserimento internazionale nell’ambito dell’Alleanza Bolivariana per i popoli di Nuestra America. Ugualmente si sono incrementate le relazioni con paesi tra i quali si segnalano Cina, Vietnam, Russia, Angola, Iran, Brasile ed Algeria.

Ha precisato che le perdite provocate da 16 uragani, tra il 1998 e il 2008 toccano i 20.000 564 milioni di dollari e quelle provocate dalla siccità tra gli anni 2003 e 2005, sono di 1350 milioni.

L’economia cubana ha sottolineato, è stata danneggiata da fattori interni, come la scarsa efficienza, la de-capitalizzazione della base produttiva e le infrastrutture, l’invecchiamento ed il ristagno della crescita della popolazione.

Marino Murillo ha commentato che la politica economica tracciata per il paese dovrà dare soluzioni ai problemi precedenti. Questa politica è in corrispondenza con il principio che solo il socialismo è capace di vincere le difficoltà e preservare le conquiste della Rivoluzione. Inoltre ha sottolineato che nell’attualizzazione del modello economico primeggerà la pianificazione e non il mercato.

In conseguenza non ci sarà una riforma economica, come alcuni media della stampa straniera vogliono far vedere. Non c’è riforma, ma un’attualizzazione del modello economico. Nessuno pensi che cederemo proprietà: le amministreremo in un’altra forma, ed ha portato l’esempio con la consegna delle terre in usufrutto, delle quali lo Stato, a nome del popolo, continua ad essere il proprietario.

Ha definito come determinante raggiungere una maggior efficienza nei settori prioritari come l’agricoltura, nel processo d’investimento, perchè l’economia produca veramente.

Murillo ha aggiunto che si darà priorità agli investimenti che generano risparmio per sostituzione delle importazioni, l’incremento delle esportazioni e dove si recupera rapidamente il denaro investito.

All’inizio del dibattito e di fronte alle inquietudini di vari partecipanti sulla creazione di cooperative in altri settori, Murillo ha commentato che molti tra noi le hanno viste al di fuori dell’agricoltura, ma che la legge non le riconosce e attualizzare il modello economico implica anche indicare varie norme legali. Il ministro ha considerato che le cooperative hanno spazio nella piccola industria e nel settore dei servizi, perchè ci sono cose che con le forme statali non funzionano, ma questo si deve fare con ordine.

I partecipanti al seminario si sono interessati, per esempio, su come sarà effettivo il vincolo tra i centri d¡investigazione e le imprese. In questo senso il vice presidente del Consiglio dei Ministri ha spiegato che è urgente avvicinare la scienza alla produzione, così, sempre che sia possibile, i centri scientifici dovranno formare parte delle imprese e che queste dovranno contrattare i loro servizi, perchè lo Stato non può assumere gratuitamente spese d’investigazioni che poi non si applicano.

Tra gli altri temi, si è indagato sull’incremento delle facoltà per le imprese, che sarà, come si è spiegato, sinonimo dell’incremento della responsabilità. Al proposito, è stato chiarito come il pagamento dei tributi territoriali che pagheranno le imprese sarà captato dai Consigli dell’Amministrazione Municipale (CAM) per contribuire allo sviluppo della località.

In questa linea, Raúl aveva informato nel primo giorno del seminario la decisione di consegnare più facoltà ai CAM per potenziare lo sviluppo locale, che implicherà, inoltre esigere con mano ferma ad ognuno, nel suo livello. Non è possibile che i presidenti dei governi locali debbano aspettare un’assegnazione od un aiuto dal livello centrale per risolvere i problemi del territorio. Ora conteranno su maggiori risorse, ma dovranno anche gestirle nel municipio.

Un tema di dibattito è stato la qualità del processo di negoziato, elaborazione, firma e controllo del compimento dei contratti tra entità, uno dei problemi più seri della nostra economia. Al rispetto Marino Murillo ha considerato che il sistema imprenditoriale si firmano contratti sporadicamente. Che contratti si firmano per garantire le produzioni’, ha chiesto. E stando alle considerazioni di Rodrigo Malmierca Díaz, ministro del Commercio Estero e l’Investimento Straniera, "non solo non si firmano contratti, ma che quando si firmano in occasioni non si rispettano nemmeno".

Una delle linee che ha suscitato più interrogativi fu il numero 16, in cui si esprime che se le imprese statali mostrano perdite reiteratamente saranno sottoposte ad un processo di liquidazione. "Non è possibile tenere per dieci anni un’impresa con perdite e che lo Stato debba occuparsi delle spese", ha dichiarato il Ministro dell’Economia.

Di fronte a reiterate domande sull’unificazione monetaria, il Vicepresidente del Consiglio di Ministri ha spiegato che dipenderà fondamentalmente dall’incremento della produttività del lavoro, perchè "eliminare la dualità monetaria in sè, non risolve i problemi attuali, solo se realizza una soluzione facendo produrre con efficienza l’economia reale". Ha detto che quello che si fa nella ristrutturazione del modello economico deve apparire come un futuro senza doppia moneta. Ed ha semplificato: "Adesso tutti i lavoratori indipendenti pagheranno le loro tasse in moneta nazionale".

I partecipanti al seminario hanno accolto con beneplacito la spiegazione offerta sulla creazione delle Zone Speciali di Sviluppo (ZED), che secondo Malmierca Díaz non sono come le Zone Franchea. Le ZED permetteranno d’incrementare l’esportazione, la sostituzione delle importazioni effettive, i progetti d’alta tecnologia e lo sviluppo locale, e contribuiranno con nuove fonti d’impiego.

Al rispetto, il Generale d’Esercito ha illustrato l’investimento che si realizza nel porto di Mariel. Ha detto che quel capitale avrà una limitata attività commerciale, dato che le navi moderne sono molto grandi e per la profondità della baia de L’Avana non possono entrare. Come ha spiegato Raúl, il porto del Mariel, che si costruisce con un credito apportato dal Brasile, conterà con la tecnologia più moderna e rivoluzionerà l’infrastruttura portuale del paese che, nell’attualità è depressa.

Un altro punto che ha motivato un ampio dibattito, era riferito alle iscrizioni universitarie con le domande di sviluppo dell’economia e la società; sul tema Raúl ha reiterato la necessità d’eliminare il divorzio tra i numeri e la realtà.

Miguel Díaz-Canel, ministro d’Educazione Superiore, ha segnalato che l’articolo 51 della Costituzione cubana dice chiaramente che l’opportunità di frequentare corsi di studio starà in accordo con le attitudini dello studente, le esigenze sociali e le necessità di sviluppo economico-sociale.

Negli ultimi anni non abbiamo compiuto con le domande nelle carriere di scienze esatte, naturali, tecniche, agricole e pedagogiche e senza dubbio c’è un eccesso in quelle umanistiche, realtà che adesso si critica per criteri di qualità ed in corrispondenza con le necessità del paese.

José Ramón Fernández, vicepresidente del Consiglio dei Ministri, si è riferito alle azioni che si realizzano per preparare in ogni territorio le forze tecniche che questo richiede per il suo sviluppo ed ha parlato dell’incremento nelle iscrizioni dei tecnici a livello medio e gli operai specializzati, la rivitalizzazione delle specialità agricole e dell’allevamento, nei politecnici dei municipi maggiormente agricoli, il riscatto di officine e laboratori e l’apertura di aule annesse a cooperative e centri di produzione... dove gli studenti hanno un maggior vincolo con la pratica.

La domanda su quando le persone che lavorano “davvero” riceveranno maggiori salari, è stata ricorrente tra i partecipanti perchè si prevede che questo sarà uno dei temi tra i più dibattuti tra la popolazione.

Per rispondere Marino Murillo ha spiegato che la fonte per ristrutturare i salari sarà l’eliminazione degli eccessi di personale, scaricare lo Stato dalle attività che non gli corrispondono, sopprimere sussidi eccessivi e gratuità indebite ed incrementare la produttività nel lavoro “Nel riordino economico che abbiamo proposto c’è la chiave per incrementare i salari”, ha concluso.

TERZO GIORNO: AGROINDUSTRIA, COMMERCIO, CASE...

Il terzo giorno del Seminario Nazionale sul Progetto delle Linee della Politica Economica e Sociale del Partito e la Rivoluzione, ha riservato temi come quello della politica agroindustriale, industriale, energetica, turismo, trasporto, costruzione, casa, risorse idrauliche e commercio.

Gran parte della sessione della mattina è stata dedicata al tema dell’agroindustria dello zucchero. Secondo il titolare d’Economia e Pianificazione, la sfida è incrementare l’efficienza del raccolto che ha come principale problema la disponibilità di canne seminate nella maggioranza dei territori, lontano dalle fabbriche.

Per spiegarlo, Orlando García Ramírez, ministro dell’Industria Zuccheriera, ha considerato che è mancata l’attenzione a questa coltivazione, nella quale non si semina con la popolazione richiesta. Senza dubbio, ha risaltato che si conta con il pacchetto tecnologico necessario per incrementare la resa, ma per mancanza d’esigenza non si ottengono migliori risultati ed a questo si lavora per rovesciare a situazione del settore.

In questi momenti si studia un nuovo prezzo pere le canne che costituiranno uno stimolo per il produttore.

Interrogato sul l tema dell’allevamento, Gustavo Rodríguez Rollero, ministro dell’Agricultura, ha spiegato che si sta recuperando gradualmente la produzione bovina nel paese. Per questo sono state adottate decisioni per assicurare la base alimentare con la semina sino al momento di 80.000 ettari di pascolo e foraggio più vicino alle Unità d’Allevamento; l’incremento dei prezzi del latte e della carne; l’applicazione dell’attuale programma di riproduzione dei tori, tra le altre. Rodríguez Rollero ha dichiarato che uno dei maggiori problemi attualmente nell’allevamento dei bovini lo costituisce la scarsa natalità che è al 60%, anche se il paese conta con la base genetica per contrarrestare la situazione.

Riferendosi al prezzo del latte, María del Carmen Concepción, ministra dell’Industria Alimentare, ha portato l’esempio dello studio realizzato in vari territori, con il quale è stata provata la reiterata violazione dei parametri di qualità del prodotto, anche se lo si pagava ai contadini come se esistessero le migliori condizioni.

In conseguenza, Ulises Rosales, vicepresidente del Consiglio dei Ministri, ha avvisato sulla necessità di provare la qualità dei prodotti, quando si aumentano i prezzi. "Non esiste ragione per un pagamento maggiore, senza controllare nello stesso tempo le condizioni di produzione finale", ha detto.

In quanto al settore del Trasporto e di fronte alle domande sul suo riordino, Marino Murillo ha detto che per esempio si usa Molto combustibile mele attività amministrative, per cui è stato deciso di ridurre del 20% l’assegnazione di combustibile per questo tipo di gestioni e questo sarà un risparmio di più di 60 milioni di dollari.

"L’attualizzazione del modello economico farà sì che gli imprenditori usino più efficientemente le risorse su cui contano, tra le quali il trasporto ", ha considerato César Arocha Masid, ministro del settore. Inoltre ha detto che, come prodotto dal riordinamento, una cifra considerevole di veicoli inefficienti è stata paralizzata quest’anno e così sono state risparmiate 28.000 tonnellate di combustibile.

Antonio Enrique Lussón, vicepresidente del Consiglio dei Ministri, ha valutato che i problemi del trasporto dei carichi non sono solo di questo settore, ma riguardano anche coloro che domandano il servizio. Il trasporto si potrebbe raddoppiare, ma prima è necessario riscattare la disciplina, l’organizzazione e l’esigenza.

I dirigenti e gli specialisti che partecipano al seminario, hanno indagato sulle attuali strutture del Commercio. Il titolare d’Economia e Pianificazione ha informato sulle modifiche che si realizzano nelle strutture del commercio all’ingrosso e al minuto, in funzione dei cambi dell’economia.

Jacinto Angulo Pardo, ministro del Commercio Interno, ha considerato che il Lavoro nel commercio al minuto dovrà essere indirizzato a differenziare le qualità e l’assortimento che si offre, per soddisfare la domanda dei distinti segmenti della popolazione.

Un altro dei temi dibattuti è stato quello relazionato con l’uso dell’acqua, perchè i partecipanti al seminario si sono interessati al programma di recupero delle reti degli acquedotti e le fognature, che permetterà di risparmiare questa risorsa.

"Attualmente si perde il 58% dell’acqua che si distribuisce", ha assicurato René Mesa Villafaña, presidente dell’Istituto Nazionale delle Risorse Idrauliche che ha aggiunto che per la distribuzione dlel’acqua servono 600 GigaWatt l’anno, e questi situa questa attività come la seconda per il consumo d’elettricità del paese.

Ha detto che si studia il riordino delle tariffe del servizio con il fine di diminuire gradualmente il sussidio, oltre a ridurre lo spreco; in questa forma il bilancio dell’acqua costituirà lo strumento di panificazione mediante il quale si misurerà l’efficienza nel consumo statale e privato.

Per ultimo e riferendosi alle linee sulla casa, Fidel Figueroa de la Paz, ministro della Costruzione, ha precisato che il problema delle abitazioni non avrà soluzioni immediatamente. Ed ha commentato l’importanza dei lavori di manutenzione e recupero degli immobili, dei quali il 38% si trova in stato mediocre o cattivo. Ha anche considerato il ruolo di protagonista che dovrà avere la popolazione nella costruzione delle proprie case, per cui lo Stato dovrà soddisfare la vendita dei materiali.

Il Comandante della Rivoluzione Ramiro Valdés Menéndez, vice presidente del Consiglio dei Ministri, ha avvisato sull’urgenza di recuperare il ruolo regolatore del Sistema di Pianificazione Fisica per far sì che le nuove costruzioni rispondano strettamente alle regole urbanistiche.

Il tema della crescita disordinata delle città è stato ripreso dal Generale d’Esercito nell’ultimo giorno del seminario. Raúl ha detto che non si tratta di proibire le costruzioni, ma decidere a partire dagli studi, dove si devono edificare le case, soprattutto adesso che si stimolerà la costruzione per sforzo personale. Per ottenerlo però sarà necessario essere esigenti ad ogni livello, anche se ci saranno problemi per quetso.

CAMBI NECESSARI NEL SISTEMA TRIBUTARIO E NELLA SALUTE PUBBLICA

L’ultimo giorno del Seminario Nazionale è stato riservato per attualizzare sui cambi che si realizzeranno nel Sistema Tributario e nella Salute Pubblica, come parte della riorganizzazione che intraprende il paese. I 523 partecipanti hanno ricevuto un’ampia spiegazione da parte di Marino Murillo, vicepresidente del Consiglio dei Ministri, e di Roberto Morales, titolare di Salute Pubblica.

Marino Murillo ha detto che l’attuale Legge Tributaria ha più di quindici anni e per questa ragione molti regolamenti non rispondono al nuovo scenario economico. Inoltre questa Legge è soprattutto enunciativa e non si è compiuta l’applicazione graduale dei tributi che vi si definiscono. Da lì la creazione di un gruppo di lavoro incaricato di studiare la politica tributaria di Cuba e di vari paesi: “Per redigere una nuova Legge, che sarà cubana e disegnata da noi stessi”.

Per questo dovrà rispondere a principi come garantire livelli sufficienti di entrate per sostenere le spese sociali, fomentare una cultura tributaria ed una maggior responsabilità sociale, garantire la ridistribuzione delle entrate dei settori con maggiori capacità economica e proteggere le persone con le entrate più basse, stimolare l’implicazione dei governi locali nella ricerca di entrate per lo sviluppo dei loro territori e implementare un intensa rete di controllo che assicuri il compimento stretto delle regole tributare.

Durante il dibattito Raúl ha rimarcato la necessità che la popolazione conosca perchè deve pagare le tasse, ed ha chiesto che si spieghino in forma semplice le ragioni di questa necessità al livello medio superiore e nelle università, per far sì che le nuove generazioni possano ragionare sull’importanza di pagare le quote corrispondenti, perchè questa è la principale fonte d’ingressi che ha lo Stato per contribuire a finanziare le enormi spese sociali, tra le quali sono comprese la salute, l’educazione, la difesa, lo sport, la cultura...

Inoltre, ha detto ancora Raúl, applicheremo strettamente la riscossione delle imposte e la lotta alla corruzione. Si deve evitare l’impunità, che è il peggiore dei delitti.

Roberto Morales, ministro di Salute Pubblica, ha spiegato che con le misure nel settore non si tratterà di offrire meno servizi, ma di perfezionarli. Razionalità economica e qualità devono dirigere il lavoro della sanità pubblica ed in tutti i settori. Inoltre ha sottolineato l’importanza di riscattare la pratica del metodo di diagnosi clinica ed epidemiologica come principale garanzia di una miglior attenzione, per le possibilità che offre di realizzare una diagnosi corretta, senza accedere ad altri esami non necessari e molto costosi, che possono anche essere dannosi per la salute.

Seguendo questi principi nell’operato quotidiano della nostra società si incammina il Progetto delle Linee di Politica Economica e Sociale del Partito e della Rivoluzione.

Come ha detto il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, il Seminario Nazionale è il primo passo del VI Congresso. Ogni dibattito generato a partire da adesso contribuirà al successo dell’attualizzazione del nostro modello economico.

(quotidiano Granma/ Traduzione Granma Int.)

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